Scadenza rottamazione quater: la chance della rateizzazione del debito per chi non la rispetta
Nel calendario della rottamazione quater delle cartelle la data del 31 maggio ha segnato la scadenza per il versamento della quarta rata, la terza per coloro che hanno residenza, sede legale e operativa nei territori colpiti dalle alluvioni del 2023.
Con il canonico termine di tolleranza di 5 giorni, c’è la possibilità di restare nel perimetro della definizione agevolata delle cartelle pagando quanto dovuto entro il 5 giugno.
Chi non rispetta neanche la deadline più ampia perde i benefici previsti dalla tregua fiscale ma può comunque richiedere la rateizzazione del debito in 72 o 120 rate.
Scadenza rottamazione quater: ultima chiamata 5 giugno, poi si passa alla rateizzazione del debito
L’ultima chiamata per i cittadini e le cittadine che devono rispettare gli appuntamenti periodici con la rottamazione quater è oggi, mercoledì 5 giugno.
Chi non paga la rata prevista dal piano comunicato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione decade dalla definizione agevolata delle cartelle che permette di corrispondere solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica, senza pagare interessi e sanzioni.
Sia il mancato pagamento che il versamento di una somma inferiore a quella dovuta determina la fuoriuscita dal perimetro della rottamazione quater e gli importi già pagati vengono considerati come un acconto sul totale dovuto.
Diversamente dalla precedente definizione agevolata, però, per i contribuenti resta aperta la strada della rateizzazione del debito sia con un piano ordinario, fino a 72 rate, che straordinario con una suddivisione in 12 rate annuali per 10 anni.
Chi non rispetta la scadenza della rottamazione quater può rateizzare il debito
L’ondata di rinnovamento toccherà anche i piani di pagamento delle cartelle, ma le modifiche alla normativa di riferimento dovrebbero entrare in vigore dal 2025.
Nel frattempo, con una recente guida tematica, l’Agenzia delle Entrate e l’AdER hanno fatto il punto sulle regole attualmente applicabili per la rateizzazione delle cartelle, valide anche per i decaduti dalla rottamazione quater.
Chi non avrà pagato la quarta rata potrà richiedere la rateizzazione ordinaria che prevede un piano di 72 appuntamenti per un totale di 6 anni:
● fino a 120.000 euro basterà una dichiarazione delle condizioni di temporanea e obiettiva difficoltà economica senza alcuna documentazione a supporto;
● oltre i 120.000 euro di debito sarà necessario dimostrare di essere in difficoltà tramite la seguente documentazione:
● ISEE (persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata);
● documentazione contabile necessaria a verificare la sussistenza della condizione di temporanea difficoltà economica determinata dal valore dell’indice di liquidità, ricavato dalla situazione economico/patrimoniale dell’azienda (persona giuridica o una ditta individuale in contabilità ordinaria).
Se alle difficoltà temporanee si aggiunge anche una comprovata e grave situazione legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla responsabilità del contribuente, e il piano ordinario è insostenibile, si può diluire ulteriormente il debito chiedendo una rateizzazione straordinaria fino a 120 rate, quindi un pagamento in 10 anni.
In questo caso per le persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata si prende come riferimento l’importo della rata del piano ordinario: scatta l’ulteriore agevolazione per il pagamento, se è superiore al 20 per cento del reddito mensile del nucleo familiare che risulta dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE.
Nel caso delle persone giuridiche o delle ditte individuali in contabilità semplificata, invece, sono due le condizioni prese in considerazione: l’indice di liquidità deve risultare tra 0,50 e inferiore a 1 e il valore della rata determinata in caso di concessione di un piano ordinario superiore al 10 per cento del valore della produzione (o totale ricavi e proventi) rapportato su base mensile.
Economia
Salone Nautico Internazionale di Genova, al via la 64esima...
Ha preso il via oggi a Genova il 64° Salone Nautico Internazionale, in svolgimento fino al 24 settembre e intitolato ‘We are made of sea’. Numerose le istituzioni intervenute alla giornata d’apertura.
Economia
Ferrero, ok accordo premio legato ad obiettivi esercizio...
Lo comunicano in una nota congiunta la Ferrero e i sindacati
Il 19 settembre la Direzione Aziendale Ferrero si è incontrata con le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e con il Coordinamento sindacale Ferrero delle Rsu e delle Rappresentanze Sindacali della Rete Commerciale. L’incontro, previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ha consentito alle Parti di analizzare gli andamenti di mercato, le prospettive produttive aziendali, i programmi di investimento e le tendenze occupazionali nonché lo stato di applicazione del vigente Accordo Integrativo Aziendale. Lo comunicano in una nota congiunta la Ferrero e i sindacati.
Con riferimento al Premio legato ad obiettivi (Plo) che, per l’esercizio 2023/2024, prevede un importo massimo di 2.450,00 euro lordi, le parti hanno preso in esame i fattori che concorrono a determinarlo: il risultato economico (30% del premio), unico per tutta l'azienda, e il risultato gestionale (70% del premio) legato all'andamento specifico di ogni stabilimento/area. I premi risultano quindi differenti nelle varie sedi e precisamente: Alba 2.387,85 euro lordi, Aree e depositi 2.207,78 euro lordi, Balvano 2.379,28 euro lordi, Pozzuolo 2.416,44 euro lordi, S. Angelo 2.382,14 euro lordi, Staff 2.372,72 euro lordi. Le somme saranno erogate con le competenze del mese di ottobre 2024, come stabilito dall'Accordo Integrativo Aziendale attualmente in vigore.
Inoltre sarà possibile convertire una parte del Premio Legato agli Obiettivi in servizi alle persone (flexible benefits) tramite apposita piattaforma on-line già operativa. L’Azienda e le Organizzazioni sindacali esprimono congiuntamente piena soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando i percorsi sviluppati in questi anni di valorizzazione delle persone e del loro benessere in azienda, resi possibili anche grazie a solide e positive relazioni industriali.
Economia
Salone Nautico, Bucci: “Orgoglio, passione e visione,...
Il sindaco di Genova, alla giornata d’apertura del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova: “È un salone molto diverso rispetto a 10 anni fa”.
“Direi che è un Salone molto diverso rispetto a 10 anni fa. Questa mattina un cittadino genovese mi ha mandato quello che si leggeva sul giornale nel 2014. Si diceva che il Salone era in recessione, due anni prima la gente manifestava dicendo che era roba per ricchi. ”. Così Marco Bucci, sindaco di Genova, in occasione della prima giornata del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, in svolgimento fino al 24 settembre e intitolato ‘We are made of sea’. Il sindaco di Genova ha individuato tre parole chiave: “Orgoglio, passione e visione sono le tre parole del messaggio che vogliamo mandare. Passione per il mare, orgoglio di essere arrivati in cima come industria, come città, come Regione e visione perché dobbiamo guardare al futuro. Come i marinai che sanno gestire le onde bisogna abituarsi a quello che sarà il futuro. La tecnologia, il modo di fare business e la capacità imprenditoriale di intravedere il futuro e sapere come gestirlo. Il successo di questi anni è il successo di questo modo di pensare”.