Tumore al polmone, inibitore mutazione Kras-G12C migliora sopravvivenza
Risultati efficacia di adagrasib rispetto a chemioterapia standard presentati al Congresso Asco 2024
Bristol Myers Squib (Bms) ha annunciato i risultati dello studio di fase 3 Krystal-12 per la valutazione di adagrasib rispetto alla chemioterapia standard di trattamento nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) localmente avanzato o metastatico con mutazione Kras precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino, concomitante o sequenziale con la terapia anti-PD-(L)1. I dati sono stati illustrati in una presentazione orale late-breaking al Congresso annuale 2024 dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) di Chicago.
Il tumore del polmone è la causa principale di morte per cancro a livello globale, ricorda Bms in una nota. I due tipi principali di tumore del polmone sono non a piccole cellule e a piccole cellule. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule è uno dei tipi più comuni di tumore del polmone, che rappresenta l'84% delle diagnosi. La mutazione Kras- G12C è la più comune nel Nsclc, è presente in circa il 14% dei pazienti con adenocarcinoma polmonare ed è un biomarcatore di prognosi sfavorevole.
Al follow-up mediano di 9,4 mesi, adagrasib ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante di sopravvivenza libera da progressione (Pfs), endpoint primario dello studio, come stabilito dalla Revisione centrale indipendente in cieco (Blinded independent central review - Bicr) rispetto a docetaxel. La Pfs mediana è risultata di 5,5 mesi con adagrasib rispetto a 3,8 mesi con docetaxel. Il tasso di risposta globale valutato dal Bicr è stato significativamente maggiore con adagrasib rispetto a docetaxel (32% vs 9%). La durata media della risposta è stata di 8,31 mesi rispetto a 5,36 mesi, rispettivamente. Adagrasib, che è una piccola molecola orale altamente selettiva e potente inibitore di Kras- G12C, ha dimostrato risposta intracranica nei pazienti con metastasi al sistema nervoso centrale al basale, con un tasso di risposta valutato dal Bicr più del doppio di quello osservato con docetaxel (24% con adagrasib rispetto a 11% con docetaxel).
Lo studio Krystal-12 è tuttora in corso per valutare il principale endpoint secondario di sopravvivenza globale. Non sono stati identificati nuovi segnali con adagrasib e i dati di sicurezza sono risultati coerenti con il profilo di sicurezza già noto. Gli eventi avversi correlati al trattamento (TRAEs) di ogni grado sono stati riportati nel 94% dei pazienti trattati con adagrasib e nell'86,4% con docetaxel. I TRAEs di grado ≥3 si sono verificati nel 47% e 46% dei pazienti, rispettivamente.
"Circa il 14% di tutti i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato mostra la mutazione Kras- G12C, colpendo migliaia di persone in tutto il mondo - afferma Tony Mok, direttore del Dipartimento di Oncologia clinica e Li Shu Fan Medical Foundation, professore di Oncologia clinica alla Facoltà di Medicina della The Chinese University of Hong Kong - I risultati dello studio di fase 3 Krystal-12 rafforzano il ruolo di adagrasib come opzione target per i pazienti con il carcinoma polmonare positivo alla mutazione Kras- G12C dopo il fallimento del trattamento standard di prima linea".
"L'approvazione accelerata di adagrasib nel 2022 da parte della Fda è stata un'ottima notizia per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione Kras- G12C. Questi risultati di conferma supportano ulteriormente adagrasib come opzione terapeutica target efficace per questi pazienti - dichiara Abderrahim Oukessou, vicepresidente, global program lead, adagrasib, Bristol Myers Squibb - Siamo impazienti di condividere questi risultati, mentre prosegue la valutazione di adagrasib in altri tumori solidi avanzati con mutazione Kras- G12C". Oltre a Nsclc con mutazione Kras- G12C, adagrasib e le combinazioni con adagrasib - conclude la nota - hanno mostrato un incoraggiante beneficio significativo negli studi di fase 2 in numerosi tumori, tra cui il tumore del colon-retto avanzato, il tumore del pancreas e altri tumori solidi.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente 14 gennaio
Centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 14 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 59,4 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare una vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 14 gennaio
Ecco la combinazione vincente del concorso del Sueperenalotto di oggi, 14 gennaio 2025: 4, 15, 17, 40, 64, 75. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 80.
Cronaca
Omicidio-suicidio a Rivoli, ottantenne spara alla...
L'uomo avrebbe sparato alla 58enne con un fucile da caccia regolarmente detenuto
Dramma a Rivoli, alla periferia Torino, dove nel tardo pomeriggio un ultra ottantenne, secondo i primi accertamenti, con un fucile da caccia regolarmente detenuto avrebbe sparato alla compagna 58enne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. Sul posto sono in corso i rilevi dei carabinieri per accertare le cause e la dinamica dell’accaduto.
Vedovo pensionato ottantacinquenne lui, 58enne romena lei, vivevano insieme da una decina 10 anni. La coppia, che non era sposata, dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che in queste ore stanno raccogliendo alcune testimonianze avrebbe avuto un litigio all’inizio dell’anno che non farebbe escludere l’ipotesi di volontà di separazione anche se ancora viveva insieme.
A dare l’allarme un passante che, arrivato a prendere l’auto posteggiata sotto lo stabile dove la coppia viveva al quinto piano, ha notato frammenti di vetro sulla sua vettura. Insospettito ha chiamato i vigili che da un attento esame hanno rilevato fori sulle finestre dell’abitazione delle vittime. Sono stati chiamati, quindi, i vigili del fuoco che una volta entrati nell’appartamento hanno trovato in due diverse stanze i due corpi senza vita, entrambi colpiti dal fucile da caccia regolarmente detenuto dall’uomo. Dai primi rilievi sarebbe stato l’uomo a sparare alla donna e poi a togliersi la vita.
Cronaca
PoliMi, con georadar e laser alla scoperta del Castello...
Una innovativa indagine tecnologica ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Fra leggende e speculazioni, secondo le fonti storiche Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata Beatrice d'Este
Nell’ambito di una tesi di Dottorato di Ricerca, una innovativa indagine tecnologica condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con il Castello Sforzesco e con il supporto tecnico di Codevintec, ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Secondo le fonti storiche, Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire ad esempio un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata moglie Beatrice d'Este, sepolta nella Basilica di Santa Maria delle Grazie. Questo passaggio, immortalato nei disegni di Leonardo, è da tempo oggetto di leggende e speculazioni. Ora, grazie alla tecnologia, sembra che la sua esistenza possa essere confermata. Ma di camminamenti segreti ne esistono numerosi.
L’indagine ha utilizzato tecnologie avanzate, tra cui georadar e laser scanner, per mappare e documentare con precisione il sottosuolo del Castello e le sue strutture sotterranee. Questi strumenti hanno permesso di rivelare cavità e camminamenti interrati a pochi decimetri di profondità. “L’obiettivo è creare un digital twin del Castello Sforzesco, un modello digitale che non solo rappresenta l’aspetto attuale del Castello ma che consente anche di esplorare il passato, recuperando elementi storici che non sono più visibili,” afferma Franco Guzzetti, docente di Geomatica al Politecnico di Milano.
Oltre alla documentazione storica, i dati raccolti con l’integrazione di tecnologie di realtà aumentata possono portare a sviluppare progetti di esperienza immersiva che combina storia e innovazione.. “Il georadar ha arricchito il modello 3D con dati su spazi noti ma inaccessibili, portando alla luce camminamenti sconosciuti e spunti per ulteriori studi sui passaggi segreti,” aggiunge Francesca Biolo, ricercatrice del Dipartimento ABC del Politecnico.