Sinner battuto in semifinale Roland Garros, Alcaraz vince in 5 set
L'azzurro sconfitto dallo spagnolo dopo una maratona di oltre 4 ore
Jannik Sinner sconfitto in semifinale al Roland Garros 2024. L'azzurro, numero 2 del tabellone e prossimo numero 1 del mondo, viene battuto dallo spagnolo Carlos Alcaraz, testa di serie numero 3, che si impone per 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3 dopo 4h10'. L'iberico, che ora conduce 5-4 nei confronti diretti con l'altoatesino, domenica 9 giugno affronterà il tedesco Alex Zverev, testa di serie numero 4, che nella seconda semifinale piega il norvegese Casper Ruud, numero 7 del tabellone, per 2-6, 6-2, 6-4, 6-2.
Sinner vede sfumare la possibilità di giocare la prima finale della carriera sulla terra rossa parigina e di andare a caccia del secondo Slam dopo il trionfo agli Australian Open in avvio di stagione. L'azzurro si consola con il primo posto nel ranking Atp e con il sorpasso ai danni di Novak Djokovic che diventeranno ufficiali con la nuova classifica del 10 giugno.
Il primo set
Sinner parte sparato: mette a segno 2 break e vola rapidamente sul 4-0 ipotecando la prima frazione. L'altoatesino, che commette solo 4 errori gratuiti e conquista una valanga di punti alla risposta (17/31) cede il servizio per la prima volta nel sesto game, ma nel gioco successivo mette a segno il terzo break portandosi sul 5-2. Quindi, la chiusura 6-2 in 44'.
Il secondo set
Il copione non sembra cambiare in avvio di secondo set. Pronti, via e Sinner mette a segno un nuovo break (2-0) ponendo le basi per una fuga. Alcaraz, però, reagisce subito: controbreak immediato, pareggio e sorpasso.
E' il primo vero passaggio a vuoto dell'azzurro, che non oltre il 53% di prime palle e cede il secondo servizio di fila ritrovandosi sotto 2-4. Alcaraz alza ulteriormente il livello: lo spagnolo piazza ben 14 vincenti nel set (solo 3 per Sinner) e l'azzurro non ha occasioni per ridurre il gap. Alcaraz marcia spedito e chiude il secondo set per 6-3 in 49', situazione in equilibrio.
Il terzo set
Sinner, con una preoccupante tendenza al doppio fallo (5 nel terzo set), nel terzo game offre 2 palle break al rivale. L'azzurro le cancella, ma Alcaraz ottiene il break con 2 colpi vincenti che chiudono gli ultimi scambi (2-1). Il rischio di un terzo set tutto in salita per l'altoatesino evapora immediatamente. Sinner riesce a sfondare subito, controbreak immediato (2-2) e l'equilibrio torna a regnare in campo.
L'azzurro conquista un fondamentale e laborioso quinto game (3-2): servono 16 punti in 11' di lotta, con 2 doppi falli e 2 palle break cancellate. In un match in cui il servizio sembra un colpo come un altro, anche Alcaraz si trova a 'remare': pure lo spagnolo inanella doppi falli, il secondo del game consegna il break a Sinner che allunga (4-2) e chiude i conti con un ace: 6-3 in 58'. Alcaraz recrimina su 6 palle break non sfruttate e paga dazio per il pessimo rendimento al servizio: lo spagnolo scende sotto il 60% di prime palle e fa raramente punto (3/11) quando deve ricorrere alla seconda.
Il quarto set
Il servizio, e sembra quasi un'anomalia visto il canovaccio del match, domina il quarto set: niente palle break, si procede senza scossoni per nove game. Al decimo, arriva il break che costa carissimo a Sinner. L'azzurro, sotto 5-4, non riesce a tenere il servizio. Una sola palla break fa una differenza enorme nel set, in cui lo spagnolo si rivela più efficace se si considerano i colpi vincenti (17-8). Lo spagnolo sfrutta la chance e archivia la frazione per 6-4: si va al quinto set.
Il quinto set
Sinner accusa il colpo e cede il servizio in avvio del quinto set. Alcaraz scappa sul 3-0, con un filotto di 5 game consecutivi che spacca in 2 la partita. L'azzurro prova a rimanere in scia (2-4), Alcaraz incamera un complicato settimo game (5-2) e si garantisce il diritto di servire per il match: finisce 6-3, Sinner k.o. e Alcaraz in finale.
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Figc, idea Del Piero per la presidenza: un numero 10 per la...
Componenti tecniche, calciatori e alcuni club pensano all’ex campione
Si accende la corsa per la presidenza della Figc. Il presidente federale Gabriele Gravina ha fissato la data ufficiale delle elezioni: il prossimo 3 febbraio a Roma presso l’Hotel Cavalieri A Waldorf Astoria. In attesa che Gravina, al netto delle vicende giudiziarie, sciolga le riserve per la sua candidatura per proseguire il lavoro in Federazione, si sta muovendo qualcosa, accendendo la fantasia su ipotetici competitor del numero 1 di Via Allegri. L’idea è quella di trovare un nome forte, un ex calciatore e nelle ultime ore è emerso anche il nome di Alessandro Del Piero che sarebbe sostenuto dalle componenti tecniche, ma anche da molti club. Una candidatura che, se dovesse concretizzarsi, potrebbe cambiare gli attuali equilibri.
Del Piero nella serata del 23 novembre era allo Juventus Stadium per seguire la sfida di rugby tra i fenomeni degli All Blacks e gli azzurri nella gara delle Autumn Nations Series. Michele Lamaro, capitano azzurro infortunato, ha consegnato nel pre-partita la maglia azzurra della nazionale proprio a Del Piero con il numero 10 ed il suo nome. “La prima cosa da fare verso i tifosi è guadagnarsi rispetto e amore e lo fai anche con la voglia di osare”, ha detto Del Piero, chissà se vorrà osare per affrontare un’altra sfida, questa volta fuori dal rettangolo di gioco.
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Gp di Las Vegas, orario gara e dove vederlo in tv anche in...
Continua la lotta al Mondiale Costruttori tra Ferrari e McLaren. Per la Rossa, grande chance in America dopo gli ottimi risultati delle qualifiche
Il Gp di Las Vegas, in diretta tv e streaming, può decidere domenica 24 novembre una fetta del Mondiale di Formula 1. Con un titolo piloti ancora da assegnare, ma indirizzato ancora una volta verso la Red Bull di Max Verstappen, è quello Costruttori a tenere alte le speranze della Ferrari. E a Las Vegas, arriva una grossa occasione per la scuderia di Maranello, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che hanno agguantato rispettivamente il secondo e il quarto posto nelle qualifiche chiuse con la pole di George Russell al volante della Mercedes.
Gp Las Vegas, il programma
La Rossa dista 36 punti dalla McLaren (593 punti contro 557), ma nelle ultime gare ha mostrato progressi e continuità di risultato, che fanno ben sperare anche in vista di Las Vegas , un circuito che dovrebbe premiare le qualità di Leclerc e Sainz. Qui, a scattare dalla pole sarà la Mercedes di Russell (che in qualifica ha strappato il miglior tempo, 1'32"312), mentre in terza posizione, dopo Sainz (1'32"410) ci sarà l’Alpine di Pierre Gasly (1'32"664). Archiviato il sabato di qualifiche, il Gp di Las Vegas partirà, domenica 24 novembre, alle 7 italiane.
Gp Las Vegas, dove vederlo in tv
L'intero weekend di Formula 1 è trasmesso in diretta esclusiva sui canali Sky Sport. Il Gp di Las Vegas sarà visibile anche in chiaro su TV8 ma in differita, a partire dalle 14. La gara sarà disponibile anche in streaming su SkyGo e NOW.
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Parma-Atalanta 1-3, Gasperini aggancia Inter in vetta
Settima vittoria di fila per i bergamaschi
L'Atalanta batte 3-1 il Parma in un match valido per la 13/a giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Tardini' della città emiliana. A decidere la partita le reti di Retegui al 4', Ederson al 39' e Lookman al 75'; di Cancellieri al 50' il gol della bandiera dei ducali. In classifica l'Atalanta allenata da Gasperini, alla settima vittoria di fila, aggancia in vetta l'Inter con 28 punti, 2 in più del Napoli, che giocherà in casa con la Roma; il Parma resta fermo a quota 12 in 13/a posizione insieme al Verona.
Il match
Gli ospiti sbloccano la partita al primo affondo. La squadra di Gasperini che va da sinistra verso destra, Bellanova pennella in mezzo un gran pallone che Retegui, tutto solo, spinge in rete di testa al 4'. Passano cinque minuti e la Dea si vede annullare la rete del raddoppio. Pasalic riceve in area di rigore e con un colpo di tacco libera Lookman che mette dentro da due passi, ma la posizione dell'attaccante era di fuorigioco. Al 16' raddoppio sfiorato dall'Atalanta, sempre cross dalla destra, nuovo colpo di testa di Retegui, con la palla che sfiora il palo. Al 20' ancora l'attaccante italo-argentino vicino al raddoppio con un tiro che termina di poco alto sopra la traversa.
Al 33' ennesimo cross dalla destra di Bellanova, questa volta stacca di testa Lookman, palla ancora fuori di pochissimo. C'è una sola squadra in campo che al 39' legittima la propria superiorità con il gol del raddoppio: bellissimo scambio Lookman-Ruggeri, l'esterno entra in area e appoggia sul secondo palo il pallone per l'inserimento di Ederson che deve solo spingere in rete. Al 44' Parma vicino al gol con un contropiede micidiale, Cancellieri per Bonny che calcia di prima intenzione, gran parata di Carnesecchi.
In avvio di ripresa i ducali accorciano le distanze con Cancellieri. Gran giocata dell'ex esterno della Lazio che riceve al limite dell'area si gira, elude l'intervento di Toloi e scarica un mancino potente sotto la traversa riaprendo la partita. Tra l'8' e il 9' Gasperini si becca due cartellini gialli per proteste e viene espulso. Al 10' doppio cambio per gli ospiti: entrano Brescianini e De Ketelaere, escono Pasalic e Retegui.
Nel secondo tempo la squadra di casa è molto più in partita e riesce ad essere più propositiva nella metà campo avversaria. Al 12' proteste dei crociati per un fallo di mano di Toloi in area su tiro di Valeri ma l'arbitro Manganiello fa segno che la palla è stata colpita prima con le gambe.Al 24' entra Cuadrado per Bellanova tra gli orobici, mentre Pecchia opta per un triplo cambio con Almqvist, Anas e Hainaut che sostituiscono Bonny, Estevez e Coulibaly. Alla mezz'ora la Dea cala il tris con Lookman. L'Atalanta sfonda per l'ennesima volta da destra con il cross di Cuadrado per l'arrivo di Lookman sul secondo palo che scaraventa in rete la palla del 3-1.
Al 37' esaurisce i cambi la squadra orobica con Scalvini, al rientro dopo l'infortunio al crociato della scorsa primavera e Samardzic al posto di Toloi e Lookman. Nel finale la partita cala d'intensità e la 'Dea' gestisce senza correre rischi il risultato portando a casa la settima vittoria di fila e la momentanea leadership della Serie A.