Onu lancia l’allarme: “Mai cosi alto rischio uso armi atomiche dalla Guerra Fredda”
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: "L'umanità è sul filo del rasoio"
"L'umanità è sul filo del rasoio: il rischio che venga usata un'arma nucleare ha raggiunto livelli mai visti dai tempi della Guerra Fredda". E' questo l'allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un intervento video in occasione della conferenza annuale dell'US Arms Control Association. "Gli stati sono immersi in una corsa agli armamenti qualitativa, tecnologie come l'intelligenza artificiale moltiplicano i pericoli", ha aggiunto, sottolineando la minaccia "temeraria" di "una catastrofe nucleare" e chiedendo agli stati di mettere fine alla "pazzia" delle armi nucleari.
In particolare, il segretario generale dell'Onu ha denunciato il fatto che "il ricatto nucleare sta risorgendo" mentre i sistemi adottati per prevenire" l'uso, lo sviluppo e la proliferazione" di questo tipo di armi "si sta indebolendo".
"Cari amici, abbiamo bisogno subito del disarmo, abbiamo bisogno che tutti i Paesi facciano un passo avanti, ma gli Stati che possiedono armi nucleari devono aprire il cammino", ha detto ancora. Guterres ha chiesto loro di "riavviare il dialogo, impegnarsi ad evitare qualsisiasi uso di armi nucleare e mettersi d'accordo sul fatto che nessuno sarà il primo ad usarle".
Allo stesso tempo è necessario "riaffermare la moratoria sui test nucleare e accelerare l'applicazione degli impegni al disarmo assunti con il Trattato di non proliferazione"."Fino a quando non saranno eliminate queste armi, tutti i Paesi devono accordarsi sul fatto che qualsiasi decisione sull'uso del nucleare debba essere presa da umani, non da macchine o algoritmi", ha concluso.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.