Elezioni, presidio h24 Polizia Postale su “sistema”: monitorate reti trasmissione dati
Presidio h24 della Polizia Postale a urne aperte e durante il successivo spoglio per monitorare la 'macchina elettorale' e prevenire che eventuali azioni ‘ostili’ possano alterare il corretto svolgimento del processo di voto. ''Da oggi - spiega all'Adnkronos Ivano Gabrielli, direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni - avremo i nostri operatori del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche che h24 in collaborazione con le strutture dell'Acn e con le strutture del ministero dell'Interno, che sovraintendono all'esercizio elettorale, faranno questo tipo di attività: presidiare le reti che supportano la complessa macchina elettorale. Guardiamo a tutta la 'macchina Viminale', all’intero ‘sistema elettorale’ che è funzionale a che si svolga correttamente l'esercizio democratico. Un monitoraggio già attivo da tempo ma che con l'apertura delle urne si intensifica''.
Altra fase delicata è quella dello spoglio. ''L'Italia - aggiunge Gabrielli - ha un sistema di voto basato ancora su schede ed urne, quindi la nostra infrastruttura informatica serve soprattutto alla comunicazione in tempo reale dei dati del flusso e dei risultati elettorali che via via i Comuni comunicano alle prefetture e le prefetture trasmettono al Viminale. Si tratta di un processo delicato e quindi la catena di comunicazione che dal territorio arriva al Viminale viene strettamente monitorata. Ci sono poi siti istituzionali che durante il processo elettorale concorrono informando e dando pubblicità all’intero processo, anche su questi c'è la nostra attenzione''.
Ma in questi mesi di campagna elettorale la Polizia Postale ha svolto anche un'altra attività: quella a tutela della 'piazza virtuale'. ''Si tratta di un'attività preventiva che guarda all'ambiente nel quale ciascuno di noi forma la propria opinione politica o di chi esercita i propri diritti politici attivi che mira a individuare eventuali manovre che possano inquinare il dibattito politico. E' circolato anche uno spot dell'Unione europea in cui si invitano i cittadini ad informarsi bene e a verificare le fonti. Che poi è quello che avviene sul fronte dell'ordine e della sicurezza pubblica quando si fa un servizio per fare in modo che un comizio elettorale si svolga correttamente. Nel nostro caso si tratta di controllare che i candidati possano svolgere correttamente la loro campagna elettorale anche nel dominio cibernetico. In questi mesi siamo stati lì a monitorare che non avvenisse nulla. Inoltre oggi c'è uno strumento in più che è il Digital service act che responsabilizza, e non poco, le strutture che in qualche modo offrono le loro piazze virtuali al dibattito pubblico ''. (di Giorgia Sodaro)
Cronaca
Tumori, fumo sotto accusa, Perrone (Aiom): “Aumentare...
"Cambiamenti clima e inquinamento globale ci toccano, produzione tabacco da fumo è un inquinante per nostro mondo"
Il cancro rappresenta la più grande sfida sociale, di salute pubblica ed economica del XXI secolo: 1 decesso su 6 nel mondo è causato da una neoplasia oncologica. L'inquinamento atmosferico rimane un fattore di rischio ambientale di primaria importanza. E' quanto emerso dal convegno nazionale di Ail "Curare e prendersi cura" promosso oggi a Roma dall'Associazione italiana contro le leucemie i linfomi e il mieloma.
Sotto accusa anche il fumo cancerogeno. "Ecco perché siamo convinti sostenitori della proposta di incrementare di 5 euro il costo dei pacchetti di sigarette - ha detto Francesco Perrone, presidente di Aiom Associazione italiana oncologia medica, intervenendo da remoto - perché tutte le campagne di altro tipo che sono state fatte in Italia e nel mondo hanno avuto degli effetti anche positivi, ma non bastano. I cambiamenti climatici e l'inquinamento globale ci toccano, e la produzione del tabacco da fumo sappiamo essere un inquinante per il nostro mondo".
Cronaca
Salerno, trovata morta bruciata 53enne tedesca scomparsa....
La 53enne era scomparsa martedì scorso. Oggi la macabra scoperta a Castellabate
Ritrovato il cadavere di una donna a Castellabate nel salernitano. Si tratta di Silvia Nowak, la 53enne tedesca scomparsa nei giorni scorsi. La macabra scoperta è avvenuta oggi in mattinata in località Ogliastro Marina, tra la fitta vegetazione, in un terreno non lontano dall'abitazione in cui viveva con il marito, anche lui tedesco.
Il mistero della scomparsa
Proprio l'uomo aveva denunciato la scomparsa della 53enne martedì pomeriggio: secondo il suo racconto, Silvia Nowak si era allontana da casa di primo mattino senza portare con sé nulla. Le telecamere di videosorveglianza avevano ripreso la donna mentre si dirigeva verso il centro di Castellabate, per poi scomparire nel nulla.
In caserma il marito
Dopo il ritrovamento del cadavere, ricoperto di bruciature, al momento il marito della 53enne è trattenuto presso la Stazione dei carabinieri di Santa Maria di Castellabate per l'interrogatorio.
Cronaca
Meritocrazia Italia, Patrizio (Mi): “Da Congresso...
“Siamo oggi qui in diretta dal Sesto Congresso nazionale di Meritocrazia Italia, un movimento di cittadinanza attiva che si è rapidamente imposto nel panorama nazionale e che oggi si confronta con la politica, l'imprenditoria, la componente accademica e sociale su tanti temi importanti”. Lo ha dichiarato Paolo Patrizio, capo di Gabinetto della presidenza di Meritocrazia Italia nel corso del VI Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia dal titolo “Mi il network che cresce. Dove i cittadini contano” che si tiene al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre.
“Forti i messaggi lanciati da Meritocrazia partendo dal ‘Testo unico sui social network’ per passare alle esigenze della riforma della legge elettorale, all'intervento sulla sanità, sul lavoro e sull'ambito ecologico - ha aggiunto - Tutti questi temi vengono trattati da dei cittadini che non fanno nient'altro che mettersi a disposizione per aiutare il decisore, senza chiedere nulla in cambio, ma convinti che si può operare insieme a favore di un Paese''.