Ucraina, Kiev: “Colpito per la prima volta caccia Su-57 russo”
L'aereo è stato danneggiato dopo un attacco all'aeroporto di Akhtubinsk, nella regione di Astrakhan. Russia ha attaccato 11 villaggi nella regione di Sumy
L'Ucraina ha colpito per la prima volta un caccia Su-57 in territorio russo. Lo ha riferito l'agenzia di intelligence militare ucraina, aggiungendo che l'aereo è stato danneggiato dopo un attacco all'aeroporto di Akhtubinsk, nella regione di Astrakhan, nel sud della Russia, a 589 chilometri di distanza dalla prima linea di guerra.
L'aereo è il caccia più moderno della Russia, con solo poche unità in servizio nell'aeronautica di Mosca. Può trasportare missili da crociera Kh-59 e Kh-69 che attaccano regolarmente l’Ucraina, compresi obiettivi civili. Il mese scorso l’Ucraina è riuscita ad abbattere sei aerei da combattimento russi nelle regioni di prima linea. Tuttavia, si trattava in gran parte di jet Su-25 utilizzati per il supporto aereo ravvicinato alle truppe di terra.
Kiev: "Mosca ha attaccato 11 villaggi nella regione di Sumy"
Le forze russe hanno colpito 11 villaggi nell'oblast nordorientale ucraina di Sumy, in 26 diversi attacchi nel corso della giornata di ieri, ha riferito dal canto suo l'amministrazione regionale. Nelle ultime 24 ore sono state segnalate almeno 59 esplosioni nella regione.
Sono state colpite le comunità di Mykolaiv, Khotin, Bilopillia, Krasnopillia, Seredyna-Buda, Znob-Novhorodske, Shalyhyne, Esman, Velyka Pysarivka, Krolevets e Nova Sloboda. Per tutta la giornata, la Russia ha attaccato le comunità di confine con attacchi di mortai, artiglieria e droni. La città di Krasnopillia, con una popolazione prebellica di circa 7.700 abitanti, ha subito la maggior parte degli attacchi, con 71 esplosioni segnalate nell'area.
Kiev: "1.270 soldati russi uccisi nell'ultimo giorno"
La Russia ha perso 518.560 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero comprende 1.270 vittime delle forze russe subite lo scorso giorno.
Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.869 carri armati, 15.131 veicoli corazzati da combattimento, 18.562 veicoli e serbatoi di carburante, 13.593 sistemi di artiglieria, 1.097 sistemi di razzi a lancio multiplo, 836 sistemi di difesa aerea, 357 aerei, 326 elicotteri, 10.982 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.