Europee: Mangiacavalli (Fnopi), ‘differenze tra paesi su formazione infermieristica specialistica’
"In Europa c'è una situazione abbastanza omogenea per quanto riguarda la formazione infermieristica di base. Le differenze si iniziano a vedere, e diventano significative, quando parliamo di formazione specialistica: in questo momento i paesi europei si differenziano molto e quello che noi auspichiamo da questo rinnovo del Parlamento europeo è la possibilità di lavorare per un maggiore riconoscimento delle competenze specialistiche dentro una cornice che possa armonizzare questi riconoscimenti specialistici a livello di Unione europea". Lo ha detto Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi, alla notte elettorale dell'Adnkronos.
"L'Italia subisce una forte mobilità passiva perché abbiamo molti colleghi stranieri mentre i nostri giovani laureati scelgono altri paesi della Ue proprio per questa differenziazione sulla componente specialistica - continua - Auspichiamo si possano condividere percorsi di formazione specialistica in maniera omogenea, in una logica di paese che ha una età media sempre più alta e che si accompagna a condizioni di fragilità e cronicità e dove c'é quindi necessità sempre più spiccata di un intervento interdisciplinare tra tutti i professionisti della salute".
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Ue, Mattarella: “Autorevole rapporto Draghi, colmare...
"Ancora una volta è stato scelto un tema di grande rilevanza e attualità, che si inserisce nella riflessione strategica in corso a Bruxelles, su cui è intervenuto recentemente, con un autorevole rapporto, anche Mario Draghi. In quel rapporto –centrato come tutti sappiamo sulla competitività europea– il divario di produttività tra Unione europea, Stati Uniti e Cina è imputato principalmente al settore tecnologico. Come anche i vostri studi hanno rilevato, l’Unione europea è debole nelle tecnologie emergenti che guideranno la crescita futura: solo quattro delle cinquanta aziende tecnologiche più importanti al mondo sono, infatti, europee. Possiamo quindi concordare sul fatto che l’Europa debba riorientare profondamente i suoi sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al 17/mo Simposio Cotec, dedicato quest'anno al tema della sovranità tecnologica.
Per il Capo dello Stato "occorre attivare politiche nei settori della formazione e della ricerca che affrontino il problema del divario tecnologico oggi, sollecitando il sistema industriale europeo a innovare, per essere resiliente e competitivo. Nelle imprese in ampia parte crescono i talenti dell’innovazione. L’Europa, cioè, deve spingere sull’acceleratore, attuando misure che consentano di promuovere la sua capacità industriale nei settori ad alto contenuto tecnologico".
"Essere presenti nelle filiere tecnologiche di frontiera, in quei settori che determineranno in modo sempre più incisivo le condizioni di vita nell’avvenire e la possibilità di rispondere alle numerose sfide del futuro –sostenibilità ambientale, lotta ai fenomeni di alterazione climatica, salute umana– è condizione per poter consentire ai cittadini livelli di esistenza sempre migliori. Le dinamiche internazionali -ha evidenziato ancora Mattarella- sono sempre state segnate dalle nuove tecnologie.
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Meloni: “Agricoltura fondamentale per Made in Italy,...
"L'agroalimentare è un pezzo fondamentale del nostro nome nel mondo, il Made in Italy, un pezzo straordinario della nostra identità che è conosciuto dappertutto e quest'anno, se le cose andranno come noi crediamo, l'esportazione italiana di prodotti agroalimentari varrà fino a 70 miliardi di euro, è il valore della nostra ricchezza che viene prodotta dagli agricoltori. Quindi grazie a tutte le aziende che sono venute qui a raccontare questa storia ai tanti ospiti internazionali che arriveranno, perchè è la nostra forza più grande". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aprendo a Siracusa il G7 dell'Agricoltura.
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Giorgia Meloni, selfie con Mel Gibson: ecco ‘Mel...
Lo scatto pubblicato dalla premier italiana sulla sua pagina Facebook
'Mel e Mel'. Si firmano così Giorgia Meloni e Mel Gibson, facendo riferimento ai loro nomi, in un selfie pubblicato su Facebook dalla presidente del Consiglio. Abbigliamento formale lei, camicia sbottonata lui e due grandi sorrisi per entrambi.
Non è noto dove e in quale occasione la premier italiana abbia incontrato il regista e attore statunitense, ma Mel Gibson si trova da giorni in Italia, come hanno documentato gli scatti pubblicati sui social dai suoi fan che lo hanno incontrato. Secondo indiscrezioni sembra che il premio Oscar (per 'Braveheart') stia facendo dei sopralluoghi per scegliere il set del suo nuovo film 'Resurrection', sequel de 'La passione di Cristo', annunciato da anni ma che nel corso del tempo ha subito rinvii e modifiche alla sceneggiatura. Il regista è stato avvistato prima a Matera (che fu set di moltissime delle scene del kolossal del 2004) e poi a Gravina, in Puglia.