Europee, Tajani: “L’obiettivo ora è il 20% alle politiche”
"Siamo la terza forza politica in Italia"
"L'obiettivo ora è il 20% alle politiche". E' quanto ha detto il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, in conferenza stampa a Roma, a commento dei risultati delle elezioni europee. "Abbiamo costruito in questi mesi un risultato straordinario, arrivare alle cifre che abbiamo raggiunto, non è stato affatto facile. Ma noi eravamo convinti che il risultato era alla nostra portata, il risultato che ci vuole protagonisti nello spazio che va da Meloni a Schlein"."Noi dobbiamo creare una grande dimora rassicurante per gli italiani, abbiamo messo le fondamenta, il centro di gravità permanente della politica italiana".
"Non voglio cercare consensi tra alleati, non risistemare i conti nel centrodestra, non siamo cresciuti a danno della Lega, che mi pare abbia avuto un risultato positivo" ha detto, rispondendo a una domanda sulla competizione nel centrodestra con il Carroccio. "A livello europeo - ricorda - apparteniamo a famiglie diverse". "Siamo la terza forza politica in Italia, non ci sarà alcun problema per la tenuta della maggioranza, massima lealtà con Meloni che ho sentito stamani, mi sono congratulato per il suo risultato, e lei lo ha fatto con me".
Il risultato elettorale "è un segno importante per il governo che allarga i propri consensi, il nostro compito non era togliere i consensi agli alleati, ma allargare i confini del centrodestra e lo abbiamo fatto". "Vogliamo dedicare questo straordinario risultato a Berlusconi, la cui scomparsa ricorre il 12 giugno. Il Partito popolare è il primo partito nel Parlamento europeo, gli elettori hanno capito che il nostro era un voto utile". "Il 12 si riunirà la direzione nazionale del partito per fare un'analisi del voto, non ci fermiamo, abbiamo di fronte una stagione impegnativa ma interessante, vogliamo recuperare una parte di quegli elettori che non si sono presentati alle urne".
"Abbiamo voluto lavorare come se dovessimo scalare una montagna, ogni passo era un passo su un terreno solido. C'è stato un cambiamento del nostro Dna, abbiamo avuto tanti elettori giovani, come visto a Napoli. Abbiamo avuto in tutta Italia un grande risultato, in Sicilia siamo il primo partito".
"Forza Italia non è né un taxi né un albergo a ore, se qualcuno vuole impegnarsi valuteremo, non ho pregiudizi" aggiunge, poi, a proposito di eventuali rientri in Forza Italia. "Deve essere chiaro che devono essere ritorni politici, non offriamo niente a nessuno".
Il voto delle Europee
"In Germania conto di incontrare il leader della Cdu, che è il primo partito in Germania, la prospettiva è quella del popolarismo europeo" dice Tajani commentando il voto delle Europee. "L'avanzata delle destre? Macron vuole una verifica legittima, per capire la situazione nel suo paese". "Ursula von der Leyen è il candidato indicato, una indicazione politica, noi vorremmo che ci fosse l'elezione diretta del presidente del Consiglio e della Commissione in una sola figura", ricorda.
Riforma della giustizia
"Ci sarà grande impegno per la riforma della giustizia, cosa che non facevamo per questioni personali, cosa che continueremo a fare, anche se Berlusconi non c'è più, purtroppo" ha detto Tajani, rispondendo a una domanda sulle prossime priorità di Forza Italia. "Poi ci saranno le battaglie di Bruxelles, per l'agricoltura e l'industria, dobbiamo fare quanto promesso in campagna elettorale".
"Favorevole a un accordo tra popolari, liberali e i conservatori"
"Saranno i capi di Stato e di governo a fare una valutazione" dopo il voto "Ursula von der Leyen è il candidato indicato dai popolari europei" si tratta di "un'indicazione politica, senza vincolo". "Il Ppe ha una posizione molto chiara: io sono favorevole a un accordo tra popolari, liberali e i conservatori" sottolinea.
"Ho sentito Dieter Steger, segretario della Südtiroler Volkspartei, per pianificare le iniziative future", ha detto il leader di Forza Italia. In un post su Twitter Tajani parla di una "lunga telefonata" con Steger. "Dopo il risultato che ci ha portato ad essere la terza forza politica in Italia, abbiamo deciso di rafforzare la nostra collaborazione all'insegna del Partito Popolare Europeo" conclude il ministro degli Esteri.
Cronaca
Maltempo Italia, ancora pioggia da lunedì: cosa dobbiamo...
Un'ennesima saccatura atlantica si avvicinerà rapidamente al Nord e, successivamente, si sposterà verso le regioni centrali tirreniche, infine a parte del Sud
Ancora pioggia sull'Italia nella settimana dal 23 settembre. Dopo una breve pausa nel weekend, con molte città dell'Emilia-Romagna e delle Marche che contano i danni delle alluvioni, le previsioni meteo confermano che già a partire da lunedì un'ennesima saccatura atlantica si avvicinerà rapidamente al Nord e, successivamente, si sposterà verso le regioni centrali tirreniche, infine a parte del Sud.
La perturbazione provocherà un graduale peggioramento delle tempo, con precipitazioni significative soprattutto al Nord e sulla Toscana, accompagnate da un nuovo calo delle temperature che scenderanno in maniera progressiva. Non è escluso, purtroppo, che le piogge, accompagnate da venti forti, possano causare locali allagamenti e disagi, specie in Lombardia e poi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
LA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA
Dopo il passaggio della perturbazione, a partire da mercoledì 25 settembre la pressione tornerà ad aumentare al Centro-Sud, regalando giornate via via più soleggiate e anche più calde. Diversamente, il Nord sarà ancora condizionato da un flusso instabile proveniente dall'Oceano Atlantico e sarà così almeno fino a venerdì 27 settembre, con delle piogge e alcuni temporali che potranno interessare buona parte delle regioni settentrionali, risultando tuttavia più diffuse e più forti sui settori montuosi e sulle alte pianure.
Ci sarà un contrasto termico dopo metà settimana. Se le temperature saliranno infatti in maniera importante al Centro-Sud, riportando un clima praticamente estivo su queste zone, al Nord sarà ancora abbastanza fresco.
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 19...
Nessun '6' né '5+1', jackpot sale a 77,7 milioni
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del SuperEnalotto di oggi 19 settembre. Il jackpot a disposizione del prossimo concorso sale a 77,7 milioni.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare le vincite
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 3, 13, 44, 45, 56, 61. Numero Jolly: 33. Numero Superstar: 34.
Politica
M5S, Conte: “Grillo è il papà ma non può esercitare...
Il leader del M5S parla dello scontro con il garante
"Grillo dice che non è il padrone del Movimento 5 Stelle ma il papà. Certo, è il fondatore del Movimento, ha avuto quest'opera meritoria di lancio del Movimento... Però il papà non può pensare di avere un telecomando in mano e di esercitare il parental control decidendo cosa dobbiamo vedere, perché siamo una comunità di adulti". Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5S, parlando dello scontro con Beppe Grillo a '4 di sera' su Rete 4.