Nordcorea, Kim Jong Un: “Con Russia compagni d’armi invincibili”
Il messaggio del leader della Corea del Nord in vista della missione di Vladimir Putin a Pyongyang
Russia e Corea del Nord hanno sviluppato una "indistruttibile relazione da compagni d'armi ", ha scritto il leader nordcoreano, Kim Jong Un, in vista della missione di Vladimir Putin a Pyongyang, "forse già la prossima settimana", come ha precisato l'agenzia sudcoreana Yonhap.
Kim, che fornisce a Mosca armi usate nella guerra contro l'Ucraina, forse anche missili balistici, è stato in Russia, nell'Estremo oriente del Paese, lo scorso anno, per incontrare il Presidente russo. Le relazioni bilaterali sono "significative e si consolideranno in eterno", ha aggiunto Kim nel suo messaggio a Putin. Pyongyang si sta preparando alla visita, con una "larga struttura" in fase di costruzione nella Piazza Kim Il Sung, ha scritto Yonhap.
Alta tensione Seul-Pyongyang
Intanto cresce ancora la tensione fra le due Coree. Domenica scorsa una ventina di soldati nordcoreani hanno attraversato brevemente il confine terrestre con la Corea del Sud e sono poi rientrati in Corea del Nord dopo che l'esercito di Seul ha sparato colpi di avvertimento. Lo hanno reso noto i capi di Stato Maggiore congiunti di Seul. Come riporta l'agenzia di stampa Yonhap, la linea di demarcazione militare all'interno della zona demilitarizzata che separa le due Coree è stata attraversata dai soldati nordcoreani verso le 12.30. Dopo gli spari di avvertimento non si sono registrate attività insolite, hanno aggiunto i militari sudcoreani.
Il portavoce dei capi di Stato Maggiore congiunti di Seul, il colonnello Lee Sung-jun, ha detto di ritenere che i soldati nordcoreani non abbiamo attraversato il confine in modo intenzionale. "Si tratta di una semplice violazione, mentre si stavano spostando per svolgere un compito", ha aggiunto spiegando che alcuni soldati erano armati, mentre molti di loro no.
La sorella del leader nordcoreano, Kim Yo-jong, ha intanto lanciato un nuovo avvertimento al Sudcorea. La Corea del Sud si aspetti ''una nuova risposta'' da parte della Corea del Nord dopo la decisione di riprendere le trasmissioni con gli altoparlanti vicino al confine e lanciare volantini di propaganda contro Pyongyang, ha spiegato, parlando di una "situazione molto pericolosa". Lo ha riferito l'agenzia di stampa Yonhap. La Corea del Sud ha ripreso, dopo sei anni, le trasmissioni di propaganda attraverso gli altoparlanti verso la Corea del Nord come rappresaglia contro i ripetuti invii di palloncini che trasportavano la spazzatura da parte di Pyongyang.
"Se la Corea del Sud lancia simultaneamente volantini e trasmette attraverso gli altoparlanti in modo provocatorio oltre il confine, sarà senza dubbio testimone di una nuova reazione della Corea del Nord", ha detto Kim. La Corea del Nord, ha aggiunto, ha inviato circa 7,5 tonnellate di "carta straccia" in 1.400 palloncini attraverso il confine durante il fine settimana, sostenendo che si trattava solo di spazzatura che non conteneva nulla correlato alla propaganda politica, a differenza dei volantini anti-Pyongyang inviati dai disertori nordcoreani in Corea del Sud.
''E' molto diverso dalla provocatoria agitazione politica spazzatura sparsa dalla feccia della Corea del Nord contro la Corea del Sud", ha detto Kim affermando che il Nord aveva pianificato di interrompere l'invio di palloncini, ma "la situazione è cambiata" poiché il Sud ha ripreso a trasmettere attraverso gli altoparlanti attraverso il confine. "Avverto severamente Seul di fermare immediatamente l'atto pericoloso di provocare un'ulteriore crisi di confronto e di disciplinarsi", ha detto.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.