Aviaria, Oms: “In Usa triplicati gli allevamenti di bovini colpiti e 500 persone monitorate”
Triplicato anche il numero di casi umani ma il rischio per la salute pubblica resta basso
Continuano ad aumentare negli Usa i casi di influenza aviaria. "Dal nostro ultimo aggiornamento 5 settimane fa", negli Stati Uniti "il numero di allevamenti di bovini da latte colpiti" da influenza aviaria H5N1 "è quasi triplicato arrivando a 92 in 12 Stati, il numero di casi umani è aumentato da 1 a 3, e il numero di persone monitorate è più che raddoppiato arrivando a 500". A fare il punto è stato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il periodico briefing con la stampa.
"Dal 2003, sono state segnalate 893 infezioni da virus dell'influenza aviaria A H5N1 negli esseri umani, di cui 11 quest'anno: 5 in Cambogia, 3 negli Stati Uniti e una rispettivamente in Australia, Cina e Vietnam. Da allora, il virus non ha mostrato di aver acquisito la capacità di diffondersi facilmente tra gli esseri umani. Rimane così" anche attualmente - ha spiegato Tedros - "ed è per questo che, in questo momento, l'Organizzazione mondiale della sanità continua a valutare basso il rischio per la salute pubblica".
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.