Riflettori sulle operazioni di mercato del 2018 tra Inter e Roma relative ai calciatori Radja Nainggolan, Davide Santon e Nicolò Zaniolo
Plusvalenze tra Inter e Roma sotto i riflettori della procura di Milano che ha aperto un fascicolo conoscitivo, il cosiddetto 'modello 45' (senza ipotesi di reato né indagati), dopo la trasmissione degli atti dei magistrati della Capitale di uno stralcio dell'indagine sul caso a carico degli ex vertici della Roma.
Nei giorni scorsi 'Il Fatto Quotidiano' aveva reso noto lo stralcio - trasmesso per competenza territoriale - su presunte false comunicazioni sociali, sulle operazioni di mercato del 2018 tra Inter e Roma relative ai calciatori Radja Nainggolan, Davide Santon e Nicolò Zaniolo.
La procura di Milano aveva già indagato sulle plusvalenze della squadra nerazzurra archiviando le accuse non avendo rilevato condotte da parte dell'Inter o dei suoi vertici finalizzate ad alterare i bilanci del 2017-2018 e 2018-2019.
Il fascicolo è stato assegnato al pm Giovanni Polizzi, mentre ai pm Pasquale Addesso e Roberta Amadeo spetta indagare sull'altro fascicolo conoscitivo nato da un esposto della fondazione Jdentità Bianconera che, dopo essersi rivolta alla giustizia sportiva e alla Covisoc, ha deciso di rivolgersi di recente anche alla giustizia ordinaria. La contestazione mossa dagli avvocati è che l'Inter non avesse i requisiti necessari per l'iscrizione allo scorso campionato e in particolare mancassero le garanzie a supporto della "continuità aziendale".
Procura Figc archivia procedimento sul Milan
La Procura federale della Figc ha archiviato il procedimento sul passaggio di proprietà del Milan da Elliott a Red Bird, avvenuta nell'agosto del 2022. L'inchiesta dell'ufficio di Giuseppe Chinè era stata aperta lo scorso marzo dopo l'acquisizione di parte degli atti della procura della Repubblica di Milano che indaga sull'operazione finanziaria.
Sport
Premio Eccellenza Mediterraneo, il presidente Kesapli:...
"Il Mediterraneo ha vocazione speciale come ha ricordato Papa Francesco"
"Il 'Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo', con l'arte, la cultura, lo spettacolo ma soprattutto con lo sport è sicuramente un modo di comunicare che va dritto al cuore e alla passione delle persone e consente di rinforzare il dialogo tra popolazioni mediterranee, per creare un 'ponte', fondamentale, in momenti così delicati. Quando abbiamo creato questo premio, grazie anche al sostegno del presidente dell'Ussi nazionale, Gianfranco Coppola, da subito un grande sostenitore, e del presidente Aips Europe Charles Camenzuli, avevamo l'intento di premiare le eccellenze di questa zona del mondo. Lo sport sicuramente aiuta molto a promuovere lo spirito di collaborazione e comprensione tra le diverse culture". Questo il pensiero del noto giornalista italo-turco nonché presidente dell'associazione giornalisti del Mediterraneo, Dundar Kesapli all'Adnkronos, sull'edizione del prestigioso premio andata in scena recentemente con grande successo a Roma.
Nato in Turchia, ma da oltre 35 anni in Italia, a Roma, Dundar Kesapli, giornalista noto per i suoi interventi su Turchia e Medio Oriente, e soprattutto sul calcio e lo sport in generale, in tutte le tv nazionali come Rai, Sky e Mediaset e internazionali, ha avuto l'intuizione di promuovere le eccellenze dei vari Paesi che gravitano in questa zona. Esperto delle problematiche che riguardano le popolazioni che vivono sulle coste del Mediterraneo, ha creato il prestigioso Premio, la cui ultima edizione del 2024, organizzata in collaborazione con l'Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi) e l'Aips Europe (International Sport Press Association), ha avuto un grande successo.
Nella suggestiva cornice di Palazzo Valentini a Roma, sono stati consegnati riconoscimenti a personaggi dello sport, della cultura e dello spettacolo tra cui il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, il centrocampista nerazzurro e campione d’Italia in carica, Hakan Calhanoglu, e l’ex attaccante azzurro, oggi vicepresidente della Serie C, Gianfranco Zola, oltre all'attaccante ex Lazio Ciro Immobile, al ct della Turchia di volley e della squadra di Conegliano Daniele Santarelli e Francesco Bonanni direttore tecnico settore paralimpico delle Fiamme Oro.
Premiati anche la vicepresidente del Coni Silvia Salis, il numero uno del Cip Luca Pancalli, il bronzo di nuoto paralimpico Manuel Bortuzzo, e quello di Parigi 2024 nella ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli, la prima donna italiana a ottenere una medaglia ai Giochi nell’individuale. Riconoscimenti anche al doppiatore e attore, Pino Insegno, ai giornalisti Paolo Liguori e Valeria Altobelli, al famosissimo stilista palestinese Jamal Taslaq, per arrivare a Paola Cortellesi, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, oltre che a Don Antonio Coluccia, da sempre al fianco delle comunità romane per il contrasto all’illegalità e alla criminalità, e a Fatiha El Moudni, sindaca di Rabat.
"Non è sempre importante avere tanti soldi. Bisogna avere l'idea giusta, mettere in campo progetti, investire. Il Mediterraneo è un posto molto speciale. Anche Papa Francesco ha detto che il Mediterraneo ha una vocazione speciale. Un incontro, un mare che spinge i popoli e le culture insediate lungo le sue coste ad un costante rapporto di vicinanza. Il Mediterraneo è un mare di incontro, ma anche fonte di preoccupazione. Sono due mondi separati da un enorme divario in termini di eredità e tenore di vita. Quindi quelle persone che hanno una grande potenzialità, economica, disponibilità tecnica, capacità di sport, in Europa, devono cercare di supportare questi paesi che non ce l'hanno. Quindi l'obiettivo del nostro premio eccellenza Mediterraneo è dialogare, rinforzare il rapporto, togliere barriere, aiutare a migliorare la società con il nostro piccolo contributo", ha spiegato il noto giornalista italo-turco Dundar Kesapli all'Adnkronos.
Per il suo carattere socievole tra i giornalisti romani e non solo è stato soprannominato “Re della Stampa Estera”, a testimonianza della considerazione che si è conquistato a Roma. Proprio per la stima professionale che gode, realizza interviste esclusive in giro per l'Europa e la passione per lo sport, gli è valsa anche l’incarico di consigliere di Ussi Roma, primo giornalista di origine straniera eletto e tutt’ora in carica dal 2009.
"Già in queste edizioni del Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo c'è stato un grande successo e riscontro. Abbiamo visto un sostegno importante in queste fasi da parte di tutte le ambasciate dei paesi del Mediterraneo che hanno creduto in questo progetto e sono pronti a sostenere ulteriori iniziative di questo genere, costruttive per rinforzare il dialogo tra Paesi del Mediterraneo. Il premio eccellenza lo faremo ogni anno e abbiamo valutato insieme all'Ussi nazionale e all'Aips Europe di creare anche un premio giornalismo euro-mediterraneo. Oggi mi sento pronto dopo tanti anni di esperienza a dare ancora di più".
"L'importante è investire nel rapporto, nel dialogo, promuovendo diplomazie sul posto, attivandosi per i giovani che studiano. Lo sport ha la capacità di trasmettere valori più ampi. Quindi c'è sicuramente la necessità di riuscire a sviluppare maggiori opportunità di dialogo e incontro costruttivo tra diverse tradizioni culturali e anche religiose della popolazione dell'area mediterranea, migliorando il dialogo. L'importanza del rafforzamento delle relazioni aiuta una società migliore, purtroppo oggi questo è quello che manca. Serve l'opportunità di promuovere una vera trasformazione delle società attraverso una nuova forma di cooperazione tra il mondo dello sport, dell'arte e della cultura, utilizzando anche i testimonial italiani che lavorano all'estero", ha aggiunto Kesapli.
"Dialogare oggi è diventato indispensabile, come anche rispettare i diritti umani fondamentali. Molti europei collegano il Mediterraneo solo a conflitti e migrazione, ma c'è molto di più. Questi paesi sono molto ricchi ma hanno bisogno di supporto e sostegno da parte dei paesi più avanzati. Negli ultimi anni i paesi europei hanno cercato di approfondire il coinvolgimento con paesi mediterranei, africani principalmente, con l'intenzione di fermare il flusso migratorio irregolare, ma la diplomazia non è stata molto efficace", ha concluso il giornalista italo-turco.
Sport
Lazio-Bologna 3-0, a segno Gigot, Zaccagni e Dele-Bashiru
I biancocelesti agganciano al secondo posto Inter, Atalanta e Fiorentina a 28 punti
La Lazio supera 3-0 il Bologna all'Olimpico e aggancia al secondo posto nella classifica di Serie A, Inter, Atalanta e Fiorentina a 28 punti, a -1 dalla capolista Napoli, mentre il Bologna resta fermo a 18 punti. La squadra di Baroni è riuscita a sbloccare la gara nella ripresa, dopo che i rossoblu erano rimasti in dieci uomini, al 35' del primo tempo, grazie ai gol di Gigot al 68', di Zaccagni al 72' e Dele-Bashiru al 92'.
Poche occasioni nel primo tempo della sfida dove comunque sono i biancocelesti a partire meglio, andando alla conclusione con Vecino e Castellanos. I rossoblù rispondono con Orsolini e Castro. L'episodio chiave arriva al 35' quando Pobega, già ammonito, stende Guendouzi e rimedia il secondo giallo e viene espulso, lasciando il Bologna in dieci uomini. La squadra di Italiano al 46' rischia di andare sotto: azione prolungata con Vecino che riceve in area, anticipa Lucumì e scarica all'indietro per Zaccagni che colpisce con il tacco servendo di fatto Pellegrini, che viene anticipato da un grande intervento difensivo di Orsolini.
Ad inizio ripresa Lazio di nuovo vicina al vantaggio. Al 56' Vecino riceve da Pellegrini, si gira e crossa sul secondo palo per Castellano che di testa anticipa Miranda, ma non trova la porta da distanza ravvicinata. Il Bologna accusa la stanchezza e la squadra di Baroni si rende ancora pericolosa. Al 65' Rovella verticalizza per Castellanos, che crossa subito al centro per Dia che va a segno ma l'arbitro Rapuano annulla per fuorigioco. Al 68' la Lazio passa: corner a rientrare di Zaccagni leggermente deviato da Moro, che inavvertitamente accomoda il pallone sul secondo palo, dove arriva Gigot che fa 1-0.
Passano quattro minuti e la Lazio raddoppia. Al 72' Pellegrini va via a De Silvestri sulla sinistra e serve Zaccagni che rientra sul destro e batte Ravaglia per il 2-0. Il Bologna colpito due volte prova a reagire ma lascia ancora più spazi ai biancocelesti che in pieno recupero calano il tris: al 92' Lazzari serve in profondità Isaksen, che salta Ravaglia e resta a terra dopo un contatto con il portiere ma il pallone arriva nella zona del neo entrato Dele-Bashiru che lo spedisce nella porta vuota e chiude la partita per 3-0 e secondo posto in classifica.
Sport
“Italia regina di Davis”, gli azzurri di ieri...
Da Paolo Bertolucci a Tonino Zugarelli, da Diego Nargiso a Gianni Ocleppo: coro di elogi dopo il trionfo
"Abbiamo la squadra più forte del mondo". L'Italia rivince la Coppa Davis, trascinata da Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Gli azzurri di oggi trionfano, gli azzurri di ieri esultano e rendono omaggio ai campioni. Da Paolo Bertolucci a Tonino Zugarelli, da Diego Nargiso a Gianni Ocleppo, passando per le parole di Adriano Panatta nel commento delle telecronache Rai: solo elogi per un gruppo straordinario.
"Questa vittoria in Coppa Davis non mi sorprende, l'Italia è la squadra più forte del mondo. Era la grande favorita alla vigilia del torneo e abbiamo mantenuto le attese giocando un buonissimo tennis", dice Bertolucci, trionfatore nella Davis del 1976 ed ex capitano azzurro. "Sono molto contento per Berrettini che l'ha potuta vincere da giocatore, lui è stato il primo a dare il via a questa cavalcata di tutto il movimento azzurro, con la finale di Wimbledon e il sesto posto nel ranking. Noi siamo molto forti ma le cose potrebbero cambiare l'anno prossimo. Ci sono tante variabili in gioco, non so se sarà possibile ripetersi", dice all'Adnkronos.
"L'Italia ha confermato di essere una corazzata nel tennis, hanno vinto con merito. Non era facile, l'Olanda è un'ottima squadra, ma l'Italia era più forte, è stata una grande riconferma e avremo sempre di più un futuro roseo. Può succedere qualche passo falso come nel caso di Musetti, ma anche lui porterà tante soddisfazioni. Sinner e Berrettini sono stati due bombardieri anche nel doppio, hanno colto di sorpresa anche gli specialisti argentini", dice Zugarelli, altro azzurro nell'epocale trionfo del '76.
"Mi aspettavo la vittoria di questa Coppa Davis. Sinner è un giocatore a senso unico, troppo più forte degli altri. Con lui in campo si partiva già con un punto e mezzo di vantaggio. Sta giocando il miglior tennis della carriera, a cominciare dalle Finals, dove ha vinto senza perdere nemmeno un set e qui ha continuato con giocatori inferiori al suo livello", il commento di Ocleppo. "La vittoria non è mai stata in discussione. Bravo Berrettini, che è tornato a giocare un buon tennis. L'Italia era superiore a tutti, mi aspettavo questa vittoria. Poi le partite bisogna sempre giocarle, bravo Volandri a utilizzare Sinner anche in doppio", aggiunge.
"La vittoria in Coppa Davis è un risultato eccezionale. Essere di nuovo campioni vuol dire confermare, una volta di più, la forza di questa Nazionale. Non era un risultato scontato, c'erano altre squadre molto forti. Sono molto contento per Berrettini, che si è ritrovato. Matteo è stato grande protagonista a Malaga e se lo meritava. Lo aveva sognato lo scorso anno e ora ha convinto tutti prima in doppio e poi nei singolari, specialmente in semifinale con Kokinnakis", dice Nargiso.
"Non so se sia possibile un tris il prossimo anno. È già eccezionale aver vinto due volte di fila, non so quante squadre nella storia abbiano vinto tre Davis consecutive. Sicuramente questo è un anno speciale per il tennis italiano, i ragazzi hanno dimostrato di essere tra i più forti al mondo, sia tra le donne che negli uomini. Aver vinto fa capire quanto tutto il sistema tennis abbia fatto bene: l'oro olimpico in doppio, il bronzo Musetti, i due Slam di Sinner, il primo posto di Jannik, il quarto di Paolini. Non lo avevamo nemmeno mai sognato un anno così", aggiunge.