Connect with us

Published

on

Autonomia differenziata, c’è il sì della Camera. Salvini: “E’ legge”

Salvini: "Una vittoria di tutti gli italiani". Opposizioni unite hanno cantato l'inno di Mameli e sventolato il tricolore durante il voto finale mentre dai banchi della Lega spuntavano le bandiere della Serenissima

Aula della Camera - (Fotogramma)

Via libera definitivo dell'aula della Camera al ddl sull'autonomia differenziata. "Abbiamo scelto fin dal primo momento di impegnarci per un’Italia più forte e più giusta, assicurando più autonomia, più coesione e più sussidiarietà, che rappresentano i cardini del disegno di legge sull’autonomia differenziata, ossia l’esatto contrario delle logiche del passato incentrate su politiche meramente assistenziali, soprattutto nel Mezzogiorno", scrive sui suoi canali social, il premier Giorgia Meloni che aggiunge: "A queste logiche, che non ci appartengono, con estrema chiarezza verso tutti gli italiani, abbiamo risposto con la programmazione di politiche attive per l’occupazione e per lo sviluppo economico delle regioni del Sud".

"Per un’Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra, grazie alla Lega ed al governo l’Autonomia richiesta da milioni di Italiani è stata approvata questa mattina anche alla Camera ed è finalmente legge. Una vittoria di tutti gli italiani: Grazie. Così il ministro Matteo Salvini, segretario della Lega, su Instagram.

La reazione delle opposizioni

Opposizioni unite hanno cantato l'inno di Mameli e sventolato il tricolore durante il voto finale mentre dai banchi della Lega spuntavano le bandiere della Serenissima. “Un provvedimento che divide e crea diseguaglianze che viene approvato di notte nella vergogna. Con questo voto sancite che esistono cittadine e cittadini di serie e A e serie B”, ha detto la segreteria del Pd, Elly Schlein, nella dichiarazione di voto finale.

“Abbiamo appena finito una lunga nottata in Parlamento per approvare l’autonomia differenziata. Noi ovviamente ci siamo opposti in tutti i modi: un’autonomia differenziata che divide il Paese. Ci saranno più burocrazia e più diseguaglianze”, scrive in un post su Facebook al termine della seduta fiume la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, che aggiunge: “La maggioranza ha approvato questo testo di notte con un atteggiamento da caterpillar: più dimostravamo che le cose non avevano senso, più andavano avanti. Peccato, un’occasione persa. Buongiorno a tutti voi. Buona notte alle istituzioni”, conclude.

"L'approvazione dell'autonomia differenziata rende questo giorno nefasto per tutto il Paese. Gli effetti si vedranno nei prossimi mesi: scuola, ambiente, sanità, politiche sociali: tutto sarà frammentato e chi è già più indietro precipiterà nel baratro. Non sono previsioni da Cassandra, purtroppo è scritto nero su bianco nella legge. La narrazione trionfalistica del governo non servirà a nascondere la realtà". Così il vicepresidente della Camera Sergio Costa (M5S).

“Azione ha fatto un'opposizione seria, costruttiva, senza però trovare nessuno spazio di dialogo da parte della maggioranza, che si è arroccata su una proposta chiusa e che riteniamo dannosa per il Paese. Ma a fronte di questo la risposta non è andare in piazza e usare contro gli slogan della maggioranza quelli delle opposizioni. Noi abbiamo fatto un lavoro parlamentare serio e messo in evidenza tutte le contraddizioni di questa maggioranza, che ci sono e sono emerse. Questa legge sarà un danno per il Paese e noi continueremo a cercare di cambiarla, perché siamo pagati non per andare in piazza ma per lavorare in Parlamento”, ha commentato la vicepresidente di Azione, Elena Bonetti, ad Agorà.

La maggioranza

“Oggi, più che mai, è chiaro che l'autonomia differenziata è la scelta migliore per il futuro dell'Italia, un sogno che diventa realtà, richiesto a gran voce da Veneti e Lombardi con i referendum del 2017. Mentre la sinistra ha continuato strumentalmente ad opporsi all’attuazione della Riforma del Titolo V della Costituzione, la Lega ed il centrodestra al Governo, dopo la seduta fiume di questa notte, hanno riscritto la storia, approvando in via definitiva il Ddl Calderoli. Un grande risultato che ora, attraverso le intese con le Regioni, potrà portare nuove materie per le amministrazioni che vorranno cogliere questa fondamentale opportunità. Maggiori competenze e responsabilizzazione degli amministratori locali sulla loro azione, razionalizzazione della spesa, costi e fabbisogni standard cancellando il criterio della spesa storica e con i Lep, garanzie nazionali per i servizi sociali essenziali per combattere le diseguaglianze sociali. Attuazione di una riforma che unisce e non divide”, ha dichiarato Massimo Bitonci (Lega), sottosegretario al Mimit, presente in aula tra i banchi del Governo durante tutti i lavori d’aula.

"Passa il Premierato al Senato e, dopo la seduta fiume anche l’Autonomia differenziata alla Camera, i provvedimenti che hanno scatenato le opposizioni ricorse, oramai come loro consuetudine, a urla e insulti nel tentativo di bloccarli. Ciò che non vogliono o non possono accettare le sinistre, dopo anni di immobilismo con governi costruiti a tavolino, tecnici o con coalizioni innaturali, e’ che all’attuale maggioranza dagli italiani e’ stato dato il mandato del ‘fare’. Poi si giudicherà quanto realizzato, ma ciò che gli elettori certamente non perdonerebbero a questo governo sarebbe di ricadere nell’immobilsmo dei governi precedenti, condannando ancora una volta il nostro paese a quel letargo politico che si coniuga con la perdita di credibilità internazionale". Così il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Politica

Rai, sudoku nomine ancora senza soluzione: ‘fumata...

Published

on

Dopo la visita di Roberto Sergio ieri a Palazzo Chigi per un faccia a faccia con Giorgia Meloni, salgono i rumors su una sua permanenza in Viale Mazzini, seppur nelle vesti di direttore generale

Sede Rai (Fotogramma/Ipa)

C'è chi si dice convinto che il sudoku verrà risolto 24 ore prima del voto del Parlamento, non un minuto prima. La deadline per l'elezione del Cda Rai si avvicina - il 26 settembre il giorno X - ma maggioranza e opposizione navigano ancora a vista, seppur sia convinzione diffusa che la fumata bianca arriverà senza colpi di scena o nuovi rinvii. Dopo la visita di Roberto Sergio ieri a Palazzo Chigi per un faccia a faccia con Giorgia Meloni, salgono i rumors su una sua permanenza in Viale Mazzini, seppur nelle vesti di direttore generale. L'incarico di amministratore delegato, salvo sorprese, dovrebbe andare a Giampaolo Rossi, in quota Fdi, anche se, raccontano i beninformati, il suo nome nei mesi scorsi avrebbe 'ballato' anche in seno al partito di via della Scrofa oltre che nei piani alti di Palazzo Chigi.

E se sui vertici la soluzione sembrerebbe ormai a portata di mano, l'affaire Cda al momento è lungi dall'esser risolta. Per la presidenza serve infatti l’ok dei due terzi della Commissione di Vigilanza Rai, quindi un accordo con almeno una parte dell'opposizione. Il Cda Rai è composto da sette membri: due vengono eletti dalla Camera e due dal Senato, altri due vengono indicati dal ministero dell'Economia (uno è l'amministratore delegato, l'altro il presidente che appunto deve passare per il gradimento della Vigilanza) e un altro membro viene eletto dai dipendenti dell'azienda.

Dopo il passaggio di Maria Stella Gelmini nelle file di Noi Moderati, al centrodestra mancano due voti per portare a casa la partita, vale a dire il raggiungimento del quorum dei due terzi necessario per l'entrata in carica del presidente. Forza Italia continua a puntare su Simona Agnes, che farà sì parte del Cda - su indicazione del Mef o del Parlamento, semmai dovesse servire un piano B - ma che difficilmente la spunterà come guida del Consiglio d'amministrazione. In caso di indicazione parlamentare, i piani di Meloni e del centrodestra, che attualmente prevedono un nominato in quota Fdi (Valeria Falcone) e uno in quota Lega verrebbero scompaginati. A dare le carte potrebbe essere ancora una volta Matteo Renzi, potenziale ago della bilancia visti i due membri in quota Iv. Ma è soprattutto il M5S che potrebbe fare la differenza, mentre Pd e Avs minacciano l'Aventino.

Giuseppe Conte ha aperto alla possibilità di convergere su un nome di garanzia, qualora "ci fosse un presidente autorevole, assolutamente non riconducibile a logiche partitiche". Un identikit che però non corrisponde, secondo i pentastellati, al profilo di Agnes: "Per noi - spiegano fonti M5S vicine al dossier Rai - non si tratta di un veto sulla persona, ma di un problema di metodo. Agnes non può essere un presidente di garanzia" in quanto "espressione di Fi": un mix di fattori che renderebbe per i 5 Stelle "molto difficile" esprimere un voto a favore della figlia di Biagio Agnes.

La palla, sottolineano nel Movimento, è nelle mani della maggioranza: "Serve uno sforzo comune per trovare un nome condiviso". Negli ultimi giorni sono tornate ad affacciarsi diverse ipotesi alternative per la presidenza Rai, come Antonio Di Bella e Gianni Minoli, due figure interne all'azienda con alle spalle una lunga carriera nel servizio pubblico. Nei sondaggi interni al M5S, Di Bella verrebbe preferito a Minoli alla luce del contenzioso milionario (ormai chiuso, ndr) che vedeva contrapposti il padre di Mixer e Viale Mazzini sui diritti di 'La storia siamo noi'. Altra ipotesi gradita per il Movimento guidato da Giuseppe Conte sarebbe Milena Gabanelli.

Se non dovesse arrivare un accordo, ipotesi da non escludere, la soluzione sarebbe la nomina a presidente del membro più anziano: il timone del cda spetterebbe a quel punto ad Antonio Marano, ex direttore di Rai2 ma anche un passato da deputato nelle file della Lega.

Continue Reading

Politica

Lega, ecco i nuovi dipartimenti: Salvini lascia...

Published

on

Fontana lascia gli Esteri, Durigon il Lavoro, Molteni la Sicurezza. Anche Bongiorno cede il testimone

Bandiera della Lega (Fotogramma)

Avvicendamenti, nuovi dipartimenti, e un rimescolamento dei compiti nella Lega. Sono queste le decisioni rese note oggi da Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva nominato due nuovi vicesegretari: Alberto Stefani e Claudio Durigon. Una mossa, quella della riorganizzazione dei dipartimenti, sempre coordinati da Armando Siri, che lo stesso leader ha spiegato servirà per gestire al meglio le prossime sfide, per cogliere "la vittoria anche alle politiche 2027".

Cosa cambia

Complessivamente, i dipartimenti salgono a 31 rispetto ai 29 precedenti, con alcuni nomi importanti in uscita e altri in ingresso. L'attuale presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dopo aver lasciato la vicesegreteria non sarà più il responsabile del dipartimento Esteri, al suo posto il deputato Paolo Formentini. Un altro avvicendamento riguarda il dipartimento Lavoro: Claudio Durigon, da poco vicesegretario della Lega, lascia il dipartimento a Tiziana Nisini. Anche Giulia Bongiorno, avvocato di Salvini a Palermo, lascia il posto all'ex sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone. Inoltre l'attuale sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, lascia la Sicurezza all'ex sindacalista di polizia Gianni Tonelli. Così come arriva all'Ambiente Vincenzo Pepe, al posto di Vannia Gava.

Tra le novità poi lo spacchettamento del dipartimento Agricoltura e Turismo. Qui resta Gian Marco Centinaio, che è anche vicepresidente di Palazzo Madama, mentre l'Agricoltura viene assegnata al senatore Giorgio Maria Bergesio. Mirco Carloni diventa invece nuovo responsabile delle Attività produttive al posto di Massimo Bitonci. Nasce infine il dipartimento della Cultura affidato alla deputata marchigiana Giorgia Latini.

La mossa, attesa da parte del leader della Lega, "per dare nuovo slancio al partito: l’obiettivo è creare eventi ad hoc in ogni provincia e spalancare le porte a nuovi ingressi", viene spiegato in un comunicato. Salvini e Siri hanno incontrato i coordinatori oggi pomeriggio, nel corso di una riunione negli uffici della Lega alla Camera.

Continue Reading

Politica

Tavolo su castrazione chimica, sponda governo a Lega:...

Published

on

Via libera del governo all'ordine del giorno al ddl Sicurezza, all'esame dell'aula di Montecitorio, presentato dal deputato Iezzi

Montecitorio (Fotogramma/Ipa)

La Lega rilancia la battaglia per arrivare a una legge sulla castrazione chimica per i pedofili e gli stupratori. Raccogliendo oggi il via libera del governo all'ordine del giorno al ddl Sicurezza, all'esame dell'aula di Montecitorio, presentato dal deputato Igor Iezzi che impegna l'esecutivo ad "istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico con lo scopo di valutare, nel rispetto dei principi costituzionali e sovranazionali, in caso di reati di violenza sessuale o di altri gravi reati determinati da motivazioni sessuali, la possibilità per il condannato di aderire, con il suo consenso, a percorsi di assistenza sanitaria, di natura sia psichiatrica sia farmacologica, anche con eventuale trattamento di blocco androgenico mediante terapie con effetto temporaneo e reversibile, diretti ad escludere il rischio di recidiva". Un'apertura del governo che lo stesso Salvini subito saluta con favore: "Vittoria della Lega! Bene così, un altro importante passo in avanti per una nostra storica battaglia di giustizia e buonsenso: tolleranza zero per stupratori e pedofili".

 Insorgono le forze di opposizione. "Con buona pace di Fi il governo è ormai piegato sulle posizioni estremiste di Salvini e della Lega", attaccano dal Partito democratico. Sottolineando con la deputata Simona Bonafè che siamo di fronte a "una proposta incostituzionale che mina alle basi il nostro ordinamento giuridico che ha superato da secoli il ricorso alle pene corporali". Da Avs si accusano i leghisti di una "vocazione repressiva senza confini che trascina tutta la destra, senza distinzioni".

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora57 minuti ago

Ritrovato aereo disperso sull’Appennino, morti i tre...

I tecnici del Soccorso alpino e speleologico toscano sono riusciti a individuare i relitti sul versante toscano del Monte Bocco...

Ultima ora1 ora ago

Manovra, Bernini: “Mi batterò con Mef per risorse a...

La ministra per l'Università e la Ricerca al convegno di Codau a Firenze "Da sindacalista della categoria mi batterò al...

Sport1 ora ago

Sinner e l’amore per lo sci: “Nessuno sport mi...

"Vorrei portare la fiaccola per le Olimpiadi di Milano-Cortina" "L'adrenalina che riesce a darmi lo sci? Non l'ho ancora provata...

Ultima ora1 ora ago

Nautica, nel 2023 fatturato raggiunge record storico di...

Ad affermarlo Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica che in occasione del 64°Salone Nautico Internazionale di Genova "Il settore della...

Politica2 ore ago

Rai, sudoku nomine ancora senza soluzione: ‘fumata...

Dopo la visita di Roberto Sergio ieri a Palazzo Chigi per un faccia a faccia con Giorgia Meloni, salgono i...

Demografica2 ore ago

Denatalità, Bilotta: “Infertilità per il 15% di coppie, ma...

Circa il 15% delle coppie in Italia non è fertile. Il numero medio di figli per donna negli ultimi sessant’anni...

Demografica2 ore ago

La voce dei giovani: una lettera aperta alla Scuola

Cosa pensano i giovani della Scuola? A rispondere a questa domanda c’è il collettivo “Nubi Pe(n)santi”, composto da ragazzi e...

Spettacolo2 ore ago

Chiara Ferragni, messaggio a Fedez e Tony Effe:...

L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing...

Spettacolo2 ore ago

Chiara Ferragni risponde a Fedez e Tony Effe:...

L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing...

Economia2 ore ago

Salone Nautico Internazionale di Genova, al via la 64esima...

Ha preso il via oggi a Genova il 64° Salone Nautico Internazionale, in svolgimento fino al 24 settembre e intitolato...

Cronaca2 ore ago

Trasporto pubblico, domani sciopero per 24 ore

Modalità diverse da città a città Sono previsti domani disagi per pendolari e viaggiatori per lo sciopero nazionale di 24...

Ultima ora2 ore ago

Inaugurata la 64esima edizione del Salone Nautico...

L’industria del diporto nautico, dai grandi yacht alle imbarcazioni più piccole, passando dall’accessoristica, i servizi e i porti, torna così,...

Sport3 ore ago

Milano-Cortina 2026, servono volontari: Jannik Sinner è il...

Il tennista n.1 al mondo iniziò la carriera da atleta sugli sci Jannik Sinner, ormai è noto, iniziò la carriera...

Cultura3 ore ago

Cultura, a Palazzo Reale a Milano la mostra ‘Picasso....

Si sviluppa attorno al concetto di accoglienza la mostra ‘Picasso. Lo straniero’, ospitata da Palazzo Reale a Milano e visitabile...

Ultima ora3 ore ago

Mohamed Al Fayed accusato di stupri e abusi da 20 donne in...

Le accuse al miliardario egiziano ex patron di Harrods, morto un anno fa Accuse di stupri e abusi sessuali sono...

Ultima ora3 ore ago

Roma, esplosione per fuga di gas in appartamento: un ferito...

E' in codice rosso al Policlinico Tor Vergata Esplosione per una fuga di gas in un appartamento al piano terra...

Ultima ora3 ore ago

Migranti, Mediterranea denuncia Piantedosi al Tribunale...

A renderlo noto è la stessa ong Mediterranea Saving Humans denuncia il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al Tribunale Penale Internazionale....

Immediapress3 ore ago

CALLIOPE al fianco dell’UNICEF per i bambini più...

19 settembre 2024. Calliope, il brand fashion del Gruppo Teddy, rinnova anche nel 2024 il suo impegno al fianco dell’UNICEF...

Cronaca3 ore ago

Covid, caccia all’animale che ha scatenato la...

Ritorno a Wuhan: un nuovo studio punta sull'origine naturale Sars-CoV-2 Alle radici del covid. Ritorno a Wuhan, Cina, dove tutto...

Ultima ora3 ore ago

‘Picasso lo straniero’ dal 20 settembre al 2...

Bper Banca è Sponsor della mostra Picasso lo straniero, in programma dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 a...