Aurus Senat Limousine L700, l’auto donata da Putin a Kim da 200mila euro
Motore 4.4 litri V8 in collaborazione con Porsche, ibrida a trazione integrale lunga 6,6 metri
Aurus Senat Limousine L700. E' il modello regalato da Vladimir Putin al presidente nordcoreano Kim Jong-un, che ha un valore stimato intorno a 200mila euro. Motore 4.4 litri V8, assistito da un motore elettrico da 350 volt, per una potenza massima di 598 CV, è un'auto ibrida a trazione integrale lunga 6,6 metri.
Il modello, che riprende lo stile retro delle limousine sovietiche ZIL e ha l'ambizione di contrapporsi ai marchi storici Bentley e Rolls-Royce, è inserito nella serie Kortez (corteo) ed è prodotta dall'ente di Stato russo Central Scientific Research Automobile and Automotive Engines Institute (Nami).
Fiore all'occhiello della produzione di auto di lusso russa (qui il sito che la presenta) in realtà sfrutta una importante collaborazione occidentale: Porsche Engineering per il motore e diversi consulenti occidentali, tra cui molte aziende del Nord Italia, per la componentistica.
Esteri
Aggredita troupe Tg3 in Libano, morto l’autista –...
Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. L'autista locale Ahmad Akil Hamzeh, ha avuto un infarto ed è morto come denunciato dallo stesso telegiornale nell'edizione delle 12 riportando il racconto dell'inviata Lucia Goracci. La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso la totale solidarietà alla troupe del Tg3 aggredita questa mattina mentre stava documentando la situazione a nord di Sidone, insieme alla più sentita vicinanza ai familiari dell'autista locale deceduto. Nel frattempo, i combattimenti vanno avanti senza sosta.
Esteri
Elon Musk: “Inutile uccidere Kamala Harris, è un...
Il boss di X, schierato con Trump, concede il bis dopo il controverso tweet
"Sarebbe inutile uccidere Kamala Harris". Firmato, Elon Musk. Il boss di X, schierato apertamente dalla parte di Donald Trump in vista delle elezioni del 5 novembre, si esprime così nei confronti della vicepresidente, candidata democratica per la Casa Bianca. Nelle scorse settimane, Musk ha pubblicato un post evidenziando che nessuno ha provato ad assassinare Harris o il presidente Joe Biden, mentre Trump è scampato a due tentativi di omicidio negli ultimi mesi. Il post è stato rimosso, ma Musk non cambia idea.
"Ho fatto una battuta che ho cancellato. Nessuno si è nemmeno preoccupato di provare a uccidere Kamala perché è inutile", ha detto Musk in un'intervista con il giornalista Tucker Carlson. "Che cosa ottieni?", si è chiesto il magnate, ipotizzando che la vicepresidente verrebbe sostituita con "un altro pupazzo. Nessuno ha provato a uccidere Joe Biden. Sarebbe inutile", ha aggiunto.
"Qualcuno ha pensato che stessi esortando la gente a uccidere" Harris. "Ma intendevo 'non vi sembra strano che nessuno ci abbia mai pensato?'. Nessuno cerca di uccidere un pupazzo", ha ripetuto.
Il Washington Post ha chiesto un commento al Secret Service, l'agenzia che si occupa della protezione delle figure istituzionali di rilievo, compresi Biden, Harris e Trump. "Il Secret Service è a conoscenza dei commenti fatti da Elon Musk e, come prassi, non commentiamo questioni che riguardano l'intelligence protettiva", ha scritto in un'e-mail Alexi Worley, portavoce dell'agenzia.
Esteri
Unifil: “Conflitto in Libano si sta ingigantendo,...
Tenenti, portavoce missione Onu: "Preoccupante nessuna negoziazione, contingente resta nelle basi"
"Il conflitto sta continuando e si sta ingigantendo. Appena adesso ho sentito due esplosioni a Beirut, qui nei quartieri al sud dove si continua a bombardare quotidianamente, in ogni momento del giorno e della notte". Lo dice all'Adnkronos Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, commentando la notizia delle minacce ricevute dalla troupe del Tg3.
"Gli israeliani sono ancora all'interno del territorio libanese. La situazione si sta muovendo. E non in meglio. Non ci sono ancora soluzioni, non vedo alcun tipo di negoziazione - spiega - E' preoccupante. Il nostro contingente resta nelle basi o nelle vicinanze. I militari sono in sicurezza, stanno bene, ma certo, il movimento è molto limitato. La loro presenza è importante, così come lo è il fatto che ci sia ancora una bandiera dell'Onu, una comunità internazionale presente in questa zona di conflitto". (di Silvia Mancinelli)