Dall’hip pop alla street jazz, al Festival di Spoleto la ‘fiaba contemporanea’ di Kerkouche
In cartellone al Teatro Romano il 29 e il 30 giugno con la compagnia del Centre Chorégraphique Nationale de Créteil e du Val-de-Marne diretto dal coreografo di origine algerina."Colgo la sfida di creare in Francia un ponte tra contemporaneo e balletto, flamenco e danza di strada, e nel più ampio spettro possibile, dai musei al circo", ha dichiarato il coreografo.
Sarà la Francia ad aprire la sezione danza del Festival dei Due Mondi di Spoleto con un nuovo lavoro del coreografo di origine algerina Mehdi Kerkouche e il suo 'Portrait' in cartellone il 29 e il 30 giugno (ore 21) al Teatro Romano. A soli trentotto anni, dal 2023 Mehdi Kerkouche è direttore del Centre Chorégraphique Nationale de Créteil et du Val-de-Marne, e la sua esperienza spazia dai programmi televisivi in Francia e in Europa al mondo del musical, al cinema e alla moda. Una storia di riscatto contemporaneo. Mehdi ha scoperto la danza da bambino copiando i video di Michael Jackson Prince, Britney Spears che vedeva in televisione.
Poi si è iscritto a un corso di danza ma non ha mai smesso di prestare attenzione al dialogo tra le culture, in particolare tra quella araba e quella francese. "Nella mia infanzia c’era molta più tolleranza per la diversità rispetto alla società di oggi, frammentata e suddivisa per etichette- ha dichiarato Kerkouche - Prima era più semplice la coesistenza nei quartieri della periferia dove tutto si mescolava. Ebrei e arabi, neri e bianchi, insieme senza problemi. Ho vissuto questa doppia cultura come una grande ricchezza che continua a ispirare le mie creazioni anche in modo sottile. Le differenze continuano a convivere in me".
E la sua danza parla di questo, anche grazie a una compagnia di danzatori e danzatrici (fondata nel 2017), dai 20 ai 67 anni, provenienti dalle più diverse esperienze, hip hop, street jazz, cabaret, circo contemporaneo. Le relazioni umane sono al centro del suo nuovo lavoro 'Portrait'. "Ho sviluppato l’idea di riunire in scena un gruppo di persone che non si sono scelte tra loro, ma che costituiscono un insieme nel quale le emozioni evolvono di continuo - ha aggiunto Kerkouche - Come in ogni famiglia, si può nutrire una rabbia profonda verso qualcuno e l’indomani sentire il bisogno di riabbracciarlo, perché quella persona resta tua madre, tuo padre, o un riferimento fondamentale della tua vita".
"C’è poi la 'famiglia del cuore' - ha confessato ancora - quella che ognuno di noi si costruisce al di là dei legami di sangue. Questi due tipi di famiglia coabitano nella vita di tutti". Una ricerca che è anche une festa, ballata sulla musica pop di Lucie Antunes. "Il ballo appartiene ai momenti più belli della vita, feste, nozze, celebrazioni - ha aggiunto il coreografo francese- Perciò può toccare la gente, dagli spettatori più informati a quelli totalmente digiuni. Da direttore del Centro Coreografico Nazionale di Créteil - ha annunciato - colgo la sfida di creare in Francia, dove il sistema della danza è molto segmentato, un ponte tra contemporaneo e balletto, flamenco e danza di strada, e nel più ampio spettro possibile, dai musei al circo contemporaneo".
Spettacolo
Temptation Island 2024, nuova puntata oggi: ultime news...
In prima serata su Canale5
Va in onda oggi, martedì 8 ottobre, in prima serata su Canale5 una nuova puntata 'Temptation island'. Dopo le forti immagini viste da Anna nel pinnettu, nel nuovo appuntamento è attesissimo il falò con il suo fidanzato Alfred.
E ancora. Quali colpi di scena attendono le storie di Titty e Antonio, Giulia e Mirco e Millie e Michele? Come reagirà Alfonso alla sempre maggiore intesa tra la sua Federica e il single Stefano?
Come preannunciato da Filippo Bisciglia, nonostante l’addio al falò nella scorsa puntata, cosa deve ancora succedere tra Diandra e Valerio?
Spettacolo
Martin Scorsese: “Non mi ritiro, ho ancora film da...
Il regista statunitense è a Torino dove ha ricevuto il premio Stella della Mole
Martin Scorsese a 81 anni non ha alcuna voglia di andare in pensione. A rivelarlo è lui stesso, ricevendo il Premio Stella della Mole al Museo del Cinema di Torino. "Pensare di ritirarmi, assolutamente no, - ha detto il regista statunitense - non intendo dire 'arrivederci' al cinema, devo fare ancora alcuni film, spero che Dio mi dia ancora la forza e anche i soldi per farli".
I nuovi linguaggi del cinema
Dopo una carriera lunghissima, iniziata negli anni '60, e un Oscar (vinto nel 2007 per 'The Departed), Scorsese continua a esplorare nuovi linguaggi, consapevole che la settima arte non è rimasta la stessa ma cambia e sta al passo con i tempi. "Il cinema si sta evolvendo, - ha dichiarato a Torino - è ancora a livello d’infanzia, quello che abbiamo conosciuto 100 anni fa è cambiato completamente, può andare in qualsiasi direzione, ma non so in quale direzione stia andando, se su un tablet o in un chip nella realtà virtuale, dipende da ciò che si vuole dire, dalla propria passione, da quanto ci si tenga a dire qualcosa".
Il regista ha anche fatto riferimento alla sua presenza sui social network, grazie alla figlia Francesca che spesso lo coinvolge nei suoi video. "E’ conoscenza - ha detto - anche TikTok non sapevo cosa fosse, ci sono finito perché me lo ha fatto fare mia figlia. Fa parte della comunicazione, tutti gli strumenti sono utili se si vuole dire qualcosa"
La violenza nei film di Scorsese
A chi gli ha chiesto come si senta alla luce dei suoi film in cui si affrontano tematiche legate sia alla violenza sia alla religione, Scorsese ha risposto: "Buono o cattivo maestro? Non so. La violenza fa parte di quello che siamo, faceva parte della mia storia, del crescere in strada”. "C’è attrazione - ha continuato incontrando la stampa alla Mole Antonelliana - verso la violenza soprattutto da parte dei giovani. Non siamo violenti intenzionalmente, non si può esultare di fronte alla violenza ma neppure negare che faccia parte del nostro essere, quando si evita di guardare anche questo è violenza".
Spettacolo
World Soundtrack Awards, in nomination l’italiano...
Il maestro candidato insieme a nomi come Hans Zimmer, Amelia Warner, Anthony Willis e i fratelli Baldenweg, la cerimonia il 15 e il 16 ottobre in Belgio
Nomination per il maestro Umberto Scipione al World Soundtrack Award Public Choice 2024 per la Colonna Sonora del film 'La Guerra dei Nonni', edita da FM Records Music, per la regia di Gianluca Ansanelli, distribuito da Medusa Film e prodotto da Greenboo Production in associazione con Medusa Film e in collaborazione con Netflix. Il nome del noto compositore brilla tra le stelle del firmamento musicale cinematografico mondiale, posizionandosi nella rosa dei 5 finalisti che si contenderanno l’ambito premio internazionale a Ghent in Belgio, il 15 e il 16 ottobre, nel corso del 24mo World Soundtrack Awards, culmine annuale del Film Fest Ghent e uno degli eventi più prestigiosi al mondo dedicato unicamente alle Colonne Sonore per Cinema e Tv.
La sfida è di altissimo livello, dal momento che Umberto Scipione si contenderà l’importante riconoscimento con Hans Zimmer (per la Colonna Sonora di Dune: Part Two), Amelia Warner, vincitrice della scorsa edizione (per Young Woman and the Sea), Anthony Willis (per Saltburn) e i fratelli Baldenweg (In the Land of Saints and Sinners). Di particolare intensità la motivazione della candidatura del nostro compositore, citata nella comunicazione ufficiale: "Nomination a Umberto Scipione, la cui colonna sonora per La Guerra dei Nonni gli è valsa il suo primo riconoscimento Wsa. I suoi caratteristici riff di chitarra e le sue melodie energizzanti hanno entusiasmato il pubblico".
"Questa preziosa nomination mi riempie di gioia, ringraziando in primis il pubblico che mi ha votato – afferma Umberto Scipione – Essere nella rosa dei finalisti al Wsa 2024 è una rilevante opportunità per presentare la mia Musica ad una platea che abbraccia tutto il mondo e nello stesso tempo tessere validi legami con un importante network, al quale collaborano i più grandi professionisti mondiali del settore con l’obiettivo principale di sostenere l’arte della musica cinematografica". Celebrazione unica dell’arte della musica da film e dei suoi protagonisti - compositori, musicisti e agenzie - i Wsa sono rinomati premi internazionali per la miglior musica da film, assegnati dalla World Soundtrack Academy, una prestigiosa comunità internazionale di compositori per Cinema e TV e di professionisti del settore che supporta l'arte della musica per il piccolo e grande schermo.
Ogni anno la World Soundtrack Academy seleziona le migliori Colonne Sonore del mondo realizzate per il Cinema e la Tv per diverse categorie di riconoscimenti, in collaborazione con l’International Film Music Critics Association che raccoglie giornalisti e critici internazionali specializzati nel settore della musica cinematografica e televisiva. La Colonna Sonora del film 'La Guerra dei Nonni', è stata prescelta, insieme ad altre 99, per partecipare al World Soundtrack Award Public Choice 2024. Il voto del pubblico negli ultimi mesi ha decretato la rosa dei 5 compositori finalisti che parteciperanno al Film Fest Ghent, primo e più importante festival del mondo per le Colonne Sonore, durante il quale sarà consacrato il vincitore del 24mo World Soundtrack Public Choice Award. Grandi nomi del magico universo musicale cinematografico hanno sfilato sulla passerella dei Wsa: da Hans Zimmer a John Williams, Alexandre Desplat, James Newton Howard. In alcuni casi il Wsa è stato preludio all’Oscar, per tale ragione è stato definito dagli addetti ai lavori come il "fratello minore dell’Oscar".
La Colonna Sonora del film 'La Guerra dei Nonni' è composta da oltre 30 brani ed una canzone originale dal titolo 'Waiting for you', interpretata da Alessia Scipione, figlia del compositore. "Per questo occupa un posto speciale nel mio cuore" ricorda il Maestro che tiene a sottolineare come con la sua musica abbia seguito le vicende, delineate dal regista in modo delicato e vivace, di un’allegra ma accesa competizione tra nonni, interpretati da una coppia comica in piena sintonia Salemme – Tortora, sottolineando con i diversi generi musicali i momenti di una trama ricca di situazioni divertenti e spunti per riflettere. "Nel mentre raccontavo questa sfida con le mie Musiche affrontavo la 'mia sfida': riuscire a cogliere, attraverso le più varie incursioni melodiche, i differenti aspetti presenti in una commedia da quello comico a quello romantico a quello riflessivo se non addirittura di suspense", conclude Umberto Scipione.
La Colonna Sonora candidata finalista al Wsa Public Choice Award 2024, edita da Fm Records Music è disponibile per l’ascolto su tutte le piattaforme digitali. Compositore, Docente al Conservatorio di Musica 'Santa Cecilia' di Roma, Direttore d’orchestra, Pianista, Clarinettista, il Maestro Umberto Scipione è esponente di spicco della musica italiana nel mondo. Nomination Wsa Public Choice 2024; nomination Siae Music Awards 2023 (Grammy Award italiano), 4 Nomination al Premio David di Donatello, Umberto Scipione ha scritto Colonne sonore per oltre trecento produzioni tra film, documentari, cortometraggi, fiction, trasmissioni televisive, spot, sceneggiati radiofonici. Alla pluripremiata attività di compositore di Colonne sonore, si uniscono acclamate performance concertistiche in tutto il mondo.