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Cultura
Noam Chomsky dimesso da ospedale di San Paolo in Brasile
Sarà curato a casa per ictus come hanno precisato i suoi medici
![Noam Chomsky (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b2b733eb055-a634787983f6-1000/format/big/noamchomsky_afp.jpeg)
Noam Chomsky, linguista e filosofo statunitense di 95 anni, ha lasciato martedì 18 giugno l'ospedale di San Paolo del Brasile, dove era stato ricoverato dopo l'ictus che lo aveva colpito un anno fa, per continuare le cure a casa. "La Beneficência Portuguesa de São Paulo comunica che il paziente Avram Noam Chomsky è stato dimesso dall'ospedale martedì per continuare le cure a casa", si legge nel bollettino ufficiale, che chiarisce le condizioni di salute di uno dei massimi linguisti contemporanei, rinnovatore rivoluzionario della linguistica nel secondo Novecento, fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, e uno dei principali intellettuali della Nuova sinistra americana.
Il rapporto medico è firmato dal direttore esecutivo del centro e da un cardiologo e arriva all'indomani delle voci, riportate dai media brasiliani, per le voci della sua presunta scomparsa.
La malattia di Noam Chomsky
Noam Chomsky, nato il 7 dicembre 1928 a Filadelfia, da una famiglia ebraica originaria dell'Europa del'est, si trova in Brasile perché è il Paese di origine della moglie, la linguista Valeria Wasseran, che ha sposato nel 2014. In prime nozze era stato sposato con la linguista Carol Doris dal 1949 al 2008, anno della sua morte. Solo pochi giorni fa, il quotidiano brasiliano "Folha de S. Paulo" ha riferito che l'influente intellettuale era stato ricoverato in un centro medico di San Paolo, dove la coppia possiede una casa.
Il rapporto medico ufficiale è arrivato dopo ore di confusione in cui alcuni mezzi informazioni del Brasile avevano riportato la notizia della morte di Chomsky. La presunta notizia si è diffusa rapidamente, diventando un trend sulla rete X. La moglie ha smentito che Chomsky fosse morto in risposta alle domande di diverse persone, tra cui il saggista canadese Steven Pinker. "Le notizie sulla morte di Noam Chomsky (apparse su 'Jacobin' e' New Statesman', ora cancellate, periodici di riferimento del celebre linguista) erano molto esagerate. Ho avuto conferma da Valeria, sua moglie, che è vivo e sta bene", ha scritto lo psicologo cognitivo in X. Sia "Jacobin" che il "New Statesman" hanno pubblicato necrologi, quest'ultimo firmato da Yanis Varoufakis, già ministro delle Finanze greco.
Chomksy, duro critico della politica estera del suo Paese, è stato colpito da un ictus un anno fa negli Stati Uniti, dove viveva con la moglie. Fino ad allora, nonostante l'età avanzata, era ancora attivo nei circoli accademici e politici. Ma l'ictus lo ha costretto a letto, con gravi difficoltà di comunicazione. Nei mesi successivi Chomsky è stato trasferito in Brasile per volere di Wasserman, che noleggiò un aereo privato per il trasferimento, accompagnato da due infermieri. Secondo quanto riportato dalla stampa brasiliana la scorsa settimana, Wasserman ha deciso il trasferimento dopo aver concluso che i medici statunitensi avevano fornito a Chomsky le cure necessarie.
Cultura
Simbad rivive nella penna di Paladini e Steiner e nei...
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Le avventure del mitico marinaio, i suoi viaggi per mare e i suoi approdi in terre lontane continuano ad incuriosire e ad ammaliare
![Simbad rivive nella penna di Paladini e Steiner e nei disegni di Hugo Pratt](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4bdc2dfda5-ef279fa135f8-1000/format/big/simbad_cong_img1_pdf.png)
Le avventure del mitico marinaio Simbad hanno interessato generazioni di lettori. I suoi viaggi per mare, i suoi naufragi, i suoi approdi in terre lontane e misteriose, raccontati nella raccolta 'Le mille e una Notte', continuano ad incuriosire e ad ammaliare. La parabola del giovane e ricco mercante che, dopo aver dissipato la fortuna della sua famiglia, dà vita a sette viaggi in mare alle prese con mostri marini, rivive ora in 'Simbad', la versione scritta a quattro mani da Fabrizio Paladini e Marco Steiner pubblicata da Cong (pp.112 euro 18) impreziosita dai disegni di Hugo Pratt.
Simbad conosce uomini e culture di paesi lontani, mostri marini, isole dal suolo ricoperto di diamanti, incontra popoli cannibali, serpenti e sparvieri di enormi dimensioni. Il marinaio navigherà e naufragherà come Ulisse, sconfiggerà un esercito di squali e giganti che assomigliano a Polifemo, diventerà ricco e perderà ogni suo avere per rifarsi e ricominciare. In questa versione, le storie di Simbad vengono raccontate al sultano Shahriyar da Sherazade, la ragazza protagonista de 'Le mille e una notte'. Attraverso queste avventure Sherazade trascinerà quell'uomo violento in un vortice di fantasia che lo distoglierà dal suo intento: possedere tutte le giovani del regno per poi ucciderle solo per vendicarsi del tradimento della moglie. Il racconto di Simbad attraverso le parole di Sherazade riesce progressivamente ad aprire molte porte nell'animo del re.
Inizia con quella dell'ascolto e poi procede a quella dell'avventura, dell'ignoto e del sogno, facendo uscire il re dal suo universo fatto solo di conquista, egoismo, arroganza e violenta ostentazione del potere. Sherazade dimostra che, attraverso Simbad, tutti, anche i malvagi, hanno un'anima. Il problema è trovarla, ma quando si apre la porta alla fantasia, all'imprevisto, alla sorpresa, inizia un viaggio reale e metaforico, e tutto può cambiare.
Cultura
Le sculture di Botero per la prima volta a Roma
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Il vernissage si terrà mercoledì 10 luglio alle 19.30 alla Terrazza del Pincio
![Le sculture di Botero per la prima volta a Roma](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4bcbfb60ce-91c9dff4936b-1000/format/big/botero_roma_screenshot.png)
Le sculture di Botero per la prima volta nella Capitale, dal 10 luglio al 1° ottobre 2024. La mostra diffusa dal titolo 'Botero a Roma', a cura di Lina Botero, è realizzata dalla Fernando Botero Foundation in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni, Bam Eventi d’arte e Il Cigno Arte. Otto opere monumentali dell’artista colombiano, universalmente riconosciuto per le sue iconiche figure voluminose, saranno installate in alcune delle piazze più belle di Roma (Terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, Largo dei Lombardi, Piazza di San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro).
La Conferenza stampa di presentazione si terrà il 9 luglio alle ore 10.30 al Salone Bernini, Palazzo Ripetta (via di Ripetta 231, Roma). L’incontro sarà aperto e moderato da Giulia Silvia Ghia, assessora alle Politiche Culturali, Politiche Educative, Sport e Politiche Giovanili del Municipio I Roma Centro. Interverranno Miguel Gotor, assessore alla Cultura, Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I Roma Centro, Lina Botero curatrice della mostra, Maria Isabella Barone di Bam Eventi d’arte e Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG Edizioni. Il vernissage si terrà il 10 luglio alle 19.30 alla Terrazza del Pincio (Piazzale Napoleone I - Roma).
La mostra è realizzata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che ha visto il supporto del Municipio I Roma Centro nell’assessora alle Politiche Culturali, Politiche ed Educative allo Sport e alle Politiche Giovanili, Giulia Silvia Ghia e di tutti gli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma.
Cultura
Radio, ‘Microfono d’oro’ a ‘Igorà’...
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Il giornalista: "Come l’agorà greca era il cuore pulsante dell’antica Atene, l’Igorà (che nasce dal mio nome) rappresenta lo spazio pubblico che mi piacerebbe frequentare"
![Radio, 'Microfono d’oro' a 'Igorà' di Igor Righetti miglior programma di cultura](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4b8f972786-f51e9b136e3e-1000/format/big/righetti.jpeg)
"Igorà-Tutti in piazza", ideato e condotto dal giornalista Igor Righetti su Rai Radio 1, è il miglior programma radiofonico italiano di cultura, premiato ieri nella sala della Protomoteca in Campidoglio con il prestigioso 'Microfono d’oro', la manifestazione dedicata alle trasmissioni più popolari e agli speaker più noti e amati del panorama radiofonico, organizzata da Fabrizio Pacifici e promossa da Fabrizio Santori, vice presidente della Commissione Roma Capitale, giunta alla 14ª edizione. L’anno scorso Igor Righetti aveva ricevuto il 'Microfono d’oro' per un altro suo originalissimo format crossmediale quotidiano di infotainment che ha avuto grande successo su Rai Isoradio, 'L’autostoppista'. È stato il primo programma radiofonico italiano pet friendly dove il co-conducente era il bassotto pet influencer Byron con 47mila follower su Instagram (@byron.righetti).
Righetti, voce storica di Radio Rai, è il 'papà' della celeberrima e pluridecorata - anche a livello internazionale con il Gran Premio Urti Radio di Parigi - trasmissione quotidiana divenuta di culto che inaugurò l’infotainment di Rai Radio1, 'Il ComuniCattivo', trasmessa per 12 anni consecutivi su con versioni televisive su Rai2 e al Tg1 Libri su Rai1, e ideatore per Radio Rai, nel 2004, del primo radio reality a livello internazionale 'In radio veritas' al quale parteciparono anche Mario Monicelli, Renzo Arbore e Giorgio Albertazzi.
A 'Igorà', format intergenerazionale quotidiano rigorosamente in diretta su Rai Radio 1, la sorpresa e l’imprevisto sono all’ordine del giorno. "Le piazze - spiega Righetti, che è stato per tanti anni docente di Linguaggi radiotelevisivi e Format crossmediali alle università Sapienza, Luiss e Tor Vergata di Roma - sono storicamente il centro vitale delle città, un luogo di incontro, ma anche di scontro e di confronto con idee diverse, di condivisione, scambio e connessione, dove convivono entità differenti. Rappresentano il simbolo dell’identità di una comunità dove si incrociano esperienze e culture diverse. Come l’agorà greca era il cuore pulsante dell’antica Atene, l’Igorà, che nasce dal mio nome in quanto rappresenta lo spazio pubblico che mi piacerebbe frequentare, non uno sfogatoio né un condensato di improperi, volgarità, offese o violenza verbale, dove tutti quelli che hanno qualcosa di utile, importante, di interesse comune o divertente da dire possano farlo liberamente. Non manca uno sguardo al mondo dei social e di ciò che viene pubblicato con l’influencer e social media manager da circa 300 mila follower su Instagram Lorenzo Castelluccio (@lorenzo.castelluccio)”. Nell’Igorà è presente l’immancabile bassotto Byron. La regia del programma è di Nino Giuliano.
“I miei format radiofonici e televisivi sono tutti crossmediali - dice Igor Righetti - in quanto credo nelle contaminazioni e integrazioni tra generi e linguaggi diversi, nell’innovazione e nella sperimentazione per poter raggiungere target differenti anche a livello anagrafico. Ho seguito questo percorso pure per il docufilm internazionale ‘Alberto Sordi secret’ da me scritto e diretto, il primo sulla vita privata di mio cugino Alberto Sordi, nelle sale in questo periodo. Informare e fare cultura in modo leggero non significa essere superficiali. Anzi. Il problema è che in molti casi c’è chi si prende troppo sul serio. Quando scrivo un format mi concentro su come fare informazione e cultura in modo non canonico, intrattenendo in modo rispettoso e garbato un pubblico intergenerazionale".
E ancora: "Le trasmissioni che titillano gli istinti più bassi degli ascoltatori con profusione di parolacce, aggressività verbale, oscenità, volgarità di ogni tipo e imprecazioni, a mio giudizio - sottolinea - non rendono la radio più libera della tv né più contemporanea, semmai più sciatta e becera. Ciascuno di noi che fa questo mestiere ha il pubblico che si merita in base ai contenuti che fornisce e a come li comunica. Questo premio a ‘Igorà’ conferma ancora una volta che la Rai è la più grande industria culturale del Paese. Condivido il riconoscimento con il direttore di Rai Radio 1 Francesco Pionati che ha subito creduto in questo progetto innovativo e creativo lasciandomi libertà totale, che non è affatto scontata, e che crede nell’importanza della sperimentazione anche per attrarre il pubblico più giovane”.
Il direttore dei Gr Rai e di Rai Radio1, Francesco Pionati, ha ricevuto un riconoscimento speciale per aver creato il palinsesto del canale armonizzando formule collaudate e sperimentazione.