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Spese universitarie, dalle tasse all’affitto: cosa si può detrarre con il modello 730/2024
Nel modello 730/2024 trova spazio anche la detrazione delle spese universitarie, sia per gli Atenei pubblici che per quelli privati. L’elenco dei costi detraibili
Il modello 730/2024 ospita anche la detrazione delle spese universitarie.
Agli studenti e ai familiari di cui questi sono a carico è riconosciuta la possibilità di beneficiare del rimborso IRPEF delle spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza a corsi di studio presso università pubbliche e private.
Dalle tasse di iscrizione, fino alla spesa sostenuta per i test d’ingresso, la detrazione può essere richiesta per un valore pari al 19 per cento del totale. In aggiunta, gli studenti fuori sede potranno detrarre con il modello 730/2024 anche le spese per l’affitto.
La detrazione delle spese universitarie nel modello 730/2024
Dal punto di vista operativo, è alla Sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2024 che sarà necessario indicare le spese di istruzione universitaria detraibili, mediante il codice 13.
Nello specifico rientrano tra i costi detraibili quelli sostenuti per la frequenza di corsi in atenei pubblici e privati, relativi a:
● istruzione universitaria;
● specializzazione universitaria;
● perfezionamento e master universitari;
● dottorato di ricerca;
● Istituti tecnici superiori (ITS);
● corsi istituiti dopo il DPR 212/2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.
Guardando nel dettaglio alle categorie di spesa ammesse in detrazione fiscale, il rimborso IRPEF pari al 19 per cento della somma sostenuta accoglie i seguenti costi:
● tasse d’iscrizione per triennale, master e specialistica anche nel caso di studenti fuori corso;
● ricongiunzione di carriera;
● tasse per l’iscrizione all’appello di laurea e rilascio della pergamena;
● frequenza a corsi singoli, finalizzati o meno all’ammissione a un corso di laurea magistrale;
● iscrizione a test d’ingresso (anche se non seguiti da iscrizione);
● trasferimenti di ateneo;
● passaggi di corso.
Le medesime spese possono essere portate in detrazione fiscale anche in caso di frequenza di università private, ma in tal caso secondo valori specifici fissati annualmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, tenuto conto del valore di tasse e contributi dovuti per gli studi con medesimo indirizzo presso Atenei statali nella medesima zona territoriale.
Ad esempio, in caso di frequenza di corsi universitari privati in area medica, l’importo massimo detraibile sarà pari a 3.900 euro in caso di Atenei al Nord, di 3.100 euro al Centro Italia e di 2.900 euro al Sud e nelle Isole. Il valore si riduce in caso di frequenza, ad esempio, di corsi di laurea in discipline umanistiche o sociali, passando rispettivamente a 3.200 euro, 2.800 euro e 2.500 euro.
Per i corsi post-laura presso università private, la detrazione massima ammonta a 3.900 euro per il Nord, a 3.100 euro al Centro e a 2.900 euro al Sud e nelle Isole.
La detrazione dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede
Non solo le tasse per l’iscrizione e la frequenza del corso di studio, ma anche l’affitto pagato dagli studenti universitari fuori sede può essere portato in detrazione fiscale con il modello 730/2024.
Il rimborso dell’affitto è pari sempre al 19% della spesa, ma entro il limite massimo di 2.633 euro. Non si può quindi detrarre l’intero ammontare, anche considerando l’importo sempre più alto degli affitti per studenti nelle diverse città d’Italia, ma solo una quota parte per un massimo di 500 euro circa di rimborso riconosciuto.
In ogni caso, la detrazione è riconosciuta a patto che lo studente risulti iscritto ad un’università distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza e in ogni caso in una Provincia diversa.
Economia
Sciopero 5 febbraio 2025, si ferma Trenord in Lombardia:...
Disagi in vista anche per chi viaggia in aereo
Disagi in vista oggi in Lombardia per chi si sposta in treno. Dalle 3 di mercoledì 5 febbraio 2025 alle 2 di giovedì 6 il sindacato Orsa ha proclamato una giornata di sciopero che potrà generare ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza di Trenord. Viaggeranno i treni con partenza prevista dopo le 6 e dopo le 18, con arrivo previsto entro le 9 ed entro le 21.
Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Disagi in vista anche per chi viaggia in aereo con lo sciopero del personale delle aziende di handling associate a Assohandlers indetto dalla Flai Trasporti e Servizi.
Economia
Bonus mamme, precisazioni Inps su lavoratrici con figli:...
L'Istituto riassume e precisa la portata applicativa della misura
Bonus mamma 2025, arrivano precisazioni dall'Inps. Con il messaggio numero 401 del 31 gennaio 2025, l’Istituto riassume e precisa la portata applicativa, sotto il profilo temporale, del cosiddetto 'Bonus mamme' previsto dalla legge di bilancio 2024, alla luce della nuova e diversa misura introdotta dalla legge di bilancio 2025.
Cosa prevede la legge di bilancio
Nello specifico, la legge di bilancio 2024 ha previsto un esonero totale della quota di contribuzione previdenziale a carico del lavoratore, nel limite massimo di 3.000 euro annui, in favore delle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. L’esonero è valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 ed è applicabile solo alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
In via sperimentale, per il solo anno 2024, tale esonero è stato esteso anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, precisa l'Inps in una nota. Dal punto di vista temporale, pertanto, mentre la misura in favore delle lavoratrici madri di due figli ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024, l’esonero per le lavoratrici madri di tre o più figli rimane valido fino al 31 dicembre 2026 e si applica anche in caso di nascita, affido o adozione di un terzo figlio intervenuti entro questa data. La legge di bilancio 2025 ha introdotto un nuovo esonero parziale per le lavoratrici titolari di un rapporto di lavoro dipendente, sia a tempo determinato che indeterminato, con reddito annuo fino a 40.000 euro, nonché in favore delle lavoratrici autonome.
A decorrere dal 1° gennaio 2025, possono beneficiare di tale misura le lavoratrici madri di due o più figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Dal 2027, le lavoratrici madri di tre o più figli potranno beneficiare dell’agevolazione fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo. Le modalità operative del nuovo esonero saranno definite con un decreto del ministero del Lavoro e dell’Economia e l’Inps fornirà successivamente le istruzioni per la sua applicazione.
Economia
Aeroporto Ciampino, stop voli per incendio appiccato da...
Evacuata torre di controllo. Non si registra alcun danno
Traffico aereo temporaneamente sospeso all'aeroporto Ciampino di Roma. A causa di un piccolo incendio divampato in un locale tecnico posto alla base della torre di controllo, il personale della sala operativa è stata fatto allontanare per il fumo. Lo rende noto l'Enav.
A quanto si apprende, l'incendio sarebbe stato appiccato da un migrante georgiano arrivato da pochi giorni in Italia. L'uomo è stato fermato dalla polizia e la sua posizione è al vaglio.
Decolli e atterraggi sono dunque stati momentaneamente sospesi nell’attesa che il fumo si disperda. Non si registra alcun danno alle apparecchiature utili all’ operatività della torre di controllo. Le cause dell’incendio sono al momento al vaglio da parte delle autorità competenti.