Inside Out 2 trionfa al box office, è miglior incasso dell’anno
Più di 16 milioni per il film Disney e Pixar nel weekend
Marcia trionfale per 'Inside Out 2'. Dopo una partenza straordinaria da quasi 4 milioni (3.934.462 euro raccolti nelle anteprime di martedì 18 e al debutto ufficiale di mercoledì 19), il cartoon Disney e Pixar domina il botteghino del weekend 20-23 giugno portando a casa ben 12.792.412 euro (1.662.017 spettatori, 569 schermi con una media monstre di 22.482 euro). Nella sola giornata di ieri, domenica 23, ha incassato 4.718.402 euro e giovedì, in cui si scontrava con la partita dell’Italia, ha comunque sfiorato i 2 milioni. Il totale è 16.774.526 euro, gli spettatori sono 2.200.893: superare il dato finale del primo capitolo, che nel 2015 raccolse 25 milioni, sembra una formalità.
Il trionfo è storico: il film, già miglior incasso dell’anno, realizza il miglior primo weekend degli ultimi quattro anni (per tornare a qualcosa di simile dobbiamo tornare al mondo pre-pandemico con il successo di Tolo Tolo, che però uscì a Capodanno) e il miglior risultato per un’animazione. Va da sé che la performance fuori dal comune traina tutto il mercato, con un 2024 già migliore del 2023 (219.431.728 euro al 23 giugno contro 215.640.115). A livello mondiale, 'Inside Out 2' è già superato i 724 milioni di dollari: facile immaginarlo a breve oltre la soglia del miliardo.
Dopo le emozioni, il nulla o quasi. Al secondo posto del box office si piazza 'Bad Boys: Ride or Die', che tutto sommato tiene bene: 474.386 euro per un totale di 1.583.388 euro. Debutta in terza posizione 'The Bikeriders' con la neostar Austin Butler e un autore come Jeff Nichols in regia: 242.444 euro, 303.712 euro considerando le anteprime. Fuori dal podio reggono 'Me contro te il film – Operazione spie' con 110.615 euro e un totale di 2.464.439 e 'Kinds of Kindness' che grazie a 89.117 è quinto e supera il milione (1.069.975). Esordiscono al sesto posto il senior movie 'Fuga in Normandia' (88.309 euro) e al settimo il film-concerto 'Ghost: Rite Here Rite Now' – (66.889). Completano la classifica l’horror 'The Watchers – Loro ti guardano' (ottavo con 64.349 euro per un totale di 636.891), la seconda parte della miniserie 'L’arte della gioia' (nono con 44.474, totale 191.761) e il titolo family 'If – Gli amici immaginari' che supera i 2 milioni (decimo con 29.314, 2.026.393).
Spettacolo
Chiara Ferragni risponde a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Chiara Ferragni, messaggio a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Non solo Fedez-Tony Effe: cos’è il dissing, i...
Come e quando nasce, i casi più famosi nel nostro Paese
La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali.
Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario.
Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.