Cronaca
Melosi (Anmvi): “Abbandono cani in calo ma ancora...
Melosi (Anmvi): “Abbandono cani in calo ma ancora problemi al Sud”
Il presidente dei medici veterinari, 'importante insegnare nelle scuole a rispettarli'
"Se in alcune regioni il fenomeno dell'abbandono dei cani quando si va in vacanza è quasi azzerato, in alcune aree del Sud il problema è più evidente, come dimostra la presenza di molti cani vaganti". Lo ha detto Marco Melosi, presidente dell'Associazione nazionale dei medici veterinari italiani (Anmvi), questa mattina a Roma a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati dei progetti formativi organizzati nelle scuole, ultimo dei quali 'Con Zampa, a lezione di One Health', grazie al contributo non condizionato di Msd Animal Health.
"Faccio il veterinario da ormai 44 anni - spiega Melosi - e sono testimone del fenomeno dell'abbandono dei cani da diverso tempo. Direi che è un fenomeno in diminuzione e questo è importante. L'idea della persona che prende il cane e che poi va in vacanza e lo abbandona" era di "anni fa, ma oggi, visti l'attenzione e l'amore crescenti verso gli animali, non è più così. Rimane però importante insegnare ai bambini nelle scuole il rispetto degli animali - conclude - in modo da prevenire e contrastare futuri casi di abbandono".
Cronaca
Vulcano Stromboli, scatta allerta rossa per esplosioni
Nuova fase dopo gli ultimi fenomeni
E' allerta rossa sul vulcano Stromboli dopo le ultime esplosioni. La Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano dal livello arancione al livello rosso e la fase operativa di preallarme. "Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza", si legge in una nota.
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il dipartimento della Protezione civile condivide tali informazioni con la struttura di Protezione civile della Regione siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.
Con il passaggio alla fase operativa di preallarme sul vulcano Stromboli si attiva il livello locale di protezione civile presso il Centro operativo avanzato - Coa, che sarà supportato da esperti del dipartimento nazionale della Protezione civile, garantendo il raccordo con le strutture operative impegnate. Alla riunione ha preso parte anche il sindaco del Comune di Lipari, Riccardo Gullo, che ha già disposto le prime misure precauzionali per la tutela delle persone presenti sull’isola.
"Il primo cittadino sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione", spiegano dal dipartimento della Protezione civile, sottolineando che "indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano". L'invito alla popolazione è a "tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile".
Cronaca
Disastro ambientale a Malagrotta, Manlio Cerroni condannato...
La difesa: "Ricorreremo in appello"
Sei anni e quattro mesi per Manlio Cerroni e tre anni per il suo braccio destro Francesco Rando. E' quanto ha stabilito la Terza Corte di Assise di Roma nel processo, nato dall'inchiesta per disastro ambientale sulla discarica di Malagrotta. La Procura di Roma aveva sollecitato una condanna a 17 anni per Cerroni, ora novantasettenne, e a 11 anni per Rando, ultraottantenne. Con la sentenza emessa oggi pomeriggio i giudici hanno condannato gli imputati anche al risarcimento dei danni in favore delle costituite parti civili, tra cui il Comune di Roma e la Regione Lazio, disponendo una provvisionale totale di 500mila euro.
I pm capitolini contestavano di aver "cagionato un disastro ambientale consistente nell'alterazione dell'equilibrio di un ecosistema (suolo, sottosuolo, flora)" e "un'offesa alla pubblica incolumità in ragione della rilevanza del fatto per l'estensione della compromissione (la discarica si estende su una superficie di circa 160 ettari) e per il numero delle persone offese o esposte a pericolo". “Ricorreremo sicuramente in Appello - commenta all’Adnkronos l’avvocato Alessandro Diddi, difensore di Cerroni - L’istruttoria non ha individuato da quale punto sarebbe fuoriuscito il percolato poiché tutte le prove idrauliche disposte non sono riuscite a individuarlo. Attendiamo di leggere le motivazioni per capire quale sia questo punto considerando che la Corte ha ritenuto evidentemente che si poteva fare di più per evitare questa fuoriuscita. Va sottolineato - spiega il penalista - che secondo l’accusa sostenuta dalla procura Cerroni e Rando avrebbero avvelenato le acque anteponendo il lucro personale alla tutela dell’ambiente e della sanità pubblica, ipotesi invece scartata dalla Corte che non ha infatti comminato la pena richiesta dai pm a 17 anni. In ogni caso ricorreremo perché non accettiamo che Cerroni, anche colposamente, possa aver inquinato l’ambiente”.
Cronaca
Etna, nube vulcanica da cratere alta 4,5 chilometri
La cenere è caduta anche su Catania, voli ridotti
Pioggia di cenere su Catania per l'eruzione dell'Etna. La nube come informa l'Ingv locale è alta circa 4,5 chilometri e ha avuto ripercussioni sui voli dell'aeroporto. "E' stato chiuso il settore dello spazio aereo B2. I movimenti sono limitati a 5 arrivi ogni ora, e le partenze saranno gestite di conseguenza - comunica la società di gestione della struttura -. I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree”.