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Salute e Benessere
Antidiabete come dimagranti, Ema: “Stop uso off...
Antidiabete come dimagranti, Ema: “Stop uso off label”
"Aumento dell'uso off-label da parte di persone che non soffrono di diabete o obesità e che vedono gli agonisti del Glp-1 come un possibile farmaco dei miracoli"
![Farmaci](https://www.adnkronos.com/resources/028b-1a70cba75ef6-b3e81225c0a8-1000/format/big/farmaci_pillole_fg.jpeg)
I farmaci antidiabete dimagranti, agonisti del recettore Glp-1, "hanno fatto notizia negli ultimi 2 anni" e in molti avranno "sentito parlare di loro. Quelli più carenti nell'Ue sono Ozempic, Saxenda, Trulicity, Victoza e questi medicinali sono ovunque, dalle discussioni online sui social media alle dichiarazioni pubbliche delle celebrità, e stanno diventando parte della cultura popolare, quindi sentiamo molto rumore. Ma non possiamo ignorare che c'è anche un aumento dell'uso off-label da parte di persone che non soffrono di diabete o obesità e che vedono gli agonisti del Glp-1 come un possibile farmaco dei miracoli per la perdita di peso". Questo uso off-label "deve finire". E' il monito di Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema.
"In quanto ente regolatorio dei medicinali - ha spiegato oggi durante un briefing con la stampa - abbiamo un ruolo da svolgere nella gestione delle carenze ed è per questo che abbiamo fornito raccomandazioni a livello europeo per tutti gli attori coinvolti, per garantire che si conservare questi medicinali per coloro che ne hanno più bisogno".
"La domanda costantemente elevata" dei farmaci antidiabete dimagranti agonisti del recettore Glp-1 "ha attirato anche attività criminali, aumentando il rischio che prodotti falsificati entrino nel mercato con gravi conseguenze per la salute pubblica", ha aggiunto l'Ema.
Per i farmaci di questa famiglia dal 2022 si è registrata un'impennata della domanda. Questo boom di richieste, insieme ad altre problematiche come i limiti della capacità produttiva, hanno portato a carenze in tutta l'Ue (e non solo).
"L'Ema e la rete di enti regolatori dell'Ue - si legge in una nota - stanno monitorando da vicino la situazione e intraprendendo diverse azioni dal 2022". Le raccomandazioni del gruppo Mssg segnano "la fase successiva nella risposta coordinata alle attuali carenze".
Salute e Benessere
Salute, diabete e occhio secco: campagna evidenzia bassa...
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L'iniziativa 'Se hai il diabete apri gli occhi sulla secchezza oculare', ideata da Alcon con Fand, conferma dati studi recenti
![Salute, diabete e occhio secco: campagna evidenzia bassa consapevolezza del problema](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43993c46df-6410860c40dd-1000/format/big/occhio_adobe_free.png)
L'esperienza raccolta durante la campagna 'Se hai il diabete apri gli occhi sulla secchezza oculare', ideata da Alcon in collaborazione con Fand, Associazione italiana diabetici Odv - che si è svolta tra febbraio e aprile 2024 nelle città di Milano, Roma e Bari - evidenzia non solo quanto registrato da altre ricerche sulla possibile relazione tra diabete e occhio secco, ma anche la bassa consapevolezza della complicanza.
Il diabete mellito - si legge in una nota - è una delle malattie croniche più diffuse al mondo, che porta a diverse complicazioni, inclusi problemi agli occhi. Tra questi, la malattia dell'occhio secco è una delle condizioni più comuni, caratterizzata da sintomi quali secchezza, irritazione, sensazione di corpo estraneo e disturbi visivi che possono influire significativamente sulla qualità della vita. Una recente metanalisi che ha raccolto dati da diverse pubblicazioni scientifiche tra il 2000 e il 2018 - 4 studi per un totale di 2.504.794 persone - suggerisce una possibile relazione tra il diabete e il rischio di sviluppare l'occhio secco, con un aumento del rischio del 30% nei pazienti diabetici rispetto a quelli non diabetici. Questo sarebbe dovuto a diversi fattori, tra cui la neuropatia corneale diabetica, un danno causato dal diabete a carico delle fibre nervose periferiche, che porta al rilascio di neuromediatori, cioè mediatori dell'infiammazione, e che produce un'infiammazione cronica della superficie oculare.
Nel dettaglio, la campagna ha coinvolto l'oculista presso i centri Fand con l'obiettivo di sensibilizzare i pazienti sull'importanza della salute oculare e del rischio di sviluppare la malattia dell'occhio secco a causa del diabete. Sono stati coinvolti 46 pazienti nel corso di tre giornate a Milano, Roma e Bari. La maggior parte aveva diabete di tipo 1 e 2 e presentava sintomi di occhio secco. Inoltre, è emersa una scarsa conoscenza di questa patologia, nonostante le visite oculistiche periodiche. La campagna sottolinea quindi l'importanza di valutare in modo completo i pazienti diabetici, considerando la possibilità di patologie secondarie che possono influenzare la loro qualità di vita come ad esempio la salute oculare. "Parlando della salute degli occhi in senso più generale, la prevenzione per i pazienti diabetici è fondamentale - afferma Emilio Augusto Benini, presidente Fand - Purtroppo, nonostante sia accertato l'impatto che il diabete possa avere sulla vista, ad oggi c'è ancora poca consapevolezza nei pazienti. Solo il 30-40% dei diabetici si reca in uno dei 600 centri specializzati di diabetologia presenti sul nostro territorio nazionale, comportando che una quota importante di persone non sia seguita in modo specialistico. Si creano così dei vuoti informativi che, se opportunamente gestiti, potrebbero fare la differenza, come questa campagna ha messo in evidenza".
Un approccio multidisciplinare è fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da diabete, prosegue la nota. L'oculista gioca un ruolo essenziale non solo nel trattare le patologie oculari associate al diabete, come l'occhio secco, ma anche nel monitoraggio e nella gestione efficace di tali condizioni. Tale strategia integrata migliora la qualità dell'assistenza e aiuta a prevenire complicanze più gravi, garantendo che ogni aspetto della salute del paziente venga trattato in maniera adeguata
"Il discomfort oculare aumenta con l'aumentare dello scompenso glicemico e del numero di anni di malattia - sottolinea Antonio Di Zazzo, professore associato di Malattie dell'apparato visivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma - E' importante non sottovalutare il discomfort oculare nei pazienti con diabete, poiché potrebbe rappresentare un indicatore di un danno neuropatico più significativo. Una volta rilevata la presenza dell'occhio secco, è fondamentale intervenire con colliri specifici a base di acido ialuronico o Hp-guar (idrossipropilguar) o di carbossimetilcellulosa per ripristinare la struttura del film lacrimale, oltre a monitorare costantemente e gestire efficacemente lo scompenso glicemico".
La campagna 'Se hai il diabete apri gli occhi sulla secchezza oculare' ha risposto a un bisogno di informazione, come dimostrato dal forte gradimento della popolazione, confermando che sostenere iniziative di sensibilizzazione è la strada giusta. E' essenziale per i pazienti diabetici tenere sotto controllo la vista per intercettare per tempo eventuali segnali e intervenire tempestivamente, garantendo così una migliore gestione della patologia e una migliore qualità della vita.
Salute e Benessere
All’Irccs San Raffaele Roma nuova palestra con...
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![All'Irccs San Raffaele Roma nuova palestra con tecnologie bioniche e biorobotiche](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43584b5564-f5442190148c-1000/format/big/screenshot_2024-07-01_124902.png)
Nuove tecnologie digitali bioniche e biorobotiche, ma anche paradigmi innovativi di cura in grado di sfruttare le tecnologie dalla prevenzione fino all'assistenza domiciliare. "Si estende per circa mille metri quadrati la nuova, ed unica nel suo genere in Italia, palestra tecnologica" dell'Irccs San Raffaele di Roma. "Robot, visori e realtà aumentata, ma anche assistenti virtuali ed esoscheletri per la riabilitazione, che consentono di realizzare protocolli personalizzati e di misurare in modo oggettivo le risposte, migliorando il risultato di ogni singolo percorso". Lo sottolinea l'istituto in una nota. La riabilitazione robotica e con tecnologie avanzate è utile a persone con difficoltà e deficit nei movimenti delle braccia e delle mani, problemi del cammino e disturbi dell'equilibrio.
"E' indirizzata in particolare a pazienti con patologie neurologiche (esiti da ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, malattie del midollo spinale, polineuropatie), ma anche a pazienti con patologie ortopediche che compromettono il cammino, il movimento degli arti superiori o l'equilibrio - spiega l'Irccs - La terapia è caratterizzata da un'elevata flessibilità di applicazione: le soluzioni proposte possono essere facilmente integrabili in situazioni della vita quotidiana, rendendo il trattamento motivante e variegato. Ogni dispositivo robotico può essere inoltre personalizzato e adattato alle esigenze del singolo paziente.
Il dettaglio dei macchinari della palestra tecnologica dell'Irccs San Raffaele: "G-EO system, robot per la riabilitazione del cammino - illustra la nota - permette di simulare il cammino e la salita e discesa di scale; C-Mill V+ è un tapis roulant avanzato che può dare feedback aumentativi visivi e uditivi e generare un'esperienza di ambiente virtuale, proiettando immagini sia sul tappeto che su un grande monitor immersivo. Attraverso gli strumenti e i sensori integrati, permette la misurazione del centro di pressione del corpo del paziente e quindi la valutazione dei disturbi del cammino e dell'equilibrio. Inoltre, i compiti riabilitativi consentono di addestrare il posizionamento del piede e la simmetria, mostrare ostacoli per insegnare al paziente come evitarli, addestrare la stabilità con applicazioni che proiettano scenari con difficoltà crescenti; Hunova, sistema robotico di seduta e pedana per la valutazione e riabilitazione del tronco, degli arti inferiori e della postura; Oak, sistema di riabilitazione dell'equilibrio e di controllo del tronco attraverso perdane e supporti sensorizzati ed exergames, permette la valutazione di indici funzionali e del rischio di cadute".
E ancora, prosegue la nota: "Virtual Reality Rehabilitation System, sistema interattivo per la riabilitazione motoria e cognitiva in ambiente virtuale semi-immerseva, con sensori inerziali indossabili e pedane di forza; Motore, riabilitazione e valutazione robotica di spalla e braccio in exergaming; Gloreha Sinfonia Plu's è una piattaforma per la riabilitazione neuromotoria della mano e del braccio, si basa un sistema di soft-robotics esoscheletrico soft che riconosce ed esegue attivamente o supporta il movimento delle singole dita sulla base delle capacità motorie residue del paziente. Il paziente esegue l'esercizio attraverso un insieme di exergames tridimensionali che generano engagement per potenziare l'adesione alla terapia e potenziare il riapprendimento motorio attraverso gli effetti degli stimoli sulla plasticità corticale. I protocolli di riabilitazione possono inoltre sfruttare il movimento della mano sana per generare in tempo reale, tramite il guanto robotico, un movimento analogo 'specchiato' sull'arto paretico".
"Armeo Power è un esoscheletro robotico per la riabilitazione dei movimenti di braccio, spalla e polso. Permette di somministrare terapia robotica attraverso videogiochi (serious games); Alex RS è un esoscheletro robotico bilaterale per la riabilitazione degli arti superiori. Permette di somministrare terapia robotica attraverso videogiochi (serious games), consente la replicazione a specchio dei movimenti svolti con l'arto sano sull'arto plegico; Indego Therapy è un esoscheletro motorizzato per gli arti inferiori che consente ai terapisti di svolgere attività specifiche ed un allenamento intensivo per i loro pazienti. Sofisticati attuatori allineati alle articolazioni del ginocchio e dell'anca, in simbiosi con sensori tecnologicamente avanzati, consentono strategie di controllo, permettendo alle persone con deficit o paralisi alle estremità inferiori di mantenere la posizione eretta e camminare di nuovo", conclude l'Irccs San Raffaele di Roma.
Salute e Benessere
I più gettonati farmaci d’estate, record antimicotici,...
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![I più gettonati farmaci d’estate, record antimicotici, antibatterici e cortisonici](https://www.adnkronos.com/resources/028b-1a70cba75ef6-b3e81225c0a8-1000/format/big/farmaci_pillole_fg.jpeg)
D'estate, con l'arrivo del caldo, delle vacanze, dei viaggi, alcuni medicinali balzano in cima alle vendite. Nel mercato dei farmaci ‘estivi’, composto da prodotti acquistati prevalentemente da giugno ad agosto, è record - in termini di volumi - per antimicotici, antibatterici e cortisonici (+3,9% nel trimestre 2023 rispetto al trimestre 2022, con ben 7,5 milioni di confezioni vendute), mentre risultano in aumento da un anno all’altro soprattutto gli antimalarici (+32% di vendite, 93.000 confezioni vendute), insieme agli antisettici/disinfettanti oculari (+12%) e gli antinausea (+7%, 2,2 milioni di confezioni vendute). La 'classifica' emerge da una nuova analisi di Pharma Data Factory, che vanta la raccolta dei dati di sell-out della banca dati (Best) più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci in Italia.
L’analisi mette a confronto le performance dei principali prodotti raggruppati in classi di mercato venduti nelle farmacie italiane nei periodi giugno-agosto 2022 e 2023, fra cui vitamine, antivaricosi, corticosteroidi topici e otologici, antisettici, antipruriginosi, antimicotici, vaccini antimalarici, decongestionanti oculari e antinfettivi otologici. Considerando le singole regioni, emerge una tendenza della Lombardia (3 mln di confezioni vendute di tutti i gruppi ‘estivi’), del Veneto (2 mln) e della Campania (1,5 mln) ad acquistare più farmaci estivi. Più ‘parche’ Sardegna (500 mila confezioni vendute), Friuli Venezia Giulia (400 mila) e Basilicata (circa 100 mila)
"Il segmento dei farmaci ‘estivi’ - commenta Giorgio Cenciarelli, Ceo di Pdf - cresce dell’1% a volumi tra i due anni e rispettivamente del 33% e 38% rispetto ai trimestri precedenti del 2022 e del 2023. Da notare che la maggior parte dei farmaci stagionali risulta di classe C e Otc e viene quindi pagato di tasca propria dai cittadini nel 96% dei casi. La quota di medicinali rimborsabili è dunque residuale. Infine, per quanto riguarda il trend, pensiamo che anche per l’estate 2024 rimanga quello evidenziato quanto alle classi di farmaci più ‘gettonati’ in questa stagione, a meno di novità che comunque coglieremo con i nostri dati BeST”.