Connect with us

Cultura

Risate e Riflessioni al femminile con Giusy Freccia a...

Published

on

Risate e Riflessioni al femminile con Giusy Freccia a Binario Rosa

Secondo appuntamento con Binario Rosa, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, domenica 7 Luglio 2024 ore 21, con Giusy Freccia ed il suo one woman show “A Gravidanza… secondo me”.

Lo spettacolo racconta le fasi della gravidanza ed aiuta a riflettere sulla vita quotidiana di chi il teatro lo vive tutti i giorni. Tra i vagheggi dello stato interessante, le responsabilità e le aspettative di lui, l’equilibrio tra stereotipi e impegno, lo show diventa inesorabilmente qualcosa di comico che rende i nove mesi leggeri da superare (per chi lo vede lo spettacolo). In “‘A gravidanza… secondo me!”, che Giusy Freccia racconta la donna, ma con l’ironia di chi vorrebbe vivere quel periodo da uomo. Un intermezzo comico tra attesa, travaglio interiore, forte responsabilità, l’arrivo di un figlio voluto.

I capitoli da cui è composto lo spettacolo partono dalle modalità di metterlo al mondo in maniera “terrorizzante”, passando per quello che regalano i nove mesi, con la consapevolezza che non si può affrontare una gravidanza da sola perchè i consigli “di tutti” diventano echi quotidiani, e soprattutto, i periodi di una donna in preda a momenti di irritabilità inespressa (o troppo espressa) e sensi di colpa; la sua voglia di libertà a quella di non volersi staccare un attimo dalla sua creatura nel pancione.

I prossimi appuntamenti

27 Luglio 2024 ore 21

Raccontami. Una passeggiata devota

con Isa Danieli

1 Settembre 2024 ore 21

Marini Live

con Francesca Marini

(e la selezione musicale di Roberto Criscuolo)

15 Settembre 2024 ore 20

Medea

con Gina Perna

(con musiche dal vivo di Matteo Canonico)

28 Settembre 2024 ore 20

Poche Storie

con Gea Martire

La kermesse organizzata dall’associazione culturale M&N’s, con la direzione artistica di Nicola Le Donne, sarà un viaggio unico e personale, un’occasione per riflettere su tematiche attuali e universali attraverso la lente dell’esperienza e della sensibilità femminile. “Binario Rosa” non è solo teatro, ma anche un’occasione per valorizzare il talento e la creatività delle donne. Un modo per dare risalto alle loro voci e alle loro storie, spesso relegate ai margini. Un’iniziativa che si inserisce in un contesto sociale e culturale in cui la lotta per l’uguaglianza di genere è ancora più che mai attuale.

Gli spettacoli si terranno nell’Anfiteatro del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Biglietti disponibili presso il Museo oppure via WhatsApp ai numeri 3792377322 / 3475021199 e via mail all’indirizzo info@mens-lab.it.

Giornalista e fondatore dell’agenzia Massmedia Comunicazione, è il motore dietro gran parte delle nostre interviste. Con un occhio per i dettagli e un talento nel porre le domande giuste, contribuisce significativamente al nostro contenuto.

Continue Reading

Cultura

Scoperta un’opera di Artemisia Gentileschi

Published

on

L'attribuzione si deve alla storica Delia Somma, che ha condotto studi scientifici sulla tela

Scoperta un'opera di Artemisia Gentileschi

Scoperta una nuova opera della pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi. Dopo una serie di studi scientifici, è stata ritenuta autografa una tela raffigurante la Maddalena in estasi. Il dipinto, appartenente a una collezione privata italiana, è stato acquistato dagli attuali proprietari da una famiglia nobile torinese, dove era inventariata sotto la generica voce di opera del XVII secolo. La tela, infatti, è stata oggetto di un'approfondita critica iconografica, filologica e stilistica, supportata da articolati studi scientifici attraverso cui è stata attribuita alla celebre pittrice.

Tutti i risultati delle ricerche condotte sulla Maddalena in estasi sono pubblicati nel libro "L'estasi di Artemisia Gentileschi, indagine storico scientifica di un'opera inedita", scritto dalla storica dell'arte Delia Somma ed edito dalla casa editrice Tab.

L'opera è una replica della Maddalena in estasi attualmente esposta al Palazzo Ducale di Venezia ed universalmente attribuita ad Artemisia. Nel Seicento, quando un collezionista richiedeva una replica ad un artista attestava il pregio e il successo dell’invenzione iconografica. Eseguire repliche delle proprie opere era una prassi sia nella bottega di Orazio Gentileschi che in Artemisia. Quello che distingue la tecnica della figlia rispetto a quella del padre è che Artemisia non replica mai le varie tele in modo pedissequo, ma apporta delle modifiche nelle proporzioni, nei dettagli e nella combinazione dei colori, come si evidenzia anche nell’opera scoperta. La differenza sostanziale tra la Maddalena in estasi attualmente esposta al Palazzo Ducale di Venezia e la Maddalena in estasi ritrovata - spiega Delia Somma - è nel colore delle vesti, una soluzione che la tintora romana utilizzò diverse volte nella sua produzione pittorica. Maddalena in entrambe le opere è a stento piegata alla misura della tela che sembra imprigionarla, un senso di compressione pervade lo spazio e crea l’effetto ottico di ingigantire la figura, donando alla santa un possente potere ipnotico.

La tela riscoperta è databile al primo periodo napoletano, come viene rilevato anche dalla presenza del giallo di Napoli.

"Con un sapiente equilibrio di luce e tenebra, che contraddistingue il linguaggio pittorico della Gentileschi, l'artista fa emergere tutta la carica emotiva e spirituale di questa contraddittoria figura della cristianità, divisa tra l'ombra del peccato e la luce delle altezze mistiche", argomenta Delia Somma.

Le indagini storico-scientifiche condotte dalla storica dell'arte Delia Somma hanno evidenziato tutte le peculiarità ascrivibili al linguaggio di Artemisia Gentileschi. Dai suoi studi è emerso che l'opera, oltre ad essere una replica della Maddalena in estasi, è stata dipinta su una tela di riutilizzo; infatti, presenta al di sotto del film pittorico il volto di un putto dipinto con pennellate chiare di abbozzo che avrebbe dovuto inserirsi in una composizione di figure molto più ampia rispetto alla dimensione della tela attuale.

Continue Reading

Cultura

Libri, in ‘Oro Rosa’ la vita delle atlete che...

Published

on

Da Ondina Valla a Federica Pellegrini, Marco Lollobrigida ha raccolto le testimonianze di sportive per le quali spesso essere donna o avere un certo orientamento sessuale è stato un problema

'Oro Rosa', in un libro le storie delle atlete che hanno portato l'Italia sul podio olimpico

Per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici, a Parigi, nel 2024, parteciperà lo stesso numero di atlete donne rispetto agli uomini. Il 26 luglio di quest’anno rappresenta una data da non dimenticare. A spiegarne le motivazioni è il vicedirettore di Rai Sport, Marco Lollobrigida con il suo libro 'Oro rosa. Le donne che hanno portato l’Italia in cima al podio olimpico' pubblicato da Rai Libri con la prefazione del presidente del Coni Giovanni Malagò. Nel suo libro Lollobrigida ha raccolto le Storie, con la 'S' maiuscola, di tutte quelle delle donne che si sono contraddistinte nei vari sport e discipline olimpioniche e che hanno contribuito alla costruzione di una pagina di modernità e giustizia del nostro Paese.

A partire da Ondina Valla, campionessa olimpionica degli 80 metri ostacoli e prima italiana a vincere una medaglia d’oro a Berlino nel 1936, fino ad arrivare a Federica Pellegrini, la 'Divina' per gli appassionati, che con il suo oro nei 200 metri stile libero a Pechino nel 2008 ha fatto sognare tutti. L'autore, di queste donne, ha raccolto le testimonianze e ne ha ricostruito le storie personali, dall’infanzia fino ad arrivare ai grandi traguardi, alle maternità, alle scelte politiche di ognuna di loro. Passione e determinazione: questi i sentimenti che si alternano in una raccolta di piccoli romanzi corali che tracciano le linee di un percorso comune. Lollobrigida si è messo da parte dando voce alle vite di queste atlete senza esprimere giudizi, pareri, opinioni, ma solo raccontando i fatti. Uno degli aspetti sui quali si è soffermato è quello dell’orientamento sessuale che si dimostra essere un problema quando l’attenzione, quasi sempre solo per quanto riguarda le donne, ricade sulla vita privata e non sulle capacità agonistiche.

Lo sa bene Antonella Bellutti, per citarne una. Ostacolista, pistard e bobbista, Bellutti ha vinto due ori nel ciclismo, prima ad Atlanta nel 1996 e poi a Sydney nel 2000. Al vicedirettore di Rai Sport, l’atleta infatti ha raccontato di essersi sentita "discriminare per tante cose: perché ero donna, gay, vegana. Esiste chi discrimina un anziano, una persona in sovrappeso. A un certo punto faceva più scalpore il fatto che ero vegana! Allora ho fatto pace con questo modo di pensare, in fondo si cambiano soltanto compagni di discriminazione. È stata una grande liberazione perché ho capito che così va la vita e la vivo in pace con me stessa".

Ma anche il pregiudizio nei confronti di sport considerati per lo più maschili ha generato 'qualche' difficoltà. Lo può ben dire Paola Pezzo che alla guida della sua mountain bike ha spalancato le porte all’universo femminile di uno sport completamente maschile, anche banalmente (ma non troppo) a partire dall’abbigliamento: "Le donne erano poche – si legge in 'Oro rosa' -. Era uno sport maschilista, fatto per gli uomini. Anche l’abbigliamento era da uomo con quelle tutine che andavano bene per i maschi, così mi inventai una linea da donna che non facesse perdere la femminilità, con la famosa scollatura. Vestiti di paillettes, tute dorate, argentate, colorate. Non solo: tagliai tutta la sella per renderla più comoda per noi donne. E adesso sono così anche per gli uomini”.

Ma non solo discriminazione e ricerca di parità; le Olimpiadi possono essere per gli atleti anche pagine di storia che si intreccia con politica e violenza, come ha raccontato Antonella Ragno, 'Lady scherma' che ha vinto l’oro a Monaco 1972 poco prima che si verificasse il massacro di Monaco di Baviera, un’Olimpiade che è rimasta nella storia per l’attentato palestinese ad alcuni atleti ebrei."I Giochi dovevano fermarsi lì – ha spiegato Antonella Ragno -, era stato affossato lo spirito olimpico. Non ha avuto senso gareggiare dopo. Vedemmo morire quei ragazzi che passeggiavano con noi fino al giorno prima. Non è stato neanche rispettato il “cessate il fuoco” che da sempre esiste durante i Giochi”. Perché non sono mai solo Giochi, ma anche tanto altro.

I Giochi olimpici, oltre a sancire vincitori e appagare l’immensa soddisfazione personale degli atleti dopo quattro anni di allenamenti durissimi, sono soprattutto un simbolo. Sono un simbolo politico, quando accadono fatti di cronaca che ne macchiano l’onore. E diventano un simbolo culturale e sociale, quando a vincere è una donna dopo quattro mesi dalla gravidanza. Come è capitato a Valentina Vezzali, la regina italiana del Fioretto, tre volte oro olimpico, che a Marco Lollobrigida ha raccontato: “Non devono essere gli altri a decidere se si può tornare a fare attività agonistica (dopo la maternità, ndr); nonostante trenta chili presi in gravidanza, nonostante il mio maestro fosse stato male […] io ho dimostrato che dopo quattro mesi si può tornare a vincere. Sono orgogliosa della mia tenacia: grazie a me è stata inserita una norma che congela il posizionamento di ranking e permette il mantenimento dell’indennità, se incinta. È stata introdotta nei principi fondamentali del Coni la tutela delle atlete in maternità”.

E, se sulle donne la carriera può incidere sulla maternità, lo stesso non si può dire delle idee e convinzioni politiche. Come quelle di Valentina Rondini e Federica Cesarini che nella vita hanno remato più che potevano vincendo insieme a Tokyo 2020 nel doppio pesi leggeri di regata. Loro sono state un vero esempio perché dopo quell’Olimpiade, “sono aumentate le iscrizioni tra le donne del trenta per cento – ha spiegato Rondini", che conclude: "Si è parlato di più del canottaggio femminile. È bello sentir riconosciuto il proprio valore”.

Perché il grande tema della 'meritocrazia', in effetti, è alla base delle vite di queste donne. Loro hanno conquistato le loro vittorie a prescindere dall’essere donne e hanno vinto con più orgoglio proprio essendo donne. Rifiutano le quote rosa perché lo sport è meritocratico e le cose vanno conquistate coi fatti e anche se c’è voluto del tempo, lottando hanno tagliato il traguardo.

'Oro rosa' è un libro scritto da un uomo, telecronista olimpionico e giornalista sportivo, grande professionista che racconta da sempre di imprese fuori dalla norma. E anche se parla di donne ci si auspica che a leggerlo siano soprattutto gli uomini, veri e ultimi destinatari del messaggio che ogni giorno in tantissime sono costrette a inviare. E cioè che, quando c’è tenacia, talento, coraggio, ambizione, forza e determinazione, non c’è genere che tenga. Se a vincere è una donna ha sempre un valore maggiore, perché è stato maggiore il costo per il raggiungimento di quel traguardo.

E ora un altro grande appuntamento attende altrettante grandi donne in campo. Le Olimpiadi di Parigi 2024, che si disputeranno a luglio, saranno forse le più 'moderne'. Il logo è stato trasformato per far sì che formasse il volto di 'Marianne', simbolo di forza e libertà che richiama la Repubblica francese e il quadro di Delacroix.

È stato richiesto ai media e alla stampa particolare attenzione al linguaggio utilizzato affinché non ci si concentri su dettagli irrilevanti come vestiario o relazioni personali e che esulano dai fini del racconto sportivo, cosa che accade spesso quando sono le donne le protagoniste. Le stesse che, per la prima volta al mondo, saranno numericamente pari al numero dei colleghi uomini: 10.500 atleti in totale, divisi equamente: il 50% maschi, il 50% femmine. Ma la parità di genere è tutt’altra cosa e ancora troppo c’è da fare per ottenerla in ogni campo. Si spera solo non si debba aspettare ancora un altro Secolo per un piccolo passo che seppur formale, alle Olimpiadi acquisisce sempre più valore.

Continue Reading

Cultura

Amicizia e solitudine parole chiave dei ‘Dialoghi di...

Published

on

Nell'Acropoli e nelle piazze di Lipari dal 5 all'8 luglio

Amicizia e solitudine parole chiave dei 'Dialoghi di Eoliè'

Amicizia e Solitudine sono le parole chiave scelte per "I Dialoghi di Eoliè", che aprono, nell'Acropoli e nelle piazze di Lipari, dal 5 all'8 luglio, il cartellone della 4/a edizione del Festival e della mostra diffusa "Eoliè24 Arte Letteratura Società", con la direzione artistica di Francesco Malfitano, sul filo rosso dell'arte visiva contemporanea, della poesia, della filosofia e dell’attualità.

In cartellone un'inedita conversazione sui temi chiave di questa edizione con i filosofi e scrittori Massimo Cacciari e Marcello Veneziani. Lo storico dell'arte Claudio Strinati terrà una lectio su amicizia e solitudine nei processi creativi dei grandi artisti della storia con un focus su Raffaello. E ancora, la curatrice della mostra di Eoliè Roberta Tosi incontra il teologo dell’arte e della bellezza Jean Paul Hernandez. Musica e letture sceniche con il poeta Davide Rondoni e il compositore e pianista Carmelo Travia. "Verranno le stelle a toccare la terra" è il titolo, ispirato ai versi del poeta Cesare Pavese, della mostra diffusa, curata dalla storica dell'arte Roberta Tosi, che, dal 5 luglio al 5 agosto, invaderà tutti i luoghi più suggestivi dell’isola.Cinque gli artisti di fama internazionale sveleranno nelle loro opere, nei loro segni amicizia e solitudine.

A Eoliè 24 anche l'artista russa Emilia Kabakov con le sue installazioni concettuali. E poi: le luci, l'acqua, il sale, la polvere finissima di vetro eternato e cristallizzato delle 'Cenae' dell’artista catalano Joan Crous; l’inquietudine dei volti dipinti del pittore milanese Paolo Maggis; gli assemblaggi e le visioni delle sculture dell’artista bergamasco Dario Tironi. E per tutti gli appassionati di snorkeling, nei fondali della secca di Capistello, "Là dove Zefiro soffia£, l’installazione site specific di Alessandro La Motta: le sculture dell'artista adagiate al fondale marino e ancorate come a suggerire unrinvenimento archeosubaqueo.

Il Festival Eoliè assegna, insieme all'Associazione Globe per il clima, la prima edizione del Premio Magma all'artista strombolana Irene Lanza, le cui opere esprimono la cura per il mare e le spiagge della sua isola, coniugando bellezza, creatività e sostenibilità.

Continue Reading

Ultime notizie

Sport1 ora ago

Tour de France, oggi quarta tappa: orario, diretta tv e...

In programma la Pinerolo-Valloire di 139,6 km, che porta la corsa fuori dall'Italia Il Tour de France 2024 affronta oggi...

Sport1 ora ago

Wimbledon, oggi primo turno con Musetti: orario e diretta tv

Bellucci cerca l'impresa contro Shelton Tanta Italia a Wimbledon anche oggi, 2 luglio 2024, per la seconda giornata dello Slam...

Esteri2 ore ago

Elezioni Francia, piano anti Le Pen non decolla. Macron:...

Il presidente spinge per un fronte repubblicano che al secondo turno fermi RN Il 'fronte anti Le Pen' ancora non...

Esteri2 ore ago

Francia, Ue avanti con nomine: Le Pen avanza ma non sfonda

Le reazioni del ‘consensus’ bruxellese al voto in Francia divergono e come trattare, in Europa, l’ascesa dell’estrema destra è da...

Politica3 ore ago

Liliana Segre: “Antisemitismo non potrà essere...

La senatrice: "Mattarella mio suggeritore? Non mi dice cosa devo dire..." "Io l'ho inteso tutta la vita questo antisemitismo: celato,...

Cronaca4 ore ago

Omicidio Bozzoli, confermato ergastolo per nipote: ma lui è...

I militari sono al lavoro per rintracciare l'uomo che per nove anni è rimasto libero, in attesa della pronuncia della...

Ultima ora4 ore ago

Omofobia, meteorologo tv aggredito a Roma: “Fate...

Luca Ciceroni denuncia l'aggressione a Montesacro: "Questa cosa mi ha segnato, stiamo tornando indietro di mezzo secolo" "Fr*cio di me*da,...

Economia5 ore ago

Cina, Omlog tra i premiati con il Panda d’Oro

C'è anche Omlog tra i premiati con il Panda d'Oro nell'annuale edizione del Gala awards 'Panda d'oro' organizzato dalla Camera...

Esteri5 ore ago

Gaza, Netanyahu: “Israele vicino...

Il premier assicura che le operazioni delle Idf continueranno e Israele raggiungerà tutti i suoi obiettivi di guerra. Bufera sul...

Tecnologia5 ore ago

Luigi’s Mansion 2 HD su Switch, la recensione

La casa degli orrori di Luigi riapre i battenti per una remaster attesissima dai suoi fan La serie Luigi's Mansion,...

Tecnologia5 ore ago

Tinder, una nuova guida al dating inclusivo

Secondo la ricerca Future of Dating Report, oltre la metà (54%) delle persone LGBT+ tra i 18 e i 25...

Sport5 ore ago

Euro 2024, Francia-Belgio 1-0: Bleus ai quarti

I transalpini affronteranno venerdì 5 luglio ad Amburgo la vincente di Portogallo-Slovenia La Francia avanza ai quarti di finale di...

Politica6 ore ago

Rai, caso assunzioni: ad Sergio attiva audit per verifica...

Secondo quanto apprende l'Adnkronos l'audit sarebbe teso alla "verifica della correttezza delle procedure di selezione in direzione radio per le...

Economia6 ore ago

Gruppo Cap: sensibili, resilienti e innovatori i pilastri...

Sono questi alcuni dei nuovi obiettivi che Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana...

Spettacolo6 ore ago

Nei Giardini della Filarmonica Romana i tamburi giapponesi...

Il concerto realizzato in collaborazione con l'Istituto Giapponese di Cultura in Italia Tornano domani sera, alle 21.30, nei Giardini della...

Esteri6 ore ago

Violenta turbolenza ferisce 30 passeggeri, atterraggio di...

L'aereo, un Boeing 787-9 era partito da Madrid ed era diretto a Montevideo, in Uruguay Almeno 30 persone sono rimaste...

Economia6 ore ago

La Russia resta un problema per le banche, il caso...

La banca ha fatto ricorso al Tribunale dell'Unione europea sugli obblighi imposti dalla Bce: serve chiarezza, anche rispetto a possibili...

Lavoro6 ore ago

Premi: Anfiteatro Romano di Avella sold out per la consegna...

Riconoscimenti a eccellenze internazionali del mondo delle arti, della cultura, dello sport, dello spettacolo e dell’imprenditoria. E’ stato un grande...

Economia6 ore ago

Fine mercato tutelato energia elettrica da oggi 1 luglio:...

Chi non ha sottoscritto un contratto di mercato libero passa al servizio a tutele graduali È finito oggi 1 luglio...

Sostenibilità7 ore ago

Sostenibilità, Russo (Gruppo Cap): “Nel 2024-2025...

L’amministratore delegato del Gruppo Cap all’evento di presentazione del Piano industriale 2024-2028 e del Piano di Sostenibilità 2023-2033 di Gruppo...