La nuova MINI Countryman cresce nelle dimensioni rispetto al passato.
È più lunga di 13 centimetri e più alta di 8 centimetri rispetto alla MINI Countryman di seconda generazione, la sua capacità di carico arriva fino a 1.450 litri, ampie le possibilità di personalizzazione.
A richiesta il tetto e le calotte secchi retrovisori possono essere dello stesso colore, nuova è la tonalità Blazing Blue.
MINI Countryman E: anche in versione elettrica
Cuore della MINI Countryman E è il suo motore elettrico da 150 kW (204 CV), capace di sprigionare una coppia massima di 250 N. In questa configurazione, la cinque porte inglese è capace di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in soli 8,6 secondi, per una velocità massima di 170 km/h.
Il pacco batteria è da 66,45 kWh, per passare dal 10 all’80% della ricarica massima, in presenza di una ricarica rapida in corrente continua fino a 130 kW.
La Countryman E riesce a percorrere fino a 462 km (ciclo WLTP) con una sola ricarica di energia.
Esterni e interni
La griglia anteriore ottagonale è stata ridisegnata, tre le firme luminose a scelta per i fari anteriori e esteriori. Nuovi anche i cerchi in lega, sulla Countryman E sono disponibili fino a 21 pollici. Sbalzi corti per un crossover dinamico che trasmette agilità.
Nella vista laterale, il tetto leggermente arcuato si collega al montante C senza soluzione di continuità.
Nell’abitacolo, la plancia è rivestita in tessuto bicolore, finitura che si estende anche ai pannelli interni. Al centro della lancia è presente un display OLED rotondo con diametro da 240 mm.
Sia i sistemi di assistenza alla guida che quelli di intrattenimento si basano sul nuovo MINI Operating System 9 e possono anche essere controllati tramite comandi vocali.
Sul fronte della sicurezza, con il Driving Asssistant, per la prima volta su di una MINI è disponibile la guida parzialmente automatizzata di livello 2.
È così possibile staccare le mani dal volante fino a una velocità massima di 60 k/h pur continuando ad avere lo sguardo sulla strada e a intervenire in caso di pericolo imminente. L’assistente alla guida è in grado di valutare gli spazi vuoti nel traffico per cambiare corsia.
Motori
Triumph Tiger Sport 800, un tre cilindri d’autore
Il nuovo Triumph Tiger Sport 800 e un crossover che nasce per entusiasmare.
Adatto soprattutto ai lunghi viaggi, ha una personalità forte e un cuore nuovo, potente e performante. Il nuovo Triumph Tiger Sport 800 ha una dotazione full.
Un nuovissimo motore tre cilindri ad alte prestazioni da 800 cc. Sprigiona una potenza massima di 115 cavalli a 10.750 giri al minuto per una coppia di 84 Nm a 8.500 giri al minuto. Il 90% della coppia massima è disponibile ai medi regimi.
Agile, sorprendentemente confortevole, Tiger Sport 800 ha un peso in ordine di marcia di 214 kg.
Come da tradizione del Marchio inglese, particolarmente curata la dotazione. Nei viaggi più lunghi, il Triumph Shift Assist e il Cruise Control si rivelano indispensabili per elevare il confort di guida ai massimi livelli, l’ABS e il Traction Control con funzione Cornering rappresentano una ulteriore dimostrazione di quanto questa moto sia stata concepita anche per divertire.
Nella ricca dotazione di serie figurano anche i gruppi ottici a LED, il quadro strumenti LCD e TFT multifunzione con navigazione turn-by-turn e il sistema Bluetooth.
Triumph Tiger Sport 800, accessori e personalizzazione
Lunga la lista degli accessori che consentono di personalizzarla, sia sotto il profilo estetico, che tecnico. Oltre 40 accessori originali tra cui figura lo scarico Akrapovic con rivestimento in titanio e parte terminale in fibra di carbonio.
Presenti come optional anche una serie completa di bagagli e borse perfettamente integrati nel design della moto.
Steve Sargent, Chief Product Officer di Triumph Motorcycles, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo era quello di far sì che ciascun motociclista sulla Tiger Sport 800 possa sentirsi in completo controllo della moto, grazie a tecnologie come l’acceleratore ride-by-wire, ABS ottimizzato in curva e Traction Control, oltre a tre modalità di guida pensate per offrire prestazioni ottimali. Grazie a Triumph Shift Assist e Cruise Control, alla Tiger Sport 800 viene assicurato tutto ciò di cui ciascun pilota ha bisogno per una guida immediatamente gratificante e confortevole”.
Motori
ECOdolomitesGT 2024, le auto elettriche tornano in gara...
ECOdolomitesGT 2024 è una competizione che riguarda esclusivamente le auto elettriche e che ritorna sulle Dolomiti.
Un e-rally automobilistico su strada, una gara di regolarità, riservata solo alle vetture a zero emissioni “road-legal, l’ECOdolomitesGT 2024 si svolgerà dal 15 al 17 novembre 2024 sulle Dolomiti.
Una competizione che rientra all’interno dei due campionati, uno nazionale, il Campionato Italiano Energie Alternative - Trofeo Aci Sport eRally e uno internazionale, il Bridgestone FIA Eco Rally Cup.
“L'Automobile Club d’Italia ha sempre posto grande attenzione - soprattutto negli ultimi anni - alle competizioni dedicate alle auto a zero emissioni - ha dichiarato Fiorenzo Dalmeri, Presidente dell’Automobile Club di Trento, ente Organizzatore dell’ECOdolomitesGT 2024. “Ecco perché – prosegue – un'iniziativa come l'ECOdolomitesGT ha attirato l'attenzione dell'Automobile Club di Trento che, da quest'anno, ne diviene anche organizzatrice diretta, in staff con gli organizzatori storici: un'iniziativa molto importante che vogliamo consolidare e veder crescere negli anni a venire”.
Una gara alla portata di tutti e che si rivolge ai possessori di auto elettriche che vogliono mettersi alla prova alla guida delle proprie vetture.
All’ECOdolomitesGT 2024 possono partecipare tutte le vetture elettriche omologate per la normale circolazione stradale e presenti nella lista “Compatible Cars” della FIA.
ECOdolomitesGT 2024 - Ricariche vetture e premi
Le auto elettriche che parteciperanno all’ECOdolomitesGT 2024 saranno ricaricate dal “Charge Park” alimentato esclusivamente da energia elettrica da fonte rinnovabile.
I vincitori riceveranno dei speciali trofei dello scultore Renzo Zeni, opere d’arte ricavate dagli alberi indeboliti dalla tempesta VAIA del 2018 e ora attaccati dal parassita “bostrico”.
Motori
ANIASA vuole rivedere la fiscalità sull’auto
La fiscalità che oggi grava sull’auto è totalmente focalizzata sulla proprietà del bene e non tiene conto dell’evoluzione da tempo in atto nella mobilità ma sempre più orientata all’uso.
Sono questi i principali dati e le conclusioni che emergono dall’analisi realizzata da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria che rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sul contributo fiscale del settore del noleggio veicoli alle casse dello Stato.
“Una maggiore diffusione del noleggio nella nostra società, specialmente tra gli utenti privati”, osserva il Presidente ANIASA Alberto Viano, “avrebbe forti vantaggi in termini di sostegno al mercato dell’auto, di velocizzazione della transizione ecologica del nostro parco circolante con riduzione delle emissioni di CO2, e, non ultimo, di spinta all’emersione fiscale”.
Le attività di noleggio veicoli producono ogni anno 1,5 miliardi di gettito di IVA e 1,1 miliardi di imposte locali. ANIASA da tempo propone di configurare per i veicoli immatricolati ad uso noleggio un regime speciale, con versamento degli importi relativi al bollo ad unico soggetto nazionale percettore e gestore di tutti i dati e dei pagamenti, con successiva ripartizione tra gli enti locali in relazione ai parametri individuati dalle Regioni.
Oggi siamo ancora purtroppo fermi con le Regioni che preferiscano continuare con un meccanismo complesso per le aziende del settore, legato ancora al calcolo del bollo in base alla residenza del locatario, che, come noto, durante la vita utile di un’auto a noleggio cambia più volte e cambia anche spesso Regione e Provincia.
Speriamo nei prossimi mesi arrivi una semplificazione amministrativa utile per tutti.