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Consiglio Ue dice sì a von der Leyen, Costa e Kallas....
Consiglio Ue dice sì a von der Leyen, Costa e Kallas. Meloni: un’astensione e due no
Il Consiglio Europeo ha approvato il trio di nomi proposti dalla maggioranza. La premier italiana: "No a nomine sbagliate per rispetto del voto dei cittadini"
![Giorgia Meloni al Consiglio Ue - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3bf7214cd6-2f0f7ee6ee7b-1000/format/big/meloni_consiglio_ue_afp.jpeg)
Il Consiglio Europeo ha votato a Bruxelles, approvandolo, il trio di nomi proposti dalla maggioranza, Ppe-Pse-Liberali, per le cariche apicali Ue nel 2024-29: Ursula von der Leyen presidente della Commissione (secondo mandato), Antonio Costa presidente del Consiglio Europeo, Kaja Kallas Alta Rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri. La premier Giorgia Meloni ha votato contro Costa e Kallas, mentre si è astenuta su von der Leyen.
La posizione dell'Italia
Nel quadro delle votazioni, il governo italiano, spiegano fonti di Palazzo Chigi, "ha ribadito la propria contrarietà al metodo seguito nella scelta da parte dei negoziatori Ppe, S&D e Renew esprimendo voto contrario ai candidati a Presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa e a Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas".
Per quanto riguarda la nomina di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea "si è deciso per un voto di astensione nel rispetto delle diverse valutazioni tra i partiti della maggioranza di governo, e nell'attesa di conoscere le linee programmatiche e aprire una negoziazione sul ruolo dell'Italia", sottolineano le stesse fonti.
Il messaggio di Meloni
"La proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i nuovi vertici europei è sbagliata nel metodo e nel merito. Ho deciso di non sostenerla per rispetto dei cittadini e delle indicazioni che da quei cittadini sono arrivate con le elezioni. Continuiamo a lavorare per dare finalmente all'Italia il peso che le compete in Europa", le parole di Meloni sui social.
"Come ho annunciato in Parlamento non ho sostenuto questa proposta. Lo considero un grande errore e una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini europei e del voto espresso dai cittadini. Penso che la proposta formulata da popolari, socialisti e liberali fosse sbagliata nel merito e nel metodo. Nel merito perché non è stata neanche vagamente anticipata da una discussione sul mandato da dare" a chi ricopre gli incarichi apicali nella Ue e nel metodo "perché la logica che si è voluta imporre è quella di una logica maggioranza-opposizione che non ha alcun senso", ha detto la premier dopo il Consiglio. "Il tema non è Ursula von der Leyen ma quali sono le politiche che intende portare avanti. Come accade anche per gli altri nomi che sono stati fatti, noi non abbiamo risposte
"Se fosse come si dice, cioè che se non sei d'accordo con alcune decisioni qualcuno te la fa pagare, penso che se fosse così sarebbe vergognoso. Escludo che sia così", ha aggiunto.
"Penso che l'Italia debba far valere il suo ruolo, il suo peso e l'indicazione dei suoi cittadini. All'Italia - ha assicurato Meloni - verrà riconosciuto quello che le spetta, non per le simpatie espresse dal governo. E' una necessità per l'Europa lavorare bene con l'Italia. Io mi sono guadagnata il rispetto tra i miei colleghi perché sono abituata a dire le cose come le penso. Penso che si sia decisamente meno isolati quando si ha la capacità di esercitare una leadership. Penso che sia questo il ruolo che spetta all'Italia. Penso che il ruolo dell'Italia non sia quello di aspettare quello che fanno gli altri e accodarsi. Io sono sempre stata convinta del fatto che la leadership stia nel fatto che qualcuno si accorga che tu esista".
Le nomine
Ad annunciare per primo l'indicazione dei leader è stato il presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, il quale in una nota "sottolinea, in particolare, la decisione del Consiglio Europeo di eleggere António Costa come prossimo presidente, una decisione magnifica per l'Europa e anche per il Portogallo". Il presidente uscente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha annunciato via social che l'organo "propone Ursula von der Leyen come candidata per la presidenza della Commissione Europea" per il 2024-29. La premier estone Kallas è "onorata - ha scritto sui social - di essere nominata candidata ad Alta Rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. La vostra fiducia significa molto. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per garantire che l’Europa sia un partner globale efficace per mantenere i nostri cittadini liberi, sicuri e prosperi".
Cronaca
Maltempo, Musumeci avverte: “Stato non ha più fondi,...
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Per il ministro della Protezione Civile "manca una seria programmazione, serve processo cambiamento"
![I danni provocati dal maltempo in Piemonte e Valle d'Aosta](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b455c0f7894-52d73fedb231-1000/format/big/maltempo_cervinia_vda.jpeg)
I danni provocati dal maltempo in Piemonte e Valle d'Aosta "non posso più essere considerati un evento eccezionale, ma sono eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti, tanto le istituzioni quanto i cittadini". E' l'avvertimento che arriva dal ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, secondo il quale "la nuova strada che bisogna imboccare è quella delle assicurazioni. Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative per le aziende, non possiamo pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti. Non ci sono più le risorse necessarie per un'emergenza che è diventata pressoché quotidiana".
Parlando a Sky Tg24 Musumeci spiega che "appare chiaro come si tratti di una sciagura nella sciagura. Cogne e tutta quell'area vivono di turismo stagionale e nel bel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale". "Sono eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti, tanto le istituzioni quanto i cittadini, dobbiamo abituarci a convivere e a mettere mano a una seria e concreta campagna di prevenzione, sia per le strutture che per la prevenzione verbale", dice.
Priorità mettere territorio in sicurezza
"La priorità in Italia ora è mettere in sicurezza il territorio", ha ammonito il ministro della Protezione civile. "Non sono le risorse che mancano, manca una seria programmazione. Gli interventi contro il dissesto idrogeologico e di mitigazione del terremoto non sono considerati priorità, è un problema culturale. Dobbiamo accelerare questo processo di cambiamento". "Se riuscissimo con le istituzioni locali a utilizzare il denaro che è in circolazione e che è stato assegnato negli ultimi 10 anni, l'Italia potrebbe diventare un grande cantiere - dice il ministro - In questo momento più di 6 miliardi di euro risultano destinati alle regioni, e dalle regioni poi agli enti locali in quanto soggetti attuatori, soltanto per la messa in sicurezza del territorio".
"Il problema è che manca una piattaforma da parte dello Stato nella quale si possa subito evidenziare quella somma di denaro a quel destinatario che fine ha fatto e che stadio di procedura ha. Nel passato ogni ministero che è intervenuto con le risorse ha ritenuto di doverlo fare in un egoismo ed isolamento disarmante. Stiamo cercando di capire perché una Regione non ha utilizzato quelle risorse. Col governo Meloni abbiamo affidato 800milioni di euro alla regioni per mettere in sicurezza quel territorio, che sia stato utilizzato il 30% di quelle risorse lo dico con un eccessivo ottimismo. Non è un accusa, la verità è che enti e regioni spesso non hanno personale per poter fissare l'obiettivo e redigere il progetto, approvarlo e far partire il cantiere".
Cronaca
Operaio muore schiacciato da macchinario in cantiere a Meina
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L'incidente mortale nel novarese. La vittima, 56 anni, stava lavorando in un cantiere ferroviario
![Operaio - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b2f551a468e-ca067efcde8c-1000/format/big/operaio_caschetto_fg.jpeg)
Incidente mortale sul lavoro a Meina, nel novarese. Dalle prime informazioni, per cause ancora in corso di accertamento, un operaio di 56 anni sarebbe morto schiacciato da un macchinario mentre stava lavorando in un cantiere ferroviario.
Cronaca
Salute, Ficarra (Siu): “Alla prima perdita di urina...
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"Incontinenza ha varie cause - Oltre 5 mln con patologia ma dato sottostimato, in tanti per pudore non vanno dal medico"
![- (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028c-1aaa79917854-12c31b692d7a-1000/format/big/medico_stetoscopio_fg.jpeg)
"Alla prima perdita di urine, una spia che dovrebbe far riflettere sulla situazione anormale, è bene rivolgersi immediatamente all'urologo. Vale per gli uomini come per le donne, le più colpite dall'incontinenza urinaria. Il sintomo va approfondito e discusso con lo specialista che valuterà le cause che la determinano e il tipo di trattamento su misura per ciascun paziente". Così all'Adnkronos Salute Vincenzo Ficarra, professore ordinario di Urologia e direttore della Cattedra di Urologia presso l'Università degli Studi di Messina, in occasione della Giornata nazionale dell'urologia promossa dalla Società italiana di urologia (Siu) e che si celebra oggi.
A scatenare l'incontinenza urinaria sono diversi motivi. "Nel caso si tratti di una perdita di urine che dipende da iperattività della vescica, questa iperattività può essere trattata con i farmaci - spiega Ficarra che è anche responsabile dell'Ufficio scientifico Siu - Abbiamo a disposizione gli anti-muscarinici o i Beta-3 agonisti, farmaci in grado di controllare la funzionalità della vescica". Un'altra causa dell'incontinenza urinaria "nelle donne - sottolinea lo specialista - può dipendere dal deficit dello sfintere, in genere accade dopo una gravidanza o è dovuto al prolasso degli organi uro-genitali. In tal caso procediamo con interventi chirurgici mininvasivi, così da consentire alle donne di ripristinare la loro continenza". Ci sono, inoltre, cause dovute alle fistole: "Si possono verificare comunicazioni anomale tra vescica e vagina che determinano l'incontinenza. Anche in questo caso procediamo con l'intervento chirurgico". Negli uomini, invece, la perdita di urina può essere "la conseguenza di interventi chirurgici per tumori o patologie benigne. Anche in questo caso la soluzione è l'intervento chirurgico mininvasivo, fino al posizionamento dello sfintere artificiale".
Per evitare l'uso di pannoloni, che ha anche un costo economico per i pazienti, "abbiamo le terapie farmacologiche che però sono tutti a pagamento e vanno a pesare sulle tasche di 5 milioni di persone, tanti ufficialmente sono gli con incontinenza urinaria - conclude Ficarra - ma è un dato per difetto, sottostimato perché in molti per pudore non si rivolgono al medico, non ne parlano con l'esperto. Occorre lavorare di più per far emergere questo sommerso".