Euro 2024, Italia all’esame di svizzero per volare ai quarti
Frattesi, gol a 6,00 su Sisal.it, vuol dare un dispiacere all’amico Sommer
Gli Azzurri sono attesi, domani alle ore 18 a Berlino, all’esame di svizzero per capire se le lezioni impartite durante la fase a gironi sono servite oppure saremo “rimandati” a casa dai rossocrociati. Sarà il confronto numero 62 tra Svizzera e Italia e il bilancio è nettamente in nostro favore visto che solo in otto occasioni, l’ultima 31 anni fa, siamo usciti sconfitti dal campo. Sebbene la storia, per quanto importante, si azzeri al fischio d’inizio, gli esperti Sisal ritengono l’Italia, per questi ottavi di finale di Euro 2024, favorita a 2,45 contro il 3,30 della Svizzera mentre si scende a 2,90 per il pareggio. Bilancia che pende dalla parte azzurra anche per il passaggio ai quarti, 1,75 rispetto al 2,10 elvetico. Non è escluso che la sfida possa proseguire oltre il novantesimo, ipotesi supplementari a 2,90 mentre si sale fino a 5,00 per una soluzione ai calci di rigore. Nei 15 confronti più recenti, solo in tre occasioni sono state segnate complessivamente più di tre reti: normale che l’Under, a 1,47, si faccia preferire di molto all’Over, offerto a 2,50. Nell’ultimo Europeo, l’Italia chiuse la sfida con la Svizzera con la porta inviolata: un altro clean sheet di Donnarumma è dato a 2,45. I dettagli spesso fanno la differenza nelle gare da dentro o fuori: un gol dalla panchina, a 2,25; una chiamata del VAR, a 3,00, ma anche un calcio di rigore offerto a 2,75.
Se Donnarumma, e buona parte della difesa a cominciare da Calafiori, assente per squalifica, e Bastoni, sono stati i valori aggiunti nella fase a gironi, è normale che dagli ottavi in poi ci si aspetta un salto di qualità degli altri reparti. A cominciare dall’attacco dove Gianluca Scamacca e Mateo Retegui, entrambi offerti a 4,00 per entrare nel tabellino dei marcatori, cercano la prima rete nella competizione. Ci proverà anche Federico Chiesa a essere protagonista, gol o assist a 2,70, mentre Davide Frattesi sogna di dare un dispiacere all’amico e compagno di squadra Sommer: la rete del centrocampista dell’Inter pagherebbe 6 volte la posta. La Svizzera, che presenta una folta pattuglia di giocatori che militano in Serie A, ha in Breel Embolo, velocissima ala del Monaco, a segno a 4,50, e Dan Ndoye, esterno del Bologna protagonista anche lui con gol o assist a 3,50, i due giocatori di maggior peso offensivo.
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Franco Chimenti, oggi i funerali a Roma: folla e commozione...
Tante le autorità presenti, oltre ai familiari e alla gente comune. All’uscita dalla chiesa il feretro è stato accolto da un lungo applauso
Grande affetto, commozione e partecipazione a Roma per l'ultimo saluto allo storico Presidente della Federazione Italiana Golf, il professor Franco Chimenti, scomparso all'età di 85 anni. La Chiesa di San Roberto Bellarmino, a Roma, era gremita di persone che hanno voluto omaggiare un dirigente illuminato, il quale ha lasciato un'incredibile e preziosa eredità con il suo modo di operare, con le sue intuizioni e, soprattutto, un ricordo indelebile in quanti hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo anche per le due profonde doti umane. Sottolineate, peraltro, dai commoventi discorsi e dai ricordi dei nipoti.
Tante le autorità presenti: il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, Gianni Letta, i membri del Cio Franco Carraro, Mario Pescante ed Emanuela Di Centa, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Segretario Generale del Coni Carlo Mornati, il Presidente del Cip Luca Pancalli, il Sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro, il numero 1 della Figc Gabriele Gravina e della Fip Gianni Petrucci, Claudio Lotito, Presidente della Lazio, società di cui Chimenti è stato Presidente nel 1986, il Segretario Generale della Farnesina, l’Ambasciatore Riccardo Guariglia, autorità politiche e numerosi Presidenti di Federazioni. All’uscita dalla chiesa il feretro è stato accolto da un lungo applauso.
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L’Atalanta torna alla vittoria, 5-1 al Genoa con...
In gol anche Ederson al 60' e De Roon all'80'. Per gli ospiti segna Ekhator
Dopo due turni l'Atalanta ritrova la vittoria superando 5-1 il Genoa tra le mura amiche del Gewiss Stadium. Tutto facile per i nerazzurri bergamaschi che si impongono grazie alla tripletta dell'ex Retegui, a segno al 24' e al 50' e al 74' su rigore e ai gol di Ederson al 60' e De Roon all'80'. All'83 il gol della bandiera degli ospiti con Ekhator. In classifica la Dea sale in settima posizione insieme a Empoli e Lazio con 10, mentre i rossoblù sono fermi a quota 5 come Parma, Cagliari e Lecce al 15° posto.
La partita
La prima occasione della partita è dell'Atalanta al 5': cross di De Roon in area per Lookman che si gira e calcia al volo, palla alta. Al 12' ancora padroni di casa pericolosi: cross di Lookman, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per Hien che colpisce di testa ma manda la palla fuori di poco. Al 16' arriva la prima occasione del Genoa: cross di Miretti in area sul quale si avventa Bani che prova a colpire in acrobazia, ma il pallone termina sul fondo. Al 24' Dea in vantaggio con il gol dell'ex. Scambio tra Ederson e Lookman che mette il pallone rasoterra in area di rigore sul quale arriva Retegui che anticipa Vazquez e porta avanti l'Atalanta. Al 29' prova a rispondere il Genoa: cross di Martin da sinistra per Pinamonti che prova la girata ma colpisce male.
Alla mezz'ora altra grande occasione dell'Atalanta. Filtrante di De Ketelaere per il nigeriano che davanti a Gollini calcia con il destro ma il portiere del Genoa risponde presente con un grande intervento. Al 38' ancora nerazzurri all'attacco, palla bassa di Lookman per Retegui che, in area, prova a calciare di prima intenzione, ma la difesa del Genoa respinge. Al 40' combinazione tra Lookman e Retegui che scarica per Kolasinac che calcia col sinistro e mette di poco a lato. Al 43' prova a farsi vivo la squadra ospite, cross di Miretti per De Winter che colpisce di testa, conclusione però debole che Carnesecchi blocca. Al 45' punizione battuta da De Roon in area di rigore, Pasalic colpisce di testa e palla sul fondo di poco.
In avvio di ripresa, al 5', il raddoppio orobico ancora con Retegui. Conclusione da fuori di Ederson con Gollini che respinge, sulla ribattuta arriva l'italoargentino che non sbaglia: doppietta e 2-0. Al 9' cross di Lookman verso l'area di rigore, Hien colpisce di testa e palla che termina sul fondo. Al 15' arriva il tris: Lookman si appoggia a Retegui che di tacco serve Ederson, destro potentissimo e 3-0. Al 16' prosegue il monologo della Dea. Kolasinac in area scarica per Pasalic che di sinistro manda alto.
Al 18' Ederson scambia con Retegui, calcia col destro da fuori ma Gollini si distende e blocca. Al 22' doppio cambio per entrambe le squadre: Gilardino toglie Pinamonti e Miretti e inserisce Ekhator e Melegoni; Gasperini inserisce Zaniolo e Samardzic al posto di Lookman e De Ketelaere. Al 26' Prova a entrare subito in partita Samardzic che punta Vazquez e calcia di sinistro da fuori area ma Gollini non si lascia superare. Al 29' l'arbitro assegna un rigore per i padroni di casa per un fallo di mano di Vogliacco su tiro di Samardzic. Dagli 11 metri Retegui firma la tripletta personale.
Al 32' Zaniolo entra in area, calcia col sinistro ma colpisce l'esterno della rete. Al 35' cinquina dell'Atalanta con De Roon a segno con un tiro al volo dal limite dell'area. Al 38' gol della bandiera per il Genoa con Ekhator. L'attaccante viene servito in profondità da Melegoni e a tu per tu con Carnesecchi non sbaglia.
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Domani il derby di padel tra gli ex di Roma e Lazio
IN campo quattro grandi che hanno fatto la storia del calcio della Capitale: Vincent Candela, Simone Perrotta, Paolo Di Canio e Stefano Fiore
Un derby vero ma con il sorriso e in amicizia. E' in programma domani a ora di pranzo (dalle 14 in poi) la sfida speciale a padel tra quattro grandi ex calciatori che hanno fatto la storia del calcio della Capitale: Vincent Candela, Simone Perrotta, Paolo Di Canio e Stefano Fiore si troveranno alla Mediolanum Padel Cup in corso al Villa Pamphili Padel Club, in nome dell'antica rivalità ma anche del fair play perché prima di tutto i quattro sono amici e compagni di divertimento sul campo da padel. A lanciare la sfida alla vigilia è l'ex laziale Fiore, che fa l'occhiolino e – scherzando - stuzzica gli avversari ridendo: “Domani affronteremo due lupacchiotti che proveranno a vender cara la pelle ma sarà dura fermare il volo delle aquile….. dopo la prima bandeja siamo pronti a volare verso la vittoria!”. E non si è fatta attendere la risposta di Vincent Candela, il francese più romano e romanista del mondo, che quando c'è da scherzare e fare sfottò con gli amici come Fiore non si tira indietro: “E vediamola questa bandeja, vediamola Stefano.... Io dico solo che i lupacchiotti sanno come si vola sul campo da padel e domani agli aquilotti glielo dimostreremo”. Fiore e Candela, amici in campo (da padel) e fuori, sono stati già protagonisti della sfida nella tappa palermitana della Mediolanum Padel Cup, insieme ai campioni del mondo del 2006 Marco Amelia e Simone Barone e anche lì hanno dato spettacolo, tra sfottò, battute, divertimento e un padel niente male.