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Cronaca
Maltempo, pioggia e frane in Piemonte e Valle...
Maltempo, pioggia e frane in Piemonte e Valle d’Aosta: evacuate oltre 200 persone
Vigili del fuoco al lavoro senza sosta
![Una frana in Piemonte](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b4193a92998-3c6f73262c9b-1000/format/big/maltempo_piemonte_vvff_20240630154011.jpeg)
Il maltempo colpisce Piemonte e Valle d'Aosta, con situazioni critiche per le frane, con l'evacuazione di centinaia di persone oggi.
Piemonte
In Piemonte, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in diverse zone a causa di allagamenti e smottamenti. Nel Torinese, a Locana, sono state trasferite 37 persone da un ristorante rimasto isolato in seguito a una frana mentre a Chialamberto è stato evacuato un condominio di 50 persone per rischio esondazione. Due famiglie sono state evacuate a Mathi per rischio esondazione del fiume Stura di Lanzo e a Montanaro i vigili del fuoco hanno soccorso una famiglia con una bambina di 3 mesi bloccata in auto a causa dell’ingrossamento del torrente Orco.
Diversi gli interventi anche nell'area di Verbania. A Macugnaga è esondato il torrente Anza in più punti della Valle Anzasca causando allagamenti diffusi e alcune persone sono state spostate al sicuro.
Concluso il recupero con l'elicottero dei vigili del fuoco Drago VF141, nome in codice di uno dei velivoli in forza al reparto volo Lombardia, di 29 persone bloccate da ieri per le forti piogge nei rifugi Saronno e Zamboni. Evacuazioni con due elicotteri dei vigili del fuoco per portare in zona sicura 120 persone bloccate sull'Alpe Veglia, nella provincia del Verbano Cusio Ossola.
Valle d'Aosta
In Valle d'Aosta sono state effettuate due operazioni di soccorso in elicottero per portare in salvo una famiglia con un bambino piccolo e altre persone isolate. Isolata anche Cervinia, dove una frana ha bloccato la strada regionale e diverse case e attività commerciali sono rimaste allagate dopo che è straripato un torrente. Evacuato un campeggio: gli ospiti sono stati distribuiti tra le varie strutture ricettive della zona.
"E' stata una notte complicata, le preoccupazioni riguardano soprattutto la vallata di Cogne che è sostanzialmente isolata, con le strade interrotte, stiamo procedendo allo spostamento in elicottero di circa 200 persone", dice riferisce il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, in un'intervista ad Aostasera.
"C’è anche la necessità di far risalire alcuni residenti che erano fuori Cogne la notte scorsa. Da stanotte fortunatamente è stata ripristina la corrente elettrica e gli elicotteri sono a disposizione per il trasporto di persone, viveri e medicinali", conclude Testolin annunciando la richiesta dello stato di calamità naturale: "I danni sono consistenti, sia a Cogne che a Cervinia".
Secondo il bilancio delle autorità, le situazioni di maggiore criticità si sono verificate in bassa Valle e nella zona di Cogne e nella Valtournenche. A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. Tra queste: a Montjovet, dove sono state evacuate dai loro alloggi 2 famiglie, salite ai piani alti; a Issogne la Dora è fuoriuscita tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz. Si sta valutando la riapertura.
A Cogne la strada regionale n.47 (attualmente chiusa da Ozein) è stata pesantemente danneggiata in diversi tratti sia nel comune di Aymavilles che in quello di Cogne. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto.
Svizzera
L'emergenza non riguarda solo l'Italia. In Svizzera la situazione in Vallemaggia "è molto delicata", con il crollo di un ponte a Visletto che "ha determinato l'interruzione sia elettrica, sia di acqua potabile, sia delle comunicazioni", circostanza che "non facilita i lavori dei soccorritori". Lo ha spiegato in un punto stampa il portavoce della Polizia cantonale Renato Pizolli, ricordando il ritrovamento in Val Bavona "di due persone prive di vita" e il disperso in Val Lavizzara: "Le ricerche sono attive e ci saranno aggiornamenti nel corso della giornata".
Tra gli interventi effettuati, Pizzoli ha ricordato l'evacuazione in Val Lavizzara, a Mogno, di una colonia con 40 bambini e 30 adulti "portati ad Aurigeno e la maggior parte dei ragazzi è già stata riconsegna alle famiglie". Per 300 persone a Peccia per un torneo di calcio, invece, "l'evacuazione è in programmazione". In questo momento, ha aggiunto, "sono cinque gli elicotteri" impegnati nel recupero delle persone. Lo Stato maggiore regionale di condotta, intanto, ha chiesto il supporto dell'esercito.
Francia
Tre persone sono morte e una quarta lotta tra la vita e la morte nell'Aube, in Francia, a causa di violenti temporali che si sono abbattuti sull'est del Paese. Lo ha reso noto a France 3 il sindaco di Rosnay-l'Hôpital (Aube), Brice Martin, e i vigili del fuoco spiegando che le vittime sono state colpite da alberi caduti a causa del maltempo.
"C'erano quattro persone nell'auto'' colpita dall'albero sradicato a causa del maltempo, ha detto il sindaco che ha assistito all'incidente. ''Tre persone sono morte. Una quarta persona è tra la vita e la morte. Tutti originari della zona. Avrebbero dovuto tornare a casa" dopo gli avvertimenti diramati dalle autorità, ha aggiunto a France 3.
Cronaca
Sanità, Schillaci su carenza infermieri: “Puntare su...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/04/153602272636_226.jpeg)
il ministro della Salute Orazio Schillaci, in unvideomessaggio inviato alla presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli, e alla presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni, in occasione dell'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', promosso oggi a Roma da Fnopi e Crui
![Sanità, Schillaci su carenza infermieri:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49b4f434ee-9c0c88957509-1000/format/big/schillaci_fi.jpeg)
"Il ministero della Salute riconosce pienamente il valore degli infermieri per la tenuta e lo sviluppo del Servizio sanitario nazionale. Lo dimostrano le misure che abbiamo adottato per migliorarne le condizioni di lavoro, penso all'abolizione del vincolo di esclusività e agli incentivi per quanti lavorano nei servizi d'emergenza. Siamo consapevoli della grave carenza di infermieri nel nostro sistema sanitario, la stiamo affrontando con interventi urgenti come il reclutamento di personale dall'estero e anche grazie alle interlocuzioni costanti con la Fnopi stiamo valutando soluzioni a lungo e medio termine per sostenere gli infermieri che abbiamo in Italia e per migliorare il loro profilo professionale. Vogliamo infatti rendere più attrattiva questa importante professione non solo economicamente, ma anche con migliori e più certe prospettive di carriera. Un passo fondamentale in questa direzione è l'evoluzione della professione infermieristica verso specializzazioni universitarie, per rispondere alle sfide del futuro e garantire un'assistenza sanitaria sempre più qualificata ed efficiente".
Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un videomessaggio inviato alla presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli, e alla presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni, in occasione dell'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', promosso oggi a Roma da Fnopi e Crui.
"Guardiamo ai giovani ed è apprezzabile il video motivazionale realizzato da Fnopi - ha poi aggiunto Schillaci - per far conoscere ai ragazzi delle scuole superiori le opportunità offerte dalla professione infermieristica e per incoraggiarli a intraprendere questo percorso formativo e professionale. La giornata di oggi rappresenta un'occasione importante per un confronto istituzionale e costruttivo per delineare insieme le strategie per la professione infermieristica. Sono certo che grazie alla collaborazione tra le istituzioni, la Fnopi e le università riusciremo a superare le criticità attuali e a valorizzare al meglio gli infermieri, patrimonio del nostro Servizio sanitario nazionale".
Cronaca
Sanità, infermieri: “Contro carenza non basta...
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Mangiacavalli (Fnopi): "E' quasi realtà l'evoluzione del percorso formativo universitario con le specializzazioni per rendere la professione infermieristica attrattiva per giovani"
![Sanità, infermieri:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49b338e59c-f0263622da09-1000/format/big/mangiacavalli_fnopi_comm.jpeg)
"La carenza di infermieri è tema complesso, non esistono ricette semplici. E' ovvio che ad oggi con meno 65mila professionisti nel Ssn c'è la necessità di reclutare infermieri dall'estero. Tuttavia, questa non è l'unica soluzione per arginare un fenomeno grave, se pensiamo che tra il 2023 e il 2033 ben 90mila infermieri raggiungeranno l'età della pensione e che ogni anno 500 abbandonano il nostro Paese per lavorare all'estero". Così all'Adnkronos Salute Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), in occasione dell'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', organizzato oggi a Roma da Fnopi e Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). Un confronto istituzionale e un'occasione per illustrare le potenzialità della professione, le criticità persistenti e il ruolo cruciale rappresentato dalla formazione universitaria negli sviluppi futuri del sistema salute.
All'emorragia di infermieri si aggiungono i dati allarmanti dei laureati in Scienze infermieristiche, "che ogni anno sono in media 12mila a fronte di 14mila uscite per età pensionabile - aggiunge Mangiacavalli - Quindi è necessaria e urgente un'evoluzione del percorso formativo universitario, con le specializzazioni, che speriamo sia presto realtà. Occorre creare condizioni per rendere la professione infermieristica attrattiva per i giovani, nella misura in cui i giovani possano riempire il proprio zaino di competenze ed evolversi in ambito lavorativo. La formazione deve essere sempre più aderente ai dati epidemiologici e di sistema che ci dicono come si muove e si orienta il Paese".
Tra le tante richieste della Fnopi sul tavolo del ministero della Salute, c'è "il riconoscimento della professione infermieristica come professione usurante - sottolinea Mangiacavalli - perché adesso non lo è e per questo non ha neanche alcuni benefici di legge. Risultato? La stragrande maggioranza degli infermieri non va in pensione per raggiunti limiti d'età, ma appena ne ha la possibilità. Ad oggi l'infermiere che entra nel Ssn svolge le stesse mansioni nelle stesse condizioni e con lo stesso stipendio per 40-45 anni: la sua posizione è identica fino a quando va in pensione, tolti alcuni scatti automatici legati alla contrattazione. Con la specializzazione universitaria, invece, si può costruire una carriera diversa".
Cronaca
Carenza infermieri, Iannantuoni (Crui): “Cambiare...
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"Non si può parlare di ospedale del futuro senza riconoscere professione infermieristica come parte fondante"
![Giovanna Iannantuoni](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49b1898c36-c5b6310dccc6-1000/format/big/iannantuoni_crui.jpeg)
"Bisogna cambiare il sentiment su professione infermieristica che è passione, cura, ma soprattutto è una professione moderna che si colloca perfettamente nell'idea dell'ospedale del futuro. Non si può parlare di ospedale del futuro senza riconoscere la professione infermieristica come parte fondante. Dobbiamo far comprendere ai ragazzi delle superiori quanto sia stimolante e moderna, ma dobbiamo anche coinvolgere in questo discorso la politica. Il nuovo disegno del corso di laurea di Medicina e chirurgia non deve essere un nuovo colpo alle professioni sanitarie, per sminuirle". Lo ha detto la presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni, intervendo da remoto all'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', promosso oggi a Roma da Fnopi (Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche) e Crui.
"Lavoriamo quindi insieme affinché questa professione venga riconosciuta per quella che è - ha poi concluso - affinché intercetti i giovani, ma anche le scelte della politica e i finanziamenti. Spero che questa sia la prima di numerose azioni comuni di impatto politico sui cui lavorare tutti insieme. Potete contare sulla Crui e sulla sua presidente per portare avanti le vostre battaglie".