Egos Colloquium, dal 4 al 6 luglio oltre 1000 lavori di ricerca presentati in 3 giorni alla Bicocca
Milano diventa capitale mondiale della ricerca. Oltre 3000 studiosi in scienze economico-sociali provenienti da oltre 100 paesi si incontreranno per discutere insieme del futuro del lavoro in una società che oggi, a causa dei numerosi cambiamenti - siano essi tecnologici, sociali o ambientali - si trova ad un crocevia, che è al tempo stesso bivio e luogo di incontro. Si intitola, infatti, “Crossroads for Organizations: Time, Space and People” la conferenza che si terrà presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dal 4 al 6 luglio, promossa da Egos - European Group for Organisational Studies - l’associazione accademica di studi organizzativi, il campo di studi accademico multidisciplinare che si concentra su come le organizzazioni - dall’azienda, alla pubblica amministrazione, ai partiti politici - funzionano, sono gestite ed evolvono. Scopo dell’evento: promuovere una riflessione critica sulle idee e sugli approcci più recenti per confrontarsi sui risultati delle ultime ricerche sulle sfide del futuro.
40esimo Egos Colloquium. Arrivato al suo 40esimo anno, Egos Colloquium è una conferenza annuale che negli ultimi anni è stata ospitata dalle più prestigiose università europee e solo altre due volte in Italia. Milano - anch’essa crocevia europeo, capace di incarnare la complessità e l’opportunità dell'essere "tra mondi" - sarà la città che accoglierà questo evento che porta nel nostro Paese la più grande comunità di studiosi di studi organizzativi: dalle politiche per l’integrazione interculturale, all’importanza di una visione strategica a lungo termine in tempi di estrema incertezza, alle persone in quanto attori di cambiamento del lavoro e del mondo e le opportunità dell’intelligenza artificiale.
Tutte questioni tanto attuali, quanto aperte, che, proprio per questo, rischiano di essere guidate da interessi commerciali e politici con il rischio di incrementare le disuguaglianze sociali. Ecco allora che il lavoro critico degli studiosi diventa necessario per riorientare il dibattito pubblico verso una seria considerazione delle responsabilità anche sociali delle organizzazioni, cercando soluzioni alternative che possano rispondere al meglio alle aspettative delle persone per un impatto positivo sulle loro vite.
Crossroad. Il concetto di “Crossroad” è evocativo. Esso può riferirsi a un'intersezione, che ha il potere di connettere persone che viaggiano da differenti luoghi e si muovono in direzioni diverse, ma anche al bivio, un momento cruciale in cui è necessario prendere decisioni importanti per il futuro. “Per i grandi temi presenti e futuri, proseguire per la stessa strada, lungo un percorso rettilineo, non è più fattibile e il viaggiatore deve cercare nuove direzioni per non rimanere bloccato. Una visione nuova e più inclusiva della tecnologia potrà emergere solo tenendo presenti gli effetti sociali nella progettazione del lavoro”, sottolinea la professoressa Barbara Quacquarelli dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, responsabile della conferenza, coadiuvata nell’organizzazione dai colleghi Francesco Paoletti e Adriano Solidoro.
Le organizzazioni contemporanee, così come la società stessa, si trovano a un bivio nel tempo e nello spazio. Nel tempo, perché le trasformazioni guidate dall'innovazione digitale, dai big data e dall'intelligenza artificiale richiedono nuove strategie d'azione per essere sfruttate appieno e in modo sostenibile; nello spazio, perché le organizzazioni devono occuparsi di governare le grandi sfide dell'umanità, come i cambiamenti climatici, le migrazioni, le pandemie, in un mondo sempre più interconnesso che richiede nuove forme di coordinamento per una cooperazione efficace, spesso a livello globale e tra istituzioni eterogenee.
Le sessioni tematiche della conferenza. La presentazione di oltre mille risultati di ricerca in 3 giorni animerà il dibattito dell’EGOS Colloquium 2024. Tra questi, l’indagine su disuguaglianze, privilegi ed emarginazione nelle organizzazioni, al fine di indagare in quali nuove forme, questi, si celino oggi nel mercato del lavoro, sotto la spinta della precarizzazione, della flessibilizzazione, della digitalizzazione e dell'automazione. La ricerca sui temi diversità, equità e inclusione si trova oggi a un bivio e può rimanere rilevante solo se riesce a produrre conoscenze che contribuiscano realmente a un cambiamento sociale.
Non solo disuguaglianze, però. Anche la tecnologia sarà al centro del dibattito durante l’EGOS Colloquium: si discuterà infatti di “performatività post umana”, esplorando il ruolo delle tecnologie e di altri artefatti prodotti dall'uomo. Spazio anche all’IA e al rapporto con il lavoro di “conoscenza” per valutare la legittimità della conoscenza prodotta dalla macchina rispetto a quella umana. Si affronterà poi il tema degli investimenti sostenibili, cioè strategie di investimento che tengono conto delle dimensioni ambientali, sociali e di governance (ESG) ma che, ad oggi, non vengono percepite ancora come portatrici di valore economico-finanziario.
“Esplorare l'intersezione tra innovazione, sostenibilità e tempo” sarà il tema di un panel dedicato ad analizzare lo scopo delle organizzazioni per il futuro: "operare per il bene comune”, innovando per creare futuri desiderabili. Non mancherà un focus sulla crisi ambientale per cercare di identificare ed esaminare sistemi alternativi di organizzazione della vita economica che possano supportare un futuro sostenibile, con un occhio alla “giustizia climatica”.
Ci sarà poi una discussione sulle Medical Humanities, cioè quel campo accademico in cui le scienze umane e sociali cercano di integrare gli sforzi degli scienziati e dei medici per fornire assistenza sanitaria e sociale. Esplorare le idee sull'organizzazione al di là della gerarchia, con l'obiettivo di scoprire le possibilità e i limiti di nuove forme di organizzazione sarà il focus di un panel che analizzerà, tra le altre cose, il ruolo della democrazia come messa in discussione di identità, strutture di potere e presupposti culturali troppo spesso dati per scontati ma che, invece, necessitano di un’attenta indagine e di una messa in discussione. Come evidenziato dal prof. Adriano Solidoro “Qual è il futuro del lavoro e come possiamo definire politiche che portino maggiori opportunità per tutti e non maggiori disuguaglianze? Rispondere a queste domande è uno degli obiettivi dell’Egos Colloquium”.
Spettacolo
Simone Montedoro chi è, l’attore di ‘Don...
L'attore ha preso parte a diverse fiction italiane, tra cui Don Matteo
Simone Montedoro sarà ospite oggi, 15 gennaio, a 'La Volta Buona', il talk show di Rai 1 condotto da Caterina Balivo. L'attore che ha vestito i panni del Capitano dei Carabinieri nella serie 'Don Matteo' è attualmente impegnato a teatro con la commedia 'Il Padel Nostro', scritta e diretta da Danilo De Santis.
La carriera
Classe 1973, Simone Montedoro inizia la carriera nel mondo dello spettacolo come attore di fotoromanzi. Alla fine degli anni 90 comincia a recitare a teatro e in alcuni cortometraggi. Poi, esordisce in televisione e appare in alcuni episodi delle celebri serie come 'Distretto di Polizia', 'Un medico in famiglia' e 'Medicina generale'. La svolta arriva nel 2008 quando viene scelto dalla Lux Video come nuovo capitano dei Carabinieri nella fiction Rai Don Matteo, in cui veste i panni di Giulio Tommasi, ruolo che nelle cinque serie precedenti aveva interpretato Flavio Insinna.
Nel 2017 partecipa al talent show 'Ballando con le stelle' su Rai 1 e si classifica quarto. Partecipa a un altro talent show: 'Il cantante mascherato', indossando la maschera dell’orsetto e classificandosi, nuovamente, quarto. Nel 2021 partecipa come concorrente a 'Tale e quale show'.
Vita privata
Simone Montedoro è stato protagonista delle pagine di gossip per una breve relazione avuta con l’attrice Manuela Arcuri, i due si sono lasciati nel 2012. Negli anni successivi si lega sentimentalmente a Lara Carnevale, e dal loro amore nasce nel 2014 Matteo, primogenito dell'attore. La relazione si è interrotta quattro anni dopo. Dal 2021 ha una relazione con Roberta Volpicella. Dal loro amore nasce Vittoria nel 2022.
Spettacolo
Zelig 2025, al via stasera 15 gennaio la nuova edizione:...
Guest star della prima serata il rapper Lazza
Zelig torna stasera, mercoledì 15 gennaio, in prima serata su Canale 5 con la nuova edizione. A condurre lo show targato Mediaset torna la storica coppia formata da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada.
Il cast della prima serata
Nel corso della serata, si alterneranno sul palco del TAM Teatro degli Arcimboldi: Francesco Migliazza, Nikolas Albanese, Virgigno, Maurizio Lastrico, Paolo Cevoli, Federica Ferrero, Lunanzio, Aurelio Sechi, Antonio Ornano, Davide Paniate, Silvio Cavallo, Max Angioni, Andrea Di Marco, Vincenzo Comunale, Maria Pia Timo, Oblivion, Ippolita Baldini e Assane Diop. Un connubio tra nomi affermati della risata e nuovi talenti emergenti.
Guest star del primo appuntamento il cantante e artista più certificato del 2024 con un disco di diamante appena conquistato: Lazza.
Tra le novità, il corpo di ballo di DanceHaus Hip Hop Department di Susanna Beltrami, formato da 18 ballerini professionisti, e la band The Pax Side of the Moon, composta da 8 musicisti dallo stile originale e irriverente che nel 2018 hanno vinto il contest di Zelig “Fun Cool Music Award” e che accompagneranno i conduttori con un ritmo coinvolgente, rendendo ogni momento dello show dinamico.
Sport
Inter-Bologna: orario, probabili formazioni e dove vederla...
Dopo il successo esterno contro il Venezia, nerazzurri impegnati a San Siro contro i rossoblù per il recupero del 19° turno
Dopo il successo di misura strappato al Penzo contro il Venezia, l’Inter torna in campo oggi, mercoledì 15 gennaio, contro il Bologna. Nel recupero del 19° turno di campionato, la squadra di Inzaghi dovrà tenere il passo del Napoli capolista (primo a 47 punti, +4 sui nerazzurri). I rossoblù sono invece chiamati alla reazione in seguito al pari subito nel finale contro la Roma.
Inter-Bologna, orario e probabili formazioni
Per la partita, in programma stasera a San Siro alle 20:45, Inzaghi dovrà fare a meno di Calhanoglu, out per un infortunio al polpaccio. Dall'altra parte, Italiano non avrà invece a disposizione lo squalificato Lucumì. Ecco le probabili formazioni della sfida:
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Casale, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Castro. All. Italiano.
Inter-Bologna, dove vederla
Inter-Bologna, recupero del 19° turno di campionato, sarà trasmessa da Dazn in esclusiva. Per gli abbonati, il match sarà visibile sul canale 214 di Sky (Dazn 1).