Renato Zero vince su tutti: a 73 anni è suo il look estivo più stiloso
Il cantautore immortalato per strada a Roma in total black, dagli occhiali ai sandali in cuoio, con canottiera e pantaloncini 'baggy'
Mahmood e Ghali scansatevi: a 73 anni Renato Zero resta il più stiloso dei cantanti italiani. “Paparazzato” (si fa per dire) mentre chiacchiera per strada con un amico, nei pressi di piazza Venezia a Roma, il re dei sorcini indossava un look total black, dagli occhiali ai sandali in cuoio, con canottiera e pantaloncini “baggy” che non lo farebbero sfigurare in un gruppo di rapper della West Coast.
Nel pieno del suo “Autoritratto tour”, il cantautore romano ha davanti a sé una manciata di date estive (a Santa Margherita di Pula, Cagliari) e un fitto programma autunnale, che riparte da Milano, passa per Torino, Livorno, Bologna, Mantova, Pesaro, Perugia, Eboli, Messina e si chiude a Roma il 10-11 novembre al Palazzo dello Sport. In realtà alla capitale aveva già offerto otto date lo scorso marzo: servono almeno dieci serate per soddisfare i suoi fan romani (molti ne seguono più di una), trascinati da grandi performance di voce, costumi e scenografie, duetti che diventano virali come quello con Elodie su “Cercami”. Sul palco e fuori dal palco, “Renatino” continua a dare una pista a tutti.
Cronaca
Sciopero 5 ottobre bus, tram e metro: orario, fasce...
Solo a Milano lo stop è stato revocato. La protesta indetta dagli autoferrotranvieri per rivendicare sicurezza sul lavoro ed un salario adeguato
Trasporto pubblico a rischio oggi, sabato 5 ottobre, per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dal sindacato Orsa: coinvolti treni, bus, tram e metro. A Roma l'agitazione interesserà la rete Atac e i bus periferici gestiti da altri operatori. Stop invece revocato a Milano dopo il provvedimento di precettazione del Prefetto per motivi di ordine pubblico, legati alla manifestazione pro-Palestina e alla partita serale Inter-Torino per il quale è prevista "la presenza di circa 65.000 tifosi".
Treni coinvolti
Ferrovie dello stato rende noto che dalle ore 0:01 alle ore 23:59 di oggi è indetto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, a cui aderisce anche il personale di SAD e di Trentino Trasporti.
I treni di SAD dalle linee Bolzano - Trento, Bolzano - Merano, Merano - Malles, Brennero - Bolzano - Merano e Bolzano - Fortezza San Candido possono subire variazioni. I treni di Trentino Trasporti della linea Trento - Bassano del Grappa possono subire variazioni.
Lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
Orario e fasce di garanzia
Lo sciopero del 5 ottobre prevede uno stop alla circolazione di metro, tram e bus dalle ore 8.30 alle 17 e successivamente dalle ore 20 a fine servizio. Sono garantite delle fasce orarie per i viaggiatori, ma anche per lavoratori e pendolari: il servizio sarà attivo dall'inizio diurno e fino alle 8:29 e dalle 17 fino alle 19:59.
Sciopero a Roma
Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l'intera rete Atac e le reti degli esercenti RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.
Qui tutte le corse garantite e non.
Sciopero revocato a Milano
Sciopero invece revocato a Milano dopo il provvedimento di precettazione, disposto dal prefetto Claudio Sgaraglia, che si è reso necessario per le gravi esigenze di ordine pubblico, data la concomitanza dello sciopero con l’incontro di calcio Inter-Torino, per il quale è prevista la presenza di circa 65.000 tifosi.
Oggi il capoluogo sarà inoltre interessato da rilevanti e numerose manifestazioni. Tra queste, particolare delicatezza assume il presidio preavvisato dall’Associazione palestinesi in Italia di solidarietà nei confronti di Gaza e Libano, con la partecipazione di almeno 500 persone. Il deflusso di tale manifestazione avrebbe coinciso con la fascia di sciopero del trasporto pubblico con conseguenti gravi ripercussioni negative sotto il profilo della sicurezza pubblica.
Napoli
A Napoli gli orari dello sciopero sono stati resi noti da Anm sul loro sito ufficiale. Ecco gli orari e le fasce garantite:
Linee di superficie: (tram, bus, filobus) il servizio è garantito dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Le ultime partenze vengono effettuate 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e riprendono circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero;
Funicolari: venerdì 04/10/2024 ultima corsa ore 23:40. Non è garantito il prolungamento. Sabato 05/10/2024 ultima corsa del mattino garantita alle ore 09.20. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana delle ore 17.00. Ultima corsa serale garantita alle ore 19.50. Per la funicolare Centrale, è prevista la riapertura dalle ore 00.20 alle ore 2.00 del 6/10/24;
Metro Linea 1: venerdì 4 ottobre ultima corsa pomeridiana da Piscinola ore 23.30, da Garibaldi ore 23.42. Sabato 5 ottobre prima corsa mattinale da Piscinola ore 6.30 e da Garibaldi ore 7.10. In caso di adesione, ultima corsa mattinale da Piscinola ore 9.10 e da Garibaldi ore 9.10. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana da Piscinola ore 17 e da Garibaldi ore 17.40. L’ultima corsa pomeridiana è garantita da Piscinola ore 19.30 e da Garibaldi alle ore 19.30. A fine sciopero è prevista la riapertura con prima corsa da Piscinola ore 00.12 e da Garibaldi ore 00.52 del 6 ottobre; ultima corsa da piscinola ore 01.20, da Garibaldi ore 01.32. Non è garantito il prolungamento del venerdì;
Metro Linea 6: ultima corsa da Mostra ore 9.08, ultima corsa da Municipio ore 9.14.
Orari e fasce di garanzia città per città
Lo sciopero del 5 ottobre interesserà anche le altre regioni italiane. In Emilia Romagna, il personale dipendente della società Seta nei bacini di Reggio Emilia, Modena e Piacenza sciopererà per 24 ore, con modalità orarie definite a livello territoriale. A Bologna, come riportato sul sito di Tper, lo sciopero avrà luogo nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino al termine del servizio
La segreteria del sindacato Orsa di Genova ha comunicato l'adesione allo sciopero proclamato a livello nazionale, coinvolgendo i mezzi Amt, il servizio di trasporto urbano a Genova, il servizio di trasporto provinciale e la ferrovia Genova-Casella.
In Trentino Alto Adige, il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie di Trentino trasporti S.p.A. garantiranno il servizio nelle seguenti fasce: dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 16:00 alle 19:00.
I Motivi
In una nota, il sindacato Orsa Tpl spiega che la protesta è stata decisa per rivendicare i temi “fondanti” su cui si basa la nostra piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale: “Diritti, Sicurezza e Salario”.
I carichi di lavoro a cui sono sottoposti i Lavoratori del Trasporto Pubblico Locale aumentano e diventano sempre più gravose le responsabilità civili e penali; le aggressioni continue e la sicurezza sui luoghi di lavoro è sempre più precaria mentre i salari sono stati impoveriti dai precedenti rinnovi contrattuali che non hanno portato reali incrementi economici, nemmeno un recupero dell’erosione salariale a causa dell’inflazione; il costante attacco ai diritti più elementari da parte delle aziende, con la regia delle associazioni datoriali e nel totale silenzio del Governo, non fanno altro che distruggere la categoria degli Autoferrotranvieri, che ogni anno vive un depauperamento a causa delle fughe di sempre più Lavoratori.
Gli ultimi rinnovi contrattuali sono stati imbarazzanti nella loro totale inconsistenza sotto l’aspetto economico e normativo. Attendiamo una risposta da parte del Governo e delle Associazioni Datoriali, che dovrà essere concreta e a vantaggio dei Lavoratori. Non possiamo certamente continuare ad assistere allo smantellamento di tutte le garanzie per gli autoferrotranvieri, in materia di lavoro gravoso o usurante e all’ incremento della precarizzazione, dello sfruttamento e contestualmente all’aumento dell’età pensionabile.
Chiediamo che finalmente sia modificata l’attuale forma di finanziamento del Fondo Nazionale Trasporti per il TPL; non è accettabile che un settore come quello del Trasporto Pubblico Locale, strategico per l’Italia, garante della mobilità della maggior parte della popolazione, non abbia risorse necessarie per garantire servizi adeguati e sicurezza per Cittadini e Lavoratori.
Spettacolo
Ballando on the Road, Matteo Addino entra nella giuria: chi...
Da oggi al fianco di Carolyn Smith, Guillermo Mariotto e Fabio Canino
Matteo Addino entra nella squadra dei giurati della nuova edizione di 'Ballando on the Road', il programma itinerante del sabato pomeriggio di Rai1, condotto da Milly Carlucci. La trasmissione, che ormai da anni attraversa l’Italia alla ricerca di nuovi talenti della danza, sriprende oggi 5 ottobre. Accanto ad Addino siedono Carolyn Smith, presidente di giuria di 'Ballando con le Stelle', Guillermo Mariotto, stilista e volto storico del programma, e Fabio Canino, noto conduttore e scrittore. Insieme, hanno il compito di valutare i migliori ballerini emergenti provenienti da tutta Italia, che aspirano a entrare nel mondo dello spettacolo e, chissà, magari a calcare anche il palco di 'Ballando con le Stelle'.
Chi è Matteo Addino
Noto coreografo de 'Il Cantante Mascherato', Matteo Addino è fondatore e direttore artistico dell'Experience Dance Company. Il suo centro di formazione artistica, con sede a Genova, è un importante trampolino per la carriera di giovani talenti, da cui negli ultimi anni sono usciti danzatori che si sono fatti conoscere al grande pubblico con la partecipazione a note trasmissioni televisive, sia in Rai che a Mediaset, come Maddalena Svevi e Megan Ria, protagoniste dell’ultima edizione di 'Amici', e ancora Federico Milan, Tommaso Stanzani, Giulia Pelagatti, Talisa Jade Ravagnani, Miguel Chavez, Eleonora Gaggero e Leonardo Trevisan.
'Ballando on the Road'
'Ballando on the Road' rappresenta un appuntamento ormai irrinunciabile per gli amanti della danza, offrendo a giovani e meno giovani l’opportunità di dimostrare il proprio talento e di sognare in grande. La presenza di Matteo Addino, con la sua vasta esperienza nel mondo della coreografia e del teatro, arricchisce ulteriormente il programma, con nuove competenze. La nuova edizione di “Ballando on the Road” andrà in onda ogni sabato pomeriggio su Rai1 a partire da oggi 5 ottobre.
Politica
Consulta, centrodestra accelera per elezione giudice:...
La maggioranza parte da 355 voti 'sicuri' ma il quorum a 363. Tra i nomi circolano quelli di Marini e Deodato
Centrodestra mobilitato, in particolare Fratelli d'Italia, per l'elezione del giudice costituzionale chiamato a sostituire Silvana Sciarra, cessata dal mandato a novembre dello scorso anno. L'appuntamento per l'ottavo scrutinio è fissato per martedì 8 ottobre alle 12.30, con la convocazione del Parlamento in seduta comune, e già da venerdì mattina a deputati e senatori di Fdi è stato ricordato con un messaggio che "devono essere tassativamente presenti" in Aula. Parole che fanno pensare ad un'accelerazione e quindi alla volontà di arrivare a una fumata bianca senza attendere la fine dell'anno, quando anche l'attuale presidente della Corte, Augusto Barbera, e i giudici Franco Modugno e Giulio Prosperetti termineranno il loro mandato, con la possibilità quindi di ricercare un accordo tra maggioranza e opposizione su un pacchetto più ampio di nomi.
Intesa che per ora non si registra sull'unico candidato che la maggioranza intende proporre per l'elezione alla Consulta, lasciando presumere perciò che intenda procedere contando solo sui propri numeri, che al momento sono al limite del quorum necessario per l'elezione, i tre quinti dell'Assemblea, pari a 363 voti.
La conta nel centrodestra e i nomi in ballo
Fdi, Lega e Forza Italia e Noi Moderati ne sommano infatti 355 (senza contare i due presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana iscritti ai rispettivi Gruppi ma che solitamente non partecipano allo scrutinio). Riserbo sul nome sul quale si intenderebbe puntare, anche se in questi mesi si è più volte parlato di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e nelle ultime settimane anche di Carlo Deodato, segretario generale di Palazzo Chigi.
Caccia ai consensi nel Gruppo Misto
Una candidatura sulla quale potrebbero convergere anche i centristi Lorenzo Cesa e Antonino Minardo, iscritti al Gruppo Misto della Camera, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace, che hanno recentemente lasciato Azione e sono ora anche loro al Misto di Montecitorio e Palazzo Madama. Si arriverebbe così a 360.
Da capire le intenzioni di altri tre deputati sempre al Misto della Camera: Andrea De Bertoldi, che ha recentemente rotto con Fratelli d'Italia; Francesco Gallo, di 'Sud chiama Nord'; e Luigi Marattin, ex Italia viva. Se decidessero di convergere sul nome del centrodestra il quorum di 363 verrebbe raggiunto.
Incognita parlamentari delle Minoranze linguistiche
Da valutare poi le scelte dei due senatori e dei quattro deputati delle Minoranze linguistiche e se nel segreto dell'urna la maggioranza riuscirà a trovare qualche voto anche tra i 12 parlamentari di Azione e i 14 di Italia viva. Magari facendo leva sulle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l'estate scorsa, durante la Cerimonia del Ventaglio, definì "la lunga attesa della Corte costituzionale per il suo quindicesimo giudice, un vulnus alla Costituzione compiuto dal Parlamento", che invitò "con garbo ma con determinazione, a eleggere subito questo giudice".