Display più grande e intelligenza artificiale per gli smartwatch della Mela, che arriveranno a ottobre
Gli appassionati degli Apple Watch potrebbero presto assistere all'introduzione di grandi novità con la prossima generazione di smartwatch della Mela, prevista per il debutto a ottobre. Secondo le ultime indiscrezioni dell'analista Mark Gurman nella sua newsletter "Power On" per Bloomberg, l'Apple Watch Series 10 potrebbe adottare lo stesso schermo da 49mm del modello Ultra, pensato per gli amanti delle attività all'aperto. Questo cambiamento si accompagnerebbe a una cassa più sottile e a un nuovo chip che potrebbe gettare le basi per futuri miglioramenti legati all'intelligenza artificiale.
La voce sul nuovo schermo è avvalorata da un rendering trapelato il mese scorso, che mostra un display da due pollici per la Series 10. Gurman afferma che, a parte questo, il design dell'orologio rimarrà sostanzialmente invariato. La mancanza di attacchi magnetici per i cinturini, per molti utenti, è una buona notizia, poiché permetterà di continuare a utilizzare i cinturini già in loro possesso. Tuttavia, ci sono incertezze riguardo ai nuovi sensori. Apple sta riscontrando difficoltà nell'implementazione di due importanti aggiornamenti per i sensori di salute. Nonostante gli sforzi, la compagnia non è riuscita a migliorare sufficientemente l'affidabilità del monitor della pressione sanguigna e l'impossibilità di utilizzare il sensore di ossigeno nel sangue sta ostacolando l'integrazione del rilevamento dell'apnea notturna.
Apple sta anche pianificando una versione più economica dell'Apple Watch SE, per competere con il Galaxy Watch FE di Samsung, che costa poco più di 200 euro. Una soluzione potrebbe essere l'uso di una cassa in plastica rigida, che renderebbe l'orologio non solo più economico, ma anche più leggero. Infine, Gurman segnala che Apple rilascerà un Watch Ultra 3, che però non presenterà significativi cambiamenti estetici. Questo modello sarà dotato del nuovo chip che alimenterà anche la Series 10.
Tecnologia
Ubisoft verso l’acquisizione? Guillemot e Tencent...
I due azionisti, che detengono rispettivamente il 14% e il 9,99% delle quote, starebbero valutando diverse opzioni per stabilizzare Ubisoft e aumentarne il valore
Il futuro di Ubisoft, gigante francese del gaming, è avvolto nell'incertezza. Dopo un 2024 segnato da una perdita di oltre la metà del valore di mercato, la famiglia Guillemot, fondatrice dell'azienda, e il colosso cinese Tencent, sembrano intenzionati a invertire la rotta. Secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg, i due azionisti, che detengono rispettivamente il 14% e il 9,99% delle quote, starebbero valutando diverse opzioni per stabilizzare Ubisoft e aumentarne il valore, tra cui un'acquisizione congiunta che porterebbe la società fuori dal mercato azionario.
L'ipotesi di un'acquisizione, seppur ancora in fase embrionale, ha già suscitato l'interesse di alcuni azionisti di minoranza, come AJ Invest, che da tempo premono per una privatizzazione o una vendita dell'azienda. La mossa, d'altronde, non sorprenderebbe gli analisti. Ubisoft, pur vantando franchise di successo come Assassin's Creed e Far Cry, ha dovuto affrontare diverse sfide negli ultimi anni, tra cui il fallimento commerciale di titoli come Star Wars Outlaws e il rinvio di Assassin's Creed Shadows.
Un'acquisizione da parte della famiglia Guillemot e Tencent potrebbe garantire la stabilità necessaria per affrontare le sfide future, ma solleva anche interrogativi sul futuro dell'azienda. Tencent, già azionista di diverse società di videogiochi occidentali, potrebbe esercitare una maggiore influenza sulle decisioni strategiche di Ubisoft, con possibili ripercussioni sui contenuti e sulla direzione creativa dei suoi giochi. Al momento, non ci sono certezze sull'esito delle trattative. La famiglia Guillemot e Tencent potrebbero optare per soluzioni alternative, come la ricerca di nuovi investitori o la cessione di alcuni asset.
Tecnologia
Ecommerce HUB, oltre 2.500 presenze all’evento sul...
La decima edizione dell’evento dedicato ai commercianti digitali al Giffoni Innovation Hub
Oltre 2.500 partecipanti alla decima edizione di Ecommerce HUB, l’evento dedicato al commercio elettronico e al marketing online, che si è svolto lo scorso 4 ottobre presso il Giffoni Innovation Hub. "Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto - spiega Alfonso Annunziata, co-founder e coordinatore dell’evento - ancora una volta, abbiamo intercettato la crescente richiesta di formazione nell’ambito del commercio elettronico offrendo quanto di meglio dispone il settore".
Durante la giornata di formazione e networking, che si è sviluppata attorno a ben quattro palchi sui quali si sono alternati esponenti di spicco del settore come Davide Casaleggio di Casaleggio Associati, Valentina Pontiggia del Politecnico di Milano e Luca Mastella di Learnn, sono stati toccati diversi ambiti.
Gli oltre 70 speaker che hanno animato la giornata, infatti, hanno parlato dei risultati economici raccolti dagli ecommerce italiani negli ultimi dodici mesi, delle tendenze dei consumatori e delle strategie per intercettare quest’ultimi.
"La sfida che da ormai dieci anni portiamo avanti è quella di proporre ai partecipanti una giornata di formazione in linea con le esigenze dei professionisti del settore - spiega Giuseppe Noschese, co-founder e responsabile della formazione - in un mondo come quello del digitale, che evolve alla velocità della luce, siamo riusciti anche quest’anno a portare sul territorio alcuni degli esponenti di spicco, sia come personalità che come aziende".
Oltre all’area formativa, infatti, l’evento propone una ricca area espositiva nella quale quest’anno erano presenti più di cinquanta aziende. Tra queste, anche numerose realtà di rilievo nazionale e internazionale come Shopify, DHL, Banca Sella, Doofinder, Meta e Canva. Questo ha consentito ai partecipanti di formarsi professionalmente, ma anche di intessere relazioni utili per far crescere gli ecommerce italiani sui mercati di tutto il mondo.
"La decima edizione di Ecommerce HUB ha ribadito il ruolo centrale della Campania come polo di innovazione digitale - ha detto Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania - L'evento ha offerto uno spazio di confronto aperto sulle sfide future del commercio elettronico e del marketing online, con un focus particolare sull'importanza crescente dell'Intelligenza Artificiale per migliorare l'efficienza operativa e stimolare nuove opportunità di sviluppo".
Tecnologia
Digital Dubai: tecnologie avanzate e soluzioni innovative...
L'IA promette di essere il motore economico degli Emirati Arabi Uniti nei prossimi anni, contribuendo significativamente al PIL nazionale
Digital Dubai ha annunciato la sua partecipazione al GITEX Global 2024, il principale evento tecnologico a livello mondiale, che si svolgerà dal 14 al 18 ottobre presso il Dubai World Trade Centre. Durante questo evento, Digital Dubai presenterà le soluzioni all'avanguardia del governo di Dubai, progettate per accelerare la trasformazione digitale della città.
Il padiglione del governo di Dubai riunirà oltre 45 enti pubblici e privati, insieme ai partner chiave che sostengono gli sforzi di digitalizzazione, sottolineando i progressi della città in termini di innovazione digitale, in linea con la sua visione di diventare una delle città intelligenti più avanzate al mondo.
Il 'Dubai Government Pavilion' metterà in evidenza l'applicazione delle tecnologie più recenti, con un focus particolare sull'intelligenza artificiale. Una piattaforma dedicata mostrerà soluzioni, prodotti, programmi e servizi guidati dall'AI, evidenziando il ruolo cruciale di questa tecnologia nella formazione della quarta rivoluzione industriale.
GITEX Global 2024 accoglierà oltre 6.000 espositori e 1.800 relatori provenienti da 180 paesi. L’evento vedrà la partecipazione di grandi aziende tecnologiche e startup innovative nei settori dell'intelligenza artificiale, della cybersecurity, della mobilità e della tecnologia sostenibile. Quest'anno, l'edizione è attesa come una vetrina delle ultime tendenze globali nell'intelligenza artificiale e nell'economia digitale, inclusi i progressi nelle soluzioni di cybersecurity e nei servizi governativi.
Recentemente, a margine del primo Festival di Dubai dedicato all'IA e Web3, Abdallah Abu-Sheikh, fondatore di Astra Tech e CEO di Botim, ha rivelato come gli EAU stiano rapidamente diventando una forza dominante nell'economia globale dell'IA e come l'intelligenza artificiale stia avendo un impatto trasformativo significativo nell'economia emiratina in settori chiave come la sanità, la finanza e il governo. Le previsioni indicano che il mercato dell'IA nel paese potrebbe raggiungere i 50 miliardi di dollari entro il 2031.
L'IA è al centro di una rivoluzione industriale negli EAU, accelerando l'efficienza operativa e personalizzando i servizi offerti ai cittadini. Questa trasformazione è sostenuta da una posizione strategica degli EAU come hub globale per la tecnologia e l'innovazione, grazie a investimenti decisi e una leadership lungimirante.
Gli EAU hanno lanciato diverse iniziative, come la National Innovation Strategy e le Dubai Smart City Initiatives, che hanno trasformato il paese in un ambiente di business ideale per le aziende tecnologiche ad alta crescita. Nel 2022, l'economia digitale ha contribuito al 4.3% del PIL degli EAU, con previsioni di ulteriore crescita man mano che le aziende tecnologiche prosperano in questo ecosistema.