Sostenibilità, Malagò: “Con Mase siamo apripista nella sostenibilità sportiva”
“Il Coni è l’emanazione del Cio e, in quanto tale, ne abbracciamo le missioni. Per il Cio la parola sostenibilità è diventata una “meravigliosa e bellissima ossessione”: la sostenibilità è tutto, non ha solo carattere ambientale, ma anche finanziario e sociale. Il Cio è orientato in questo senso in ogni disciplina olimpica, per cui il primo soggetto ad essere fiero di questo protocollo è proprio il Cio. Noi siamo degli apripista e assieme al Governo italiano, con la massima istituzione in termine ambientale, abbiamo siglato un accordo con il Comitato Olimpico per individuare le aree d’azione su cui intervenire, con una serie di regole, nel mondo dello sport”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in occasione della presentazione del protocollo d’intesa sul tema della sostenibilità nel mondo dello sport per cui il Governo ha stanziato 1,7 milioni di euro, con l’obiettivo di allinearsi agli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030.
Alla conferenza stampa, tenutasi nella Sala Giunta del Coni presso il Foro Italico, il massimo vertice del Comitato Olimpico italiano ha voluto ringraziare il lavoro svolto dal Governo, dichiarando: “Voglio dire grazie al Ministero, ringrazio il ministro Pichetto Fratin e il sottosegretario Claudio Barbaro, che con la sua operatività ha permesso tutto questo. Siamo onorati di avere la responsabilità di essere coinvolti con persone professionali per individuare il modo migliore per fare bella figura”. Il presidente Malagò ha quindi concluso esprimendo un auspicio personale per il futuro di questo accordo: “Mi auguro che ciò possa andare avanti a vita, con qualunque Governo e con chiunque presiederà il Coni, in quanto è qualcosa che rende orgoglioso non solo il mondo dello sport, ma anche tutti gli italiani”.
Economia
Servizio civile agricolo, cosa c’è da sapere
E' stato pubblicato l'avviso per la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale specifici per il 'Servizio civile agricolo' e il 'Servizio civile ambientale'. Gli enti possono presentare i programmi al Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale fino alle ore 14.00 del giorno 28 novembre 2024.
Cronaca
Papa: “Concistoro l’8 dicembre per nomina nuovi...
Saranno 21, quattro sono italiani
Il Papa, a sorpresa, all'Angelus ha annunciato oggi un nuovo Concistoro per l'8 dicembre prossimo nel quale creerà 21 nuovi cardinali da ogni parte del mondo.
"Sono lieto di annunciare che l'8 dicembre terrò un concistoro per la nomina di nuovi cardinali. La loro provenienza esprime l'universalità della Chiesa che continua ad annunciare amore misericordioso di Dio in tutta la terra. L'inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma inoltre manifesta l'inscindibile legame tra la sede di Pietro e le chiese particolari nel mondo", ha annunciato il Papa in piazza San Pietro.
Tra i cardinali ci sono 4 italiani: Mons. Angelo Acerbi, Nunzio Apostolico, 99 anni; S.E. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino; S.E. Mons. Baldassare Reina, Vescovo ausiliare di Roma, già Vice-Gerente e, da oggi, Vicario Generale per la Diocesi di Roma; padre Fabio Baggio, Sotto Segretario Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Si tratta del decimo Concistoro del pontificato di Bergoglio. Nei nove Concistori precedenti il Pontefice ha creato 142 cardinali, 113 gli elettori. Si arriverà quindi alla fine dell'anno verso 140 elettori. Delle 21 porpore che saranno create a dicembre, dieci sono europee, sei arrivano dall'America (cinque sono sudamericani), quattro dall'Asia, un cardinale dall'Africa.
Nel pomeriggio il Papa si è recato a Santa Maria Maggiore per invocare la pace nel mondo.
Spettacolo
Rocco Siffredi in lacrime: “La mia famiglia porta una...
La star del porno si commuove nell'intervista a Verissimo
"Era meglio non venire". Rocco Siffredi non trattiene le lacrime a Verissimo, nella puntata di oggi 6 ottobre. "Quando ho deciso di fare questo lavoro non l'ho mai rinnegato, ma sento di aver trascinato mia moglie e i miei figli... - dice commosso- Era meglio se non fossi venuto... Mi rendo conto che il mio lavoro non è stato facile per mia moglie. I miei figli mi adorano, ma dentro di me sento sempre che la società non è facile... Mi vergogno? No. La mia scelta 30-40 anni fa è stata un po' una croce, è come se avessi messo mia moglie e i miei figli a tirare questa croce con me. Non riesco a fingere che tutto vada bene, sono quello che sono: da 40 anni sono nel mondo del porno e ho sempre fatto il mio lavoro con la massima onestà. Vorrei portare da solo la croce da solo...".
"Mio figlio è stato fidanzato per 13 anni, era fidanzato con una donna che amava. Vederlo soffrire perché il papà rappresentava qualcosa che altri non accettavano, mi ha spinto a dirmi 'mio figlio non ha scelto questa vita'...", racconta ancora l'attore. "Sto diventando sempre più empatico con i miei figli. Se loro sono contenti, io sono felice. Se li vedo tristi, io ho il bisogno di stargli più vicino. Ho più difficoltà ora a dire 'quello è il passato, chiudi e vai avanti'. Non riesco a fingere che tutto vada bene, perché dovrei farlo?", aggiunge.
"La parte più difficile non è stato fare l'attore porno e avere una famiglia, essere Siffredi di là e Rocco di qua: non è facile se hai rispetto e amore sincero per le persone che hai intorno. Se fossi un egoista non sarei in queste condizioni", dice.