Connect with us

Published

on

La sparatoria in via Argine. La vittima è Emanuele Pietro Montefusco, pregiudicato di 48 anni. Indagano i carabinieri

Napoli, agguato a Ponticelli: uomo ucciso a colpi di pistola

Agguato nella periferia est di Napoli. Un uomo è stato ucciso a colpi di pistola in via Argine, al confine tra il quartiere di Ponticelli e il territorio del comune di Cercola. La vittima è Emanuele Pietro Montefusco, 48 anni, diversi precedenti alle spalle e l'ultimo arresto per spaccio di droga nel 2017. La sparatoria è avvenuta in via Argine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Poggioreale.

Notte di fuoco, due feriti in due agguati in centro

Ma nella notte ci sono stati altri due agguati a Napoli, con un 21enne in gravi condizioni e un 33enne gambizzato. La Polizia di Stato indaga sulle due sparatorie avvenute tra le 21:30 di ieri sera e le 2:30 di stanotte. Nel secondo agguato, un 21enne con precedenti è stato ferito nella zona lombare da colpi di pistola. Soccorso in strada da un passante in piazza Canneto, è tuttora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Nella notte è stato sottoposto ad un intervento chirurgico salvavita e le sue condizioni sono in lieve miglioramento, anche se i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Sul caso indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli. Non è esclusa alcuna pista e non è chiaro se il ferimento sia avvenuto effettivamente dove il giovane è stato soccorso.

Sempre al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini era arrivato qualche ora prima un 33enne napoletano, ferito da colpi d'arma da fuoco alle gambe. L'uomo, con diversi precedenti alle spalle, ha raccontato di essere stato avvicinato e ferito da uno straniero, senza alcun motivo, mentre era in via Cappella a Pontenuovo. La sua versione è al vaglio degli investigatori del commissariato di polizia Montecalvario, che indagano sull'episodio. Il 33enne è stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cronaca

Omicidio poliziotto Agostino, ergastolo per il boss Scotto

Published

on

Vincenzo Agostino e il nipote Nino Morana

Papà Vincenzo aspettava questo momento da 35 anni, da quando il 5 agosto del 1989 i sicari di Cosa nostra uccisero il figlio poliziotto, Nino Agostino, e la moglie Ida Castelluccio, incinta di 4 mesi. Lo ripeteva sempre: "Solo quando sarà fatta giustizia, mi taglierò la barba". Ma non ha fatto in tempo. Perché è morto lo scorso 24 aprile. Però, oggi pomeriggio c'erano le figlie, Ida e Flora, il nipote Nino Morana, cresciuto con il nonno alla ricerca di giustizia. La sentenza è arrivata dopo oltre 7 ore di Camera di consiglio all'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo. Ergastolo per il boss Gaetano Scotto. "Oggi mio nonno avrebbe tagliato la barba, e ce la tagliamo tutti metaforicamente. Con lui", ha detto il nipote Nino Morana. "E' in parte una vittoria per tutti noi", ha poi aggiunto. Ma prima ha lanciato un appello al boss Gaetano Scotto: "Collabori per fare luce sui tanti punti oscuri sulla morte di mio zio Nino...".

Accanto a lui c'è anche don Luigi Ciotti. L'Associazione Libera si è costituita parte civile nel processo. E' emozionata anche la Procuratrice generale Lia Sava, che ha sostenuto l’accusa con Umberto De Giglio e Nico Gozzo. Gaetano Scotto era accusato di duplice omicidio aggravato in concorso mentre Francesco Paolo Rizzuto, il coimputato che è stato assolto su richiesta della stessa Procura generale, di favoreggiamento aggravato. Scotto è stato condannato anche al pagamento di oltre mezzo milione di euro per il risarcimento delle parti civili.

Durante il processo è emerso che il poliziotto Nino Agostino, che all'epoca era in servizio al Commissariato di San Lorenzo di Palermo raccoglieva informazioni sui latitanti nel territorio del mandamento di Resuttana. "Un fatto importante da risultare decisivo nella valutazione di quella che deve essere la responsabilità di chi faceva parte di questa compagine criminale", hanno spiegato le difese di parti civili, durante le arringhe. Non ci sono state repliche, né dalla Procura generale né dalle difese, prima che i giudici entrassero in camera di consiglio. In passato il boss Nino Madonia era stato giudicato in un procedimento parallelo con rito abbreviato. Adesso sul banco degli imputati Gaetano Scotto, suo stretto collaboratore, per il quale la procura generale nelle scorse settimane ha chiesto l'ergastolo. Che oggi è stato concesso. Ma per la difesa di Scotto non si sarebbe trattato di un omicidio di mafia. Il delitto sarebbe stato di ben "altra natura che trae origine da ben altri rapporti". Elementi che porterebbero "alla assoluta mancanza di prova nei confronti di Scotto Gaetano. Per tali motivi concludo, così come il mio precedente difensore, chiedendo l'assoluzione di Scotto Gaetano per non aver commesso il fatto contestato", ha detto l'avvocato Giuseppe Scozzola.

Il pg Umberto De Giglio, ha detto durante la requisitoria che gli elementi raccolti ''in questo processo dimostrano con certezza che l'agente di polizia Antonino Agostino è stato assassinato da soggetti appartenenti a Cosa nostra''. In particolare "da Scotto e Madonia". Secondo la procura generale, ''Scotto ha eseguito materialmente l'omicidio come ci riferiscono concordemente Vito Lo Forte, Vito Galatolo e Oreste Pagano in base alle informazioni che gli stessi hanno appreso da fonti e in contesti diversi''. ''Tutte le direzioni delle diverse visuali dalle quali si può analizzare il duplice omicidio si incrociano proprio sulla posizione della figura di Scotto. Tutte le traiettorie probatorie ci portano a Scotto'', ha spiegato il Pg De Giglio durante la requisitoria.

E ancora: "Tutte le direzioni delle diverse visuali dalle quali si può analizzare il duplice omicidio si incrociano proprio sulla posizione della figura di Scotto. Tutte le traiettorie probatorie ci portano a Scotto”. Non solo. L’accusa ritiene anche che il boss dell’Acquasanta quale “uno dei mandanti dell’omicidio”. E ciò “non solo in quanto esponente di vertice del mandamento di Resuttana, in stretti rapporti con Nino Madonia, ma anche in ragione dei rapporti particolari che Scotto intratteneva con uomini delle istituzioni come il maresciallo Salzano e Giovanni Aiello (faccia da mostro ndr). E quindi in ragione di quella particolare posizione occupata da Scotto proprio in quello spazio di complicità tra mafia e istituzioni. Quello stesso spazio in cui si era introdotto Agostino nella sua attività di raccolta di informazioni. E in cui si deve collocare l’omicidio di Agostino”.

Il poliziotto Agostino, ha ricordato la procura generale, “era entrato in contatto con soggetti legati a servizi segreti instaurando rapporti quantomeno di collaborazione operativa” con costoro. Era entrato in contatto con il giudice Giovanni Falcone - avendo fatto servizio di protezione per l’estremista Alberto Volo, al tempo sentito da Falcone - e “aveva cercato di raccogliere informazioni sull’attentato all’Addaura” in cui sarebbe dovuto morire Falcone.

“Tutto questo - disse De Giglio in requisitoria - lo aveva introdotto in quello spazio di contiguità in cui si verificavano le connessioni illecite tra mondo mafioso ed apparati dello Stato. Aveva visto incontri tra mafiosi ed esponenti delle istituzioni. O comunque aveva compreso il significato illecito delle relazioni sistemiche tra i due mondi. Manifestando la volontà di non finire in questo calderone, Agostino aveva guadagnato l’ostilità non solo di Cosa nostra ma anche interna del suo mondo. In particolare di coloro nelle istituzioni che temevano che Agostino potesse rivelare quanto aveva vissuto e soprattutto quanto aveva visto”.

Il giovane poliziotto “è stato ucciso anche per evitare che potesse rivelare quelle informazioni che aveva raccolto in merito ai rapporti esistenti tra esponenti mafiosi ed alcuni uomini dello Stato, appartenenti alla Polizia o ai servizi segreti”. Alla procura generale risulta “ancora accertato che in alcuni ambienti della polizia e dei servizi l’eliminazione di Agostino fu salutata con favore. Risulta infine provata che soggetti legati o appartenenti a servizi di sicurezza realizzavano azioni depistanti, dirette a sviare le indagini sul duplice omicidio allo scopo di nascondere l’attività effettivamente svolta da Agostino”. Oggi pomeriggio, alle 17.16 è arrivata la sentenza, tanto attesa, tanto cercata, da papà Vincenzo Agostino. Che oggi avrebbe tagliato la barba. Dopo 35 anni. (di Elvira Terranova)

Continue Reading

Cronaca

Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Pista inglese...

Published

on

Orlandi ha ricordato la versione raccontata da Sabrina Minardi e si è detto convinto che effettivamente Emanuela "è stata riconsegnata"

Pietro Orlandi - Fotogramma /Ipa

La pista inglese su Emanuela Orlandi "è valida, ci sono tante coincidenze" anche se "non porta a capire tutto". Lo ha detto Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, in un incontro pubblico nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Orlandi ha ricordato la versione raccontata da Sabrina Minardi e si è detto convinto che effettivamente Emanuela “è stata riconsegnata perché c’era stato un ricattatore ed, evidentemente, le richieste del ricattatore sono state accontentate”.

Secondo Pietro tuttavia a quel punto “Emanuela era una testimone vivente di quello che era successo” quindi “non potevano riconsegnarla alla famiglia” né eliminarla quindi “l’hanno messa in un ambiente della chiesa, in Inghilterra. Cosa è successo dopo non lo so”.

Secondo Orlandi la commissione di inchiesta o la procura dovrebbero risalire e convocare l’uomo che “diceva di essere una persona vicina ai Nar” con il quale ebbe uno scambio di messaggi. “Ho consegnato tutti gli scambi di messaggi alla Commissione”, ha continuato Pietro.

“Lui mi ha detto che Emanuela è stata fatta salire su un volo in estate e portata a Londra”, ha continuato il fratello di Emanuela aggiungendo che sempre secondo quanto gli è stato riferito tutto era legato a un ricatto.

“Emanuela era una cittadina vaticana e non poteva essere lei l’oggetto di un ricatto enorme, era una ragazzina. L’oggetto di ricatto doveva essere più pesante”, ha precisato Pietro. Secondo quanto gli è stato riferito, ha raccontato Pietro, “c’erano festini all’epoca e qualcuno ha deciso di usare quella situazione come oggetto di ricatto”.

"Da ex maestro coro parole importanti, Chaouqui venga ascoltata"

“Mons. Miserachs ha detto cose importanti”, ha detto ancora Orlandi, facendo riferimento all’audizione della scorsa settimana dell’ex maestro di coro della scuola di musica frequentata da Emanuela davanti alla Commissione di inchiesta. Pietro Orlandi ha detto che anche alla luce di questa ultima audizione “presumo che a breve possa essere ascoltata” anche Francesca Immacolata Chaouqui.

Continue Reading

Cronaca

Crotone, poliziotto spara e uccide pizzaiolo: picchiato...

Published

on

L'agente sarebbe stato aggredito e avrebbe fatto fuoco con l'arma d'ordinanza, indagini nel quartiere Lampanaro

Carabinieri e ambulanza - Fotogramma

Un poliziotto ha sparato e ucciso un giovane pizzaiolo, nel quartiere popolare Lampanaro di Crotone. E' successo oggi pomeriggio. Sul posto, impegnati nelle indagini, i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, l'agente sarebbe stato aggredito e avrebbe fatto fuoco con l'arma d'ordinanza prima di essere picchiato dalla folla.

Continue Reading

Ultime notizie

Economia1 ora ago

Più soldi dall’Italia all’estero, Bankitalia:...

Gli incrementi più consistenti verso l'Asia Nel secondo trimestre 2024 le rimesse all'estero degli stranieri residenti in Italia sono aumentate...

Cronaca2 ore ago

Omicidio poliziotto Agostino, ergastolo per il boss Scotto

Papà Vincenzo aspettava questo momento da 35 anni, da quando il 5 agosto del 1989 i sicari di Cosa nostra...

Cronaca2 ore ago

Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Pista inglese...

Orlandi ha ricordato la versione raccontata da Sabrina Minardi e si è detto convinto che effettivamente Emanuela "è stata riconsegnata"...

Ultima ora2 ore ago

Orbetello, madre e figlio trovati morti nel giardino di casa

Macabra scoperta nella frazione di San Donato. Ignote a momento le cause del duplice decesso, la morte risalirebbe a qualche...

Sport2 ore ago

Sinner, Kyrgios: “Doppio con Jannik? Gioco solo con...

L'australiano continua nella sua crociata anti-Jannik Nick Kyrgios in doppio con Jannik Sinner? Mai. Il tennista australiano è stato il...

Economia2 ore ago

Metalmeccanici, contratto al palo: si ventila rischio...

È ancora al palo la trattativa tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm, sul rinnovo del contratto...

Economia2 ore ago

Manovra, Bankitalia: “Pil 2024 più basso di stime...

Sergio Nicoletti Altimari alle commissioni Bilancio riunite della Camera e del Senato: "Quadro Psb più favorevole di nostre valutazioni. Con...

Salute e Benessere3 ore ago

Lo Spallanzani partecipa allo studio sulla febbre...

L'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani Irccs di Roma partecipa allo studio di sanità pubblica sul monitoraggio sierologico e...

Politica3 ore ago

M5S, Di Maio: “Tra Grillo e Conte guerra di potere,...

Il rappresentante speciale dell'Ue per il Golfo Persico 'A casa di Maria Latella', in onda domani sera: "Io avevo portato...

Cultura3 ore ago

Premio Malaparte: Rachel Cusk vincitrice, la cerimonia di...

Ferrarelle società benefit per il 13° anno è sponsor del Premio Ferrarelle Società Benefit è stata per il tredicesimo anno...

Salute e Benessere3 ore ago

Occhio al braccio quando si misura la pressione,...

Come mettere il braccio quando si misura la pressione? Va rigorosamente appoggiato sopra un tavolo, perché tenerlo in grembo o...

Cronaca3 ore ago

Crotone, poliziotto spara e uccide pizzaiolo: picchiato...

L'agente sarebbe stato aggredito e avrebbe fatto fuoco con l'arma d'ordinanza, indagini nel quartiere Lampanaro Un poliziotto ha sparato e...

Salute e Benessere3 ore ago

Occhio al braccio quando si misura la pressione, ecco...

Lo studio: tenerlo nella posizione sbagliata può falsare i risultati portando a false diagnosi di ipertensione Come mettere il braccio...

Economia3 ore ago

Career day 2024, torna a Roma Tor Vergata per sognare il...

Mercoledì 16 ottobre 2024, tra le ore 10 e le 17, nel piazzale del Rettorato dell’università Torna il career day...

Sport4 ore ago

Atp Shanghai, Cobolli batte Wawrinka in rimonta e va al...

Fuori dal torneo Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini Flavio Cobolli avanza al terzo turno del torneo Atp Masters 1000 di...

Cronaca4 ore ago

Omicidio poliziotto Nino Agostino, condanna...

Assolto per il delitto dell'agente ucciso con la moglie Ida Castelluccio il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini,...

Cultura4 ore ago

Sophie Kinsella racconta il tumore al cervello nel nuovo...

La scrittrice di 'I love shopping' ha annunciato la malattia lo scorso aprile Sophie Kinsella, l'autrice di bestseller come 'I...

Cronaca4 ore ago

Influenza, vaccinazioni al via in tutta Italia. Appello dei...

Il vaccino contro il Covid può essere somministrato contemporaneamente all'antinfluenzale Un invito rivolto a tutti i cittadini a partecipare attivamente...

Sostenibilità4 ore ago

Automobilismo, presentata la seconda Roma Eco Race

Il 12 ottobre sul percorso Roma-Subiaco-Fiuggi Partirà sabato 12 ottobre la seconda edizione di Roma Eco Race, competizione motoristica di...

Cultura4 ore ago

Mic, domani a Montecitorio Giuli illustra linee...

Audizione Commissioni Cultura di Camera e Senato alle 11 Domani, martedì 8 ottobre, alle 11, presso la Sala del Mappamondo...