Mauriello (Meritocrazia Italia): “Roma vive nel degrado tra sporcizia e assenza di taxi”
Il presidente di Meritocrazia Italia chiede con forza "un cambio di rotta e un’azione concreta e sinergica da parte delle istituzionali locali''
''A ogni campagna elettorale, si apre il solito sterile dibattito tra Porti aperti e porti chiusi, come il cronico problema della gestione dei flussi migratori potesse ridursi a questo. Nei fatti, poi, si registra, con dispiacere, che, dopo una prima accoglienza, i cittadini extracomunitari vengono lasciati al completo abbandono, in totale spregio del principio di integrazione. Nella più completa indifferenza delle istituzioni, si genera un antistato, alimentato da povertà, disagio e assoluta mancanza di prospettive. Un concetto di accoglienza alquanto anomalo. Relativamente a ciò è alla triste evidenza lo stato di degrado nel quale versano le stazioni delle maggiori città italiane''. Lo dichiara il presidente di Meritocrazia Italia Walter Mauriello.
''Roma segna un clamoroso primato - aggiunge - Appena fuori Termini, accampamenti a cielo aperto, pubbliche oscenità, condizioni igieniche precarie e soprattutto un grado di rischiosità altissimo soprattutto nelle ore serali e notturne. Un giorno sì e l’altro anche i social si affollano di video-denunce di romani indignati di quello che si vede e si sente. L’area oggi occupata da Piazza dei Cinquecento corrisponde alla zona altissimus Romae locus descritta nella pianta di Roma redatta da Leonardo Bufalini nel 1551; tale denominazione era dovuta alla presenza di una statua di Roma seduta, poi identificata erroneamente con la Giustizia. Un bel paradosso, se si pensa che appena, usciti dalla stazione, che apre la porta al turismo sulla capi-tale d’Italia, la prima sensazione, oltre a dover tenere stretta la borsetta e gli occhi ben piantati al suolo, è quello di non trovarsi affatto nel posto giusto ma di trovarsi in una terra di nessuno che stancamente attraversa le sue giornate tra abbandono e degrado, dove comportamenti improbabili consumati tranquillamente alla luce del sole ledono continuamente il decoro, il buon gusto, la sicurezza e la salute pubblica''.
''L’indifferenza e la stasi delle istituzioni davanti al fenomeno è incredibile, specie se si pensa che stazione Termini ospita in media 500.000 persone al giorno da tutto il mondo - continua - Le forze dell’ordine presidiano l’interno della stazione, con ottimi risultati, ma le zone continue sono davvero terra di nessuno. Probabilmente per la carenza cronica di personale e, forse, per il timore degli operatori di sicurezza di non essere sufficientemente tutelati nel caso di situazioni più difficili. Ma quante persone rapinate ancora in metro si dovranno soccorrere? Quanti episodi di molestie o violenza si dovranno inanellare prima di un’operazione decisa e coordinata di bonifica e sorveglianza? Ora i riflettori sono accesi sul Giubileo e il problema principale sembra essere tutto nella lesione dell’immagine della città e dell’Italia in generale. Ma questa non è che la punta dell’iceberg. I problemi sono ben altri rispetto allo scegliere il vestito bello per la festa''.
Meritocrazia Italia chiede con forza ''un cambio di rotta e un’azione concreta e sinergica da parte delle istituzionali locali. Un passo in avanti, oltre le campagne elettorali, per la soluzione di problemi come povertà, emarginazione, mancanza di prospettive lavorative, difficoltà a trovare alloggi, disagio psichico e disagio pubblico (si pensi anche soltanto alla totale assenza di taxi nella Capitale). Si intervenga sulle sofferenze dei molti cittadini romani e dei migranti che cercano riparo nelle stazioni e, più in generale, nei luoghi in cui c’è possibilità di aggregazione''.
Politica
Dal populismo al popolarismo, nasce il manifesto di...
Si è svolto nella giornata di domenica 15 settembre a partire dalle ore 10.30 il convegno "Parliamo di popolarismo europeo e italiano", organizzato dalla Fondazione Foedus presso la certosa di Trisulti a Collepardo, in provincia di Frosinone, per approfondire i temi cari agli amministratori che vedono il 'centro' e il Partito Popolare Europeo come una risorsa che deve necessariamente trovare una rispondenza sul territorio nazionale, ritrovando le sue radici nel Popolarismo Italiano. Si legge in una nota.
Da Trisulti nasce il manifesto che accompagnerà la formazione di un nuovo progetto che guarda al 2027 a cui parteciperanno il ministro degli esteri Antonio Tajani che ha sostenuto le ragioni di un nuovo spazio dove condividere valori e il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus ha commentato: "Questo evento è un impegno concreto degli amministratori pubblici per parlare e confrontarsi sui temi del popolarismo europeo ed italiano e soprattutto per creare i presupposti che rispostino l’asse dal populismo al popolarismo che rimette al centro la persona con le sue necessità".
La kermesse è stata aperta dall’intervistatore del vicedirettore del TG2, Maria Antonietta Spadorcia al ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha ribadito la necessità di creare un contenitore che possa essere il luogo del confronto per tutti coloro che condividono una prospettiva comune, una aggregazione di intellettuali, mondo civico e persone che vogliono lavorare per costruire una nuova classe dirigente e una nuova prospettiva per il Paese. Il secondo intervento della mattinata é stato riservato all’intervista di Maurizio Lupi, condotta dalla giornalista Emma Evangelista, in cui il leader di Noi Moderati ha ribadito la necessità:” di sostenere le ragioni di una politica per la persona, che prima di tutto investa nella cultura e nella formazione dei giovani e gli offra una possibilità economica maggiore per poter affrontare l’ingresso nel mondo lavorativo, così come l’opportunità di formare e sostenere una famiglia. Una politica fatta di concretezza per sostenere un manifesto che dia valore a un progetto comune che guarda al 2027”.
Tra gli ospiti intervistati il professor Enrico Michetti che si è confrontato con la giornalista Mediaset, Ida Molaro sui temi della giustizia, delle riforme e sul diritto costituzionale. Tra gli altri erano presenti il senatore Claudio Lotito, l’onorevole Pino Bicchielli, l’on. Marco di a stefano, il consigliere Pino Cangemi, il professor Rocco Pezzimenti, a Rodolfo De Laurentiis e molti sindaci e amministratori del territorio monsignor Vittorio Formenti che ha celebrato la santa messa a conclusione dell’evento.
Politica
M5S, diffida Grillo a Conte: “Nessun confronto su...
"No consultazione su temi in contrasto con principi fondativi. Io interprete insindacabile dello statuto" si legge nella diffida visionata dall'Adnkronos
"Non è possibile né aprire un confronto deliberativo" né "deliberare o mettere in discussione tra gli iscritti i principi fondativi del MoVimento 5 Stelle", ovvero nome, simbolo e regola del doppio mandato. Così Beppe Grillo scrive nella diffida - che l'Adnkronos ha potuto visionare - inviata al leader del M5S Giuseppe Conte lo scorso 5 settembre.
La diffida di Grillo
Questi principi, sottolinea il garante, rappresentano "elementi che costituiscono i nostri valori fondamentali e sono imprescindibili per la vita attuale e futura del MoVimento 5 Stelle e dunque - mette in guardia Grillo - nessuna consultazione tra gli iscritti potrà avere ad oggetto eventuali modifiche del nome del MoVimento 5 Stelle, delle modifiche o dell'uso del simbolo e della regola dei due mandati, come specificato nel mio post del 20 agosto u.s.". Ma non è tutto. Secondo Grillo, non vi è spazio per una discussione nemmeno su "quegli ulteriori temi che dovessero risultare anche all'esito della consultazione tra gli iscritti in netto contrasto con i principi fondativi del MoVimento 5 Stelle, come ideato e fondato da me e Gianroberto Casaleggio".
"La presente - rimarca Grillo - vale ad ogni effetto di legge e si formula espressa avvertenza che, in difetto di quanto sopra, sarò costretto ad esercitare tutti i miei poteri e prerogative per impedire che i nostri valori e principi vengano stravolti e snaturati". Poteri che vengono richiamati da Grillo nell'incipit della mail: "Nella mia qualità di garante del MoVimento 5 Stelle scrivo per ribadire formalmente la mia posizione sulla imminente Assemblea costituente degli iscritti che è la seguente".
Il fondatore del M5S fa riferimento anche alle "prerogative concessemi dallo Statuto del MoVimento 5 Stelle" ovvero quelle indicate nell'articolo 12 e "che possono essere riassunte nella mia posizione di custode dei Valori fondamentali dell'azione politica del MoVimento 5 Stelle e di interpretare in modo insindacabile le previsioni statutarie". (di Antonio Atte)
Politica
Lega, Salvini: “A Pontida grande mobilitazione per la...
Su Open Arms: "Processo politico e da sinistra tentato attacco al governo"
La manifestazione di Pontida, in calendario il 6 ottobre, "sarà una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini italiani, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale''. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al 'Federale' riunito oggi a Montecitorio.
Anche per questo, si legge in una nota del Carroccio, "c’è grande attenzione da parte di osservatori stranieri e sul pratone in provincia di Bergamo si attendono delegazioni in arrivo da oltreconfine".
Open Arms
Salvini ha dato il via al Consiglio federale convocato ad hoc dopo la richiesta di condanna a sei anni nell’ambito del processo Open Arms. "Ringrazio il governo e i partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà - ha affermato il leader della Lega - Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo ed il diritto alla difesa dei confini nazionali".
"Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti - ha sottolineato il vicepremier - sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni''.
In una nota diffusa dalla Lega al termine del Consiglio federale si legge che "l'enormità di quanto sta accadendo a Palermo sarà un motivo di ulteriore confronto di Salvini anche con Elon Musk, oltre che con i repubblicani americani".