Nato, ingresso Ucraina è “irreversibile”: la bozza della dichiarazione finale
Il documento sul tavolo del vertice di Washington
Il percorso dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato è "irreversibile". E' quanto si evidenzia nella bozza della dichiarazione finale del vertice dell'Alleanza Atlantica a Washington visionata dall'agenzia Dpa e che si prevede venga approvata dai leader.
Rassicurando Kiev sul fatto che il suo "futuro è nella Nato", il documento sottolinea che l'Ucraina potrà aderire solo se tutti gli attuali membri saranno d'accordo. Secondo fonti diplomatiche interne all'Alleanza, gli Stati Uniti e la Germania in particolare sono contrari ad affrettare il processo.
Nella bozza si accolgono quindi con favore i "progressi concreti" compiuti dall'Ucraina riguardo le "riforme richieste a livello democratico, economico e di sicurezza" rispetto all'ultimo vertice Nato tenutosi nella capitale lituana Vilnius un anno fa.
Tutti i Paesi membri della Nato hanno espresso il loro ''forte sostegno'' all'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica, ma ''è troppo presto per dire quando questo avverrà'', dice il segretario dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg. ''Il pacchetto per l'Ucraina servirà come un ponte solido per la sua adesione alla Nato'', aggiunge.
L'Ucraina è "irreversibilmente" sulla strada per aderire alla Nato finché andrà avanti con le riforme, fa eco il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un intervento al Nato Public Forum a Washington.
"Il fatto che la Nato richieda, mentre l'Ucraina si muove irreversibilmente lungo il percorso verso l'adesione, che continui le riforme è la più forte garanzia che le riforme che il popolo ucraino sostiene così fortemente continueranno", dice Blinken.
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Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
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E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.