Tamberi, sospiro di sollievo: “Nessuna lesione muscolare, Olimpiadi non a rischio”
Il campione olimpico di salto in alto ridimensiona l'allarme
Sospiro di sollievo per Gimbo Tamberi. Il campione olimpico, mondiale e europeo di salto in alto fornisce news tranquillizzanti dopo lo spavento legato al problema fisico accusato in questi giorni. "Non mi vergogno a dirlo, ho pianto 3 volte nelle ultime 24 ore... probabilmente per la tensione, probabilmente per la paura e forse anche perché in parte tutto questo l'ho già vissuto. Mi viene da piangere anche ora mentre scrivo, mi distrugge l'idea di poter compromettere il mio percorso verso quello per cui ho lavorato così tanto. Fortunatamente sono state escluse lesioni muscolari, ma la risonanza evidenzia un importante zona edematosa del bicipite femorale probabilmente dovuta ad una piccola lesione miofasciale (la membrana che ricopre il muscolo)", spiega Tamberi sui socia.
"I tempi di recupero dovrebbero essere in teoria piuttosto rapidi ma sicuramente dovrò sottopormi ad una settimana di terapie intensive e allenamenti differenziati. Non sono in pericolo le Olimpiadi come tempi ma tutte le gare di avvicinamento che mi avrebbero aiutato a raggiungere il miglior stato di forma quel giorno si", aggiunge ad una quindicina di giorni dai Giochi di Parigi 2024.
"Ho sognato un percorso senza problemi e per la prima volta nella mia vita questo stava per accadere ma ora mi ritrovo sdraiato in un letto con mille dubbi e paure. Solo una cosa mi rimbomba in testa e mi dà la forza: se nessuno ci è mai riuscito prima, ci deve essere un motivo! Nessuno nella storia ha mai coronato il sogno di vincere due medaglie d'oro in questo dannato sport e vi giuro che io, nonostante questo stop, continuerò a fare di tutto per essere il primo nel riuscirci. Non sarà facile, lo so... ma obiettivamente mi chiedo: cosa è stato facile nella mia carriera?!?! Giuro, non finisce qui", il messaggio di Tamberi.
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MotoGp Indonesia, Martin vince e Bagnaia terzo
Sotto inchiesta il secondo posto di Acosta
Jorge Martin trionfa oggi nella classe MotoGp del Gp di Indonesia. Il pilota spagnolo della Pramac consolida la leadership nel Motomondiale imponendosi sul tracciato di Mandalika. Martin precede il connazionale Pedro Acosta (Ktm), finito però sotto inchiesta per la pressione sospetta delle gomme. Terzo posto per Pecco Bagnaia: il campione del mondo, in sella alla Ducati ufficiale, parte male ma recupera terreno nel corso della gara chiudendo a 5''595 dal vincitore. Ai piedi del podio Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, che chiudono al quinto e sesto posto. Si ritira Marc Marquez per problemi tecnici. Delusione per Enea Bastianini, caduto a 7 giro dalla fine: addio terzo posto.
In attesa di eventuali provvedimenti che potrebbero modificare l'ordine d'arrivo della gara, Martin allunga in vetta alla classifica iridata salendo a 366 punti. Bagnaia insegue a quota 345, a -21 dal leader, quando mancano 5 Gp al termine della stagione.
"Non è soltanto una vittoria, è un successo particolare dopo la caduta di ieri: confesso di averci pensato praticamente in ogni curva. Acosta mi ha messo tanta pressione, ora possiamo pensare alla prossima gara", dice Martin dopo il successo.
Bagnaia si accontenta del piazzamento in una giornata complessa. "E' stata una gara difficile, al via ho perso terreno perché il grip non era ottimale. Non è la prima volta che succede, dobbiamo capire perché si verifica questa situazione. Dopo una partenza del genere diventa difficile recuperare, oggi ho dovuto lottare parecchio per superare Morbidelli e Baez", dice l'iridato.
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Atp Pechino, Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi
L'azzurro, numero 18 del mondo, è stato battuto in due set dal cinese Bu Yunchaokete. Problema all'avambraccio per l'italiano
Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi dell'Atp 500 di Pechino. L'azzurro, numero 18 del mondo, è stato battuto in due set per 6-2 6-4 dal cinese Bu Yunchaokete, numero 96 del ranking. Problema all'avambraccio per l'italiano durante il match durato un'ora e mezzo, con Musetti che ha chiesto l'intervento del fisioterapista. Con la vittoria sul carrarese, Bu Yunchaokete diventa così il primo giocatore cinese ad aver raggiunto i quarti di finale dei China Open dal 2012.
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Bologna-Atalanta 1-1, Samardzic al 90′ replica a...
Le due squadre restano all'ottavo posto in classifica con 7 punti, come la Lazio
Pareggio per 1-1 tra Bologna e Atalanta nell'anticipo serale della sesta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Dall'Ara' della città emiliana. I padroni di casa sbloccano la partita al 1' della ripresa con Castro ma al 6' restano in dieci per l'espulsione di Lucumì. La 'Dea' preme e viene premiata al 90' dal pareggio di Samardzic. Le due squadre restano all'ottavo posto in classifica con 7 punti, come la Lazio.
E' la squadra ospite a fare la partita in avvio e all'8' è subito pericolosa con Kossounou, conclusione di poco oltre la traversa. Al quarto d'ora azione individuale di Orsolini che semina il panico nella difesa orobica ma la sua conclusione viene ribattuta. Al 18' Lookman attacca bene la profondità, viene servito, calcia in diagonale e Skorupski devia in angolo di piede. Al 21' si vede Castro che arriva a calciare in area: tiro deviato in angolo.
Intorno alla mezz'ora tre cartellini gialli, con la partita che cresce di intensità e scontri fisici: finiscono sul taccuino dell'arbitro Bellanova, Kossounou e Fabbian, che si aggiungono a Freuler ammonito dopo nemmeno un minuto. Al 38' la 'Dea' pericolosa in attacco: cross dalla sinistra per Brescianini che si coordina e batte a rete: palla respinta. Al 45' finisce la partita di Brescianini, costretto a fermarsi per un problema muscolare, al suo posto entra Samardzic. Proprio il neo entrato prova una conclusione con la palla che va fuori di poco.
La ripresa inizia con un cambio tra le fila rossoblù con Urbanski che rileva Fabbian. Dopo un minuto i padroni di casa sbloccano la partita. Castro recupera palla sulla trequarti, si accentra da sinistra e con il destro lascia partire una conclusione che sorprende Carnesecchi per l'1-0. Al 6' la squadra di casa resta in dieci per l'espulsione di Lucumì che perde palla e stende De Ketelaere al limite dell'area. Italiano prova a correre ai ripari e inserisce Casale al posto di Orsolini.
L'Atalanta attacca a pieno organico ma con poca lucidità. Al quarto d'ora grande intervento di Posch in anticipo su Lookman in area. Al 18' per i nerazzurri entrano Retegui e Cuadrado, escono Kossounou e Bellanova. Al 23' Italiano risponde con Dallinga ed Erlic al posto di Castro e Aebischer.
Al 34' altro doppio cambio per Gasperini con Ruggeri e Kolasinac fuori, entrano Pasalic e Zaniolo. L'Atalanta è in campo con tutti gli uomini offensivi a disposizione per provare almeno a raggiungere il pareggio. Al 39' finisce la partita di Ndoye, entra Holm. Al 45' gli ospiti agguantano il pari. Samardzic lavora la palla al limite dell'area, se la sistema sul sinistro e calcia, Skorupski non può arrivarci e l'Atalanta pareggia.