Famiglia, alla Bicocca dialogo con magistrato A. Gatto su autodeterminazione del minore
La lezione si terrà domani alle 14.30, introduce e modera il prof. Iorio
“Tutela della personalità e autodeterminazione del minore. Autonomia in ambito familiare, sanitario e negoziale”: è questo il titolo della lezione che si terrà domani all’Università di Milano Bicocca, alle 14.30 al Dipartimento di Giurisprudenza, al 'Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche - Autonomia Privata, Persone, Tutele: percorsi della storia e scenari contemporanei', organizzata dal professor Giovanni Iorio, professore presso l’Università degli Studi Milano Bicocca ed esperto in Diritto di Famiglia. Il dialogo sarà con il giudice Alessandra Gatto, già magistrato presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta e attualmente magistrato presso il Tribunale di Spoleto, ove svolge funzioni penali, occupandosi anche di reati relativi alle fasce deboli.
Gatto è altresì consigliere giuridico di diritto di famiglia e dei minori nell’Ufficio di diretta collaborazione con il ministro della Famiglia, della Natalità e Pari Opportunità e già componente della Commissione per l’elaborazione degli schemi di decreto legislativo della riforma del diritto di famiglia secondo i principi contenuti nella legge 206/2021.
Gatto si è in precedenza occupata della tematica nel libro dalla stessa redatto e pubblicato nel 2023 dalla Casa Editrice “Edizione Scientifiche Italiane”. Nel volume viene affrontato il tema della tutela della personalità e della libertà del minore di autodeterminarsi in ordine alle vicende riguardanti la propria sfera giuridica personale.
Nel testo viene dato risalto all’istituto dell’ascolto del minore, che vanta il fondamentale diritto ad essere sentito su ogni questione che lo riguarda, ponendo in luce la rilevanza della volontà espressa dallo stesso. Si esamina l’importanza della valutazione della capacità discernimento e della maturità del minore, da intendere quale capacità del minore di porre in essere una determinata scelta relativa alle vicende che lo riguardano. Sul punto viene in rilievo la capacità giuridica, cosiddetta speciale o anticipata, che l’ordinamento riconosce al minore: si pensi alla capacità matrimoniale del minore che ha compiuto i sedici anni (sempre che vi sia l’autorizzazione del giudice, che dovrà accertare la sussistenza di gravi motivi e la fondatezza delle ragioni addotte), alla capacità del minore (sedicenne e anche di età inferiore se vi è l’autorizzazione del giudice) di riconoscere il proprio figlio, divenendo così titolare della responsabilità genitoriale, alla capacità del minore quattordicenne di prestare o meno l’assenso al riconoscimento tardivo da parte del proprio genitore.
Vi è poi la questione dell’autodeterminazione del minore in ambito sanitario: nel volume vengono sottolineate le criticità dell’attuale sistema normativo che, se pur valorizzando l’ascolto del minore la cui volontà deve essere tenuta in considerazione, non consente direttamente allo stesso di prestare direttamente il proprio consenso al trattamento sanitario.
Gatto è altresì autrice di numerosi libri sulla materia del diritto di Famiglia tra cui: “Il nuovo diritto penale dei minori e della famiglia”, Napoli, 2024; “L’adozione del minore. Principi, garanzie e cenni di diritto comparato”, Piacenza 2021; “Diritto minorile. Responsabilità genitoriale – Adozione – Processo penale minorile”, Pisa 2020; “Procedimenti de potestate: misure cautelari e pene accessorie”, Milano 2020; “Il Diritto del minore alla continuità degli affetti”, Milano 2019; “Social network, skype, nuovi media nelle relazioni familiari”, Milano 2017.
Cronaca
Torino, alle Ogr arrivano i sapori mediterranei di ‘Mamma’...
Una finestra sul mare si apre a Torino. Alle ex Officine Grandi Riparazioni, all’interno dello Snodo ora in gestione al Manfredi Fine Hotels Collection, arrivano, infatti, i colori e i sapori dell’isola di Capri. A portare sotto la Mole i profumi mediterranei della celebre isola azzurra con un occhio alle eccellenze del Piemonte, unendo tradizione e innovazione, e’ lo chef stellato Raffaele Amitrano con ‘Mamma’ Isola di Capri’ che alle Ogr ha rilocato ‘Mamma’’ ristorante una stella Michelin ospitato nella famosa piazzetta in cui accoglieva ospiti e visitatori internazionali coinvolgendoli nel famoso stile isolano conosciuto in tutto il mondo.
Se, così, sotto la Mole mancava solamente il mare, ora gli amanti della cucina possono trovarsi proiettati a Capri attraverso una creativa proposta gourmet scegliendo in un menu’ che racconta un itinerario di gusto dal mare alle Langhe realizzata dallo chef Amitrano che insieme alla sua brigade de cuisine crea piatti iconici, utilizzando materie prime di altissimo livello, fra cui la tagliatella di seppia con cremoso di nocciola o lo scorfano alla puttanesca con un tocco piemontese.
Sapori mediterranei, dunque, con un occhio alle eccellenze piemontesi in un inno alla Campania anche nelle ceramiche dei piatti e nel design, dove contemporaneo e tradizione del Golfo di Napoli si fondono. “La qualità e il rispetto delle materie prime sono al centro della mia cucina - racconta Raffaele Amitrano - in ogni piatto che creo, c'è una parte della mia storia e della mia famiglia. La mia cucina è un abbraccio ai sapori di una volta, quelli che mi hanno fatto sentire a casa, proprio come quelli di Mammà”. Anche la carta dei vini offre un’ampia scelta di etichette che, dal territorio campano, si trasferiscono verso i migliori terroir piemontesi, senza trascurare il resto dell'Italia e della vicina Francia. ‘Mamma’ Isola di Capri’ e’ aperto dal mercoledì al sabato pranzo e cena e la domenica a pranzo.
Cronaca
Rocca e Maselli aprono la 1a Giornata del caregiver e...
Si è aperta a Roma, all’interno dell’ASP-Fondazione Piccolomini, la due giorni di confronto tra istituzioni, associazioni delle famiglie, terzo settore, associazioni della cooperazione sociale e organizzazioni sindacali
Si è aperta a Roma, all’interno dell’ASP-Fondazione Piccolomini, la 1a Giornata del caregiver e dell’inclusione sociale, una due giorni di confronto tra istituzioni, associazioni delle famiglie, terzo settore, associazioni della cooperazione sociale e organizzazioni sindacali. Francesco Rocca (Presidente Regione Lazio), è intervenuto con particolare entusiasmo: "saranno due giornate importanti organizzate dalla Regione Lazio, con il prezioso contributo dell’Assessore Massimiliano Maselli, dedicate alla figura del caregiver e all’inclusione. La Regione Lazio sta facendo tanto su questo settore che mi sta particolarmente a cuore. Nel triennio, infatti, abbiamo messo in campo 15 milioni di euro per dare una risposta alle oltre 25.000 persone che si dedicano ai propri cari e devono avere la possibilità di essere e di sentirsi sostenute dalla Regione. Il 60% di queste persone, poi, sono donne ed è importante dare un segnale di attenzione per non far perdere loro opportunità di studio e lavoro. La legge per il riconoscimento della figura del caregiver è un passo in avanti che va nella direzione di una maggiore inclusione per riparare fratture sociali importanti. Questo è il nostro obiettivo per tutta la legislatura e sono sicuro che ci riusciremo con tante altre iniziative che sono in cantiere, per dare risposte a quanti si trovano in situazioni di fragilità".
L’iniziativa è stata fortemente voluta da Massimiliano Maselli (Assessore all’inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio), che ha spiegato: "sarà una due giorni importante, un grande confronto con tutto il mondo dell’associazionismo, delle famiglie, del terzo settore, della cooperazione sociale e delle organizzazioni sindacali. La Regione Lazio ha messo in campo tutta una serie di interventi per il sociale, che io voglio ricordare in questa circostanza. Quando si governa, infatti, si devono fare le cose, ma si devono anche raccontare. È fondamentale accompagnare interventi, azioni e atti amministrativi con una visione e un approccio culturale completamente diverso dal passato: bisogna lavorare insieme. Le istituzioni, quindi, lavorino insieme al mondo dell’associazionismo, del terzo settore e dei sindacati. Solo così si può co-programmare e co-progettare per raggiungere obiettivi importanti. Il nostro obiettivo primario è rendere la Regione Lazio pienamente accogliente e inclusiva entro il 2035".
Per Maria Luisa Scattoni (Istituto superiore di sanità, coordinatrice osservatorio nazionale autismo) "l’integrazione socio sanitaria è la risposta più accurata per tutte le tematiche e i bisogni socio sanitari complessi. A partire dalle persone con disabilità, per poi proseguire con anziani non autosufficienti e persone con problematiche di salute mentale. In tal senso riveste un ruolo importante la figura del caregiver, che va ascoltata essendo depositaria delle necessità e dei bisogni della persona".
Giovanni Libanori (Presidente ASP Istituto Romano San Michele) ha sostenuto: "Attraverso queste iniziative si possono dare risposte concrete alle esigenze dei nostri cittadini. Quello del caregiver è un problema per tante famiglie che non sanno a chi chiedere aiuto. La legge della Regione Lazio, voluta dall’Assessore Massimiliano Maselli, è di fondamentale importanza in tal senso". La 1a Giornata del caregiver e dell’inclusione sociale è organizzata dalla Regione Lazio con il sostegno di EBTL (Ente Bilaterale Turismo del Lazio), Banca del Fucino e Poste Italiane.
Cronaca
Drone batte ambulanza anche su brevi distanze e aumenta...
Gara per portare il defibrillatore in scenario di arresto cardiaco improvviso nel quarto test di volo per il progetto della Sis118. Balzanelli: "Si è intervenuti sul paziente 2 minuti prima, questo significa restituirgli almeno il 20% in più di probabilità di tornare a vivere"
Drone batte ambulanza anche sulle brevi distanze, per portare soccorso in caso di arresto cardiaco improvviso. Questo l'esito del quarto test di volo, oggi a Palagianello (Taranto), del progetto sperimentale di cardioprotezione aerea Sanitary Emergency Urban Air Mobility (Seuam), della Società italiana sistema 118.
"In uno scenario di arresto cardiaco improvviso simulato, nella masseria Sacramento di Palagianello, sono stati contemporaneamente attivati dalla Centrale Operativa 118 di Taranto una ambulanza del 118 e il drone “Prometeus” dotato di defibrillatore - spiega Mario Balzanelli, presidente nazionale Sis118 - Percorrendo una distanza similare di 4 km circa dalla sede dell'evento, il drone è arrivato dopo 1 minuto e 31 secondi, mentre l’ambulanza ci ha impiegato 4 minuti e 37 secondi. Calcolando all’incirca 1 minuto perché il primo soccorritore occasionale prenda il defibrillatore, colleghi gli elettrodi al torace del paziente ed eroghi la scarica elettrica, grazie al trasporto iperveloce del defibrillatore tramite drone, la scarica elettrica sul torace del paziente è stata erogata 2 minuti circa prima dell’arrivo dell’ambulanza".
"Anticipare, su un tragitto così breve, la scarica elettrica del debrillatore al paziente in arresto cardiaco di almeno 2 minuti – sottolinea con soddisfazione - significa restituirgli almeno il 20% in più di probabilità di tornare a vivere. Stiamo dimostrando che negli scenari di arresto cardiaco improvviso che si verifichino anche a brevissima distanza chilometrica dalla sede di stazionamento di un mezzo mobile di soccorso del 118 su gomma (ambulanza o automedica) il defibrillatore arriva dal paziente con il drone significativamente molto tempo prima che con l’ambulanza o con l’automedica".
Per Balzanelli, "questo significa, in concreto, che in una visione di scenario futuro del soccorso da parte del Sistema di emergenza territoriale 118, che ipotizziamo potersi realisticamente realizzare nei prossimi anni in Italia e nel mondo, in caso di arresto cardiaco improvviso l'invio da parte delle Centrali Operative 118 di un drone con un defibrillatore può anticipare il tempo di erogazione della scarica elettrica, arrivando molto tempo prima di qualsivoglia altro mezzo di soccorso, sia sulle lunghe distanze di percorso rispetto alla sede dell’evento (12 km nell’ultimo test effettuato ad Altomonte) ma anche sulle corte (4 km da Palagianello). Questo importantissimo guadagno temporale consente, in ogni caso, di aumentare in modo rilevante le probabilità di ripristino della circolazione spontanea", chiosa "ringraziando Enac, l’azienda Asl di Taranto, Autostrade per l’Italia, la Polizia, i Carabinieri, il Comune di Palagianello, il consorzio aerospaziale Caltec, DLdroni, Gec Software".
“Il futuro ha messo qui radici importanti nel presente - commenta Vito Gregorio Colacicco, direttore generale della Asl di Taranto – perché quando le vocazioni, umane e professionali, e le competenze salvavita valorizzano l’impiego delle nuove tecnologie, i risultati inaugurano nuove e rivoluzionarie dimensioni del soccorso tempo dipendente, e quindi di servizio reso alla comunità, e devono pertanto diventare, al più presto, prassi nei percorsi operativi di tutela della salute della comunità".