Aeroporto di Malpensa ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi
Lo ha stabilito l’ordinanza di Enac, che ha effetto immediato. Salvini: "Grande soddisfazione"
L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito l’ordinanza di Enac, che ha effetto immediato: "L’Aeroporto di Milano Malpensa è intitolato alla memoria del Presidente Silvio Berlusconi, con la seguente denominazione: Aeroporto internazionale Milano Malpensa – 'Silvio Berlusconi'".
La società di gestione Sea, fa sapere il Mit, "provvederà agli adempimenti di competenza connessi alla nuova denominazione". Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini esprime "grande soddisfazione".
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Zelensky: “Putin non si ferma, Ucraina in guerra...
"Da un giorno all'altro i soldati nordcoreani potrebbero presentarsi sul campo di battaglia per combattere contro l'Ucraina"
"Faremo la guerra contro la Corea del Nord in Europa". Volodymyr Zelensky prepara l'Ucraina allo scontro con il nuovo nemico: non solo la Russia, ora Kiev ha un nuovo avversario sul campo. Migliaia di soldati nordcoreani, probabilmente 12mila, saranno addestrati e schierati nella guerra innescata dall'invasione ordinata nel febbraio 2022 da Vladimir Putin. Le prime unità di Pyongyang sono arrivate da giorni nella regione russa di Kursk, invasa dall'Ucraina all'inizio di agosto: le truppe nordcoreane saranno impiegate nella controffensiva di Mosca, finalizzata a riconquistare il territorio controllato dai reparti di Kiev.
"Mosca è determinata a continuare la sua aggressione, non vuole altro. Ecco perché sta cercando di aumentare la loro produzione di armi anche aggirando le sanzioni. Ecco perché sta sempre più coinvolgendo la Corea del Nord come alleata: da un giorno all'altro i soldati nordcoreani potrebbero presentarsi sul campo di battaglia per combattere contro l'Ucraina", dice Zelensky nel suo messaggio affidato ai social.
Quando arrivano i nordcoreani
Secondo le informazioni raccolte dall'intelligence ucraina, le unità nordcoreane potrebbero iniziare ad operare sul campo già tra oggi e domani. La Russia ha trasferito decine di ufficiali nella regione di Kursk: saranno loro, con l'ausilio di interpreti, a guidare i soldati arrivati da Pyongyang.
"L'Ucraina sarà costretta a combattere effettivamente contro la Corea del Nord in Europa. In queste condizioni, la mancanza di decisioni risolute da parte dei partner che sostengono l'Ucraina non fa altro che spingere Putin a investire ulteriormente nel terrore", dice Zelensky.
L'appello all'Occidente
"Il mondo è in grado di fermare lo svolgimento della guerra. Ragionamenti e parole non sono sufficienti per questo: sono necessari passi concreti. Abbiamo indicato tutti questi passi nel piano per la vittoria, che impedirà ulteriori aggressioni da parte dei colpevoli della guerra. Ci aspettiamo il necessario aumento della pressione sulla Russia. Ci aspettiamo un maggiore sostegno all'Ucraina. Solo questo sarà giusto", incalza il presidente.
"Il tempo che passa senza decisioni produce continui attacchi russi e continue perdite di vite umane", conclude, preparandosi a nuovi contatti con i partner occidentali nel corso della settimana.
Spettacolo
Federica Nargi, il racconto sull’anoressia a Ballando...
La modella e showgirl si è aperta e ha parlato di uno dei periodi più difficili della sua vita
Federica Nargi è tornato sul palco di Ballando con le stelle, eseguendo un Tango insieme al suo partner Luca Favilla. Prima dell'esibizione è andata in onda la clip che ha messo in luce il passato difficile di Federica Nargi: "Mia sorella ha sofferto di anoressia. È stato difficile uscirne".
Il racconto di Federica Nargi
"È stato un periodo difficile per tutta la mia famiglia, ha segnato gran parte della mia vita", ha esordito Federica Nargi parlando della sorella Claudia. E continua: "Penso a quando mia sorella si è ammalata di anoressia. Io faccio fatica a parlarne, è stata una sofferenza talmente grande che stravolto la mia vita e ancora adesso fa male pensarci", ha raccontato.
"Quando vedi una sorella che anno dopo anno sta sempre più male tu - racconta Federica Nargi - ti senti sempre impotente davanti al male. L'anoressia non è solo una malattia che colpisce chi ne soffre, colpisce una famiglia intera". "A 15 anni lei ha iniziato una vera battaglia contro se stessa, aveva una visione totalmente distorta di quello che realmente era. È stato un percorso fatto di vari step: dall'anoressia alla bulimia fino alla depressione. Non ne esci facilmente, noi come famiglia ce l'abbiamo messa tutta", ha chiosato la Nargi non riuscendo a trattenere le lacrime.
Dopo l'esibizione sulle note di Coraline dei Maneskin, Federica Nargi è corsa dal pubblico ad abbracciare forte sua sorella Claudia: "Ti voglio un mondo di bene", ha detto la modella con la voce spezzata dal pianto.
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Giappone oggi al voto, al premier Ishiba serve una vittoria...
Dall'inflazione alla sicurezza, le sfide e le promesse per la riconferma del governo
Giappone oggi 27 ottobre al voto anticipato. Sarà una giornata chiave per il neoeletto premier di centro-destra Shigeru Ishiba, che cerca di consolidare la propria posizione e rafforzare il supporto per il Partito Liberal Democratico (Pld) dopo i recenti scandali e il calo di consensi che attanaglia la storica forza di governo. Ishiba ha preso il posto di Fumio Kishida, dimessosi dopo esser stato stato travolto da accuse di corruzione. Il nuovo premier, noto per le sue opinioni dirette e spesso critiche verso la leadership interna del Pld, ha vinto con un margine ridottissimo le primarie interne ed è considerato un outsider; nonostante ciò, l'1 ottobre ha ottenuto la maggioranza dei voti in Parlamento e ha prontamente deciso di sciogliere la Camera bassa, con l'obiettivo di capitalizzare il sostegno iniziale e ottenere una conferma popolare per la sua agenda politica. Gli elettori giapponesi sono ora chiamati a decidere tra continuità e cambiamento, con il voto che avrà un impatto su temi critici come il rilancio delle aree rurali e il sostegno alle famiglie a basso reddito, politiche che Ishiba ha messo al centro della sua campagna.
Il banco di prova del premier
La vittoria del 67enne Ishiba nella corsa alla leadership del Pld aveva fatto credere nell'inizio di un nuovo corso. Ishiba, infatti era considerato l'alternativa moderata all'ultraconservatrice Sanae Takaichi, la sua principale rivale. Ex banchiere dalla voce pacata e con l'hobby di costruire modellini di aerei da guerra e navi, nei mesi scorsi Ishiba si è dichiarato favorevole ai matrimoni omosessuali, alle imperatrici regnanti e al diritto delle coppie sposate di usare cognomi diversi - cambiamenti sociali e culturali a cui il suo partito è storicamente opposto. Il premier aveva anche promesso di prendere provvedimenti severi contro i legislatori coinvolti in scandali finanziari e di rapporti con la Chiesa dell'Unificazione. Tuttavia, forse per placare i suoi oppositori di destra all'interno del Pld, dopo l'elezione a premier Ishiba ha fatto marcia indietro su molto promesse, a partire dalla legge sui cognomi coniugali - in cui le donne prendono quasi sempre il nome del marito - e il divieto di matrimoni gay, che “richiedono un ulteriore esame”. Si è rifiutato di commentare qualsiasi riforma delle leggi giapponesi sulla successione al trono tra soli uomini.
Il Partito Liberal Democratico (Pld) ha mantenuto il potere in Giappone per 65 dei 69 anni dalla sua fondazione nel 1955, e in tutti gli altri Stati membri Ocse - Paesi per lo più altamente sviluppati e democratici - nessun partito ha mantenuto il potere per così tanti decenni. Dal 1999, il Pld governa quasi ininterrottamente grazie al sostegno del partito centrista e d'ispirazione buddhista Komeito. Oggi però, le principali sfide elettorali riguardano l’economia stagnante e l’alta inflazione che dal 2022 ha ridotto il potere d'acquisto della popolazione, problemi che il governo precedente non è riuscito a risolvere efficacemente. Oltre a queste questioni economiche, Ishiba ha promesso un aumento delle misure di sicurezza con un focus sulla creazione di una rete difensiva in Asia orientale che ricordi la Nato, in risposta alle tensioni crescenti con la Corea del Nord e la Cina.
La sfida dell'opposizione
L'opposizione principale, rappresentata dal Partito Costituzionale Democratico (Pcd) di centrosinistra, mira a capitalizzare le difficoltà del governo e ha proposto riforme sociali più incisive e misure economiche per contrastare l'inflazione e la stagnazione dei salari. Anche il Partito Comunista Giapponese e l'alleanza Reiwa Shinsengumi, pur minoritari, stanno cercando di guadagnare terreno, ma le loro possibilità di imporsi restano ridotte a causa del sistema elettorale giapponese, che favorisce i partiti più grandi.
Come si vota in Giappone
Il sistema elettorale giapponese prevede 465 seggi alla Camera dei rappresentanti, con 289 eletti attraverso collegi uninominali e 176 assegnati tramite rappresentanza proporzionale. Questo metodo, combinato con un riassetto dei distretti in base al censimento del 2020, potrebbe creare nuove dinamiche elettorali, specialmente in aree urbane come Tokyo, dove sono stati aggiunti nuovi seggi. Il Pld ha storicamente goduto di un forte supporto nelle zone rurali e nelle aree con popolazione anziana, grazie alle sue politiche conservatrici e l'accento sulla continuità economica. Tuttavia, lo storico partito sembrerebbe sempre più in calo di popolarità nelle grandi città, dove risiedono molti elettori giovani e progressisti che tendono a sostenere partiti di opposizione, come il Partito Costituzionale Democratico e il Partito Democratico per il Popolo, capaci di attrarre elettori sensibili a temi come la trasparenza, l’equità sociale e la sostenibilità economica.
La competizione di domani sarà dunque una prova per Ishiba e il Pld, che potrebbero incontrare una resistenza crescente, soprattutto se l'opposizione riuscirà a unire le forze in alcune circoscrizioni chiave. Tuttavia, il forte sostegno tradizionale di cui godono i liberal-democratici dovrebbe assicurare loro una buona posizione, anche se il voto potrebbe riservare sorprese e confermare o modificare l'assetto di una coalizione di lunga data.