Biden e la conferenza, prima risposta e confonde Harris con Trump
Il presidente incappa in un lapsus, l'ex presidente colpisce duro sui social
"Non avrei scelto Trump come vicepresidente se non pensassi che è qualificata per essere vicepresidente". Joe Biden, nella prima risposta nella conferenza in chiusura del vertice Nato a Washington, confonde la vicepresidente Kamala Harris con Donald Trump. Biden smentisce i rumors relativi alla volontà di 'accorciare' la giornata lavorativa per andare a dormire prima e riposare di più. "Se una raccolta fondi inizia alle 21, si può iniziare alle 20 e la gente va a casa alle 22: tutto qui. La mia agenda è strapiena, ho partecipato ad una ventina di grandi eventi. Amo il mio staff, ma continuano ad aggiungere cose... Ho il record per leggi approvate, non mi fermo e vado avanti", dice confrontando il suo 'schedule' con quello di Donald Trump: "Io ho orari massacranti, lui giocava a golf. Gli alleati europei -dice- mi dicono 'vai avanti e batti Trump'...".
Trump, chiamato in causa, risponde con un post velenoso: "Ottimo lavoro, Joe!", scrive l'ex presidente sul social Truth sottolineando il lapsus presidenziale con la sovrapposizione Harris-Trump.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.