‘Israele Stato psicopatico’, ecco il saggio postato da ospite convegno Boldrini & Co
Il brano citato su X
"Ciò di cui abbiamo bisogno è riconoscere Israele come uno psicopatico collettivo, e studiare l'origine di questo carattere nazionale unico. È una questione di sopravvivenza per il mondo". Questo è uno dei passaggi del saggio di Laurent Guyénot dal titolo "La psicopatia biblica di Israele", brano citato su , ex Twitter, lo scorso 16 marzo dall'avvocato Nicola Quatrano, che martedì sarà ospite alla Camera dei deputati del convegno organizzato in collaborazione con l'Intergruppo parlamentare per la Pace tra la Palestina e Israele e che vedrà come relatori, tra gli altri, Laura Boldrini (Pd), Stefania Ascari (M5S) e Franco Mari (Avs). "Sostiene Guyénot, a proposito della psicopatia biblica di Israele, che il tratto più caratteristico dello psicopatico è la completa assenza di empatia e, di conseguenza, di inibizione morale nel nuocere agli altri, unita alla sete di potere", le parole postate da Quatrano a corredo di una foto della senatrice a vita Liliana Segre, superstite e testimone dell'Olocausto.
Nel saggio menzionato da Quatrano, disponibile sul sito ossin.org, Guyénot definisce lo Stato ebraico "lo psicopatico tra le nazioni": Israele, scrive l'intellettuale francese, "agisce nei confronti delle altre nazioni nello stesso modo in cui uno psicopatico agisce nei confronti dei suoi simili". "Considerando l'assoluta ipocrisia di Israele, la disumanizzazione dei Palestinesi e la sua straordinaria capacità di mentire e manipolare, abbiamo a che fare con uno psicopatico", si legge in un altro passaggio del brano. Guyénot poi rincara: "La psicopatia collettiva di Israele non è genetica, è culturale, ma si è formata in tempi molto antichi, e quindi è radicata nel subconscio ancestrale (qualunque cosa sia): in ultima analisi, proviene dal dio geloso inventato dai Leviti per tenere sotto controllo le tribù affamate che partirono alla conquista della Palestina circa tremila anni fa. Per nascita, Israele è la nazione del dio psicopatico".
L'invito di Quatrano al convegno di martedì è finito nel mirino di Fratelli d'Italia: "Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre, presidente della Commissione, per i vergognosi attacchi e le parole, da condannare, che Quatrano le ha rivolto sui social", scrivono in una nota i componenti di Fdi della Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, esprimendo la loro solidarietà a Liliana Segre. "Aspettiamo l'indignazione a reti unificate di La7, Repubblica, opinionisti e dispensatori vari di 'legittimità democratica'", attacca invece Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito di Giorgia Meloni. Alla conferenza stampa di martedì, organizzata da Aoi, Arci, Assopace Palestina e Amnesty International, interverrà Shawan Jabarin, direttore della ong palestinese Al-Haq, nell'ottobre 2021 accusata da Israele, insieme ad altre 5 ong, di essere una "organizzazione terroristica". Accuse sempre negate da Jabarin, che in passato fu anche audito dal Comitato per i diritti umani della Camera, allora presieduto dalla Boldrini.
Politica
Lega, ecco i nuovi dipartimenti: Salvini lascia...
Fontana lascia gli Esteri, Durigon il Lavoro, Molteni la Sicurezza. Anche Bongiorno cede il testimone
Avvicendamenti, nuovi dipartimenti, e un rimescolamento dei compiti nella Lega. Sono queste le decisioni rese note oggi da Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva nominato due nuovi vicesegretari: Alberto Stefani e Claudio Durigon. Una mossa, quella della riorganizzazione dei dipartimenti, sempre coordinati da Armando Siri, che lo stesso leader ha spiegato servirà per gestire al meglio le prossime sfide, per cogliere "la vittoria anche alle politiche 2027".
Cosa cambia
Complessivamente, i dipartimenti salgono a 31 rispetto ai 29 precedenti, con alcuni nomi importanti in uscita e altri in ingresso. L'attuale presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dopo aver lasciato la vicesegreteria non sarà più il responsabile del dipartimento Esteri, al suo posto il deputato Paolo Formentini. Un altro avvicendamento riguarda il dipartimento Lavoro: Claudio Durigon, da poco vicesegretario della Lega, lascia il dipartimento a Tiziana Nisini. Anche Giulia Bongiorno, avvocato di Salvini a Palermo, lascia il posto all'ex sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone. Inoltre l'attuale sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, lascia la Sicurezza all'ex sindacalista di polizia Gianni Tonelli. Così come arriva all'Ambiente Vincenzo Pepe, al posto di Vannia Gava.
Tra le novità poi lo spacchettamento del dipartimento Agricoltura e Turismo. Qui resta Gian Marco Centinaio, che è anche vicepresidente di Palazzo Madama, mentre l'Agricoltura viene assegnata al senatore Giorgio Maria Bergesio. Mirco Carloni diventa invece nuovo responsabile delle Attività produttive al posto di Massimo Bitonci. Nasce infine il dipartimento della Cultura affidato alla deputata marchigiana Giorgia Latini.
La mossa, attesa da parte del leader della Lega, "per dare nuovo slancio al partito: l’obiettivo è creare eventi ad hoc in ogni provincia e spalancare le porte a nuovi ingressi", viene spiegato in un comunicato. Salvini e Siri hanno incontrato i coordinatori oggi pomeriggio, nel corso di una riunione negli uffici della Lega alla Camera.
Politica
Tavolo su castrazione chimica, sponda governo a Lega:...
Via libera del governo all'ordine del giorno al ddl Sicurezza, all'esame dell'aula di Montecitorio, presentato dal deputato Iezzi
La Lega rilancia la battaglia per arrivare a una legge sulla castrazione chimica per i pedofili e gli stupratori. Raccogliendo oggi il via libera del governo all'ordine del giorno al ddl Sicurezza, all'esame dell'aula di Montecitorio, presentato dal deputato Igor Iezzi che impegna l'esecutivo ad "istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico con lo scopo di valutare, nel rispetto dei principi costituzionali e sovranazionali, in caso di reati di violenza sessuale o di altri gravi reati determinati da motivazioni sessuali, la possibilità per il condannato di aderire, con il suo consenso, a percorsi di assistenza sanitaria, di natura sia psichiatrica sia farmacologica, anche con eventuale trattamento di blocco androgenico mediante terapie con effetto temporaneo e reversibile, diretti ad escludere il rischio di recidiva". Un'apertura del governo che lo stesso Salvini subito saluta con favore: "Vittoria della Lega! Bene così, un altro importante passo in avanti per una nostra storica battaglia di giustizia e buonsenso: tolleranza zero per stupratori e pedofili".
Insorgono le forze di opposizione. "Con buona pace di Fi il governo è ormai piegato sulle posizioni estremiste di Salvini e della Lega", attaccano dal Partito democratico. Sottolineando con la deputata Simona Bonafè che siamo di fronte a "una proposta incostituzionale che mina alle basi il nostro ordinamento giuridico che ha superato da secoli il ricorso alle pene corporali". Da Avs si accusano i leghisti di una "vocazione repressiva senza confini che trascina tutta la destra, senza distinzioni".
Politica
Draghi da Meloni a Palazzo Chigi
Un'ora e un quarto di colloquio tra la presidente del Consiglio e l'ex premier a Palazzo Chigi
Colloquio di un'ora e un quarto oggi a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l'ex premier e numero uno della Bce, Mario Draghi.
Al centro dell'incontro, informa una nota diffusa da Palazzo Chigi, "un confronto approfondito sul Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Draghi, che contiene secondo il governo diversi importanti spunti, tra cui la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie - dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni - senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune. Priorità condivise che rispecchiano anche il lavoro portato avanti dal Governo in Italia e nelle Istituzioni europee. I due presidenti - informa la nota - sono rimasti d’accordo di tenersi in contatto per continuare ad approfondire queste materie".