Vino: tra castelli e saloni, a vendemmia di Prosecco come un Conte
Amanti dell’enoturismo, questa è per voi: Airbnb è alla ricerca di 4 persone per un’esperienza indimenticabile nel sito UNESCO delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in Veneto, che avranno l’occasione di soggiornare all’interno di Castelbrando, un fiabesco castello con oltre 2000 anni di storia, e scoprire tutto sul vino e la sua produzione, frequentando l’iconica Villa Sandi, le sue tenute e cantine. Durante il soggiorno, gli aspiranti sommelier saranno accompagnati in una wine experience presso Villa Sandi e si immergeranno nella cultura delle bollicine che contraddistingue questo splendido territorio, toccando con mano la vendemmia in corso e imparando tutti i trucchi del mestiere dai maestri locali della produzione del Prosecco.
Al termine della giornata, potranno poi riposarsi all’interno della sontuosa camera del Conte di Castelbrando, meglio conosciuta come l’Alcova del Conte.
L'iniziativa è parte del più ampio impegno di Airbnb per promuovere la dispersione del turismo e le aree rurali e il patrimonio culturale. Il soggiorno avrà inizio con una visita guidata di Castelbrando, una fortezza con una storia di 2000 anni costruita in epoca romana a scopo difensivo e successivamente divenuta proprietà dei Conti Brandolini, un'antica e nobile famiglia veneta, che vi ha abitato per 500 anni.
Gli ospiti potranno vivere una serie di esperienze uniche tra cui: una cena privata preparata appositamente per loro, che potranno degustare nei saloni privati del Conte; accedere alla Princess Spa di Castelbrando, un’oasi di benessere di 2000 metri quadrati ricavata dove un tempo sorgevano le antiche terme romane; un’emozionante passeggiata a cavallo o una gita in bicicletta per scoprire gli splendidi paesaggi che caratterizzano il territorio delle Colline; prendere parte alla vendemmia in una delle tenute di Villa Sandi; imparare tutto sulla produzione del Prosecco partecipando a una Masterclass presso Villa Sandi, un capolavoro in stile palladiano risalente al 1622, seguita da una degustazione di Prosecco. È possibile inviare una richiesta di prenotazione al link www.airbnb.it/prosecco. l soggiorni, gratuiti e disponibili per un totale di 4 ospiti (i due selezionati, più un accompagnatore ciascuno), si svolgeranno nei giorni 6-9 settembre e 10-13 settembre 2024
Economia
Diritti, a StatisticAll confronto su uguaglianze e lotta a...
Cristina Freguja: "Bisogna far capire al pubblico che è necessario valorizzare l’ eterogeneità".
Inclusione e diritti sono tra i temi trattati a StatisticAll, il festival della statistica e della demografia in corso a Treviso. Nel panel intitolato “Uguaglianze, discriminazioni e diversity policy: dati, divari e diritti” si è osservato il quadro contemporaneo nazionale e internazionale sulla giustizia sociale, i diritti umani e le politiche di inclusività. La statistica ci può aiutare a rispondere a una domanda: la nostra società si sta finalmente liberando delle discriminazioni di genere, origine etnica, religione, orientamento sessuale o, invece, si tratta di un fenomeno in continuo aumento? Un compito arduo e allo stesso tempo imprescindibile per comprendere meglio la contemporaneità.
“La statistica ufficiale ha investito molto, negli ultimi anni, nella misura delle disuguaglianze, anche per far emergere fenomeni sommersi, cercando attraverso le indagini di studiare anche i processi discriminatori. Siamo in un contesto internazionale che spinge in questo senso, l’ Europa lavora contro queste discriminazioni” ha spiegato Cristina Freguja che poi ha aggiunto: “un problema che esiste anche sui luoghi di lavoro. Bisogna far capire al pubblico che è necessario valorizzare l’ eterogeneità. In questo modo si possono creare relazioni che creano coesione, un tessuto sociale. Un ambiente che favorisce la pluralità non avvantaggia solo la persona, ma la stessa produttività dell’azienda.“
Anche Agnese Canevari, dirigente dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR)–Dipartimento Pari Opportunità–PCM, ha voluto sottolineare come l’ambiente lavorativo possa fare la sua parte raccontando i risultati di una ricerca svolta con l’Istat: “In termini generali una persona su quattro ha dichiarato che il proprio orientamento sessuale ha costituito una discriminante sul posto di lavoro. Le persone non si sono sentite libere, nel proprio ambiente di lavoro, di manifestare la propria identità. Il tema dell’equality data è fondamentale, e il fenomeno della discriminazione deve essere dapprima conosciuto per essere poi affrontato. Linda Laura Sabbadini, che è stata Chair di Women20, ha analizzato il panorama internazionale: "La scarsa sensibilità della rilevanza statistica ufficiale ai fini di adozione di strategie, è un elemento fondamentale di cui tenere conto. Questo è un problema generale che si ha sempre nei contesti internazionali e mondiali. Si riflette particolarmente sulle discriminazioni, specie quelle di genere. Abbiamo paesi del G20, come la Russia, l’Arabia Saudita, il Brasile, in cui c’è il deficit di conoscenza su temi come la violenza sulle donne”.
Una testimonianza dall’estero è fornita anche da Tommaso Vitale, professore di Sociologia nell'Istituto di Studi politici di Parigi (Sciences Po): “La cosa più importante attiene al tipo di conoscenza di cui disponiamo sui fenomeni del razzismo, che può essere individuato come percezione soggettiva della discriminazione o sulle attitudini delle persone. La scelta in Francia è stata di demandare a un ente pubblico di misurare ogni anno le attitudini, con un campione significativo della popolazione. Il questionario è sottoposto a una commissione formata da esperti, in statistica pubblica e alla società civile. Pur nella volontà di mantenere il cuore e gli indicatori fissi, ogni anno viene introdotta una nuova questione a seconda della sensibilità dei cittadini. Credo che vi sia qualcosa di importante in questo metodo: è un metodo che coinvolge molte associazioni”.
Economia
Ue, Saraceno (Ofce): “Possiamo avere un’Europa...
Intervento a StatisticAll con un focus sul futuro del Vecchio Continente
"Viviamo in un mondo in cui è difficile pensare che uno stato europeo, che sia l’Italia, la Francia o la Germania, possa da solo far fronte alle sfide globali. Dobbiamo ragionare in una dimensione europea, non ci sono le risorse per fare diversamente. È, però, possibile immaginare un’Europa diversa da quella avuta fino ad oggi”. Così Francesco Saraceno, vice direttore dell'Ofce, centro di ricerca in economia di Sciences Po a Parigi, durante il panel dal titolo “Un’altra Europa è possibile? La governance europea e il suo futuro” ospitato all’interno di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia in corso a Treviso.
Con l’inflazione che torna rapidamente sotto controllo, occorre tornare a concentrare l’attenzione sulle sfide strutturali che il vecchio continente deve affrontare e un cambiamento che può avvenire anche a livello monetario: “Un altro euro è possibile e viste le sfide che abbiamo davanti è necessario – ha aggiunto Saraceno – L'Europa è drammaticamente in ritardo sulle sfide della transizione e della produttività, per questo non si può fare a meno di immaginare un'Europa moderna che funzioni meglio".
Economia
StatisticAll, Chelli (Istat): “AI è di supporto per nostro...
“Nel campo della statistica l’intelligenza artificiale ci può aiutare a trovare velocemente, consultando un numero infinito di documenti e di archivi, ciò che stiamo cercando”. Così Francesco Maria Chelli, presidente Istat, in occasione della decima edizione di StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia. Una quattro giorni intensa e ricca di appuntamenti sul tema “Statistiche senza frontiere. Fiducia, etica, sistema: il futuro dei dati in Europa”, in svolgimento a Treviso.