Cultura
‘Libri sotto l’ombrellone’, il consiglio...
‘Libri sotto l’ombrellone’, il consiglio di Dacia Maraini
'Sul comodino ho 'Gli italiani e la soluzione finale' di Christian Jennings, ai lettori suggerisco 'La regina che amava la libertà'"
Un romanzo storico su Cristina di Svezia, la regina che guidò il suo Paese dal 1632 - ma con pieni poteri solo dal 1642 - fino all'abdicazione avvenuta nel 1654. E' il suggerimento di lettura che Dacia Maraini dà a chi partirà per le vacanze nelle prossime settimane. Il libro scritto da Annarosa Mattei intitolato 'La regina che amava la libertà' (Salani) "è molto bello. E' un romanzo storico - dice all'AdnKronos la scrittrice - che racconta la Roma del Seicento. Lo consiglio a chi ama e si interessa della città". Il romanzo racconta, tra l'altro, la scelta di Cristina che preferì rinunciare alla corona e trasferirsi a Roma. "Cristina di Svezia - dice ancora Maraini - non amava la Svezia, venne in Italia e, da luterana che era, si convertì diventando cattolica. Ha vissuto a Roma e ha creato un centro culturale molto interessante. Nel volume Mattei si sofferma, tra l'altro, sul rapporto con il Papa e con i grandi pittori".
Il libro che l'autrice de 'La lunga vita di Marianna Ucria' ha sul comodino è il saggio 'Gli italiani e la soluzione finale' (Longanesi) del saggista Christian Jennings. "E' un libro interessante perché, secondo me, molti giovani non sanno nulla del fascismo, sono ignoranti. Nel saggio si spiegano molte cose con l'occhio di uno straniero che ha una grande e approfondita conoscenza dell'Italia", chiosa Maraini.
Cultura
“Perder tempo mi viene facile”, in libreria...
Sugli scaffali dal primo ottobre, l'attore racconta come è divenuto un autentico perdigiorno
"La mia è la storia di uno che voleva andarsene e se n’è andato, ma che ora vuole tornare. Una storia di piccoli guizzi di felicità tenuti a bada". Parola di Rocco Papaleo (Lauria, 1958) attore, regista, sceneggiatore e musicista. Ora ha scritto un nuovo libro, "un'autobiografia musicata di un meridionale in libera uscita" come dice lui.
Il suo titolo è "Perdere tempo mi viene facile": sarà in libreria dal primo ottobre, edito da Mondadori, con cui Papaleo aveva già pubblicato "Una piccola impresa meridionale" (2013). Contiene riflessioni, aneddoti, interi racconti, ma anche poesie e canzoni: Papaleo, in questo originale "rendiconto di sé", consente il libero accesso alla sua creatività.
Il volume è un universo di parole, scritte e recitate, a volte anche cantate, nate e coltivate grazie a uno dei suoi più grandi talenti: essere un perdigiorno. Quello che emerge in modo gioiosamente disordinato dal volume è la sua natura di persona profonda, divertita e divertente, fantasiosa, "figlio di una famiglia semplice della Basilicata degli anni Sessanta". (segue)
Un ex ragazzo che ha intrapreso il suo personale 'coast to coast'
Sono innumerevoli i temi trattati, a partire da episodi vissuti sulla sua pelle: l'autore ci racconta della prima volta al mare, evento epifanico che gli insegna a saper galleggiare nella vita. Ci racconta la prima chitarra, che gli svela la grande passione per l’amore e per il lato femminile del mondo.
E ci racconta soprattutto la Basilicata, Lauria e la sua gente, la sua famiglia e il suo carattere. Ci regala anche il suo ricordo di vari incontri, fra cui - chissà se vero o sognato - quello con Paolo Conte in un piccolo ristorante di Asti. Tante, tantissime poesie (un segreto: "per dire a qualcuno mi piaci uso sempre una poesia") e diverse sorprendenti canzoni in stile da cantautore.
E' insomma il testo di un ex ragazzo che ha intrapreso il suo personalissimo 'coast to coast' da Lauria verso l’affermazione del suo naturale e composito estro. Davvero un bel risultato per chi "è cresciuto in un piccolo paese ma ha fatto grandi sogni".
Cultura
G7 Cultura il 20 e 21 settembre a Napoli, focus su Ai,...
La riunione dei ministri della cultura G7, nel quadro della Presidenza italiana del gruppo, si terrà a Palazzo Reale. Il 20 settembre le delegazioni saranno al Parco archeologico di Pompei, nel cui Anfiteatro si terrà un concerto della 'Nuova Orchestra Scarlatti', diretta dal Maestro Beatrice Venezi.
La riunione dei ministri della cultura G7, nel quadro della Presidenza italiana del gruppo, si terrà il 20 e 21 settembre, al Palazzo Reale di Napoli. Lo conferma il ministero della Cultura, in una nota, annunciando il programma del summit. Dopo sette anni - si legge- l’Italia torna a riunire i responsabili delle politiche culturali dei governi G7 per trovare risposte comuni alle principali sfide del settore sulla base dei princìpi e dei valori condivisi.
Il sostegno all’Ucraina per la tutela e la ricostruzione del suo patrimonio culturale, l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle industrie creative, la lotta al traffico illecito delle opere d’arte e la gestione degli effetti dei cambiamenti climatici sui beni culturali saranno al centro del dibattito dei Ministri nella prima giornata dei lavori, il 20 settembre. Il giorno successivo, i G7 si confronteranno con la Presidenza e la Commissione dell’Unione Africana e altri partner internazionali sulle opportunità offerte dalla cultura per lo sviluppo sostenibile del Continente, con l’intento di promuovere collaborazioni e attività di formazione a beneficio delle istituzioni culturali africane. Al dibattito, introdotto dagli interventi del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e del Vice-Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, parteciperanno Ministri e rappresentanti di Brasile (presidenza G20), India e Grecia e i vertici di Unesco, Iccrom e Banca Africana di Sviluppo.
A margine delle sessioni di lavoro, il 19 settembre le delegazioni G7 visiteranno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e assisteranno a un’esibizione di giovani artisti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, mentre il 20 settembre saranno al Parco archeologico di Pompei, nel cui Anfiteatro si svolgerà un concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal Maestro Beatrice Venezi. Il programma della Ministeriale cultura - informa ancora la nota del Mic - è stato illustrato dal ministro Alessandro Giuli in modo dettagliato, in un incontro svoltosi ieri sera al Viminale, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al Capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza, Vittorio Pisani.
Cultura
Cultura, Colosimo (Magna Grecia): “Rivitalizzare...
Le parole del presidente Odv della Fondazione Magna Grecia, Antonello Colosimo, a margine del convegno "Percorsi di sviluppo del territorio tra cultura e innovazione", organizzato dalla Fondazione presso il museo nazionale archeologico di Sibari.
"La Fondazione Magna Grecia ha rispettato il titolo del convegno, abbiamo fatto un percorso empirico che ci dà il senso di un valore ricco. La storia di questi popoli può essere rivitalizzata solo attraverso i reperti storici presenti in questo museo. Abbiamo dato inizio ad una discussione sulla crisi della democrazia". Sono le parole del presidente Odv della Fondazione Magna Grecia, Antonello Colosimo, a margine del convegno "Percorsi di sviluppo del territorio tra cultura e innovazione", organizzato dalla Fondazione presso il museo nazionale archeologico di Sibari.
Proprio a proposito del museo Colosimo ha aggiunto: "Io sono venuto a visitare questo museo quattro anni fa e lo spettacolo che si presentava davanti ai miei occhi era di una tristezza mortificante. Una ricchezza non valorizzata. Il direttore Demma ha dimostrato cosa vuole dire fare un percorso di innovazione nella tradizione. Questo rappresenta il valore di un uomo che sa dare concretezza alla storia. L'autonomia gestionale ha trasformato i musei da luoghi polverosi in cui rifugiarsi se pioveva, in luoghi che raccontano la storia. Questa è l'anima della cultura della nostra civiltà e l'anima non può perire".