Connect with us

Cerchi qualcosa in particolare?

Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.

Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!



Published

on

Messina Denaro, perquisizioni a Mazara del Vallo: inquirenti a caccia del covo

Individuato un complesso residenziale dove si ritiene che abbia avuto la disponibilità di una unità immobiliare ancora non individuata

Messina Denaro

Proseguono le indagini a un anno e mezzo dalla cattura di Matteo Messina Denaro, latitante dall'estate del 1993. La procura distrettuale di Palermo, nell'ambito delle indagini finalizzate all'individuazione della rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza ha disposto perquisizioni e ispezione di luoghi in una zona residenziale di Mazara del Vallo (Trapani). Le attività, fa sapere in una nota la stessa procura, sono state delegate congiuntamente ad investigatori della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti di recenti approfondimenti investigativi svolti da investigatori dello Sco della polizia, e integrati da accertamenti eseguiti dal Ros dell'Arma dei Carabinieri, che, nel quadro della ricostruzione dei movimenti di Messina Denaro, hanno consentito di individuare un'area delimitata di Mazara del Vallo frequentata dall'ex latitante nei mesi precedenti l'arresto. In particolare è stato individuato un complesso residenziale dove si ritiene che Messina Denaro abbia avuto la disponibilità di una unità immobiliare tuttora non individuata.

E' stato quindi disposto lo svolgimento delle attività per la completa perquisizione di tutti i garage pertinenti allo stesso complesso abitativo e per effettuare una ispezione dei luoghi tesa ad accertare la possibile apertura di appartamenti e garage della struttura attraverso alcune chiavi, tuttora in sequestro, a suo tempo trovate nella disponibilità dell'ex latitante e di alcuni favoreggiatori.

Il Procuratore capo di Palermo Maurizio de Lucia lo aveva detto a chiare lettere, poche settimane fa: "Lo sforzo investigativo è quello di ricostruire quello che è successo, a cercare le talpe di un tempo e più recenti, quelli che gli hanno dato protezione anche per un solo giorno e che sono in possesso del suo patrimonio e che vogliono prendere il suo posto". E proprio seguendo i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, e in particolare Lorenza Lanceri, una delle donne con cui il boss aveva avuto una relazione, gli investigatori sono arrivati sulle tracce del residence che in queste ore viene perquisito a Mazara del Vallo (Trapani).

La ricostruzione

Dopo la cattura di Messina Denaro, il 6 gennaio del 2023, gli inquirenti non si sono fermati un momento. Alla ricerca di chi ha permesso all'ex latitante di sfuggire alla giustizia per così tanto tempo. "Questa rete di fiancheggiatori c'è stata e c'è", ha spiegato il Procuratore, aggiungendo che alcuni dei nomi già individuati sono di professionisti di alto livello. Il sostegno al boss non proveniva solo dalla famiglia di sangue, ma anche dalla "famiglia" mafiosa.

Polizia e Carabinieri hanno ripercorso più volte gli spostamenti del latitante, grazie alle videocamere e alle celle agganciate dal suo cellulare. E così hanno scoperto almeno in una occasione - una è certa - che Messina Denaro si era dato appuntamento con l'amante proprio nei pressi di Mazara del Vallo. Le videocamere hanno ripreso le loro auto in momenti diversi e poi ravvicinati. Pochi mesi fa il gup di Palermo ha condannato a 13 anni e 8 mesi in abbreviato, per concorso esterno in associazione mafiosa, Lorena Lanceri, la donna che per mesi, durante la latitanza, ha accudito il boss Matteo Messina Denaro.

Chi è Lorena Lanceri e il suo ruolo

A Lanceri, legata sentimentalmente al capomafia, era stato contestato inizialmente il favoreggiamento: nel corso delle indagini l'accusa è stata modificata. Lorena Lanceri e il marito per mesi avevano ospitato Matteo Messina Denaro, durante la latitanza, a pranzo e cena nella loro casa di Campobello di Mazara. "Così consentendogli - dicono gli inquirenti - non solo di trascorrere molte ore in piena tranquillità e in loro compagnia in un contesto domestico - familiare ma, anche e soprattutto, di incontrarsi con numerose persone e infine, ma non per importanza, di entrare ed uscire dalla loro abitazione effettuando accurati controlli per ridurre il rischio di essere avvistato dalle forze dell'ordine".

Oltre a preparare il cibo al capomafia ricercato, infatti, la coppia effettuava una stretta vigilanza sulla zona: i video della telecamere di sorveglianza di alcuni negozi hanno ripreso i due mentre, dopo essersi accertati che per strada non ci fossero polizia o carabinieri, davano il via libera al loro ospite per farlo uscire indisturbato dalla abitazione. Un rapporto di fedeltà assoluta legava la coppia al boss che ricambiava con regali di valore: al figlio dei Bonafede, nel 2017, il capomafia fece da padrino della cresima e donò un Rolex da 6.300 euro. La spesa fu poi puntualmente annotata da Messina Denaro in un pizzino.

Lanceri, inoltre, smistava la corrispondenza tra il padrino e un'altra sua amante storica, Laura Bonafede, anche lei ora in carcere. La Procura di Palermo, di recente, ha chiesto la condanna a 15 anni di carcere per Laura Bonafede, la maestra di Campobello di Mazara, sentimentalmente legata a Messina Denaro. La Bonafede, figlia dello storico boss del paese, Leonardo, è accusata di associazione mafiosa. La requisitoria è stata condotta dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo. Il processo si svolge con il rito abbreviato. Alla donna, arrestata ad aprile del 2023, inizialmente era stato contestato il reato di favoreggiamento aggravato, modificato nel corso delle indagini in quello di associazione mafiosa.

La maestra è cugina di Andrea Bonafede, il geometra che ha prestato l'identità al boss durante l'ultima fase della latitanza e di altri due favoreggiatori del padrino, Emanuele e Andrea (omonimo del geometra). Secondo la Procura di Palermo, l'imputata sarebbe stata un pezzo fondamentale del meccanismo che per 30 anni ha protetto la latitanza di Messina Denaro. I due, insieme alla figlia della donna, Martina Gentile, ai domiciliari per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, avrebbero vissuto insieme e si sarebbero comunque sempre frequentati.

Ma ci sono anche professionisti ad avere favorito, secondo la Procura, Messina Denaro. A processo il medico Alfonso Tumbarello, che ha rilasciato prescrizioni mediche ad Andrea Bonafede sotto la cui identità si celava Matteo Messina Denaro. Nei giorni scorsi ha testimoniato l'equipe medica della clinica Maddalena di Palermo presso cui era in cura. I testi, tutti e tre medici oncologi, hanno appreso dell'identità di Messina Denaro il giorno dell'arresto dai Carabinieri del ROS con la collaborazione del GIS in data 16 gennaio 2023 dopo trent'anni di latitanza. I tre medici oncologi hanno riferito che il tipo di ricovero di Messina Denaro era in Day Service ambulatoriale, assistenza specialistica dove veniva gestito il caso clinico dell'allora boss latitante attraverso l'erogazione di visite, esami strumentali e prestazioni terapeutiche e indagini diagnostiche. Non hanno avuto alcun tipo di rapporto personale se non quello tra medico e paziente. Intanto proseguono le perquisizioni della Dda di Palermo, coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, che ha disposto il controllo di tutti i garage del complesso residenziale e una ispezione dei luoghi del residence di Mazara del Vallo.

Ma la ricerca dei fiancheggiatori prosegue. Messina Denaro "ha potuto contare, nel tempo, su una rete di protezione". "Quelli che lo proteggevano 30 anni fa non sono quelli che lo hanno protetto fino al giorno della cattura o quasi. E' chiaro che ci sono pezzi dello Stato che lo hanno aiutato, come fu per Bernardo Provenzano", ha spiegato de Lucia.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Continue Reading

Cronaca

Molecola italiana salva-vista, riaccende i recettori della...

Published

on

Da scienziati Iit-PoliMi la promessa di Ziapin2 per chi soffre di malattie della retina

Una visita dall'oculista - Fotogramma

Riaccende i recettori della luce nella retina, lo strato fotosensibile che nel nel nostro occhio trasforma i segnali luminosi in immagini, offrendo una nuova speranza salva-vista contro malattie come la retinite pigmentosa e la degenerazione maculare senile.

Si chiama Ziapin2 ed è una molecola made in Italy frutto di un'alleanza multidisciplinare tra Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova e Politecnico di Milano, messa a punto 5 anni fa e ora protagonista di uno studio pubblicato su 'Nature Communications'.

In modelli animali, Ziapin2 si è dimostrata capace di riattivare i meccanismi che traducono la luce in percezione visiva con un effetto durato 2 settimane. L'obiettivo futuro sarà prolungarlo e trasferire i risultati in clinica ai test sull'uomo.

La ricerca

La ricerca è stata condotta da un gruppo di scienziati di Iit e Irccs Ospedale Policlinico San Martino di Genova, coordinati da Fabio Benfenati e Stefano Di Marco, in collaborazione con PoliMi. Lo studio indica Ziapin2 come "nuovo strumento promettente per contrastare gli effetti di retinite pigmentosa e degenerazione maculare legata all'età, malattie che portano alla progressiva degenerazione dei fotorecettori della retina, causando cecità progressiva".

Mentre la retinite pigmentosa è una malattia genetica relativamente rara (colpisce 1 su 3.500 persone), la degenerazione maculare legata all'età affligge il 7-8% della popolazione e la sua incidenza aumenta con l'invecchiamento, ricordano dall'Iit. Ad oggi mancano terapie efficaci per il ripristino della vista in chi soffre di queste patologie, e le strategie messe in atto finora - approcci come l'optogenetica e le protesi retiniche - hanno prodotto risultati parziali in termini di recupero visivo.

Il nuovo lavoro, supportato da Fondazione Telethon, dimostra che "Ziapin2, modificando in modo luce-dipendente le proprietà elettriche della membrana dei neuroni in risposta alla luce, è in grado di ripristinare le risposte On, Off e On-Off indotte da stimoli luminosi nella retina di modelli preclinici di retinite pigmentosa, con conseguente riattivazione delle multiple tipologie di risposta tipicamente presenti nelle retine sane". Inoltre la molecola, "iniettata per via intraoculare su modelli preclinici di retinite pigmentosa che avevano raggiunto lo stadio di completa cecità, è stata in grado di ripristinare comportamenti indotti dalla luce e acuità visiva con un effetto presente per 2 settimane, superando tutti i test di biocompatibilità".

Ziapin2 - spiega una nota dell'Iit - è stata sintetizzata e testata per la prima volta nel 2020 da Chiara Bertarelli, Guglielmo Lanzani e Benfenati, con un articolo pubblicato su 'Nature Nanotechnology' come risultato di una collaborazione multidisciplinare tra Iit e Politecnico di Milano. La molecola è un fototrasduttore che assorbe la luce e la trasforma in segnale elettrico. Inserendosi nella membrana dei neuroni, Ziapin2 ne modula l'eccitabilità in modo dipendente dalla luce, agendo esclusivamente sulle proprietà passive della membrana, senza interferire con canali ionici o recettori dei neurotrasmettitori. Nel nuovo studio, il team di Iit ha osservato per la prima volta che Ziapin2 agisce in modo analogo anche sui neuroni della retina interna risparmiati dalla degenerazione, particolarmente a livello delle cellule bipolari dove l'informazione luce/buio viene segregata nei distinti canali On e Off per poi essere inviata dalle cellule ganglionari al cervello mediante il nervo ottico. Rispetto ai precedenti risultati ottenuti su modelli cellulari, questa ricerca conferma l'efficacia della molecola in un contesto in vivo, aprendo la strada a possibili sviluppi verso applicazioni cliniche future.

Risultati e prospettive

"I risultati ottenuti indicano che Ziapin2 è una molecola molto promettente per il ripristino delle risposte visive in caso di degenerazione dei fotorecettori - afferma Benfenati, coordinatore del Center for Synaptic Neuroscience and Technology di Iit e affiliato Irccs San Martino - Abbiamo dimostrato infatti che Ziapin2 è in grado di rigenerare il fisiologico antagonismo tra i neuroni retinici On, che segnalano la presenza di luce, e quelli Off, che segnalano l'assenza di luce a livello delle cellule bipolari della retina. Il ripristino dell'attività differenziale è alla base delle complesse risposte retiniche agli stimoli luminosi da cui deriva una visione più naturale".

"Nei modelli preclinici di retinite pigmentosa - aggiunge Di Marco, ricercatore affiliato Iit, attualmente professore all'Università di Genova - Ziapin2 ha ripristinato le risposte alla luce e al contrasto fino a 2 settimane dopo una singola iniezione intraoculare, senza effetti tossici o infiammatori. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare un punto di svolta nel recupero visivo nelle malattie degenerative della retina", rimarca lo scienziato. "Ziapin2 si dimostra essere una molecola chiave nell'agire esclusivamente sulle proprietà passive della membrana. Questo studio ne evidenzia l'efficacia in vivo e le potenzialità applicative", conclude Bertarelli, ordinaria al PoliMi.

Continue Reading

Cronaca

Ancora pioggia su parte d’Italia, il meteo di oggi e domani

Published

on

In arrivo altre due perturbazioni atlantiche

Ancora maltempo sull'Italia - (Fotogramma)

Altre due perturbazioni atlantiche in arrivo sull'Italia, ancora pioggia su parte del Paese. Pioverà e nevicherà al Nord: i fenomeni interesseranno oggi mercoledì 22 gennaio, già nelle prossime ore, la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Lombardia con quota neve sulle Alpi intorno ai 1100 metri; dal pomeriggio avremo fenomeni anche al Nord-est, su Toscana, Umbria e Lazio, mentre sul resto del Paese ci aspettiamo un tempo asciutto seppur spesso velato.

Domani, giovedì 23 gennaio, la perturbazione si sposterà verso levante, portando ancora fenomeni sul Nord-est e tra Toscana, Umbria e Lazio; la quota neve salirà fino a 1400-1500 metri a causa dell’afflusso di questa massa d’aria atlantica, molto umida ma anche più mite. Al Sud e sul versante adriatico vivremo una fase autunnale quasi primaverile: sulle estreme regioni meridionali si prevedono massime ben oltre i 20°C sottolinea iLMeteo.it

Venerdì e sabato saranno due giornate in prevalenza asciutte e ancora più miti, specie in montagna e al Sud: Siracusa e buona parte della Sicilia vedranno il termometro salire fino a 24°C a fine gennaio, nel cuore dell’inverno. Tra una settimana esatta inizino i giorni della merla, da tradizione popolare i più freddi dell’anno: ebbene, con questo tepore fuori stagione la merla non si riparerà nel camino e resterà bianca per il resto dell’anno. Inoltre, con eventuali giorni della merla miti e non gelidi, la saggezza popolare prevede che l’inverno possa durare ancora a lungo. Insomma, vivremo gli ultimi 10 giorni di gennaio con condizioni autunnali, ma chissà che febbraio e marzo non ci riservino sorprese bianche e gelide, un po’ come successo negli ultimi anni.

Oggi, mercoledì 22 gennaio - Al Nord: pioggia e neve oltre i 1100 metri al Nord Ovest. Al Centro: piogge sparse su Toscana, Umbria, Lazio. Al Sud: soleggiato, più nubi in Campania.

Domani, giovedì 23 gennaio - Al Nord: pioggia modesta al Nordest, migliora altrove. Al Centro: piovaschi sparsi sull’alta Toscana. Al Sud: velato ma più mite.

Venerdì 24 gennaio - Al Nord: tante nubi, poco sole in pianura, locali nebbie. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato e mite.

TENDENZA: sabato con sole al Centro-Sud e sulle Alpi, domenica nuove piogge;

Continue Reading

Cronaca

Neonata ritrovata a Cosenza, rapitori presi in casa: blitz...

Published

on

La coppia, ora in carcere, era in compagnia dei parenti ignari di tutto. La donna ha simulato la gravidanza raccontando di aspettare un maschio, la piccola era vestita di azzurro. La mamma di Sofia: "Noi morti e risorti"

La neonata rapita a Cosenza riconsegnata alla mamma in ospedale

Sono un'italiana di 53 anni di Castrolibero, Rosa Vespa, e il marito senegalese, Aqua Moses, i due rapitori della neonata prelevata ieri pomeriggio dalla clinica 'Sacro Cuore' di Cosenza. I due sono stati trasferiti in carcere dopo essere stati trattenuti in Questura fino alla mattinata di oggi.

La donna si trova nella casa circondariale di Castrovillari, il marito nel carcere di Cosenza. Per entrambi è attesa la convalida del fermo da parte del gip di Cosenza.

La piccola Sofia, accompagnata ieri sera in clinica a bordo di un'ambulanza scortata dalle forze dell'ordine per essere riconsegnata ai genitori, è stata poi trasferita in serata all'ospedale di Cosenza per verifiche sul suo stato di salute.

La festa in casa per la finta nascita, i parenti ignari

Secondo quanto trapela da fonti investigative, all'arrivo delle forze dell'ordine all'interno dell'appartamento della coppia, a Castrolibero, erano in corso i festeggiamenti, con tanto di banchetto, per la nascita del bambino. Ad attendere il loro arrivo in casa, i parenti, ignari del rapimento.

La donna, infatti, avrebbe simulato per 9 mesi la gravidanza, raccontando ai familiari di essere in attesa di un maschietto e di essere stata trattenuta nella clinica alcuni giorni in più del previsto per degli accertamenti. Tutto era stato organizzato nei dettagli: la bimba era stata vestita di azzurro e gli allestimenti della festicciola erano di colore blu, proprio come se il nascituro fosse di sesso maschile. L'8 gennaio scorso, la donna aveva anche annunciato sui social la nascita di un bimbo, Ansel.

"Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!", recita il post ancora visibile su Facebook.

Il rapimento dalla clinica

Secondo quanto riferito da alcune fonti, a prelevare la piccola dalla struttura sarebbe stata in particolare la donna che si è finta infermiera e presumibilmente si è spostata poi in autobus.

"L'episodio si è verificato durante l'orario delle visite. I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere venuti a trovare dei parenti", quanto ha dichiarato ai giornalisti Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo IGreco, proprietario della clinica 'Sacro Cuore' di Cosenza.

"Per fortuna, il sistema di videosorveglianza ha funzionato, consentendo alle forze dell'ordine di rintracciare i responsabili in tempi rapidi. In clinica entrano i parenti dei bambini per portare dolci e regali e noi non chiediamo i documenti a tutti. Anzi, spesso veniamo accusati di essere troppo fiscali nei controlli. È stata una giornata difficile, quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestire gli ingressi d'ora in avanti", ha concluso.

La mamma della bimba rapita: "Morti e risorti"

"Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia, vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi". È quanto scrive, in un post sui social corredato da una foto, Valeria Chiappetta, mamma della piccola Sofia, la neonata di un giorno rapita ieri.

"Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale - continua la donna - mentre io avevo perso le speranze. Un'intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti".

Continue Reading

Ultime notizie

Immediapress45 minuti ago

Mec Shopping: un’esperienza d’acquisto che unisce...

Milano, 22 gennaio 2025.Raffinato design italiano, qualità senza compromessi e convenienza: sono questi i tratti distintivi di Mec Shopping (www.mecshopping.it),...

Immediapress45 minuti ago

Giulia Oliveri si aggiudica la Borsa di studio One Health...

La presentazione ufficiale del ricercatore che sarà impegnato al DAIRI dell’AOU AL Alessandria, 22 gennaio 2025 – Si è svolta...

Immediapress45 minuti ago

La Lapet all’evento Single market strategy 2025 della...

Falcone: condividiamo la strategia rivolta a favorire la libera circolazione dei servizi Roma, 22 gennaio 2025. A fronte dell’attività che...

Immediapress45 minuti ago

La comunità globale di Bigo Live festeggia un anno di...

Con la presenza di oltre 1.000 ospiti, il gala di quest'anno sottolinea l'impegno dell'azienda nella promozione di creatività e innovazione...

Immediapress45 minuti ago

Bigo Live’s Global Community Marks a Year of...

With over 1,000 guests in attendance, this year’s gala underscores the company’s commitment to promoting creativity and innovation, providing content...

Immediapress45 minuti ago

Startup e imprenditori, nasce il bando «Giovani Talenti» di...

Breno, 22 gennaio 2025.Un supporto finanziario compreso fra 50mila e 350mila euro dedicato a persone, startup o aziende a maggioranza...

Immediapress45 minuti ago

SBAM vince la gara di Autostrade per l’Italia

L’agenzia creativa supporterà le iniziative di comunicazione di ASPI, con particolare riferimento agli asset proprietari e ai canali digital e...

Ultima ora45 minuti ago

Cellula terroristica di matrice islamica a Napoli,...

Blitz della Polizia di Stato, in manette un marocchino: "Esternazioni di progettualità violente contro la comunità ebraica di Napoli" Cellula...

Immediapress45 minuti ago

OneFitStore: i migliori prodotti per fitness e benessere,...

Milano, 22 gennaio 2025.Fondato da Davide Ghezzi con la mission di affermarsi come un partner affidabile per chi, ogni giorno,...

Immediapress45 minuti ago

Doka Italia: “I sistemi di casseratura Doka per il cantiere...

Doka è partner del progetto di trasformazione del Corridoio Jonico in una infrastruttura stradale in grado di collegare i litorali...

Immediapress45 minuti ago

Fenati Onoranze Pompe Funebri: “Cremazione, fondamentale...

Giorgio Fenati, responsabile dell’agenzia funebre nata nel 1927, spiega l’importanza di rivolgersi ad attività partner della Società per la Cremazione...

Spettacolo46 minuti ago

Sanremo 2025, Gabbani: “Sono un uomo inquieto che...

Il cantautore: "Il festival? Come tornare in vacanza dove si è stati bene" "Chi è Francesco Gabbani oggi? È un...

Spettacolo46 minuti ago

Lazza dei record, a Milano show monstre con parata di ospiti

Da Ghali a Tony Effe, passando per Sfera Ebbasta e Tedua, tanti i rapper alle oltre due ore di concerto...

Sport46 minuti ago

Sonego battuto da Shelton, azzurro k.o. nei quarti degli...

L'americano si impone in 4 set e vola in semifinale Lorenzo Sonego battuto oggi 22 gennaio da Ben Shelton nei...

Spettacolo46 minuti ago

Norma Fantini Opera Contest, iscrizioni aperte per i...

Un progetto senza precedenti rivolto a cantanti under 33. L'evento si terrà dal 7 al 9 marzo a Fossano L’Accademia...

Sport46 minuti ago

“Sinner si ritira da Australian Open?”, la fake...

Prima della partita del numero 1 al mondo contro l'australiano, ha fatto il giro dei social la notizia del possibile...

Sport46 minuti ago

Sinner travolge De Minaur e vola in semifinale Australian...

L'azzurro domina la sfida nei quarti, ora lo aspetta il match con Shelton Jannik Sinner batte Alex De Minaur oggi...

Cronaca46 minuti ago

Molecola italiana salva-vista, riaccende i recettori della...

Da scienziati Iit-PoliMi la promessa di Ziapin2 per chi soffre di malattie della retina Riaccende i recettori della luce nella...

Cronaca46 minuti ago

Ancora pioggia su parte d’Italia, il meteo di oggi e domani

In arrivo altre due perturbazioni atlantiche Altre due perturbazioni atlantiche in arrivo sull'Italia, ancora pioggia su parte del Paese. Pioverà...

Cronaca46 minuti ago

Neonata ritrovata a Cosenza, rapitori presi in casa: blitz...

La coppia, ora in carcere, era in compagnia dei parenti ignari di tutto. La donna ha simulato la gravidanza raccontando...