Connect with us

Published

on

Ue, oggi von der Leyen alla prova a Strasburgo: caccia al voto

La presidente della Commissione che si candida a succedere a se stessa alla guida dell'esecutivo europeo dovrà ottenere minimo 361 voti

Ursula von der Leyen  - Fotogramma

Oggi a Strasburgo Ursula von der Leyen si gioca la rielezione e l’Unione Europea una buona parte della sua credibilità internazionale. Di prima mattina, le linee guida per la prossima Commissione arriveranno sul tavolo dei gruppi politici; poi parlerà la presidente, candidata a succedere a se stessa per un altro quinquennio. Dopodiché ci sarà una pausa e i gruppi si riuniranno, per decidere come votare. Dalle 13, gli eurodeputati voteranno, a scrutinio segreto. I risultati verranno annunciati nel primo pomeriggio.

La soglia dei 361 e l'incubo franchi tiratori

Per essere eletta, von der Leyen dovrà ottenere almeno 361 voti. Sulla carta ne ha 401, la somma di Ppe, S&D e Renew, ma si stima un tasso di franchi tiratori pari al 10-15%. Di conseguenza, se vuole essere rieletta, deve allargare la sua base di voto. I principali indiziati sono i Verdi/Ale, che hanno dato ampi segnali di disponibilità a votare la ‘madre’ del Green Deal. Ufficialmente, comunque, gli ecologisti decideranno solo oggi, sulla base delle linee guida e di cosa dirà von der Leyen. I Verdi continuano a spingere perché la maggioranza venga allargata formalmente anche a loro, in vista dei prossimi passaggi parlamentari, perché una maggioranza di quattrocento deputati è troppo fragile, a loro giudizio, per reggere a tutte le prove che aspettano l’Ue. La delegazione più dubbiosa tra gli ecologisti è quella dei francesi, che potrebbe non votarla.

Incognita Ecr

Nell’Ecr, che andrà in ordine sparso, sembrano orientati a votarla i fiamminghi dell’N-Va e i cechi dell’Ods. Mentre i polacchi del Pis non la voteranno di sicuro, come ha detto ieri l’ex premier Beata Szydlo, i Fratelli d’Italia finora hanno mantenuto il riserbo più assoluto: anche ieri il copresidente dell’Ecr Nicola Procaccini ha ripetuto che una decisione non c’è ancora. E, anche se ci fosse, con ogni probabilità non verrebbe comunicata prima. Un eurodeputato di Fdi, dietro promessa di anonimato, prevede che sarà “dura” votare von der Leyen, se continua a seguire la linea dei "Verdi" e se non vuole fari accordi. Ma non è un mistero che a decidere sarà Giorgia Meloni, quindi bisogna aspettare.

La nomina a vicepresidente del Parlamento di Antonella Sberna, di Fdi, avvenuta martedì, è un segnale ‘inclusivo’ nei confronti del partito di Meloni. L’Ecr aveva già rotto il ‘cordone sanitario’ da tempo: dal 2022 ha un vicepresidente, il lettone Roberts Zile, che è stato rieletto, ma Sberna è la prima vicepresidente dell’Aula che viene dai Fratelli d’Italia, partito che conta ormai 24 eurodeputati. C’è un precedente ‘di area’, Roberta Angelilli, già in Alleanza Nazionale, che però venne eletta nel 2009 con il Popolo delle Libertà (gruppo Ppe) e divenne vicepresidente dell’Aula nello stesso anno.

I voti italiani

Tra gli italiani i Cinquestelle, appena entrati nel gruppo della Left dopo cinque anni di Purgatorio tra i Non Iscritti, dovrebbero votare contro, come il resto del gruppo. Contraria anche la Lega, nei Patrioti. Cinque anni fa, nel luglio 2019, il partito di Matteo Salvini votò contro von der Leyen, mentre i Cinquestelle votarono a favore, una divaricazione che segnò l’inizio della fine del Conte uno. Tra i Socialisti il Pd voterà a favore, ha detto la vicepresidente dell’Aula Pina Picierno, secondo la quale non ci sarà “nessun” franco tiratore tra i Dem e probabilmente pochi anche nelle file dei Socialisti. “Non so se sarà lo stesso in altri gruppi”, ha aggiunto.

Defezioni e mal di pancia, c'è chi dice no

Liberali e Ppe dovrebbero votare a favore della candidata, ma c’è l’incognita di quanti saranno i franchi tiratori. Che la presidente non sia amatissima nel suo partito, dove alcuni la considerano troppo a sinistra, non è un mistero sin dal congresso di Bucarest, in marzo, quando von der Leyen venne nominata Spitzenkandidatin con parecchie defezioni. Si sa che i Liberali irlandesi, 6, non la voteranno, per le posizioni nettamente filoisraeliane adottate fin dall’inizio della guerra a Gaza. Perplessi anche i tedeschi dell’Fdp. Tra i Popolari si segnalano mal di pancia tra francesi, austriaci e sloveni.

La linea della Commissione

Le linee guida per la prossima Commissione, alcune delle quali si possono dedurre da quanto von der Leyen ha detto sia alla Sinistra che ai Conservatori, saranno lette con molta attenzione dai gruppi, anche dai Verdi. Su alcuni punti nodali, come le migrazioni, von der Leyen dovrà trovare un punto di equilibrio, per non scontentare nessuno, ma non sarà facile. Mentre la presidente del Parlamento può spaziare a destra e a sinistra con relativa facilità, la presidente della Commissione ha l’iniziativa legislativa, decide le leggi, quindi ci sono dei limiti all’ecumenismo che può ostentare. Tant’è che sul Green Deal all’Ecr ha concesso solo che sarà “pragmatico” e “tecnologicamente aperto”.

Intanto, un colpo a von der Leyen è arrivato dal Tribunale dell’Ue, che ha stabilito, in due sentenze, che la sua Commissione ha ecceduto nello ’sbianchettare’ i contratti di acquisto siglati con le case farmaceutiche nel 2020-21 per i vaccini anti Covid. L’esecutivo Ue ha tentato di parare mediaticamente la bordata arrivata da Lussemburgo, sostenendo che il Tribunale gli avrebbe dato ragione sulla stragrande maggioranza dei punti. Ma le sentenze smentiscono questa versione: la Commissione è stata condannata in entrambi i casi a pagare le spese processuali, in un caso perché “soccombente” per “l’essenziale” della causa.

Non si tratta, a rigore, del cosiddetto Pfizergate, che riguardava i messaggini che von der Leyen si scambiò con il Ceo di Pfizer Albert Bourla all’epoca della trattativa sul contratto (è pendente una causa in Corte di Giustizia intentata dal New York Times), ma di una censura alla scarsissima trasparenza con cui la Commissione ha gestito tutto il capitolo vaccini anti Covid. Non ha censurato solo i contratti, ma anche i verbali del comitato direttivo sui vaccini, in modo assai esteso. L’eurodeputata olandese Kim van Sparrentak, dei Verdi, tra le promotrici di una delle due cause contro gli omissis, ha sottolineato l’importanza della trasparenza, “fondamentale nella lotta allo scetticismo sui vaccini”.

Il capitolo Ucraina

Nel frattempo, ieri è stata votata a maggioranza, a Strasburgo, una risoluzione sulla necessità di sostenere l’Ucraina, in guerra contro l'invasore russo. L’Ecr, con Fratelli d’Italia, ha votato a favore (il testo porta anche la firma del copresidente Nicola Procaccini), confermando la propria linea pro Kiev del partito di Meloni. Ci sono stati vari tentativi di distinguo negli emendamenti, in particolare da parte di Fdi per quanto riguarda la parte che condanna le azioni di Viktor Orban presidente di turno del Consiglio Ue.

In ogni caso, gli emendamenti sono stati respinti e il testo è passato invariato, anche nella parte che invita a rimuovere le restrizioni all’uso delle armi inviate all'Ucraina in territorio russo. Anche questa risoluzione vede Fratelli d’Italia saldamente inserita nel perimetro della maggioranza atlantista e pro Kiev, ma è presto per trarne deduzioni circa il voto su von der Leyen. Franchi tiratori permettendo, se la politica nata a Ixelles avrà raccolto almeno 361 voti, sarà presidente della Commissione per altri cinque anni. In caso contrario, il Consiglio Europeo dovrà trovare un altro candidato entro un mese. Non pochi prevedono che, in questo secondo caso, scoppierebbe una crisi istituzionale dagli esiti imprevedibili. E’ difficile che il Parlamento Europeo voglia assumersi una responsabilità simile. Ma i deputati sono 720, ciascuno pensa con la sua testa e il voto è segreto, quindi una risposta certa la si avrà solo domani, poco prima delle 15, quando dovrebbe essere annunciato l’esito della votazione.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Spettacolo

Sophia Loren compie 90 anni: la festa a Roma dove “è...

Published

on

L'attrice insignita oggi di un prestigioso e inedito riconoscimento a lei dedicato dal MiC, Cinecttà e Archivio Luce

Sophia Loren - Agenzia Fotogramma

Per festeggiare i suoi 90 anni Sophia Loren ha scelto Roma. "Amo questa città, dove tutto è iniziato. Sono arrivata a Roma con mia madre che avevo 15 anni e ho cominciato a lavorare come comparsa. E' stata una scelta che ha cambiato il corso della mia vita", confida la diva. Così nella Capitale arrivano oggi, nel giorno del suo compleanno, i suoi figli Edoardo e Carlo Ponti, le nuore, i quattro nipoti, che si ritroveranno con sua sorella Maria Scicolone e le sue nipoti, Alessandra ed Elisabetta Mussolini per una festa familiare.

I 90 anni della Loren verranno festeggiati anche dal ministero della Cultura, Cinecittà e Archivio Luce con un evento speciale strettamente privato al The Space Cinema Moderno di Roma. L'attrice italiana tra le più amate di sempre viene insignita di un prestigioso e inedito riconoscimento a lei dedicato. A consegnarlo saranno il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà. Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con la famiglia, sono previsti interventi di amici dell'artista giunti da tutto il mondo.

L'evento fa parte della serie di iniziative che Cinecittà sta organizzando per celebrare i novant'anni di Sophia Loren, tra cui il Lincoln Center di New York e il già annunciato omaggio al Museo Academy di Los Angeles in programma a novembre.

Continue Reading

Ultima ora

Fasce portabebè sulle statue: la protesta creativa dei papà...

Published

on

E' accaduto nel centro di Londra: dagli ingegneri agli attori, tutti si battono per i diritti dei papà

La statua di John Seward Johnson II a Londra - Ig / The Dad Shift

L'ingegnere Isambard Kingdom Brunel, i celebri volti del teatro e del cinema, Laurence Olivier e Gene Kelly, i calciatori Thierry Henry e Tony Adams: tantissimi uomini importanti, di tutte le professioni, hanno protestato per chiedere che il congedo parentale britannico venga esteso. O per lo meno lo hanno fatto le loro statue.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da The Dad Shift (@dadshiftuk)

In questi giorni a Londra sui monumenti dedicati a questi personaggi sono state fissate delle fasce portabebè con dei bambolotti. Una protesta creativa che permette di guardare gli uomini, anche quelli più noti, sotto un differente punto di vista: quello della paternità: "Vogliamo porre l'attenzione sull'importanza che la paternità gioca nella vita di un uomo e perché il governo britannico ha bisogno di un miglior congedo parentale".

L'iniziativa è del gruppo 'The Dad Shift' che vuole comunicare l'importanza della presenza dei padri nella vita dei figli già nelle prime settimane di vita e chiedere direttamente al primo ministro britannico Keir Starmer di 'portare il congedo parentale nel ventunesimo secolo". "Ad oggi - si legge nella lettera aperta al premier - il Regno Unito ha la peggior offerta di congedo parentale in tutta Europa, con soli due giorni di paga piena. Un padre su tre non prende alcun congedo quando arriva il bambino, mentre uno su due che lo fa dichiara di aver avuto difficoltà economiche a sostenerlo". "Un giusto congedo parentale - si legge ancora - è buono per i padri, per le madri, per i bambini e per la società. I Paesi che hanno sei o più settimane di congedo parentale hanno anche un gender pay gap inferiore del 4%". E così da Paddington station a Leicester square, alcuni dei luoghi più noti di Londra si riempiono di bambolotti e di fasce portabebè.

Continue Reading

Spettacolo

Sophia Loren compie 90 anni: la diva italiana senza tempo...

Published

on

L'attrice italiana è diventata un'icona per la sua bellezza, forte personalità, esuberanza e per riconosciuti meriti artistici e professionali

Sophia Loren - Agenzia Fotogramma

Protagonista assoluta di una delle stagioni più felici del cinema italiano, Sophia Loren compie oggi 90 anni. Mito, diva senza tempo, icona nel panorama nazionale e internazionale, notevole interprete capace di spaziare dal drammatico al comico, la diva che stregò Hollywood partendo da Napoli si è imposta grazie alla sua bellezza e alla forte personalità, per la sua avvenenza e la fresca esuberanza, ma anche in virtù di riconosciuti meriti artistici e professionali, trasformandosi in una donna raffinata e sofisticata e dando prova di un temperamento sensibile e versatile.

Lo testimoniano, peraltro, tre premi alla carriera: l'Oscar nel 1991, il Leone d'oro della Mostra del cinema di Venezia nel 1998 e il David di Donatello nel 1999, oltre a numerosi altri riconoscimenti ricevuti per singole interpretazioni. Ambasciatrice dell'Italia nel mondo, nel 1997 fu insignita dal Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica insieme al marito, il produttore cinematografico Carlo Ponti.

Sophia Loren ha acquistato larghissima popolarità con 'Carosello napoletano' (1954) e 'L'oro di Napoli' (1954), fama che le venne confermata poi dalle interpretazioni seguenti: 'La Bella mugnaia' (1955), 'La donna del fiume' (1955), 'Peccato che sia una canaglia' (1955), 'Pane, amore e...' (1955), fino a 'La ciociara' (1960) di Vittoria De Sica, tratto dal romanzo di Alberto Moravia, per il quale, nell'indimenticabile ruolo drammatico di Cesira, ottenne numerosi riconoscimenti, tra i quali spicca l'Oscar come migliore attrice protagonista nel 1962.

Gli inizi

Nata a Roma nel 1934, cresciuta a Pozzuoli (Napoli), dove si era trasferita con la madre, Romilda Villani, aspirante attrice, e la sorella Maria, nel 1949 Sophia Loren (pseudonimo di Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone) partecipò per la prima volta al concorso di bellezza di Salsomaggiore per l'elezione di Miss Italia, ottenendo solo l'anno successivo il titolo di Miss Eleganza. Era intanto diventata una diva di fotoromanzi, accanto ad Antonio Cifariello e al cantante Achille Togliani, con il nome di Sofia Lazzaro che più tardi avrebbe trasformato nell'esotico Sophia Loren.

Nel 1950 esordì nel cinema come ballerina di fila in "Luci del varietà" di Federico Fellini e Alberto Lattuada, e due anni più tardi interpretò "Aida" di Clemente Fracassi, nel ruolo che era stato proposto alla sua storica rivale, Gina Lollobrigida; in quell'occasione conobbe il produttore Carlo Ponti (1912-2007), suo futuro marito, da cui ottenne un contratto in esclusiva.

Il successo giunse con una serie di film, e di personaggi, che permisero alla Loren di sfruttare al meglio le sue risorse fisiche e temperamentali, creando quell'immagine della bella e prosperosa popolana, tanto schietta quanto abile nell'usare le armi della propria femminilità, con cui è soprattutto rimasta nella memoria degli spettatori: la 'sciantosa' in 'Carosello napoletano' (1954) di Ettore Giannini, la bella cugina di "Il segno di Venere" (1955), accanto a Franca Valeri e diretta da Dino Risi, la pizzaiola nell'episodio 'Pizze a credito' in 'L'oro di Napoli' (1954) di Vittorio De Sica, la figlia di don Gaetano nel film con Totò 'Miseria e nobiltà9 (1954) di Mario Mattoli, la moglie del mugnaio nella Napoli seicentesca di 'La bella mugnaia' (1955) di Mario Camerini, la passionale mondina di 'La donna del fiume' (1954) di Mario Soldati, l'affascinante ladra della commedia di successo 'Peccato che sia una canaglia' (1954) di Alessandro Blasetti, che la vide per la prima volta accanto a Marcello Mastroianni, con il quale formerà una delle coppie più celebri del cinema italiano; ciò si verificò già a partire dall'anno successivo in una commedia sanguigna e briosa come la 'La fortuna di essere donna', ancora diretta da Blasetti.

Hollywood e i cult in coppia con Mastroianni

Intorno alla metà degli anni Cinquanta, sostenuta da Ponti, la Loren decise di tentare la fortuna negli Stati Uniti, dove lavorò accanto ad attori affermati come Cary Grant, William Holden, John Wayne, Paul Newman, Frank Sinatra, e con registi di provata esperienza, riscuotendo un discreto successo per le sue interpretazioni: 'The pride and the passion' (1957; Orgoglio e passione) di Stanley Kramer; 'Houseboat' (1958; Un marito per Cinzia) di Melville Shavelson; 'Black orchid' (1959; Orchidea nera) di Martin Ritt; 'That kind of woman' (1959; Quel tipo di donna) di Sidney Lumet; 'A breath of scandal' (1960; Olympia) di Michael Curtiz; 'Heller in pink tights' (1960; Il diavolo in calzoncini rosa) di George Cukor; 'Arabesque' (1966) di Stanley Donen. A Hollywood la Loren partecipò inoltre a due kolossal, diretta in entrambi da Anthony Mann, 'El Cid' (1961), accanto a Charlton Heston, e 'The fall of the Roman empire' (1964; La caduta dell'Impero romano).

Ma i suoi film più importanti e riusciti, spesso girati in coppia con Marcello Mastroianni, sono quelli in cui si respira la stessa aria dei vicoli popolari, specialmente meridionali, nei quali l'attrice era cresciuta, e nascono, non casualmente, dall'incontro con la sensibilità, e con il consumato mestiere, di un regista come De Sica: spiccano tra tutti 'La ciociara' (1960); 'Ieri oggi domani' (1963), film a episodi premiato con l'Oscar nel 1965, di cui si ricorda la celebre scena di seduzione con striptease davanti a un attonito Mastroianni (scena che circa trent'anni più tardi i due attori avrebbero ironicamente ripetuto nel film di Robert Altman 'Prêt-à-porter', 1994, noto anche come 'Ready to wear'); 'Matrimonio all'italiana' (1964), tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo 'Filumena Marturano', e "I girasoli' (1970), entrambi ancora con Mastroianni, nonché al crepuscolare 'Il viaggio' (1974), dalla novella di Luigi Pirandello, accanto a Richard Burton.

Nella sua carriera l'attrice ha incontrato anche Charlie Chaplin, che con la Loren realizzò il suo ultimo film, 'A countess from Hong Kong' (1967; La contessa di Hong Kong), interpretato al fianco di Marlon Brando. Nel 1967 riprese in chiave favolistica il personaggio della schietta popolana in 'C'era una volta…' di Francesco Rosi, ispirato alla Napoli barocca e fiabesca di Giovan Battista Basile.

'Una giornata particolare' e la carriera dagli anni '70

L'attrice diede un'ulteriore prova di bravura e di professionalità nell'indimenticabile ruolo della casalinga dimessa e senza trucco che interpretò, ancora una volta accanto a Mastroianni, in 'Una giornata particolare' (1977) di Ettore Scola: storia dell'incontro fortuito tra due esseri diversamente incompresi - lui un omosessuale in attesa di essere spedito al confino, lei una donna del popolo, vittima dei miti del regime e di un marito ignorante - sullo sfondo di una Roma in festa per la storica visita nel 1938 di Adolf Hitler.

A partire dagli anni Settanta la Loren ha diradato le sue apparizioni cinematografiche: oltre al capolavoro di Scola e al precedente buon successo di "La moglie del prete" (1970) di Dino Risi, nuovamente in coppia con Mastroianni, vanno ricordati 'The Cassandra Crossing' (1976; Cassandra Crossing) di George Pan Cosmatos, "Fatto di sangue tra due uomini per causa di una vedova (si sospettano moventi politici)" (1978) di Lina Wertmüller e "Grumpier old men" (1995; That's amore - Due irresistibili seduttori) di Howard Deutch, in cui la Loren ha il ruolo di un'esuberante seduttrice italiana nel trio comico formato con Jack Lemmon e Walter Matthau. Nel 1981 ha pubblicato la sua autobiografia, 'Sophia. Living and loving: her own story'; tre anni dopo è stata protagonista in 'Qualcosa di biondo' (1984) di Maurizio Ponzi.

Nel 2002 ha interpretato, accanto ad attori come Mira Sorvino e Gérard Depardieu, la parte di una donna infelice nel film d'esordio del figlio Edoardo Ponti, "Between strangers" (Cuori estranei). Per la televisione ha invece lavorato in "The fortunate pilgrim" (1988; Mamma Lucia) di Stuart Cooper, nonché in "Sabato, domenica e lunedì" (1990), dall'omonima commedia di Eduardo De Filippo, e in "Francesca e Nunziata" (2001), entrambi diretti dalla Wertmüller. Nel 2014, in concomitanza con l'ottantesimo anniversario della nascita, l'attrice ha pubblicato la nuova autobiografia "Ieri, oggi, domani. La mia vita" (Rizzoli).

I premi: dal Leone d'oro all'Oscar

Sophia Loren ha ricevuto nel 1991 il premio Oscar alla carriera (dopo aver già conquistato l'Oscar come migliore attrice nel 1961 per 'La ciociara' ed aver ottenuto una candidatura alla migliore attrice per 'Matrimonio all'italiana' nel 1995) e, sempre alla carriera, nel 1998 il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia e nel 1999 il David di Donatello. Ha vinto per otto volte il David di Donatello come miglior attrice protagonista, l'ultimo dei quali nel 2021 per "La vita davanti a sé", diretta dal figlio Edoardo Ponti, per la cui interpretazione è stata insignita anche del Nastro di platino 2021. Ha ottenuto due Targhe d'oro al David di Donatello (1959 e 1984) e nel 2014 il David speciale per "Voce umana", un cortometraggio tratto dall'omonima opera teatrale di Jean Cocteau diretto dal figlio Edoardo Ponti.

Tra i numerosi riconoscimenti, anche cinque premi Golden Globe (e altrettante candidature); un premio Bafta come migliore attrice per 'La ciociara' nel 1961; due Nastri d'argento come migliore attrice protagonista per 'La ciociara' e 'Una giornata particolare' e tre candidature; un Grammy Award, una Coppa Volpi alla Mostra di Venezia, il Prix d'interprétation féminine per 'La ciociara' al Festival di Cannes; un Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino; il Premio Imperiale del Giappone per la carriera nel cinema. E' stata onorata con una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame. Nel 1996 è stata insignita dal Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica insieme al marito Carlo Ponti. In Francia era stata nominata Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore nel 1991 e nel 2016 aveva ricevuto la cittadinanza onoraria della Città di Napoli.

La vita privata

La vita privata di Sophia Loren è stata segnata dall'incontro nel 1950, all'età di 16 anni, con il produttore cinematografico Carlo Ponti, all'epoca trentottenne. Ponti era sposato con Giuliana Fiastri, con la quale si era unito in matrimonio nel 1946 e dalla quale avrebbe avuto due figli: Guendalina (1951) e Alexandre (1953). Nel 1956 Ponti si recò in Messico, dove ottenne il divorzio dalla Fiastri e il 17 settembre 1957 sposò la Loren per procura. Dopo il matrimonio, Ponti non rientrò in Italia per evitare l'accusa di bigamia (allora in Italia il divorzio non era consentito), lavorando a Hollywood. Nel 1960 lui e la Loren tornarono in Italia e furono accusati di bigamia, ma negarono di essere uniti in matrimonio.

Nel 1962 il primo matrimonio di Ponti fu annullato, evitando così alla coppia l'accusa di bigamia. Nel 1965, Ponti ottenne il divorzio dalla precedente moglie in Francia, potendo così sposare legalmente la Loren il 9 aprile 1966 a Sèvres. Ponti e la Loren ottennero la cittadinanza francese grazie all'intervento del presidente Georges Pompidou. La coppia ha avuto due figli: Carlo Jr., nato a Ginevra nel 1968 e cresciuto negli Stati Uniti, direttore d'orchestra, che ha sposato la violinista ungherese Andrea Meszaros, dalla quale ha avuto due figli; ed Edoardo, nato a Ginevra nel 1973, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, che ha sposato l'attrice americana Sasha Alexander dalla quale ha avuto due figli. Negli anni sessanta l'attrice ha avuto, per sua stessa ammissione, un flirt con Cary Grant.

Nel 1962 la sorella della Loren, Maria Scicolone, sposò l'artista Romano Mussolini, figlio più giovane del dittatore Benito; pertanto la Loren è zia biologica di Alessandra Mussolini, figlia di Romano e nipote di Benito. (di Paolo Martini)

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo2 ore ago

Sophia Loren compie 90 anni: la festa a Roma dove “è...

L'attrice insignita oggi di un prestigioso e inedito riconoscimento a lei dedicato dal MiC, Cinecttà e Archivio Luce Per festeggiare...

Ultima ora2 ore ago

Fasce portabebè sulle statue: la protesta creativa dei papà...

E' accaduto nel centro di Londra: dagli ingegneri agli attori, tutti si battono per i diritti dei papà L'ingegnere Isambard...

Spettacolo2 ore ago

Sophia Loren compie 90 anni: “Quando vinsi...

Nel 1960 ricevette il prestigioso premio per 'La Ciociara' di Vittorio De Sica Sophia Loren compie 90 anni e nella...

Spettacolo2 ore ago

Sophia Loren compie 90 anni: la diva italiana senza tempo...

L'attrice italiana è diventata un'icona per la sua bellezza, forte personalità, esuberanza e per riconosciuti meriti artistici e professionali Protagonista...

Cronaca2 ore ago

Sciopero dei mezzi pubblici: oggi 24 ore di stop a bus,...

Come sempre ci saranno delle fasce di garanzia Venerdì nero per i mezzi pubblici. Oggi, 20 settembre, si fermano in...

Ultima ora2 ore ago

Maltempo e alluvione, allerta rossa in Romagna e nel...

La Regione colpita dagli effetti del ciclone Boris. Due i dispersi, oltre un migliaio gli sfollati Torna l'incubo alluvione e...

Ultima ora2 ore ago

Escalation in Libano, Hezbollah: “Risponderemo ad...

Secondo fonti della sicurezza libanese, si tratta dei bombardamenti più intensi dal 7 ottobre scorso Il Medio Oriente sempre più...

Ultima ora2 ore ago

Ucraina, armi Ue contro Russia: Strasburgo spacca governo e...

Confermate le divisioni interne sul tema sia nella maggioranza che nella minoranza La risoluzione non vincolante del Parlamento Europeo sul...

Spettacolo2 ore ago

Tale e quale show 2024, da oggi la nuova edizione: giudici...

Carlo Conti conduce il varietà in onda su Rai1 da stasera. New entry in giuria Torna oggi, venerdì 20 settembre...

Ultima ora2 ore ago

Olanda, attacco con coltello a Rotterdam: un morto e due...

L'aggressione nei pressi del ponte Erasmus Attacco con coltello a Rotterdam, nei Paesi Bassi. Secondo quanto riferisce il quotidiano olandese...

Cronaca2 ore ago

Maltempo Italia, ancora pioggia da lunedì: cosa dobbiamo...

Un'ennesima saccatura atlantica si avvicinerà rapidamente al Nord e, successivamente, si sposterà verso le regioni centrali tirreniche, infine a parte...

Cronaca2 ore ago

SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 19...

Nessun '6' né '5+1', jackpot sale a 77,7 milioni Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del SuperEnalotto di oggi 19 settembre....

Moda2 ore ago

Emporio Armani riscrive i codici della cravatta

Per la prossima primavera/estate elogio dell’accessorio maschile, lo stilista: "Gesto allora radicale oggi diventa gioco" La gigantografia in bianco e...

Moda3 ore ago

MM6 tra techno club e citazioni d’archivio

Per la prossima primavera-estate pennellate di vernice, maxi occhiali e strutture decostruite, Rosso (Otb): "Brand è iconico’" Musica da techno...

Moda3 ore ago

Prada, supereroine contro la dittatura dell’algoritmo

Per la prossima primavera-estate Raf Simons e Miuccia Prada celebrano l’individualità con look tutti diversi Visiere e occhiali space age,...

Moda3 ore ago

Moschino ‘cita’ il giovane Franco, il...

Per la prossima primavera estate il direttore creativo del marchio del gruppo Aeffe, Adrian Appiolaza, presenta la sua seconda prova...

Tecnologia4 ore ago

PS5 Pro ha già un’edizione speciale: PlayStation...

La linea dedicata all'anniversario comprende edizioni limitate di PS5 Pro, PS5, DualSense, DualSense Edge e PlayStation Portal PlayStation ha annunciato...

Politica4 ore ago

M5S, Conte: “Grillo è il papà ma non può esercitare...

Il leader del M5S parla dello scontro con il garante: "Non vedo scissioni, se Grillo continua con le pec risponderanno...

Esteri4 ore ago

Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti

Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana E' di oltre 70 morti e 200 feriti...

Politica5 ore ago

Lega, Vannacci: “Partito mio? Invenzione stampa di...

"Rosicate quanto volete, ma il governo italiano dura" Roberto Vannacci non fonderà un partito suo, non adesso perlomeno. A dirlo...