Biden e il covid, il sospetto corre sui social: “Una scusa per ritirarsi”
I commenti al vetriolo al post della Casa Bianca sulle condizioni del presidente Usa: "Messa in scena per una fuga pulita"
Il presidente Usa Joe Biden positivo al covid e sui social, come da tradizione, si fa largo il sospetto. Nei commenti al bollettino della Casa Bianca sulle condizioni del candidato dem alla presidenza nelle prossime elezioni, ecco infatti spuntare l'ipotesi alternativa: il virus non sarebbe altro che la scusa per ritirarsi dalla corsa, una exit strategy montata ad arte dopo i dubbi sulla lucidità di Biden, nella bufera dall'ormai famoso flop al dibattito contro Trump trasmesso dalla Cnn.
"Si nasconde dopo essere diventato il bersaglio nei commenti. Si nasconde perché non riesce a formare un pensiero pienamente coerente. Siamo in Twilight Zone? Devono essere fatti altri test cognitivi. Sua moglie deve fare la cosa giusta", scrive una commentatrice, seguita da altre decine e decine di dubbiosi. "Iniziano le scuse per il ritiro", "stanno preparando la messa in scena per farlo ritirare, chi se ne prende cura ha visto abbastanza", "conveniente...", "quindi è così che lo faranno uscire dall'ufficio?", "lo vogliono solo lontano dai riflettori così che non possa fare altri casini", "Possiamo avere un aggiornamento dettagliato sulle sue capacità cognitive?", chiedono insistentemente.
Ma non è tutto. A molti infatti non sfugge il collegamento con le parole pronunciate solo ieri dal presidente uscente. "Considererei il ritiro in caso di un problema medico", aveva detto Biden. E nei commenti ecco arrivare l'ennesima raffica. "Abbandonerà sotto consiglio del medico per motivi di salute. Una fuga pulita", dicono, mentre sottolineano ancora una volta: "Certo che il tempismo è strano...".
Esteri
Pakistan, scontri tra polizia e sostenitori ex premier...
Islamabad blindata. Le violenze anche nelle regioni nordoccidentali, dove è saltata la tregua faticosamente raggiunta tra sunniti e sciiti
Caos in Pakistan dove "quattro paramilitari pakistani sono stati uccisi'' a Islamabad negli scontri con i sostenitori dell'ex primo ministro Imran Khan, attualmente in carcere. Lo ha annunciato il ministro degli Interni pakistano Mohsin Naqvi.
Il primo ministro Shebhaz Sharif ha affermato che i quattro paramilitari sono stati "travolti da un veicolo durante un attacco 'guidato' dai manifestanti", arrivati a migliaia nella capitale pakistana blindata per chiedere la scarcerazione di Khan. La polizia ha inoltre confermato che circa cinquanta manifestanti e una ventina di poliziotti sono stati feriti e stanno ricevendo cure mediche.
Scontri anche al nord
Gli scontri hanno coinvolto anche le regioni nordoccidentali, dove è saltata la tregua faticosamente raggiunta tra sunniti e sciiti e sono ripresi i combattimenti settari che la scorsa settimana avevano causato la morte di oltre 80 persone. Domenica era infatti stata concordata una tregua di sette giorni tra sunniti e sciiti nel distretto di Kurram, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, ma “da diverse aree continuano a giungere notizie di scontri tribali e spari”, ha dichiarato all'Afp il vice commissario di Kurram, Javedullah Mehsud.
Proprio dal Khyber Pakhtunkhwa, regione roccaforte del Pakistan Justice Movement (Pti) di Khan, sono arrivati gran parte dei manifestanti guidati dalla moglie dell'ex premier Bushra Bibi che stanno assaltando Islamabad, chiedendo il rilascio dell'ex leader. La capitale è isolata da sabato, ossia da quando i manifestanti hanno dichiarato la propria intenzione di liberare Khan con la forza.
A Islamabad la scorsa settimana i lavoratori del Pakistan Tehreek-e-Insaf (Movimento pakistano per la giustizia, Pti) di Khan si erano scontrati con la polizia antisommossa e avevano manifestato contro la partecipazione del Paese al vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco). Venerdì scorso, almeno 32 persone sono state uccise e 47 ferite in scontri settari nel nord-ovest, solo due giorni dopo attacchi a convogli di passeggeri sciiti che avevano causato 43 morti.
Le accuse a Khan e l'attuale premier
Khan è in carcere dall'agosto 2023 e sta affrontando un processo per presunta istigazione alla violenza riguardo ai fatti del 9 maggio 2023, quando i suoi sostenitori attaccarono in massa installazioni militari.
L'attuale premier ad interim, Anwaar-ul-Haq Kakar, è sunnita, così come la netta maggioranza della popolazione. Sebbene mantenga una posizione tutto sommato neutrale sul piano religioso, la sua vicinanza all'establishment militare e le sue posizioni nazionaliste sollevano dubbi tra i critici sull'inclusività del suo governo, anche nei confronti delle minoranze religiose, tra cui quella sciita.
Durante il governo di Khan, invece, il suo partito ha spesso cercato di adottare un’immagine di unità nazionale includendo le minoranze e impegnandosi a porre un freno agli scontri settari.
Usa chiedono moderazione
Gli Stati Uniti hanno lanciato un appello alla moderazione da parte delle autorità pakistane e delle migliaia di manifestanti. “Chiediamo ai manifestanti di avanzare pacificamente e di astenersi dalla violenza e, allo stesso tempo, chiediamo alle autorità pakistane di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali e di assicurare il rispetto delle leggi e della Costituzione del Pakistan mentre lavorano per mantenere l'ordine pubblico”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Economia
Leonardo Maria Del Vecchio a cena G7 di Fiuggi, impegno...
Azienda ha acquisito il 72,5% della Società Acqua e Terme Fiuggi a giugno 2024
Fiuggi, simbolo della tradizione e della qualità italiana, è stata ieri sera il suggestivo scenario di una cena esclusiva in occasione del G7, un evento che ha riunito figure di primo piano del panorama politico, economico e industriale. Tra i partecipanti, Leonardo Maria Del Vecchio, a capo di Lmdv Capital, portavoce di un impegno concreto per la valorizzazione delle eccellenze italiane.
Da sempre punto di riferimento per il turismo termale, Fiuggi rappresenta un patrimonio unico legato alla storia e al benessere. Lmdv Capital, che ha acquisito il 72,5% della Società Acqua e Terme Fiuggi a giugno 2024, ha segnato l’inizio di un percorso di rilancio che guarda non solo al prodotto ma anche al territorio che lo circonda. Con la presidenza di Leonardo Maria Del Vecchio, il brand ha intrapreso una strategia di rafforzamento del legame con le sue radici italiane, puntando al contempo all’espansione sui mercati internazionali per diventare ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo.
"Fiuggi è una realtà che incarna il meglio dell’Italia: un equilibrio tra storia, territorio e qualità che merita di essere conosciuto e apprezzato a livello globale. Come presidente di Acqua Fiuggi, credo fermamente che il rilancio di un marchio storico passi anche da un impegno costante verso il territorio e le sue potenzialità. Ringrazio il governo per l’attenzione e il supporto nel promuovere occasioni come questa, che permettono all’Italia di mostrare il meglio di sé sul palcoscenico internazionale", ha dichiarato Leonardo Maria Del Vecchio.
La cena del G7, tenutasi proprio a Fiuggi, è stata un’occasione per sottolineare il valore delle eccellenze italiane e il ruolo strategico del territorio nello scenario globale. Con le sue radici che risalgono al Medioevo, Fiuggi si distingue per la qualità delle sue acque e per la capacità di rappresentare un’Italia autentica e innovativa al tempo stesso.
Sotto la guida di Leonardo Maria Del Vecchio, Acqua e Terme Fiuggi non è solo impegnata a consolidare la sua presenza in Italia, ma sta anche sviluppando un’ampia strategia per posizionarsi come un marchio di riferimento nei mercati internazionali. Lmdv Capital, in parallelo, continua a investire su realtà che rappresentano il meglio del made in Italy, ribadendo un impegno che è al tempo stesso economico e culturale.
Ultima ora
Municipio I Roma, ecco la prima palestra pubblica...
Un progetto per il benessere e la socialità, inclusiva ed intergenerazionale
Sorgerà alle pendici della Riserva di Monte Mario, in Via Gomenizza, nel quartiere Della Vittoria di Roma, e sarà la prima area verde di Roma pensata come luogo di socializzazione sportiva e wellness, inclusiva e intergenerazionale "in cui i cittadini di tutte le età potranno condividere attività fisiche all’aria aperta, giocare a scacchi, a ping-pong, ma anche utilizzare un tracciato naturale alberato lungo cui poter correre e fare ginnastica in movimento", spiega Lorenza Bonaccorsi, Presidente del Municipio I Roma Centro. "Questa palestra outdoor - prosegue - sarà un luogo dove far avvicinare e far dialogare sul campo, utilizzando i temi universali di sport e salute, giovani, meno giovani e persone con diverse abilità". Il progetto si sviluppa su cinque postazioni in cui possono lavorare fino a 50 persone contemporaneamente. Svolgendo esercizi che coprono le esigenze di più discipline tra cui Corsa, Ciclismo, Beach Volley, Sci, Tennis e Padel.
"Mi emoziona non poco pensare che questo parco, che insieme ad altri volontari abbiamo pulito per anni sottraendolo all’abbandono e al degrado, diventerà, nell’anno del Giubileo, luogo di aggregazione, riassumendo la sua vera funzione pubblica", dice Renato Sartini, Consigliere della Lista Civica Gualtieri, ideatore dell'iniziativa, "così i bambini potranno osservare incuriositi i più grandi ‘giocare allo sport’. E magari apprendere l’importanza che l’allenamento può avere per la propria salute". La struttura sarà dotata di cinque postazioni di allenamento, di cui due attrezzate per over 65 e persone con disabilità motorie e cognitive.