Vance, dallo stile ‘Silicon Valley’ al trumpismo: ora si veste come il tycoon
La conversione anche nel look del candidato vicepresidente che definiva Trump "un idiota". Ma ha tenuto la barba odiata dall'ex Presidente: è il primo 'barbuto' in un ticket presidenziale dal 1932
Quando ha cominciato nel 2016 a frequentare gli show televisivi, per promuovere il suo libro Hillbilly Elegy, J.D. Vance, allora giovane venture capitalist cresciuto all'ombra dell miliardario del tech Peter Thiel, aveva lo stile informale della Silicon Valley. Camicia senza cravatta, giacca spesso di velluto, a volte i jeans. In un'occasione, la Allen & Company Sun Valley conference, ritrovo annuale di potenti membri dell'elite del business, si presentò in dolcevita e giacca a vento leggera, ricorda oggi Politico che dedica un lungo articolo a come la conversione al trumpismo del candidato alla vice presidenza abbia anche cambiato il suo look.
"Negli ultimi anni, Vance ha adottato un nuovo look che comunica la sua posizione politica, ma non sembra più un repubblicano da country-club ma sembra più come Donald Trump", aggiunge Politico che sottolinea che Vance giudicava l'allora candidato Trump come "un disastro morale" e paragonava la sua candidatura ad una sorta di droga, "un'eroina culturale". Ma poi il tycoon vinse le elezioni, Vance si convertì al trumpismo più sfrenato e il suo "guardaroba ha iniziato a cambiare".
E quando nel 2021 ha annunciato la sua candidatura al seggio dell'Ohio in Senato, con la benedizione di Trump e i fondi del suo amico miliardario Thiel e del tycoon dell'hedge Fund Robert Mercer, un tempo mecenate di Steven Bannon, Vance non solo cancellò i tweet del 2016 in cui definiva Trump "un idiota" e "riprorevole". Ma cominciò anche ad adottare un look trumpiano, completi scuri, con l'immancabile cravatta rossa e camice in tinta unica. Anche il taglio delle giacche, un tempo strette e corte, si è man mano avvicinato a quello delle giacche più lunghe, con le spalle più ampie del tycoon.
Scelta dei vestiti a parte, c'è una cosa del look del senatore scelto da Trump come 'veep' che ha stupito tutti, la sua barba, considerata la nota avversione del tycoon per barba e baffi, avversione che gli fece escludere dei potenziali membri della sua prima amministrazione. "A lui sta bene, sembra un giovane Abraham Lincoln", aveva detto una settimana fa Trump a chi gli chiedeva se veramente stesse prendendo in considerazione il barbuto Vance come suo vice presidente.
A parte l'avversione di Trump, in effetti la presenza di un barbuto in un ticket presidenziale è una cosa rara negli Stati Uniti moderni. L'ultimo candidato alla vice presidenza con i baffi è stato Charles Curtis, veep del presidente repubblicano Herbert Hoover nelle elezioni del 1932 in cui fu sconfitto da Franklin Delano Roosevelt.
Salute e Benessere
Medicina, diagnostica per immagini sempre più centrale...
Gli interventi del radiologo Gualdi nei prossimi congressi
La frontiera della cardiologia viene applicata allo sport, e in particolare alle risposte degli atleti agli stress cardiaci. I casi drammatici e recenti di problemi cardiaci riscontrati durante le competizioni hanno riacceso il dibattito sulla salute degli sportivi e sulle potenzialità della medicina di leggere in anticipo i rischi e individuare le soluzioni. Anche di questo si parlerà il prossimo 25 ottobre a Roma con Gianfranco Gualdi, direttore scientifico del servizio di Diagnostica per immagini dell’Istituto di Medicina e scienze dello sport del Coni, terrà una relazione sulle “modificazioni che possono verificarsi negli atleti sottoposti ad attività agonistica a carico delle strutture cardiache con individuazione del sottile margine tra fisiologico e patologico al fine di accertarne l’idoneità sportiva”. L’intervento è inserito all’interno del 21.simo Congresso Romacuore 2024, organizzato da Collegio federativo di Cardiologia che avrà come tema centrale ‘il ruolo dell’imaging avanzato nelle idoneità sportive: tra fisiologia e patologia’.
Verranno invece descritte nel corso del 107.simo Congresso nazionale Siot, Società italiana di ortopedia e traumatologia, le ultime scoperte mediche sull’instabilità post-traumatica acuta e cronica della spalla nell’atleta. Nell’ambito dell’evento, previsto a Roma dal 29 e il 31 ottobre, è previsto infatti l’intervento di Gualdi che nasce dall’esperienza maturata nel settore sportivo. Partendo dalle modificazioni con coinvolgimento delle strutture anatomiche della spalla, nel suo intervento, il professore, già direttore dell’Unità operativa complessa di Radiologia d’Urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, punterà a dimostrare le alterazioni che possono verificarsi a carico delle strutture legamentose e tendinee, oltre che a carico della cartilagine e dei capi ossei e delle strutture muscolari.
Salute e Benessere
Colecistectomia laparoscopica, al congresso Sic relazione...
L’esperto interverrà su ‘skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare’
L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze. Proprio quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, direttore scientifico del servizio di Diagnostica per immagini dell’Istituto di Medicina e scienze dello sport del Coni, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare” e che verrà presentata al 126.simo Congresso nazionale della Sic, Società italiana di chirurgia, che si terrà a Roma tra il 13 e il 16 ottobre. Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.
Economia
Salone Nautico, Piana: “In Liguria i più grandi gruppi...
“La nuova location del Salone del Mobile è una cornice fantastica per questa edizione 2024. Vogliamo mantenere le tradizioni che da sempre caratterizzano Genova nel mondo e al tempo stesso proiettarci in avanti con innovazione e sviluppo futuro”. Lo ha detto Alessandro Piana, presidente di Regione Liguria, in occasione della giornata inaugurale del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, in svolgimento fino al 24 settembre e intitolato ‘We are made of sea’.