Bassetti: “Biden usi mascherina”: botta e risposta social con Heather Parisi
L'infettivologo replica alla showgirl che commenta video presidente Usa mettendo in discussione il valore delle protezioni respiratorie
Botta e risposta tra Matteo Bassetti e Heather Parisi. "Quando ieri ho visto il presidente Usa Joe Biden salire sull'Air Force One senza la mascherina, con il Covid, la prima cosa che mi è venuta in mente è che credo sia molto importante che i grandi uomini, anche i più potenti del mondo, sappiano dare dei buoni messaggi. Se Biden ha il Covid avrebbe fatto meglio a indossare una mascherina salendo sull'aereo, perché intorno c'erano delle altre persone, anche se capisco che è il presidente degli Stati Uniti. Ma questo è importante perché si deve dare un segnale: chi ha il Covid o chi ha un'altra infezione respiratoria deve proteggere le persone che ha intorno", evidenzia all'Adnkronos Salute l'infettivologo, commentando la notizia della positività del capo di Stato Usa.
Per il direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, il buon esempio è cruciale per lanciare messaggi scientificamente corretti ed evitare fraintendimenti o strumentalizzazioni che spesso corrono sui social. E proprio su X lo specialista ha avuto un 'botta e risposta' virtuale sul caso di Biden. Tema: la mascherina, appunto. Co-protagonista: la showgirl Heather Parisi che, a corredo delle immagini di Biden che sale a bordo dell'aereo, commenta: "Biden ha detto di avere il Covid ma è salito sull'aereo senza indossare la maschera, né lui né alcuno del suo staff. Li avranno finalmente avvertiti che a credere nelle maschere sono rimasti solo Burioni, Bassetti e la figlia di Ben Affleck?". La replica di Bassetti: "A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Cit. Oscar Wilde".
Commenti social a parte, Bassetti spiega che "Biden è stato contagiato probabilmente dalla variante Kp3. Perché lo dico? Perché molte delle persone che erano intorno a Biden, come si legge fra le notizie di questi giorni avevano avuto il Covid nei giorni precedenti, quindi lui probabilmente si è contagiato con una variante molto contagiosa", quale è appunto KP.3, la variante Covid ad oggi più diffusa negli States. Uno dei messaggi da cogliere, per Bassetti, è dunque questo: "Se hai il Covid va benissimo che tu faccia la vita di prima. Però mettiti una mascherina per proteggere il prossimo".
Esteri
Usa, pacchi con polvere sospetta inviati a uffici...
Indaga l'Fbi. In nessun caso la polvere si è rivelata essere pericolosa
L'Fbi ha avviato un'indagine su pacchi contenenti una polvere bianca sospetta inviati negli uffici elettorali in almeno 16 Stati. Secondo quanto riferisce Abcnews i pacchi sono arrivati questa settimana in uffici elettorali a New York, Tennessee, Wyoming, Kentucky, Oklahoma, Iowa, Nebraska, Missouri, Kansas, Indiana, Massachusetts e Colorado, facendo scattare l'allarme e in alcuni casi l'evacuazione dei locali. In altri Stati, tra i quali Arizona, Georgia, Connecticut e Maryland, i pacchi sono stati intercettati dagli inquirenti prima di arrivare negli uffici elettorali.
In nessun caso la polvere si è rivelata essere pericolosa, in un caso si trattava di farina, rendono noto fonti dell'indagine, che l'Fbi sta conducendo insieme all'ispettorato dell'Us Postal Service. Alcuni dei pacchi sono stati inviati da un sedicente 'United States Traitor Elimination Army', l'Esercito per l'eliminazione dei traditori degli Stati Uniti, rivela ancora l'emittente americana.
E' la seconda volta che negli ultimi mesi pacchi contenenti polvere sospetta vengono inviati a uffici elettorali: lo scorso novembre erano arrivati negli uffici di 5 Stati, e l'Fbi riscontrò la presenza di Fentanyl in quattro pacchi. Gli addetti elettorali di molti Stati hanno seguito corsi per rispondere a situazioni di emergenza con materiale pericoloso inviato per posta. Mentre l'associazione dei segretari di Stato, che a livello statale sono responsabili del processo elettorale, ha chiesto la fine di "minacce e intimidazioni verso i funzionari elettorali: devono finire, punto e basta, la nostra democrazia non ha spazio per la violenza politica, minacce e intimidazioni di ogni tipo".
Esteri
Ucraina, droni colpiscono arsenale Russia: Mosca perde armi...
L'attacco a segno nella regione di Tver: civili costretti a lasciare le case
I droni dell'Ucraina assestano un duro colpo ai piani della Russia. Un attacco con un drone di Kiev nella regione russa di Tver ha colpito un arsenale di missili e proiettili di artiglieria del ministero della difesa russo, provocando un vasto incendio e costringendo le autorità a chiedere ai residenti di lasciare le loro case.
Le fiamme si sono sviluppate in una zona di 13 chilometri quadrati di Toropets, dove vivono 11mila persone, ha reso noto l'amministrazione regionale. Il governatore, Igor Rudenya, ha annunciato una "evacuazione parziale" delle case vicino al sito che, secondo quanto rende noto il Moscow Times, corrisponde a un arsenale della direzione principale per i missili e proiettili di artiglieria, a 488 chilometri dal confine con l'Ucraina.
Perché l'attacco è importante
Andriy Kovalenko, a capo del centro per il contrasto alla disinformazione di Kiev ha spiegato, in una intervista a Rbc, che nel magazzini si trovavano missili S-300, S-400, sistemi Grad, Iskander e i Kn24 nordcoreani.
Nella cittadina ci sono due siti militari russi, uno dei quali era già stato colpito da raid di droni ucraini due volte negli ultimi sei mesi. Il deposito di missili e munizioni era stato costruito a Toropets nel 2018. I residenti dell'insediamento di Tsikarevo, su un lago a est di Topets, non riescono a lasciare le loro case e sono in attesa di aiuto. Avevano chiesto sei barche ma le autorità avrebbero perso i contatti con loro, secondo il sito di notizie Astra.
Esteri
Offensiva ucraina nel Kursk, vittoria tattica e dilemma...
Una spina nel fianco per Mosca, dura ormai da 40 giorni l’operazione militare ucraina nella regione russa del Kursk.