Fine Vita. Pro Vita Famiglia: Consulta nega “diritto a morire”. Grave interpretazione estensiva sui “sostegni vitali”
18 luglio 2024. «La Corte Costituzionale ha respinto tutte le questioni sollevate dai legali dell'Associazione Coscioni sul fi ne vita, negando l’esistenza di un diritto assoluto a decidere come e quando morire e chiudendo la porta a una disciplina indiscriminata sul suicidio assistito e sull’eutanasia, che rischierebbe di indurre alla morte persone fragili depresse ed emarginate. Importante il monito della Corte per un'applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale della Legge 38/2010 sulle cure palliative, dato che l’unico vero diritto violato oggi ai danni dei pazienti più gravi è quello di ricevere cure effettive ed efficaci per alleviare le sofferenze. È invece gravissima l’interpretazione estensiva della Corte sulla definizione di “trattamenti di sostegno vitale”, una delle condizioni per accedere al suicidio assistito, includendo anche pratiche di assistenza sanitaria alla persona non a diretto supporto delle funzioni vitali di base. A seguito di questa interpretazione aumenta il numero di casi in cui si potrà aiutare una persona a suicidarsi, velocizzando la tragica deriva eutanasica che la Consulta ha inaugurato con la sentenza 242/2019 sul caso Dj Fabo. Resta, infine, l’assoluta gravità dell’anticipazione del contenuto della sentenza sul quotidiano La Repubblica, un pericoloso vulnus democratico su cui chiediamo l’intervento garante del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella».
Così Antonio Brandi, Presidente di Pro Vita & Famiglia sulla sentenza della Corte Costituzionale in merito alle richieste dei legali di Massimiliano, un uomo toscano di 44 anni affetto da sclerosi multipla, aiutato da Marco Cappato a raggiungere la Svizzera per accedere alla morte volontaria assistita. L’uomo, infatti, non era dipendente da un trattamento di sostegno vitale inteso in senso restrittivo (come per esempio la ventilazione meccanica), ma era totalmente dipendente dall’assistenza di terze persone e ciò era considerato, dai richiedenti, alla stregua di un “sostegno vitale”.
Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus
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BCE taglia i tassi d’interesse e interviene su ORP
Secondo Stefano Tana, presidente di Finanza.tech: “La riduzione di questo spread per i rifinanziamenti principali dovrebbe incentivare le Banche a richiedere prestiti di liquidità alla Banca Centrale”
Milano, 13 settembre 2024 – “Ritengo che il taglio effettuato fosse ampiamente previsto e conseguentemente già scontato sui mercati. Sicuramente in molti avrebbero preferito una riduzione più netta in modo da indirizzare l’economia in modo più netto e deciso. I mercati resteranno delusi, anche se appare evidente come questa linea sia oramai a tutti gli effetti una tendenza che proseguirà con ulteriori interventi nel prossimo futuro. Difatti, le affermazioni di fine agosto di Jerome Powell hanno confermato come anche la Federal Reserve si sia allineata alla Banca d’Inghilterra, alla Banca Nazionale Svizzera e proprio alla BCE, in un percorso progressivo di riduzione dei tassi. Questo ha sicuramente dato fiducia alla Lagarde.
Se dovessi fare delle previsioni, ipotizzerei un ulteriore taglio in linea con questo per fine anno, mentre vedo più probabile una accelerazione in questa direzione con vari interventi entro giugno del 2025.
Diverso invece il taglio operato su ORP, ovvero sui tassi relativi alle operazioni di rifinanziamento principali, su quelle marginali e sui tassi dei depositi. Nell’ultimo annuncio di luglio questi tre tassi non furono variati.
I primi due sono i tassi che gli Istituti pagano a fronte dei prestiti BCE, il terzo è invece quello che BCE remunera alle Banche a fronte dei depositi di queste ultime parcheggiati presso di lei. La riduzione di questo spread dal precedente 0,50 all’attuale 0,15 per i rifinanziamenti principali dovrebbe incentivare le Banche a richiedere prestiti di liquidità alla Banca Centrale in modo da creare i presupposti per una maggiore partecipazione da parte del sistema alle operazioni di rifinanziamento convenzionali della BCE.” ha dichiarato Stefano Tana, presidente di Finanza.tech.
Email: info@finanza.tech
Sito internet: www.finanza.tech
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L’Economia Civile: l’approccio etico e sostenibile...
Giornalisti per l'Economia Civile, la sostenibilità integrale ESG e la partecipazione
18 e 19 settembre 2024
Scuola di Economia e Studi Aziendali
Università di Roma Tre
Aula Tesi- via Silvio D’Amico 77 - 00145 Roma RM
Disponibilità 50 posti
Il paradigma dell’Economia Civile presenta spunti e chiavi interpretative per allargare le prospettive e andare verso un modello sociale collaborativo e generativo, dove l’impresa è in grado di combinare profitto ed impatto sociale ed ambientale e collabora con gli altri soggetti del territorio (amministrazioni locali, cittadini e organizzazioni) per costruire soluzioni di policy basate su indicatori di benessere multidimensionali.
Alla base di questo percorso è andare oltre l’homo economicus, la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nel processo, dagli imprenditori ai media, dai singoli cittadini alle organizzazioni, creando relazioni solide, di fiducia reciproca, che generano a loro volta soddisfazione e ricchezza di senso del vivere.
I recenti piani del Next Generation EU e del PNRR evidenziano la volontà di generare un cambiamento nella società che porti ad una crescita del benessere integrale dei cittadini e i giornalisti sono chiamati ad essere parte attiva di questo cambiamento.
L’obiettivo di questo corso è di comunicare un cambiamento già in atto, che non sia percepito solo come ideale e astratto, ma sia caratterizzato dalle sue misurazioni e rilevazioni e che riporti il cambiamento generato. Un processo dal basso che attraverso i media coinvolga anche i cittadini e possa mettere a confronto iniziative e progetti per il loro impatto economico, sociale e ambientale e non solo per le buone intenzioni.
Oggi siamo chiamati a dare nuova importanza non solo alle grandi questioni ambientali ma anche a quelle di taglio sociale, spesso accessibili solo ad una piccola élite illuminata, che non possono più essere gestite a compartimenti stagni, ma richiedono un approccio integrale e multidisciplinare. Costruire alleanze di scopo per la comunicazione civile, composte da editori e università, docenti e studenti, per stimolare l’adozione di alcuni strumenti di analisi del contesto attuale secondo indicatori di sviluppo sostenibile è una grande sfida a cui siamo chiamati a rispondere.
Il corso è promosso dal Comitato Promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile composto da Federcasse, Confcooperative, NeXt Nuova Economia per Tutti, con il sostegno di Fondosviluppo e il contributo di Assimoco, Federazione Toscana BCC, Assicooper e Coopersystem e MUSe.
18 settembre 2024.
L’Economia Civile: l’etica e la sostenibilità delle informazioni
L’Economia Civile come modello di sviluppo sostenibile, processo partecipativo e di valorizzazione della persona all’interno del processo produttivo e sociale. Un cambiamento così profondo necessita di un corrispondente cambio di passo nella comunicazione e nell’approccio etico alla notizia, dove accanto al contrasto delle fake news e al dilagare della cronaca nera si possano proporre contenuti e dati per una comunicazione efficace ed etica. La proposta deontologicamente più appropriata nel presentare contenuti specialistici che aiutino i cittadini nella comprensione dei principali processi di transizione sociale e ambientale che si stanno realizzando a livello internazionale e gli strumenti che si possono utilizzare per verificare la veridicità di una fonte su questi temi.
Introduzione del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio - Guido D’Ubaldo, Giornalista
ore 9,30 L’Economia Civile e le modalità di partecipazione alla vita sociale e politica - Valentino Bobbio, Segretario Generale NeXt Economia; Francesco Salustri, Ricercatore in Economia politica Università Roma Tre.
ore 10,30: La generatività del credito cooperativo e il contrasto alla desertificazione bancaria e allo spopolamento - Marco Reggio, Giornalista Responsabile Servizio Comunicazione Federcasse
ore 11,30: Il Ben Vivere e l’etica deontologica della sfida allo sviluppo locale - Luca Mazza, Giornalista Avvenire
ore 12,30: L’indice di qualità dell’informazione - Luca Raffaele, membro del Gruppo Promotore Festival Nazionale dell’Economia Civile e Direttore NeXt Nuova Economia per Tutti e Stefano Testini, Giornalista e Ufficio Stampa Festival Nazionale dell’Economia Civile.
19 settembre 2024
L’Economia Civile: strumenti per i mass media
Temi e approfondimenti legati all’attualità che l’approccio di Economia Civile propone all’interno dei contesti organizzativi e aziendali e di come l’informazione possa aiutare a aumentare non solo la conoscenza e la consapevolezza sull’economia civile e la sostenibilità ma anche le scelte fatte dai singoli cittadini per premiare le migliori pratiche di cooperazione. La proposta deontologicamente più appropriata nel presentare contenuti specialistici che aiutino i cittadini nella comprensione dei principali cambiamenti che l’Italia e il pianeta si trovano ad affrontare.
ore 9,30: Il ruolo e l’importanza del Terzo Settore: nell’economia e nella comunicazione quanto vale il contributo della società civile - Stefano Arduini, Giornalista e Direttore di Vita
ore 10,30: Come comunicare ed evidenziare buone pratiche che generano benessere sociale. - Elisabetta Soglio, Giornalista del Corriere della Sera
ore 11,30: L’etica deontologica della partecipazione in azienda e le esperienze virtuose della cooperazione di comunità e di workers buyout - Giancarmine Vicinanza, Giornalista e Capo Ufficio stampa di Confcooperative
ore 12,3 0: La partecipazione nelle aziende e il pilastro “Sociale” nella classificazione ESG - Lorenzo Semplici, ricercatore e responsabile Centro Studi e Valutazione NeXt Nuova Economia per Tutti
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SNAI – Serie A: si riparte dopo la sosta, Juve e Milan in...
Bianconeri favoriti a 1,70 a Empoli, rossoneri a 1,28 in casa col Venezia. Torino a 1,83 con il Lecce per mantenere il primato, l’Udinese ci prova a Parma
Milano, 13 settembre – Dopo le due vittorie della Nazionale in Nations League, nel weekend riparte il campionato, e lo fa con un turno che precede l’inizio della nuova Champions League. Apre sabato alle 15 Como-Bologna (rossoblù favoriti a 2,50), poi alle 18 è il turno della Juventus di scena sul campo dell’Empoli: le quote Snai sono tutte dalla parte della squadra di Thiago Motta, avanti a 1,70 contro il 3,65 per il pareggio e il 5,25 per il segno «1». In serata, lavagna ancora più sbilanciata per Milan-Venezia: dopo due pareggi e una sconfitta, potrebbe essere arrivato il momento della prima vittoria per i rossoneri, avanti a 1,28 (quota più bassa di tutto il weekend), con il pareggio a 6,00 e l’impresa degli arancioneroverdi a 9,75.
Domenica Smaltite le prime tre giornate con orario serale, da questo fine settimana il calendario della Serie A assume la sua fisionomia ‘classica’, con un match in programma domenica alle 12.30. Le prime a scendere in campo saranno Genoa e Roma, e nella sfida tra campioni del mondo del 2006 (Gilardino-De Rossi) i giallorossi rischiano ancora: Il «2» si fa preferire a 2,25, ma i rossoblù rispondono a 3,30 con il pareggio a metà strada, a 3,25. Con Inter e Juve, poi, in testa c’è anche il Torino, che punta a rimanere in alto ospitando il Lecce: un altro successo granata è in lavagna a 1,83. Alle 18 il Napoli di Conte cerca la terza vittoria consecutiva dopo quelle in casa contro Bologna e Parma: su Snai è offerta a 1,80, e si contrappone al pareggio a 3,75 e all’«1» a 4,25. In serata, infine, tocca all’Inter cercare di non perdere punti nel derby lombardo contro il Monza: la quota di 1,40 è tutta dalla parte dei campioni d’Italia, con l’impresa della squadra di Nesta – che di Simone Inzaghi fu compagno di squadra nella Lazio – che paga 7,50 volte la posta.
Lunedì La quarta giornata di Serie A si chiude con un’altra delle quattro capolista, l’Udinese, impegnata però sul campo di un Parma che nelle prime due partite al Tardini contro Fiorentina e Milan ha totalizzato quattro punti: rendimento, questo, che porta i gialloblù a partire avanti a 2,25, con un’altra vittoria dei friulani dopo quelle contro Lazio e Como a 3,20. Chiude il quadro Lazio-Verona, amarcord per Marco Baroni: tabellone tutto dalla parte dei biancocelesti, con l’«1» a 1,60.
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