Connect with us

Published

on

I sì sono stati 180. Salvini: "Ottima notizia per milioni di italiani"

Aula camera

Con 180 voti favorevoli, 99 contrari e 3 astensioni la Camera dei deputati ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto salva casa (disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica).

"Ottima notizia per milioni di italiani!”, è il commento del vicepremier e ministro Matteo Salvini alla notizia dell’approvazione della fiducia. Domani Salvini è intenzionato ad andare in Aula per il passaggio finale. Il Salva Casa, rileva il Mit, è un provvedimento importante, che secondo Salvini taglierà la burocrazia semplificando la vita ai cittadini.

Le misure: novità

Per quanto riguarda i micro appartamenti sarà possibile rilasciare il certificato di agibilità. La superficie minima per una persona scende da 28 a 20 mq, e per due persone da 38 a 28 mq. Anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri. I locali devono essere in edifici migliorati o ristrutturati per garantire condizioni igienico-sanitarie idonee. Restano in vigore le deroghe per corridoi, disimpegni, bagni, ripostigli e comuni montani sopra i 1.000 metri.

Introdotta una disciplina uniforme per i cambi di destinazione d’uso, senza distinzione se con opere o senza. Per il mutamento senza opere sarà richiesta la Scia, mentre per quello con opere sarà necessario essere in possesso del titolo per l'esecuzione. Per le unità al primo piano o seminterrate, il cambio è regolato dalla legislazione regionale che permette ai comuni di individuare le zone consentite.

Si introducono novità per le tolleranze negli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024. Per unità immobiliari sotto i 60 metri quadrati, sono tollerati scostamenti fino al 6%. In zone sismiche, il tecnico deve riferirsi alle norme tecniche vigenti al momento dell'intervento, ma l'amministrazione può prescrivere interventi per rispettare le norme attuali. Inoltre, vengono eliminati gli adempimenti del tecnico per la salvaguardia dei diritti dei terzi, riducendo così i suoi compiti.

Il decreto prevede che, per determinare lo stato legittimo, si faccia riferimento all'ultimo titolo abilitativo rilasciato, fermo restando che spetta all’amministrazione competente verificare la legittimità dei titoli pregressi. L'emendamento chiarisce che le difformità sulle parti comuni non influenzano lo stato legittimo delle singole unità immobiliari e viceversa. Questo mira ad accelerare l’ottenimento di titoli abilitativi per interventi su parti comuni e private degli edifici condominiali, limitando le verifiche alle parti effettivamente interessate dai lavori.

Il Salva casa include nuove categorie di interventi in edilizia libera, come la possibilità di realizzare vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (cosiddette 'Vepa') in tutti i porticati, rientranti o meno all’interno dell’edificio, e l’installazione di strutture di protezione dal sole e dalle intemperie, tipo tende a pergola con telo retrattile o elementi regolabili, comprese le cosiddette tende bioclimatiche.

L'articolo 31 del Tue richiede al dirigente comunale di ordinare la rimozione o demolizione di interventi edilizi abusivi, indicando che l'area verrà acquisita gratuitamente dal Comune se l'abuso non viene sanato entro 90 giorni. L'emendamento permette al Comune di prorogare questo termine fino a un massimo di 240 giorni, considerando esigenze di salute, necessità assolute o gravi situazioni socio-economiche.

Sul fronte dell'utilizzo dei proventi delle sanzioni, parte delle risorse destinate ai Comuni saranno specificatamente destinate alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, finalizzate anche all’incremento dell’offerta abitativa.

Approvato anche un emendamento per il recupero dei sottotetti che, nei limiti e secondo le procedure previste da ciascuna regione, consente di derogare anche ai limiti di distanza tra gli edifici.

Le leggi regionali trattano in modo diverso le 'parziali difformità' edilizie. Ora si estende il regime semplificato del decreto legge anche alle 'variazioni essenziali' per uniformare le regole. La procedura semplificata si applica anche agli immobili con vincoli storici, artistici e ambientali, purché le difformità siano lievi. Infine, si limita il tipo di interventi prescrivibili dagli sportelli unici per rilasciare il titolo in sanatoria con l'obiettivo di rendere più semplice e uniforme la sanatoria degli interventi edilizi.

Si introduce una nuova norma per regolarizzare interventi edilizi eseguiti in parziale difformità rispetto al titolo prima dell’introduzione del permesso di costruire. Prevede una procedura specifica per varianti in corso d’opera su titoli rilasciati prima del 1977, permettendo finalmente la loro regolarizzazione. Inoltre, le parziali difformità non necessitano di regolarizzazione se non è stato emesso un ordine di demolizione e se è stata rilasciata la certificazione di abitabilità o agibilità.

Per quanto riguarda le zone devastate dalla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963, si agevola l’ottenimento del certificato di abitabilità o di agibilità per tutti gli immobili ricostruiti che sono stati colpiti dall’evento catastrofico. Così il certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori varrà a tutti gli effetti come certificato di abitabilità o di agibilità. Infine, si prevede una sanatoria anche per gli interventi soggetti a vincoli che, prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei beni culturali del 2006, pur essendo stati autorizzati dal Comune, non avevano il preventivo accertamento della compatibilità paesaggistica.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Continue Reading

Politica

Cecilia Sala, direttore Il Foglio: “Giornalismo non è...

Published

on

"Il giornalismo non è reato, nemmeno nei paesi che reprimono tutte le libertà, compresa quella di stampa" dice Claudio Cerasa

Il direttore del Foglio Claudio Cerasa (Fotogramma/Ipa)

"Il punto è tanto semplice quanto drammatico: il giornalismo non è un crimine, e per una volta tanto scriverlo non è retorica ma è una realtà viva, reale e spaventosa". Così il direttore del Foglio Claudio Cerasa in un editoriale pubblicato sul sito del quotidiano.

"Quello che segue è un articolo che non avremmo mai voluto scrivere ma la dinamica dei fatti ci costringe a dover dar conto di un fatto grave che riguarda anche questo giornale. Il 19 dicembre, la nostra giornalista Cecilia Sala è stata arrestata in Iran ed è rinchiusa nel carcere di Evin, nel nord della capitale".

"Cecilia era in Iran - spiega - con un visto regolare, per raccontare un Paese che conosce e che ama, un paese in cui l'informazione viene soffocata a colpi di repressione, di minacce, di intimidazioni, di violenza, di detenzioni, spesso ai danni degli stessi giornalisti. Abbiamo deciso di dar conto della storia di Cecilia dopo aver avuto rassicurazioni, dai capi della nostra diplomazia, che mettere al corrente i lettori della notizia del suo arresto non avrebbe rallentato gli sforzi diplomatici per riportarla a casa. L'Iran, come forse saprete, è uno dei posti peggiori al mondo dove essere giornalisti. E' uno dei paesi più repressivi del pianeta in termini di libertà di stampa, il famoso Press Freedom Index del 2024, pubblicato da Reporters Without Borders, lo classifica al 176° posto su 180 paesi valutati. Dal 2022, da quando cioè è iniziata la protesta 'Donna, vita, libertà', sono stati arrestati 79 giornalisti, alcuni condannati a pene severe".

"Solo nella prima metà del 2024 le autorità iraniane hanno arrestato o condannato almeno 34 giornalisti. E da anni l'Iran è accusato di fare pressione sui governi stranieri facendo quello che da anni fa anche il regime russo: arrestare illegalmente o 'prendere in ostaggio' cittadini stranieri. A metà dicembre, subito dopo l'arresto di un cittadino statunitense e iraniano, il giornalista Reza Valizadeh, condannato a dieci anni di prigione con l'accusa di 'collaborazione con un governo ostile', il portavoce del dipartimento di stato Matthew Miller ha ricordato che nell'anno che si sta per chiudere il governo iraniano ha ripetutamente represso la libertà di stampa attraverso minacce, intimidazioni, detenzioni, confessioni forzate e l'uso della violenza contro i giornalisti. Miller ha chiesto, per il giornalista, il 'rilascio immediato e il rilascio di tutti i prigionieri politici in Iran. E' lo stesso appello - scrive Cerasa - che rivolgiamo al governo, ai ministri, al presidente del consiglio, al capo dello stato, alle autorità delegate, agli organi competenti'".

"L'Iran, con l'arresto di Cecilia, ha scelto di sfidare non una giornalista, non un giornale, non una testata, ma tutto quello che l'occidente considera trasversalmente intoccabile: la nostra libertà. Non è il momento di essere retorici, non è il momento di ricordare cos'è la repubblica degli ayatollah, non è il momento di ricordare l'irresponsabilità di chi ha provato a considerare un regime islamista in grado di diventare moderato, non è il momento di ricordare quante occasioni l'opinione pubblica ha perso per provare a smascherare gli orrori del regime iraniano. E' il momento di ricordare l'ovvio. L'Iran - scrive ancora il direttore del Foglio - vuole utilizzare la vita di Cecilia per mostrare quanto è forte il regime".

"Facciamogli vedere noi quanto siamo forti facendo tutto il possibile per non far sparire per un solo giorno la sua storia dalle pagine dei nostri giornali, facendo tutto il possibile per ricordare alle autorità competenti quanto sia pericoloso cavillare intorno a un attentato alla libertà di stampa e facendo tutto il necessario per riportarla a casa. Il giornalismo non è reato, nemmeno nei paesi che reprimono tutte le libertà, compresa quella di stampa. Riportatela a casa", conclude.

Continue Reading

Politica

Manovra, legge Bilancio allo sprint finale al Senato....

Published

on

Conclusi i lavori della commissione, non c'è mandato a relatore. Le opposizioni: "Parlamento umiliato"

Senato (Fotogramma)

La commissione Bilancio del Senato ha ripreso i lavori sulla manovra, dopo la pausa per le festività natalizie. E'previsto il dibattito sugli emendamenti presentati dall'opposizione, oltre 800. Visti i tempi ristretti, i lavori in commissione sono terminati senza dare mandato al relatore, per poi porre la fiducia in aula di Palazzo Madama oggi e votarla domani entro l'ora di pranzo.

Gasparri: "Tempi più rapidi di Governi Pd-M5S"

“Siamo in Senato per l'approvazione della legge. Che avverrà con tempi più rapidi di quelli che furono impiegati da altri Governi del passato sostenuti dal Pd e dai grillini" dichiara il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri. "I contenuti sono molto importanti e li illustreremo analiticamente nelle prossime ore. Con le azioni di governo del centrodestra l’occupazione ha superato i 24 milioni, la disoccupazione è scesa sotto il 6%, l'inflazione si è ridotta ai livelli minimi e lo spread sta intorno ai 100 punti. Tutti indicatori positivi che dimostrano come la politica del centrodestra è migliore di quella delle sinistre, composte da Pd e da grillini, che hanno devastato con i loro superbonus i conti pubblici. Noi andiamo avanti, loro ci avevano fatto precipitare nel baratro”.

Le dimissioni di Liris da senatore

Il senatore membro della commissione Bilancio del Senato, Guido Liris (Fdi), nel corso della seduta conclusa poco fa ha avanzato le dimissioni da relatore della manovra a Palazzo Madama"con la richiesta che si torni alla doppia lettura, che non viene più fatta dal 2018".

"In qualità di relatore proporrò che si vada senza mandato al relatore" in aula "perché non ci sono tempi e modi per poter arrivare alle 14 in aula esaminando 817 emendamenti e 60 ordini del giorno". "Al di là di questo - aggiunge - si auspica che non accada più quello che è successo questa volta, con i tempi che sono stati gestiti in maniera troppo stretta al Senato a causa della Camera. Ma non è solamente questo: dal 2018 si è acquisita un'abitudine che mentre aveva una giustificazione durante il Covid oggi non ha più giustificazione il fatto di essere arrivati a un monocameralismo sulla gestione di provvedimenti così importanti come quello del bilancio".

Le opposizioni

"Si sta verificando su tutti i provvedimenti, anche con i disegni di legge, che usciti da un ramo del Parlamento si finge di respingere gli emendamenti, per blindare il testo che esce in prima lettura" dice il capogruppo del Pd in commissione Bilancio del Senato, Daniele Manca. "E' questo è grave quando siamo in presenza di un decreto, ancora di più con un disegno di legge che non ha urgenza. Sulla legge di bilancio è ancora più grave perché si impedisce a un ramo del Parlamento di poter introdurre modifiche e proposte che avremmo potuto discutere in maniera adeguata". Quello che è emerso oggi "non può andare avanti" ed è "umiliante per il Parlamento e non è utile a maggioranza e governo". "Il merito di questa legge di Bilancio paradossalmente è che esce dalla Camera ancora peggio di come è entrata" aggiunge.

"Le dimissioni del senatore Liris da relatore della legge di bilancio sono una pagliacciata" dicono in una nota congiunta le senatrici di Italia Viva Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito e componente della Commissione Bilancio del Senato, e Dafne Musolino, componente della Commissione Affari costituzionali di palazzo Madama. "L'ennesima di questa indecorosa pantomima che è stato l'iter della manovra. Una mossa senza precedenti, ma che sa di lacrime di coccodrillo. Se la maggioranza avesse tenuto così tanto alla doppia lettura e alla centralità del parlamento, non si sarebbe fatta umiliare in questo modo dal governo. Troppo facile porre il problema adesso, dopo il suk della Camera e la farsa del Senato".

"Sulla manovra economica siamo alla farsa" afferma il senatore dell'Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio del Senato. "Oggi la commissione Bilancio di palazzo Madama farà finta di esaminare gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari per poi andare in Aula senza nessuna possibilità di cambiare, nessuna possibilità di migliorare, nessuna possibilità di proporre. Tutto deciso e il Senato deve solo ratificare. Ormai siamo alla finta democrazia e allo svilimento del Parlamento. Una commedia sulle spalle degli italiani".

Continue Reading

Politica

Report ‘Il club dei milionari’: boom follower...

Published

on

La panoramica di Arcadiacom.it sull'attività social dei leader politici italiani nel periodo dal 1° gennaio al 27 dicembre 2024

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni 'regina' di YouTube nel 2024, mentre su Facebook a registrare la migliore performance come crescita di follower è Antonio Tajani. Sono alcuni dei dati emersi dal report "Il Club dei Milionari - Flash Edition" di Arcadiacom.it, che fornisce una panoramica sull'attività social dei leader politici italiani nel periodo dal 1° gennaio al 27 dicembre 2024, analizzata tramite il tool Fanpage Karma.

Per quanto riguarda l'aumento dei 'seguaci' digitali, la presidente del Consiglio ha registrato la miglior percentuale di crescita su YouTube (+427%) e il maggior incremento assoluto su Instagram (+1.197.405 nuovi follower). Il leader dei Verdi e deputato di Avs Angelo Bonelli ha ottenuto la miglior percentuale annuale di nuovi follower su Instagram (+54%) e su X (ex Twitter) (+4,1%); su Facebook, invece, il leader con il miglior incremento percentuale è stato Antonio Tajani (+7,3%).

Il segretario della Lega Matteo Salvini guida la classifica delle interazioni totali su Instagram con oltre 43 milioni, registrando anche il miglior engagement rate annuale su questa piattaforma (5,3%). Il post con più like (ovvero il video-selfie con il primo ministro indiano Modi) è stato pubblicato su Instagram da Giorgia Meloni, raccogliendo 2,8 milioni di apprezzamenti. Sempre Meloni si è distinta su TikTok, dove il suo video più visto ha superato i 14,5 milioni di visualizzazioni: si tratta di una clip nella quale la leader di Fdi assaggia delle ciliegie "varietà Giorgia".

Il report ha analizzato anche la frequenza con cui i leader postano sui social. Carlo Calenda, fondatore di Azione, è stato il leader più prolifico, con 3.100 post pubblicati su X. Matteo Salvini detiene il primato nella pubblicazione di reel su Instagram, che rappresentano il 42,5% dei suoi contenuti. La segretaria dem Elly Schlein vince la classifica dell'engagement su Facebook (1,7%) e su X (1,7%). Riccardo Magi di Più Europa realizza invece la miglior percentuale annuale di engagement su TikTok (5%). Il leader con il sentiment positivo più alto è Antonio Tajani (45% nelle conversazioni digitali). A proposito del coinvolgimento del pubblico, le conversazioni digitali che riguardano Matteo Renzi hanno coinvolto la percentuale più alta di utenti donna (52%), mentre quelle relative a Giuseppe Conte hanno attratto principalmente uomini (60,5%).

Spazio anche ai trend 'curiosi': per esempio, l'emoji più 'cliccata' dagli utenti per commentare i contenuti dei leader del centrodestra è stata la bandiera italiana, mentre la faccina sconvolta è stata la più utilizzata per interagire con gli esponenti del "campo largo". Infine, Giorgia Meloni domina su Whatsapp con 222.906 iscritti al suo canale. Giuseppe Conte risulta l'unico leader attivo sulla piattaforma emergente Bluesky.

Continue Reading

Ultime notizie

Immediapress1 ora ago

Serie A – Lazio pronta a fermare l’Atalanta, Gasp a caccia...

Roma, 27 dicembre 2024 – Si preannuncia un sabato di altissimo livello allo stadio Olimpico dove arriva l’Atalanta capolista pronta...

Esteri1 ora ago

Cecilia Sala a Evin, lo stesso famigerato carcere di...

La storia della prigione dove attualmente si trova rinchiusa la giornalista italiana Detenzioni arbitrarie, torture fisiche e psicologiche e abusi...

Spettacolo2 ore ago

Tv, docuserie ‘Las Leonas’: Coppa Mondo calcio...

Otto squadre di donne provenienti da vari angoli della Terra, quattro a Roma e quattro a Torino, si fronteggiano in...

Spettacolo2 ore ago

Aldo Grasso contro Alberto Angela, il giallo delle...

Il critico del 'Corriere' ha stroncato 'Stanotte a Roma', ma i fan del conduttore non ci stanno Alberto Angela è...

Economia2 ore ago

Manovra, taglio tasse lavoratori e canone Rai a 90 euro:...

Atteso per domani il via libera finale a legge Bilancio, ecco quali sono le principali misure Con una gestazione di...

Politica2 ore ago

Cecilia Sala, direttore Il Foglio: “Giornalismo non è...

"Il giornalismo non è reato, nemmeno nei paesi che reprimono tutte le libertà, compresa quella di stampa" dice Claudio Cerasa...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio Flash delle 15:50 del 27 dicembre

Salute e Benessere2 ore ago

Capodanno, Rebuzzi: “Cardiopatici a rischio...

Il cardiologo: "Evitare cotechino e dolci, prediligere pesce e minestre con verdure e cereali, concessi al massimo 2 bicchieri di...

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio edizione delle 15:30 del 27 dicembre

Esteri3 ore ago

Elon Musk è Babbo Natale Magro, la foto su X:...

Il magnate sta assumendo un farmaco per perdere peso Su X fa discutere la foto di un Babbo Natale snello....

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio Flash delle 14:50 del 27 dicembre

Sport4 ore ago

Roma, Ranieri: “Voglio tenere Dybala. Pellegrini?...

Il tecnico giallorosso ha parlato della sfida con il Milan ma anche di mercato La Roma si prepara al big...

Demografica4 ore ago

Dai ‘voti’ ai presidi alle gite scolastiche, le novità per...

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per la scuola italiana, con una serie di misure destinate a riscrivere...

Sport4 ore ago

Sinner sugli sci, Barazzutti: “Un rischio, ma è...

L'ex capitano di Coppa Davis: "Sarebbe stato meglio evitare" Jannik Sinner si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza prima...

GR Audio (Giornali Radio)4 ore ago

GrAudio edizione delle 14:30 del 27 dicembre

GR Audio (Giornali Radio)4 ore ago

Rubrica delle buone notizie del 27 dicembre

Cronaca4 ore ago

Capodanno, nutrizionista: “9mila calorie in più e 3...

Calabrese: "Il primo chilo già guadagnato, approfittiamo di oggi e domani per pausa a base di insalate e poi pasti...

Immediapress4 ore ago

SNAI – Serie A: insidia Lazio per l’Atalanta, ma Gasp è...

Milano, 27 dicembre – L’ultimo turno del 2024, prima della Supercoppa in programma a inizio gennaio in Arabia Saudita, propone...

Politica4 ore ago

Manovra, legge Bilancio allo sprint finale al Senato....

Conclusi i lavori della commissione, non c'è mandato a relatore. Le opposizioni: "Parlamento umiliato" La commissione Bilancio del Senato ha...

Sport4 ore ago

Sci, paura a Bormio: Sarrazin cade e portato via in...

Il francese ha perso conoscenza ed è stato trasportato in ospedale Paura a Bormio. Il francese Cyprien Sarrazin, che ieri...