Venezia, appalti e corruzione: Boraso si è dimesso da assessore
Domani l'interrogatorio di garanzia in carcere per l'ex amministratore arrestato due giorni fa
Si è dimesso dal carcere Renato Boraso, l'assessore alla mobilità di Venezia arrestato due giorni fa per lo scandalo corruzione al Comune della laguna. "Il mio assistito ha firmato le sue dimissioni definitive e irrevocabili e me la ha consegnate. Io domani mattina le depositerò in Comune a Venezia”, ha fatto sapere l’avvocato Umberto Pauro confermando quello che l’ex assessore aveva fatto trapelare, ossia che si sarebbe dimesso “quanto prima” dalla sua carica pubblica.
L’avvocato veneziano conferma anche che domani in carcere al Due Palazzi di Padova, dove Boraso si trova in custodia cautelare per il rischio di inquinamento delle prove, ci sarà l'interrogatorio di garanza dell’ormai ex assessore veneziano, cui vengono contestati reati di corruzione, concussione e autoriciclaggio. Boraso è accusato di 11 diversi episodi di corruzione negli ultimi sei anni per circa 500mila euro.
Brugnaro nella bufera
Intanto anche oggi, nel secondo giorno di consiglio comunale straordinario in cui affrontare politicamente i temi emersi con l’inchiesta in corso a Venezia, sono proseguite le polemiche tra la maggioranza e l’opposizione che chiede le dimissioni del sindaco Luigi Brugnaro, raggiunto a sua volta da un avviso di garanzia per un diverso filone d’indagine.
Brugnaro assente al consiglio comunale per il secondo giorno consecutivo, parteciperà al prossimo consiglio in calendario il prossimo 9 settembre, dopo la pausa estiva.
Cronaca
Open Arms, Anm Palermo: “Reazioni scomposte,...
La Giunta Esecutiva Sezionale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati "esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico dell’On. Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo che hanno rassegnato, con compostezza e diffuse argomentazioni giuridiche, rispettose dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un processo delicato sotto molteplici punti di vista". E' quanto si legge in una nota dell'Anm di Palermo. "Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella Pubblica Accusa insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di Governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti".
"Sarà il Tribunale a vagliare la fondatezza dell’accusa, con indipendenza e terzietà, guidato solo dallo scrupoloso rispetto di tutte le norme vigenti in materia- si legge ancora - La piena uguaglianza di tutti di fronte alla legge è l’autentica essenza della democrazia, a prescindere dalla carica e dal rilievo politico, ed il processo che si sta celebrando a Palermo è esso stesso un momento di fondamentale democrazia. Ai colleghi della Procura della Repubblica e del Tribunale di Palermo si ribadisce, pertanto, tutta la nostra solidarietà, nella consapevolezza che sia in questo che in tanti altri casi meno noti, continueranno a svolgere la loro delicatissima funzione in piena libertà ed indipendenza, sine spe nec metu, nell’interesse esclusivo della Repubblica".
Ultima ora
Guasto su linea Milano-Bologna, ritardi e cancellazioni per...
Il guasto nei pressi di Piacenza, intervengono i tecnici. Fs: "Causa in prolugamento lavori di ammodernamento della linea"
Da questa mattina, verso le 6.50, "la circolazione è fortemente rallentata" sulla linea Milano-Bologna, "per un guasto nei pressi di Piacenza. E' in corso l'intervento dei tecnici. I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti", comunica Trenitalia.
"Circolazione ferroviaria fortemente rallentata dalle prime ore di questa mattina a causa del prolungarsi dei lavori di ammodernamento tecnologico alla linea AV Milano - Bologna. I treni Alta Velocità registrano ritardi e cancellazioni. Al lavoro i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana", recita la nota di Fs.
Esteri
Missile da Yemen colpisce centro di Israele, allarme droni...
Fumo e danni in video e foto pubblicati online, secondo le Idf il missile sarebbe caduto in un'area aperta senza provocare feriti
Missile balistico lanciato dallo Yemen contro Israele questa mattina, con sirene scattate in tutto il centro del Paese. A riferirlo è l'esercito israeliano, che inizialmente ha parlato di un lancio "da est" che avrebbe colpito un'area aperta senza provocare feriti. Non è chiaro, spiega il Times of Israel, se il missile sia stato intercettato, mentre le indagini delle Idf sono ancora in corso.
Video e immagini pubblicati online mostrano intanto il fumo che si alza dalla boscaglia nei pressi all'autostrada Route 1, vicino al centro di Israele, apparentemente causato da schegge dopo che le forze di difesa israeliane hanno tentato di abbattere il missile balistico lanciato dallo Yemen. Una foto sui social mostra i danni a una scala mobile in una stazione ferroviaria alla periferia di Modiin, a circa 25 chilometri a est di Tel Aviv.
Allarme droni al confine con il Libano, "razzi su alture del Golan e in Alta Galilea"
Un allarme infiltrazione di droni è intanto suonato a Kiryat Shmona e in altre città vicino al confine con il Libano, riporta il Times of Israel. Anche gran parte del resto della penisola della Galilea orientale è sotto allarme, tra cui Metula, Tel Hai e Manara. L'allarme, si legge, è arrivato poco dopo che le autorità locali avrebbero riferito ai residenti che le forti esplosioni che stavano sentendo erano state causate dal fuoco delle forze di difesa israeliane.
Fonti dei media locali riferiscono che un drone lanciato dal Libano è esploso nella città di Metula, al confine settentrionale. Non ci sarebbero feriti, ma secondo le prime informazioni si registrano alcuni danni. Alcuni rapporti suggeriscono che il drone sia esploso prima che venissero attivate le sirene.
Sirene suonano anche nell’Alta Galilea e sulle alture di Golan, in rapida successione, riporta ancora il Times of Israel citando il Comando del Fronte Interno delle Forze di Difesa Israeliane. Le sirene comprendono comunità da Kiryat Shmona a Trump Heights, nel Golan centrale. Rapporti non confermati dei media locali indicano che un gran numero di razzi sono stati lanciati sul nord di Israele e sulle alture di Golan in un attacco.
Il presunto attacco arriva dopo che l’Idf ha dichiarato di aver attaccato diversi depositi di armi di Hezbollah, inclusi alcuni nelle profondità del Libano.