Zelensky: “Ucraina grata a Biden, Usa rimangano con noi contro Russia”
Il messaggio del leader ucraino per il presidente americano
Volodymyr Zelensky rende omaggio a Joe Biden, per "l'incrollabile sostegno" dato all'Ucraina nei quasi due anni di guerra contro la Russia. In un post su X dopo l'annuncio del ritiro della corsa del presidente americano, il presidente ucraino scrive: Kiev "è grata al presidente Biden per il suo incrollabile sostegno alla lotta per la libertà dell'Ucraina che, insieme al forte sostegno bipartisan negli Stati Uniti, è stato e continua ad essere fondamentale".
"Negli ultimi anni sono state prese molte decisioni forti che saranno ricordate come passi coraggiosi compiuti dal presidente Biden in risposta a tempi difficili. E noi rispettiamo la decisione di oggi, difficile ma forte - continua Zelensky - Saremo sempre grati alla leadership del presidente Biden. Ha sostenuto il nostro Paese durante il momento più drammatico della storia, ci ha aiutato a impedire a Putin di occupare il nostro Paese e ha continuato a sostenerci durante questa terribile guerra".
In primavera, gli Stati Uniti hanno approvato un pacchetto da 61 miliardi di dollari per Kiev, che dopo mesi di stallo ha iniziato a ricevere armi e aiuti. Una decina di giorni fa, nel vertice Nato di Washington, l'Alleanza Atlantica ha varato un piano strutturale per Kiev
Ora, il quadro cambia. Zelensky ha avuto nei giorni scorsi un contatto con Donald Trump. Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti da mesi si dice convinto di poter favorire una rapida conclusione della guerra tra Ucraina e Russia. Trump, anche nell'ultimo comizio in Michigan, ha usato parole di apprezzamento per i leader autoritari, compresi Vladimir Putin e Xi Jinping. Il candidato vicepresidente scelto da Trump, il senatore JD Vance, ha pubblicamente bocciato gli aiuti concessi dagli Usa all'Ucraina e in un articolo sul New York Times ha definito inevitabile una soluzione negoziale del conflitto.
Zelensky deve prendere in considerazione uno scenario diverso nei prossimi mesi. Per ora, il presidente ucraino sottolinea che "l'attuale situazione in Ucraina e in tutta Europa non è meno impegnativa e speriamo sinceramente che la continua e forte leadership americana impedisca al male russo di avere successo o di far fruttare la sua aggressione".
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.