In una serie di post Musk ha evidenziato il ruolo dei social network come canale diretto per informare su eventi mondiali in modo più agile rispetto ai media tradizionali
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha bypassato i media tradizionali per annunciare la sua decisione di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e ha scelto di postare su 'X' la lettera con cui comunicava la sua scelta. Una vittoria dei social media, ha affermato Elon Musk, sottolineando che ''i collaboratori della Casa Bianca hanno appreso che Biden aveva abbandonato la corsa leggendo X''. In una serie di post condivisi nelle ore successive l'annuncio di Biden, Musk ha evidenziato il ruolo dei social network come canale diretto per informare su eventi mondiali in modo più agile rispetto ai siti di notizie o alle reti televisive e radiofoniche. Il fondatore di Tesla ha quindi invitato i leader a ''pubblicare direttamente'' su X e a ''non cedere il ruolo a intermediari''. Certo, ''possono essere fatti degli errori, ma questo dimostra che è tutto reale. La gente vuole autenticità''.
La scelta di Biden di affidare a X, e contemporaneamente a Instagram, la sua storica decisione mette in luce come i social siano diventati il principale veicolo di notizie per gli elettori americani in una campagna elettorale particolarmente caotica. La risposta del pubblico online alla lettera di Biden è stata evidente, con oltre 180 milioni di visualizzazioni e più di 700mila 'Mi piace' nelle prime due ore in cui è stata online. Il suo post su Instagram ha ottenuto oltre 1,1 milioni di 'Mi piace'. X è quindi emersa come una fonte primaria per gli americani, sempre più interessati a ricevere notizie aggiornate in modo rapido. Ancor più nell'ultima settimana, iniziata con il tentativo di assassinio dell'ex presidente americano Donald Trump, continuata con i crescenti appelli democratici a Biden a farsi da parte e con una Convention nazionale repubblicana molto simile a uno spettacolo che ha riconfermato Trump, com'era scontato. E culminata nell'annuncio di Biden di farsi da parte.
''L'ultima settimana ha consolidato il ruolo dominante che i social media hanno per le comunicazioni politiche e le ultime notizie'', ha detto al Washington Post Katie Harbath, ex direttrice delle politiche pubbliche di Facebook e ora responsabile degli affari globali presso Duco Experts, una società di consulenza tecnologica. ''Ha dei costi, ma è il modo più efficiente per far arrivare le notizie al maggior numero di persone il più velocemente possibile'', ha spiegato.
Biden non è stato l'unico ad affidarsi ai social media per condividere velocemente notizie che lo riguardano. Anche Trump ha dato la sua prima risposta al tentato omicidio sulla sua piattaforma social Truth Social, la stessa dove ha poi annunciato la scelta del senatore J.D. Vance dell'Ohio come candidato alla sua vice presidenza. Tanto che l'amministratore delegato di X Linda Yaccarino ha postato sul social network che proprio lì è ''dove la storia accade''.
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Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.