Ritiro Biden, Russia: “Non ci ha sorpreso, con Harris nulla di buono”
Peskov: "Da Harris verso Mosca 'retorica ostile'"
La Russia non è rimasta sorpresa per la decisione di Joe Biden, annunciata domenica, di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca. In un briefing con i giornalisti, il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, ha detto: "Onestamente, gli ultimi anni negli Stati Uniti ci hanno insegnato a non sorprenderci di nulla, quindi non siamo rimasti molto sorpresi".
"Ci sono state alcune dichiarazioni piene di retorica piuttosto ostile nei confronti del nostro Paese", ha detto poi Peskov commentando la possibile candidatura di Kamala Harris alla presidenza degli Stati Uniti e il suo impatto sulle relazioni con Mosca. Non si è notato "alcun contributo" da parte dell'attuale vice presidente americana al miglioramento delle relazioni tra Russia e Usa, che "attraversano il periodo peggiore della storia", ha sottolineato.
"Non ci si può aspettare nulla di buono lì, a giudicare dall’umore che prevale nell’establishment politico statunitense", ha detto quindi infine Peskov, rispondendo alla domanda su cosa Mosca si aspetti negli ultimi sei mesi di mandato del presidente americano Joe Biden.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.