Perché Meta non lancerà in Europa i suoi nuovi modelli di intelligenza artificiale
L'azienda di Facebook, Instagram e Whatsapp non lancerà in UE i modelli multimodali, disponibili a breve nel resto del mondo
“Meta ha deciso di non lanciare nell'Unione Europea i suoi modelli di intelligenza artificiale multimodale, che saranno invece disponibili nel resto del mondo nei prossimi mesi, a causa di un quadro normativo poco chiaro sull'uso dei dati pubblici europei per il training di questi modelli. L'intelligenza artificiale multimodale rappresenta una forma avanzata di IA, capace di ricevere input non solo testuali, ma anche immagini, video e audio. Un esempio di questa tecnologia sono i Ray-Ban Meta, sviluppati in collaborazione con EssilorLuxottica, che permettono, tra le altre cose, di fotografare un monumento per ottenere informazioni o fotografare un menù e tradurlo”. A spiegarlo Angelo Mazzetti, Responsabile Relazioni Istituzionali di Meta per Italia, Grecia, Malta e Cipro, in occasione dell’evento “L’Europa che verrà: quali prospettive per il Continente?”, organizzato dal Centro Studi Americani in collaborazione con Meta.
“È stata una scelta difficile, poiché significa privare l'Europa di tecnologie avanzate. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale di queste tecnologie e rafforzare la posizione dell'Europa a livello globale, è essenziale adottare un quadro normativo armonizzato e un approccio aperto verso l'IA. Per questo motivo, Meta si impegna a continuare a dialogare con le istituzioni europee per rendere queste tecnologie disponibili anche in Europa, promuovendo un quadro normativo chiaro, in grado di creare un terreno fertile per l’innovazione”, ha affermato Mazzetti.
L’iniziativa, pensata per stimolare un dibattito approfondito sull'innovazione nel campo dell'intelligenza artificiale e sulla necessità di sviluppare strategie di cooperazione più funzionali ed efficaci tra istituzioni, aziende e stakeholder, è stata moderata dal vicedirettore di Adnkronos Giorgio Rutelli e ha visto gli interventi di Angelo Mazzetti, Responsabile Relazioni Istituzionali di Meta per Italia, Grecia, Malta e Cipro, Antonio Malaschini, Consigliere giuridico del Ministro, MEF e Consigliere di Amministrazione, Centro Studi Americani; Brando Benifei, Europarlamentare; Deborah Bergamini, Deputata; Luca De Angelis, Direttore Generale, Direzione Generale per le nuove tecnologie abilitanti, MIMIT; Amato Della Vecchia, Responsabile DTO/Digital Experience, Poste Italiane; Giorgio De Rita, Segretario Generale, CENSIS; Stefano Feltri, Giornalista ed editorialista; Francesco Lapenta, Founding Director, John Cabot University Institute of Future and Innovation Studies e Massimo Marotti, Capo del Servizio Strategie e Cooperazione, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Economia
Piendibene: “Questo lavoro cambierà radicalmente il volto...
Piendibene: “Una grande risorsa per un porto è essere complementare. Quest'opera va proprio nella direzione del Marina Yachting che porterà una clientela diversa rispetto a quella del crocierismo. A 60 km da Roma avere un porto con l'attracco di yacht di grandi dimensioni è qualcosa che lungo tutta la costa tirrenica pochi hanno” ha detto Marco Piendibene, Sindaco Città di Civitavecchia, durante la conferenza, presso la banchina 9 del porto di Civitavecchia, per illustrare i lavori per la realizzazione del nuovo accesso al bacino storico e il futuro nuovo collegamento con l'antemurale.
Economia
Musolino: “Il nuovo accesso al bacino storico e il futuro...
Musolino: “Il vantaggio economico immediato di quest'opera sta nel fatto che possiamo ripartire con il progetto del porto storico della Marina Yachting che aveva dei proponenti disponibili a fare un investimento di circa 30 milioni di euro. Questo sarà l'unico porto turistico di tutta la costa tirrenica italiana a poter ospitare navi fino a 160 metri” così Pino Musolino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, per illustrare gli interventi e i lavori previsti per la realizzazione del nuovo accesso al bacino storico e il futuro nuovo collegamento con l'antemurale, durante la conferenza presso la banchina 9 del porto di Civitavecchia.
Economia
Poste, al via Locker Italia, la rete di 10 mila locker per...
Joint Venture per l’eCommerce costituita da Poste Italiane e Dhl eCommerce
E' stato installato a Roma il primo dei 10.000 locker che saranno attivati in tutta Italia da Locker Italia, la Joint Venture per l’eCommerce costituita da Poste Italiane e Dhl eCommerce. I locker, allestiti nella loro elegante livrea, si legge in una nota, saranno attivi tutti i giorni 24 ore su 24 e consentiranno, grazie alla loro capillarità e tecnologia, di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi a supporto dell’eCommerce, rendendo ancora più semplici e comode le operazioni di spedizione e ritiro pacchi per chi compra online. I locker sono facili da usare grazie ad uno schermo dalla grafica chiara e intuitiva e saranno collocati in modo strategico in tutto il Paese, offrendo il massimo della convenienza ai mittenti e ai consumatori. L’inaugurazione è stata l’occasione per celebrare la partnership tra Poste Italiane e il Gruppo Dhl per il mercato italiano e internazionale dei pacchi, siglata l’anno scorso.
"Questo inizio rappresenta una tappa fondamentale nella partnership tra il gruppo Dhl e Poste Italiane. Dallo scorso aprile abbiamo completato l’integrazione del nostro volume di pacchi Dhl eCommerce all’interno della grande rete di Poste Italiane. Con la partenza di Locker Italia, la nostra joint-venture, stiamo introducendo un nuovo livello di convenienza e sicurezza delle spedizioni dei pacchi sia per i mittenti che per i consumatori. Il nostro obiettivo, grazie a questo network indipendente, è di diventare leader in Italia nel mercato dei provider di Locker”, spiega Pablo Ciano, Amministratore Delegato di Dhl eCommerce.
"Con Locker Italia contribuiamo all’ulteriore sviluppo del mercato dell’eCommerce - sottolinea Massimo Rosini, Responsabile Posta, Comunicazione e Logistica del Gruppo Poste Italiane - offrendo a chi compra online una ulteriore soluzione per gestire le proprie consegne. Locker Italia è sinonimo di innovazione tecnologica, sicurezza, diffusione dei servizi su scala nazionale, sostenibilità. Collocheremo i locker in zone centrali e commerciali delle città e aiuteremo anche i cittadini meno avvezzi a prendere confidenza con il digitale".
A guidare la joint venture tra Poste Italiane e Dhl eCommerce è Enrico Rosina, Amministratore delegato di Locker Italia.
Gli italiani e gli europei stanno già raccogliendo i frutti della collaborazione strategica tra Poste Italiane e il Gruppo Dhl, grazie alla forza e la conoscenza della logistica di entrambe le aziende. Oltre alla joint venture relativa ai locker, Dhl eCommerce si occupa della gestione dei pacchi di Poste Italiane nelle destinazioni europee. Inoltre, Poste Italiane gestisce le spedizioni e le consegne di Dhl eCommerce e Dhl Parcel Germany in Italia.